Se vuoi avvicinarti alla pesca con esche artificiali, lo spinning è la tecnica più versatile. In questa guida impari attrezzatura, recupero e setup senza complicazioni.
Con esempi pratici e consigli chiari, passerai dal primo lancio ai primi pesci predatori con sicurezza. Dal mulinello al trecciato, capirai come scegliere e usare tutto in modo sensato.
Inizia con una canna 7–8 piedi, mulinello 2500–3000, trecciato sottile e terminale in fluorocarbon. Scegli esche semplici come minnow, popper o spinner, lancia a ventaglio e varia i recuperi. Prendi note su condizioni e risultati per migliorare decisioni future.
Quale canna scegliere per lo spinning?
La canna si sceglie in base allo spot, alla distanza di lancio e agli artificiali. Per iniziare, cerca un attrezzo equilibrato e facile: privilegia un’azione rapida che aiuti ferrata e controllo.
Quale azione è più indicata?
Un’azione “fast” o “extra-fast” rende la ferrata pronta e trasmette meglio le vibrazioni. Un’azione più parabolica perdona errori ma smorza sensibilità, utile con pesci che strappano o ami piccoli.
Una lunghezza di 7–8 piedi copre la maggior parte delle situazioni da riva. Abbinaci un mulinello taglia 2500–3000, con recupero fluido e frizione progressiva. Il casting weight dichiarato deve combaciare con il peso dei tuoi artificiali.

Impugnatura comoda, anelli ben allineati e bilanciamento non affaticante rendono piacevoli le ore di pesca. Se operi in spazi stretti, una 6’6” più maneggevole può aiutare, rinunciando a un po’ di distanza.
Che lenza usare e quando il trecciato?
Monofilo in nylon, trecciato e fluorocarbon hanno compiti diversi. Il trecciato offre sensibilità e lanci lunghi; il nylon perdona gli errori; il fluorocarbon è resistente all’abrasione e poco visibile in acqua.
Per acque interne leggere, usa trecciato sottile (es. PE 0.6–1.0) con terminale in fluorocarbon 0,20–0,28 mm; in mare, sali di diametro. Mantieni il nodo e la lunghezza del terminale proporzionati all’artificiale e alla specie.
Come legare il trecciato al fluorocarbon?
Per il collegamento, nodi come FG e PR offrono profilo snello e tenuta elevata; per legare l’artificiale all’asola, molti usano il nodo Palomar per la sua semplicità. Testa i nodi a casa e umidifica sempre prima di serrare.
Controlla spesso eventuali sfilacciamenti sul terminale: il contatto con rocce e conchiglie può indebolire il filo. Sostituisci la porzione usurata non appena noti segni di abrasione.
Passi rapidi per iniziare
- Definisci lo spot e la specie bersaglio.
- Scegli una canna 7’–8’ e un mulinello 2500–3000.
- Carica trecciato con terminale in fluorocarbon.
- Monta un artificiale adeguato a profondità e prede.
- Lancia a ventaglio e varia il recupero.
- Annota cosa funziona e regola la scelta.
Quando usare popper o spinner?
I popper lavorano in superficie richiamando attenzione con splash e rumore; gli spinner vibrano e lampeggiano in profondità variabile. Scegli in base a luce, vento, trasparenza dell’acqua e attività dei predatori.
In acque calme e con pesce in caccia vicino alla superficie, un popper può essere devastante;
con acqua torbida o corrente, uno spinner stabilmente nel velo d’acqua produce vibrazioni percepibili da lontano.
Quale recupero usare con un popper?
Prova sequenze “pop–pausa” di diversa durata e velocità; nelle soste, molti attacchi arrivano senza preavviso. Se l’esca ha profilo allungato, sperimenta la tecnica del walk the dog per produrre zig-zag stretti sul pelo dell’acqua.
Come scegliere colori e taglie?
Regola empirica: acqua limpida, colori naturali; acqua sporca, colori visibili e palette che riflettano luce. Dimensiona l’esca sulla taglia media della preda e sull’abbondanza di foraggio.
Errori frequenti nello spinning
- Insistere sempre con lo stesso artificiale. Cambia profilo, peso e colore a rotazione per “leggere” le preferenze del giorno.
- Recuperi monotoni. Alterna velocità, pause e jerk per attivare pesci apatici e sondare livelli d’acqua diversi.
- Terminali troppo corti o grossi. Adatta diametro e lunghezza alle condizioni: acqua limpida richiede più discrezione, strutture abrasive richiedono più resistenza.
- Lanci poco strategici. Copri lo spot a ventaglio e poi “a griglia”, iniziando dai bordi per non spaventare il pesce sotto riva.
- Ignorare vento e luce. Usi diversi migliorano visibilità o vibrazioni: sfrutta onde, riflessi e ombre per decidere come e dove presentare l’esca.
- Frenare la ferrata. Con trecciato, la trasmissione è immediata: esegui una ferrata decisa tenendo la canna bassa per accompagnare il combattimento.
- Non controllare l’armo. Ancorette spuntate o split ring deboli riducono catture; lima le punte e sostituisci componenti usurati.
- Dimenticare la sicurezza. Occhiali e pinze a portata di mano evitano incidenti; usa pinze a becco per slamare in sicurezza.
Consigli pratici sul campo
Osserva l’acqua prima di lanciare: mulinelli di foraggio in fuga, salti in superficie, uccelli in caccia, mulinelli di corrente e cambi di profondità indicano dove iniziare a pescare.
Se usi trecciato, verifica il codice PE riportato sulla bobina: una breve tabella di conversione PE aiuta a tradurre in diametro approssimativo e carico di rottura, utile per bilanciare canna, mulinello e artificiale.
Organizza l’attrezzatura in modo funzionale: poche esche ma ben scelte, pinze, forbici e guadino a portata. Prima di ogni sessione, controlla frizione e nodi; riparti dai risultati scritti nel tuo diario.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra trecciato e monofilo?
Il trecciato trasmette meglio le vibrazioni e lancia più lontano; il monofilo è più elastico e indulgente. Spesso si usa trecciato con terminale in fluorocarbon.
Che nodo usare per legare trecciato e fluorocarbon?
FG e PR sono scelte diffuse per collegare i due fili. Per legare l’artificiale, il Palomar o un buon loop knot mantengono resistenza e libertà di movimento.
Quando conviene usare un popper?
Con pesce in caccia in superficie, acqua relativamente calma e luce sufficiente. In caso di vento forte o acqua torbida, meglio esche che lavorano più in basso.
Che misura di mulinello è indicata per iniziare?
Una taglia 2500–3000 bilancia canne 7–8 piedi e copre molte esche leggere-medie. Scegli un modello con frizione precisa e bobina ben lavorata.
Posso fare spinning in acqua dolce e in mare con la stessa canna?
Sì, se scegli un attrezzo versatile e lo sciacqui bene dopo il mare. Valuta però di differenziare terminale e ancorette secondo le condizioni.
Lo spinning funziona anche in inverno?
Funziona, ma spesso servono recuperi più lenti, esche compatte e finestre di attività più brevi nelle ore centrali. Adatta ritmo e taglia alla temperatura.
In sintesi operativa
- Scegli un setup bilanciato 7–8 piedi con mulinello 2500–3000.
- Usa trecciato sottile e terminale in fluorocarbon adeguato.
- Adatta l’artificiale a luce, acqua e foraggio.
- Varia ritmo e profondità dei recuperi.
- Prendi note, controlla l’armo e pesca in sicurezza.
Partire semplice accelera l’apprendimento: un’attrezzatura essenziale, pochi artificiali “sicuri” e una routine per testare recuperi riducono errori e confusione. Sii curioso, osserva l’acqua e lascia che siano le reazioni dei pesci a guidare i tuoi aggiustamenti.
Con un approccio progressivo e ordinato, costruirai fiducia e risultati. Programma uscite brevi ma frequenti, cura manutenzione e nodi, e porta sempre con te una mentalità sperimentale. La costanza è il miglior “segreto” per migliorare nello spinning.
