Se stai pianificando un viaggio nel Nord Sardegna, ecco dove mangiare in Gallura tra trattorie di mare, agriturismi e chioschi vista spiaggia. Dalla Costa Smeralda ai borghi interni, scoprirai cucina gallurese autentica, porzioni generose e sapori di macchia mediterranea. In questa guida pratica trovi piatti tipici, fasce di prezzo e consigli rapidi per scegliere bene.
Guida pratica al mangiare in Gallura: piatti tipici da provare, aree affidabili dove fermarsi, consigli su prenotazioni e orari, differenze tra agriturismo, trattoria e chiosco, e come orientarsi tra costi e abbinamenti senza sorprese.
Quali piatti tipici della Gallura conviene provare?
La cucina gallurese valorizza ingredienti semplici: pane raffermo, pecorino, erbe spontanee, carni alla brace e pescato del Tirreno. Sapori schietti e cotture lente raccontano la campagna e il mare.
Qual è il vino migliore con i piatti di mare?
Con antipasti di mare e primi di pesce, l’abbinamento più tipico è il Vermentino di Gallura DOCG: profumo mediterraneo, acidità vivace e sapidità marina che puliscono il palato senza coprire i sapori.
Tra le specialità locali spicca la zuppa gallurese, chiamata anche suppa cuata: pane a strati, brodo e pecorino cotti lentamente al forno, conforto saporito dopo una giornata di mare. Si trova spesso nelle feste di paese e ogni famiglia ha la sua variante.

- Le seadas: fagottini di formaggio con miele, fritti al momento, dal contrasto dolce-sapido.
- Amaretti e papassini: bocconi mandorlati perfetti con caffè o amari locali.
- Digestivo? Un bicchierino di mirto sardo, rosso e aromatico.
Consigli rapidi al ristorante
- Prenota in alta stagione, soprattutto a cena.
- Per i chioschi, porta contanti oltre alla carta.
- Chiedi il pescato del giorno e il prezzo al peso.
- Rispetta le fasce orarie locali, pranzo a mezzogiorno e cena non tardi.
- Evita i menu turistici troppo generici.
- In agriturismo, avvisa per allergie o intolleranze.
Dove mangiare a Santa Teresa di Gallura?
Se soggiorni a Santa Teresa di Gallura, punta alle vie tra la piazza e il porto per trattorie di pesce e osterie con cucina casalinga.

Nei pressi di Capo Testa, i chioschi offrono panini di mare e insalate con vista su graniti e turchese.
Per un’atmosfera più tranquilla scegli le frazioni come Porto Pozzo o le campagne qualche curva più a sud: agriturismi con menu fisso, paste fatte a mano e secondi alla brace. In alta stagione, meglio prenotare entro il pomeriggio per evitare attese.
Quali zone scegliere per mangiare bene?
La Gallura è ampia e variegata. Ecco aree affidabili dove fermarti a tavola, con piatti e contesti per ogni stile di viaggio.
- Olbia e Golfo Aranci: porto e lungomare animati, ideale per crudi, cozze e grigliate di pesce. Nei vicoli trovi pizzerie e trattorie semplici, buone per famiglie.
- Arzachena e Costa Smeralda: selezione ampia, da beach club raffinati a bistrot contemporanei. In bassa stagione emergono le trattorie dei paesi, ottime per paste e carni.
- La Maddalena: nel centro storico, cucine di mare con pescato del giorno e tonno locale. Fuori dal cuore turistico, osterie curate con menu snello e stagionale.
- Palau: tra porto e strade interne, mix di chioschi e ristorantini. Buona base per assaggiare zuppe di cozze e orate alla vernaccia.
- Santa Teresa di Gallura: piazza e porto offrono osterie vivaci; verso Capo Testa, chioschi panoramici per pranzi informali. Agriturismi nell’entroterra per cene lente e conviviali.
- Tempio Pausania: montagna e boschi, regno di carni alla brace, funghi e formaggi stagionati. Atmosfera fresca d’estate, ottima alternativa alla costa.
- San Teodoro: località dinamica, perfetta per aperitivi di mare e pizze. Fuori dal centro, ristoranti più tranquilli con terrazze e piatti del giorno.
- Isola Rossa e Trinità d’Agultu: borgo sul mare e promontori rossi, scenografici al tramonto. Ottimi per insalate di polpo, fregula di mare e vermentino al calice.
Quanto si spende in Gallura per mangiare?
I costi cambiano con luogo e periodo: pensa a tre fasce – economico, medio, superiore. La costa esclusiva spinge i prezzi, i borghi interni restano più accessibili. Le proposte del giorno sono spesso il miglior equilibrio tra freschezza e spesa.
Nei chioschi e nelle pizzerie informali spendi meno; in trattoria il conto rispecchia pesce, porzioni e servizio; nei locali più ricercati paghi la tecnica di cucina, la location e la carta dei vini. Il pescato al peso è un classico: chiedi sempre il prezzo prima di ordinare.
Per una scelta consapevole, leggi lavagne e menu completi, valuta coperto e servizio e domandane l’eventuale incidenza. Non è una sorpresa, ma una prassi comunicata con chiarezza quando chiesta.
Come scegliere tra agriturismo, trattoria e chiosco?
Ogni formula ha vantaggi diversi. Considera atmosfera, tempo a disposizione e cosa vuoi raccontarti del territorio attraverso il piatto.
Agriturismo
Perfetto per tradizione e convivialità: menu fisso, antipasti della casa, paste tirate a mano e secondi alla brace. Ottimo per provare la cucina di campagna e i formaggi locali, spesso con prodotti dell’azienda.
Trattoria
Equilibrio tra tipicità e scelta: menu agile, piatti del giorno e porzioni generose. Ideale per famiglie e piccoli gruppi; chiudi con un amaro al mirto sardo se cerchi note balsamiche e floreali.
Chiosco e street food
Soluzione veloce e informale per spiaggia e passeggiate: panini di mare, insalate, fritture leggere. Prezzi più agili e vista spesso impagabile; attenzione a orari e disponibilità secondo il meteo.
Cosa sapere su orari e prenotazioni?
In località marittime, i ritmi seguono stagione e sole. La pausa di mezzogiorno si concentra tra tarda mattina e primo pomeriggio; la cena raramente parte tardi rispetto alle grandi città continentali.
In estate conviene prenotare con anticipo, soprattutto nei weekend e sulla costa. Per tavolate, segnala orario e preferenze; per allergie avvisa prima: la flessibilità aumenta quando informazione e cortesia sono reciproche.
Fuori stagione alcuni locali chiudono uno o due giorni a settimana: verifica orari aggiornati prima di metterti in marcia.
Domande frequenti
Qual è il periodo migliore per evitare troppa folla?
La primavera avanzata e l’inizio dell’autunno offrono clima piacevole, mare godibile e locali più disponibili. In alta stagione, prenota e prediligi orari meno richiesti.
Serve prenotare gli agriturismi in Gallura?
Sì, quasi sempre. Molti lavorano su menu fisso e dispongono di posti limitati; avvisare prima aiuta la cucina a organizzare prodotti freschi e ridurre sprechi.
Posso trovare opzioni senza glutine?
In molte località turistiche sì, soprattutto su secondi, insalate e alcuni dolci. Comunica sempre esigenze e sensibilità: la disponibilità varia da locale a locale.
È comune il coperto nei ristoranti?
In Italia il coperto è spesso previsto e indicato in menu. Chiedi in anticipo se coperto e servizio sono inclusi o separati, così eviti equivoci al conto.
Che vino ordinare con il pesce?
Il Vermentino di Gallura DOCG è l’abbinamento tipico: profumo mediterraneo e freschezza salina lo rendono ideale con antipasti e primi di mare.
I menu turistici sono una buona scelta?
Possono essere pratici ma spesso poco rappresentativi. Meglio puntare su piatti del giorno e proposte stagionali: raccontano davvero il territorio e la freschezza.
In sintesi essenziale
- La cucina gallurese privilegia ingredienti semplici e sapori schietti.
- Prenota in alta stagione e chiedi sempre il prezzo del pescato.
- Vermentino di Gallura DOCG è l'abbinamento tipico per il pesce.
- Per risparmiare, preferisci borghi interni e chioschi informali.
- Agriturismo per tradizione, trattoria per equilibrio, chiosco per velocità.
La Gallura si gusta con calma: scegli luoghi che parlano del paesaggio e ordina secondo stagione. Tra mare e campagne, piatti come zuppa gallurese, fregula e seadas raccontano identità e gesti antichi. Prenota quando serve, chiedi informazioni con chiarezza e lascia spazio alla sorpresa di un fuori menu del giorno.
Con questi suggerimenti, potrai decidere con sicurezza dove fermarti e cosa assaggiare, alternando osterie di paese, chioschi sul mare e tavole più ricercate. Così ogni sosta diventa un piccolo itinerario nel gusto e nel carattere del Nord Sardegna.