Migliori ristoranti a Naxos: taverne sul mare e in città
28 Ottobre, 2025
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Se stai pianificando un viaggio a Naxos, l’isola più grande delle Cicladi, troverai taverne affacciate sul mare, piccoli ristoranti di villaggio e sapori autentici della cucina greca. Tra pesce alla griglia, formaggi locali e verdure dell’orto, scegliere dove sedersi è parte del piacere.
In breve: le zone migliori sono Chora e le spiagge vicine; prezzi medi 15–25 € a persona; prova revithada, capra al forno e pesce alla griglia; prenota al tramonto in alta stagione; opzioni vegetariane diffuse, senza glutine su richiesta. I villaggi interni offrono cucina tradizionale.
Quali zone di Naxos hanno i ristoranti migliori?
Lungo il porto di Chora trovi taverne classiche e locali creativi con vista barche.
Le spiagge di Agios Prokopios, Agia Anna e Plaka offrono ristoranti informali. Nei villaggi montani, come Apiranthos e Filoti, spiccano tavole casalinghe con carni, formaggi e ricette di campagna.
Quanto costa mangiare a Naxos?
In taverna, un pasto con antipasto, principale e acqua costa in media 15–25 € a persona; il pesce fresco può salire a 18–30 € a piatto. Pane e coperto compaiono talvolta con un piccolo addebito. I piatti del giorno sono spesso l’opzione con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Zone dove mangiare
Chora (Città di Naxos): taverne sul porto, mezedes e tramonti.
Agios Prokopios: ristoranti sulla spiaggia, cucina di mare informale.
Agia Anna: beach bar e taverne rilassate, adatte alle famiglie.
Plaka: chioschi e taverne con tavoli sulla sabbia.
Apiranthos: cucina montana, carni alla brace e formaggi.
Filoti: taverne sotto i platani, piatti tradizionali di capra.
Halki: kafenia storici, dolci e liquore Kitron.
Piatti tipici da provare
La cucina cicladica di Naxos è sostanziosa e profumata: formaggi ovini e caprini, capra al forno, ceci stufati e verdure dell’orto, oltre a pesce locale e calamari. Gli ingredienti sono semplici ma di carattere: olio extravergine, limone, origano e ortaggi coltivati nei fertili altopiani dell’isola.
La dieta mediterranea comprende saperi, rituali e tradizioni legati a coltivazione, pesca, cucina e convivialità, tramandati di generazione in generazione come patrimonio culturale vivo.
UNESCO — Dieta mediterranea, 2010. Tradotto dall’inglese.Vedi testo originale
The Mediterranean diet involves a set of knowledge, rituals, symbols and traditions concerning crops, harvesting, fishing, animal husbandry, cooking, and the sharing and consumption of food.
Tra i formaggi spicca la Graviera Naxou DOP, apprezzata per dolcezza e pasta compatta. È servita da sola, fritta in saganaki o grattugiata su pasta fresca nelle taverne. La Graviera Naxou è riconosciuta come DOP nel registro delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.
Per chi ama i digestivi, il liquore Kitron racconta l’isola attraverso le foglie di cedro: esistono versioni secche e dolci e talvolta viene offerto a fine pasto. Si trova nelle distillerie storiche e nelle carte dei dessert dei ristoranti.
Graviera Naxou DOP: formaggio semi-duro di latte vaccino (talvolta misto), dal profumo burroso. Ottimo da tavola, in saganaki o a scaglie su insalate. Abbinamento classico con miele di timo.
Liquore Kitron: simbolo locale, si ricava dal cedro; la versione verde è più dolce, la trasparente più secca. Da sorseggiare freddo dopo cena o con un dessert agli agrumi.
Revithada (stufato di ceci): cotta lentamente in terracotta, con cipolla e alloro; si gusta soprattutto nei villaggi interni. Perfetta come piatto unico con pane caldo e olio al limone.
Capra al forno: marinata in erbe di macchia e cotta lentamente finché tenerissima. Spesso servita con patate locali; nei paesi di montagna è un must della domenica.
Pesce alla griglia: sgombro, orata, calamaro e polpo sbollentato con olio e limone. Chiedi il pescato del giorno e valuta porzioni da condividere per assaggiare varietà diverse.
Kolokithokeftedes (polpette di zucchine): croccanti, con menta e aneto; spesso accompagnate da tzatziki o una salsa a base di yogurt e limone. Ottime come antipasto da dividere.
Souvlaki: spiedini di maiale o pollo, marinati e cotti alla brace. Serviti con pita, pomodoro, cipolla e salsa; perfetti per un pranzo veloce senza rinunciare al gusto.
Galaktoboureko: dolce di pasta fillo ripiena di crema al semolino, sciroppata. Contrasto tra croccante e cremoso; eccellente con un caffè greco o un bicchierino di Kitron.
Come scegliere e prenotare al meglio
Per trovare il tavolo giusto, affidati ai segnali semplici: ingredienti di stagione, menu essenziale e tavoli frequentati da residenti. In alta stagione conviene prenotare, soprattutto per i posti vista mare al tramonto o per le taverne celebri nei villaggi.
Taverne
Le taverne custodiscono le ricette di famiglia e il ritmo lento. Segui il menu del giorno e chiedi il “pesce del giorno” esposto al banco: la freschezza si vede. Le porzioni sono spesso generose; condividere più piatti permette di assaggiare senza eccedere nel conto.
Ristoranti moderni
Nei locali contemporanei trovi interpretazioni creative della tradizione, talvolta con cucina a vista e carta dei vini più ampia. Se ami i percorsi, scegli un menu di degustazione e lascia spazio ai dolci con agrumi e miele locale.
Street food
Per un pasto veloce, pita e gyros sono una certezza; aggiungi verdure e salse per bilanciare. Prova anche le bakery mattutine: spanakopita e dolci alle mandorle sono perfetti per una colazione salata o uno spuntino on the go.
Quando è meglio cenare a Naxos?
In estate la luce dura a lungo: i tavoli più ambiti sono quelli sul mare all’ora del tramonto. I locali iniziano a riempirsi verso le 19:30 e raggiungono il picco tra le 20:30 e le 22:00; più tardi l’atmosfera diventa rilassata.
In alta stagione è prudente prenotare con qualche ora di anticipo, specie nei weekend o per gruppi. In bassa stagione molti ristoranti restano aperti, ma gli orari possono ridursi: meglio informarsi il giorno stesso, soprattutto nei villaggi interni.
Diete speciali e allergie: quali opzioni trovi?
Le opzioni vegetariane sono diffuse (verdure, legumi, formaggi, dolci agli agrumi). Per vegani, chiedi piatti “nistisimo” (di magro): spesso senza ingredienti animali, ma verifica sempre. In taverna la flessibilità è alta: spiegare con calma le esigenze aiuta a trovare alternative gustose.
Per chi è senza glutine, alcune ricette tradizionali ne sono naturalmente prive (carni alla griglia, insalate, revithada). Tuttavia, cucine piccole possono comportare rischio di contaminazione: meglio chiedere preparazioni su padelle pulite e rinunciare al pane se non certificato.
Domande frequenti
Quanto si lascia di mancia a Naxos?
Non è obbligatoria. In taverna si usa arrotondare o lasciare il 5–10% se il servizio è stato buono. Per conti piccoli, qualche moneta è un gesto apprezzato; nei locali più formali la mancia segue usi simili.
Serve prenotare i ristoranti a Naxos in agosto?
Sì, soprattutto per cena nelle zone sul mare e nelle taverne note dei villaggi. Prenota dal pomeriggio o il giorno prima per ottenere tavoli all’aperto o con vista, in particolare al tramonto.
L’acqua del rubinetto è servita nei ristoranti?
Molti locali servono acqua minerale in bottiglia. In caso di dubbi chiedi al personale se l’acqua del rubinetto è utilizzata per cucinare o per il ghiaccio. Se preferisci, ordina bottiglia sigillata.
Le carte di credito sono accettate ovunque?
Visa e Mastercard sono generalmente accettate, specie nelle aree turistiche. Nei villaggi può essere richiesto il contante per piccoli importi o per spese minime; verifica prima di ordinare se necessario.
I ristoranti di spiaggia sono aperti tutto l’anno?
Molti stabilimenti stagionali chiudono tra ottobre e aprile. In bassa stagione restano attive numerose taverne a Chora e nei villaggi principali, ma orari e giorni di apertura possono variare.
Riepilogo dei punti essenziali
Chora e le spiagge vicine offrono la scelta più varia.
Budget medio: 15–25 € a persona; pesce fresco costa di più.
Prova Graviera Naxou, revithada, capra al forno e pesce alla griglia.
Prenota in alta stagione e punta al tramonto per i tavoli migliori.
Opzioni vegetariane e senza glutine sono diffuse ma chiedi sempre conferma.
Scegliere dove mangiare è un modo per conoscere l’isola attraverso i suoi ingredienti. Dai vicoli di Chora alle taverne sotto i platani, esplora con curiosità: chiedi il piatto del giorno, assaggia un formaggio locale e lasciati sorprendere da un calice di Kitron.
Con poche decisioni mirate — zona, orario, tipo di locale — costruirai un percorso gustoso e rilassato. Tieni d’occhio stagionalità e semplicità: sono le bussole della cucina cicladica e ti aiuteranno a riconoscere i posti dove qualità, atmosfera e prezzo vanno d’accordo.
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