Tra mura coloniali e mare turchese, Cartagena regala una scena gastronomica vivace, dove ristoranti, fondas e bancarelle raccontano la cucina colombiana in chiave caraibica. Dal Centro storico a Getsemaní, tra ceviche, arepa de huevo e posta nera, puoi spaziare da tavole eleganti a street food sincero.
Scegli il quartiere in base al momento: Centro storico per classici e ambienti coloniali; Getsemaní per street food creativo; Bocagrande per vista mare; Bazurto per sapori popolari. Prova arepa de huevo, ceviche e arroz con coco. Prenota i rooftop; pranza economico, cena medio–alta.
Quali piatti tipici provare a Cartagena?
A tavola domina il mare, ma la tradizione locale è ricca. Inizia con l’arepa de huevo, una arepa fritta ripiena d’uovo, poi passa al ceviche cartagenero, in genere più dolce e agrumato rispetto ad altre coste.

Non perdere la posta nera cartagenera, tenera carne di manzo glassata con panela e spezie.
Come contorno, l’immancabile arroz con coco e i patacón croccanti. Se ami i sapori intensi, chiedi del suero costeño, una crema salata che aggiunge carattere a fritti e arepas.
Dolci e bevande
Per spegnere la sete, prova la limonada de coco o i succhi di frutta tropicale appena frullati. A fine pasto, assaggia le cocadas o i dolci cartageneri a base di cocco e frutta.
Dove mangiare street food a Getsemaní?
Nel quartiere di Getsemaní lo street food vive tra piazzette e murales.

Qui trovi griglie fumanti, friggitrici e carretti: ottime arepas, empanadas, salchipapas e spiedini; se desideri un tuffo nel quotidiano più verace, valuta anche il mercato di Bazurto nelle ore del mattino.
- Piazze principali: verso sera compaiono banchi e tavolini informali; atmosfera conviviale e prezzi accessibili.
- Strade laterali: piccoli chioschi con sedie di plastica; perfetti per uno spuntino veloce e saporito.
- Igiene: prediligi banchi con alta rotazione e cibi ben caldi; evita salse rimaste a lungo al sole.
- Pagamenti: contanti e spiccioli accelerano il servizio; le carte sono rare alle bancarelle.
- Orari: la fascia più vivace va dal tardo pomeriggio alla tarda sera; al mattino trovi colazioni salate e succhi freschi.
Quartieri e sapori essenziali
- Getsemaní: street food e bistrot creativi.
- Centro storico: cucina colombiana classica e fusion.
- Bocagrande: ristoranti vista mare e pesce fresco.
- Bazurto: mercato popolare, sapori autentici.
- La Boquilla: palapas sulla spiaggia e arroces.
Quanto spendere e quando mangiare?
A pranzo molti locali propongono un menù del giorno conveniente; la sera l’offerta si fa più curata e i prezzi crescono. Considera il clima: le temperature medie annue sono attorno a 27–29 °C con umidità elevata, quindi pranzi leggeri e cene rilassate aiutano a godersi la giornata.
- Economico: menù del giorno, fondas popolari, street food; porzioni generose e convivialità.
- Medio: trattorie moderne e bistrot; piatti locali con tocchi contemporanei, servizio rapido e buone liste di bevande.
- Alto: rooftop e cucina d’autore; mise en place curata, ambienti scenografici, degustazioni e cocktail signature.
Ristoranti per occasioni diverse
Scegli l’indirizzo in base all’atmosfera: mare e luce per un pranzo informale, cortili coloniali per una cena lenta, terrazze per un aperitivo al tramonto. Ecco come orientarti tra le opzioni più comuni.
Rooftop vista mare
Terrazze e attici offrono panorami sulla baia e sulla città fortificata. Perfetti per tramonti fotogenici, cocktail e piatti di pesce. Prenota con anticipo nei fine settimana: i posti migliori si riempiono rapidamente.
Cena speciale
Per ricorrenze e serate romantiche, scegli cortili interni e palazzi storici con luci soffuse. Menù degustazione, servizio attento e abbinamenti moderni valorizzano ingredienti locali come cocco, platano e frutti di mare.
Vegetariano e vegano
Sempre più locali propongono opzioni plant-based: bowl di quinoa con avocado, ceviche di funghi, patacón farciti con verdure, riso al cocco. Chiarisci eventuali restrizioni (latte, uovo, glutine) al cameriere: la cucina è flessibile.
Famiglie e gruppi
Porzioni condivise, piatti di pesce fritto, risi al cocco e zuppe robuste mettono tutti d’accordo. Spazi ampi, musica non invadente e servizio veloce aiutano a gestire tavolate e bambini.
Dieci esperienze gastronomiche da provare
- Arepa de huevo: una arepa di mais fritta, farcita con uovo e spesso carne tritata. Croccante fuori e morbida dentro, è lo snack simbolo cittadino, perfetto anche a colazione.
- Ceviche cartagenero: pesce e frutti di mare marinati in lime, con cipolla e coriandolo. Qui può risultare più dolce e speziato, talvolta con salsa rosa o aggiunta di frutta.
- Posta nera cartagenera: taglio di manzo stufato e glassato con panela e spezie. La cottura lenta regala una carne scura, lucida e saporita, spesso servita con riso al cocco.
- Arroz con coco: riso cotto con latte e acqua di cocco, profumato e leggermente dolce. Compagno ideale di pesce fritto o grigliato, bilancia sale e croccantezza.
- Patacones con hogao: dischi di platano verde schiacciati e fritti, serviti con salsa di pomodoro e cipolla. Ottimi da condividere come antipasto o accompagnamento.
- Cazuela de mariscos: zuppa densa di frutti di mare con latte di cocco e spezie. Comfort food costiero, ricco e aromatico, da gustare con riso bianco.
- Mojarra frita: pesce intero fritto fino a doratura perfetta, croccante fuori e succoso dentro. Arriva con insalata, riso e patacón; semplice e soddisfacente.
- Limonada de coco: limonata frullata con polpa di cocco e ghiaccio, cremosa e rinfrescante. Ideale nelle ore calde o come pairing a piatti piccanti.
- Jugos naturales: frullati di frutta fresca come maracuyá, lulo e guanábana. Scegli tra acqua o latte per modulare dolcezza e corpo.
- Cocadas e dolci cartageneri: bocconi di cocco e zucchero, talvolta con ananas o panela. Ottimi come dessert da passeggio dopo cena.
Etichetta, prenotazioni e pagamenti
Nei ristoranti può apparire in conto la propina del 10%: è suggerita ma resta volontaria; puoi chiedere di rimuoverla o modificarla secondo preferenza. In locali semplici prevalgono i contanti, quelli moderni accettano carte.
- Prenotazioni: utile per rooftop e fine dining, soprattutto nel weekend; altrove basta arrivare presto.
- Dress code: smart casual nei ristoranti eleganti; fresco e comodo altrove, senza eccessi.
- Acqua e ghiaccio: preferisci acqua in bottiglia sigillata; evita ghiaccio di provenienza incerta.
- Musica e rumore: ambienti vivaci sono la norma; cortili interni e sale climatizzate offrono maggiore quiete.
- Conto: controlla dettagli e tasse; la propina è separata dalla spesa dei piatti.
Domande frequenti
Serve prenotare i ristoranti a Cartagena?
Nei fine settimana e per rooftop o locali di fascia alta conviene prenotare. In trattorie e bistrot informali di solito basta arrivare presto, soprattutto a pranzo.
È sicuro mangiare street food a Cartagena?
Sì, se scegli banchi con alta rotazione, cibi ben caldi e pulizia visibile. Preferisci acqua in bottiglia sigillata e evita ghiaccio di provenienza incerta.
Quanto si lascia di mancia nei ristoranti?
La propina del 10% è una proposta frequente ma è volontaria: puoi accettarla, modificarla o rifiutarla. Controlla sempre il conto prima di pagare.
Si trovano opzioni vegetariane o senza glutine?
Sì. Molti locali offrono bowl, patacón farciti, riso al cocco e piatti a base di verdure. Comunica eventuali esigenze specifiche al cameriere.
Quali sono gli orari tipici dei pasti?
Pranzo dalle 12 alle 15 circa; merenda nel pomeriggio; cena dalle 19:30 alle 22:30, più tardi nel weekend. Lo street food è vivace dal tardo pomeriggio.
Si può pagare con carta?
I ristoranti moderni accettano carte principali; chioschi e bancarelle richiedono contanti. Tieni piccole banconote per pagare rapidamente e ottenere resto.
Punti da ricordare
- Scegli il quartiere in base all’atmosfera desiderata.
- Assaggia piatti chiave come arepa de huevo e ceviche.
- Risparmia a pranzo con menù del giorno.
- Considera caldo, orari locali e prenotazioni.
- La propina del 10% è proposta ma facoltativa.
Cartagena premia chi pianifica con flessibilità: esplora quartieri diversi in momenti diversi della giornata e alterna ristoranti a bancarelle per comprendere l’intero spettro di sapori locali. Con pochi accorgimenti su igiene, orari e budget, ogni assaggio diventa un ricordo nitido di viaggio.
Lasciati guidare dall’istinto, ma ascolta i ritmi della città: caldo, musica e convivialità influenzano tempi e voglia di sedersi. Tra cocco, lime e mare, un itinerario gastronomico ben pensato ti regalerà pause rigeneranti e serate indimenticabili senza rinunciare alla genuinità.
