Tra le orticole più generose e versatili, le cipolle regalano bulbi saporiti con poca spesa e molta soddisfazione. Che tu parta da seme, da piantine o da bulbilli, imparerai a gestire suolo, irrigazione e tempi di raccolta. In questa guida scopriremo varietà rosse e bianche, tecniche di moltiplicazione e consigli pratici per un orto domestico produttivo e duraturo.
Suolo drenante, esposizione soleggiata e concime moderato: sono i tre pilastri per cipolle sane. Spazia 10–15 cm tra piante, irriga senza ristagni e raccogli quando metà delle foglie è allettata. Asciuga i bulbi all’ombra ventilata e conserva al fresco per goderteli a lungo.
Quali varietà di cipolle scegliere?
La scelta parte dal gusto e dal clima. La cipolla di Tropea (rossa, dolce) è ottima fresca e per confetture; le rosse in genere sono aromatiche e indicate per insalate. Le cipolle bianche sono più delicate e adatte a consumi rapidi, mentre le dorate hanno tuniche spesse e offrono conservazione più lunga. Valuta anche i cicli: precoci per raccolti estivi, tardive per l’autunno.
Usi e adattamento
Per soffritti e cotture prolungate, prediligi varietà dorate; per insalate e piatti a crudo, prova rosse dolci. Se coltivi in aree calde, orientati su varietà giorno corto; al Nord funziona meglio il giorno lungo, che induce bulbi grandi con ore di luce abbondanti.
Quando seminare o trapiantare le cipolle?
Al Centro‑Sud si semina in autunno per trapiantare a fine inverno; al Nord si semina in tardo inverno per trapiantare in primavera. I bulbilli si mettono a dimora appena il suolo è lavorabile. Ricorda che le cipolle reagiscono alla lunghezza del giorno: il bulbo si ingrossa quando aumentano le ore di luce.
Passi essenziali da seguire
- Scegli un terreno drenante e sciolto, pH 6–7.
- Prepara aiuole con compost maturo, evitando concimi ricchi di azoto fresco.
- Pianta semi o bulbilli a 2–3 cm di profondità.
- Mantieni 10–15 cm tra piante e 25–30 cm tra file.
- Irriga regolarmente senza ristagni; pacciama per ridurre erbe e evaporazione.
- Raccogli quando il 50–70% delle foglie si alletta, poi asciuga e conserva.
Preparare suolo e aiuole
Le cipolle amano un terreno leggero e ben drenato: struttura sabbiosa‑limosa, ricco di sostanza organica matura. Controlla il pH del terreno: l’ideale è tra 6 e 7. Su suoli compatti, lavora a 20–25 cm e crea aiuole rialzate per far scolare l’acqua. Evita ristagni, causa frequente di marciumi e bulbi deformi.
Prima di trapiantare, incorpora compost maturo (0,5–1 kg/m²). Meglio non usare letame fresco: stimola troppo le foglie e indebolisce i bulbi. Un letto uniforme, sminuzzato e livellato facilita profondità costante di semina e germinazioni omogenee. In aree ventose, proteggi con teli traspiranti nelle prime settimane.
Le cipolle crescono meglio in suoli ben drenati, con pH 6,0–7,0, e richiedono irrigazioni regolari evitando ristagni.
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Onions grow best in well-drained soils, pH 6.0–7.0, and require regular irrigation while avoiding waterlogging.
Semina, trapianto e spaziature
Hai tre strade: semina in alveoli, trapianto di piantine o messa a dimora dei bulbilli sani.

I bulbilli sono rapidi e affidabili; la semina è più economica ma richiede attenzione alle erbe e alle temperature. Le piantine offrono un compromesso, riducendo tempi e fallanze.
Semina a 1 cm di profondità e trapianta a 2–3 cm; inserisci i bulbilli con la punta appena sotto il suolo. Mantieni 10–15 cm tra le piante e 25–30 cm tra le file; sfoltisci le piantine deboli. Raccogli quando almeno metà delle foglie è sdraiata e il colletto si assottiglia.
Irrigazione, nutrimento e gestione
Le cipolle preferiscono un regime idrico regolare: mantieni il suolo umido ma mai zuppo. La pacciamatura con paglia o foglie secche riduce evaporazione e frena le erbe infestanti. Diminuisci l’acqua nelle 2–3 settimane prima del raccolto per favorire bulbi asciutti e tuniche consistenti.
Fertilizza con moderazione: troppo azoto aumenta la parte aerea a scapito dei bulbi. Meglio una concimazione di fondo con compost e, se necessario, integrazioni leggere di potassio. Evita eccessi; la cipolla è sensibile ai sali. Un controllo manuale delle erbe nelle prime fasi è spesso sufficiente.
Ruota le colture ogni 3–4 anni, lontano da aglio e porro, per limitare patogeni specifici. In zone umide, favorisci l’aria tra file e evitare bagnature serali per ridurre rischi fungini. Osserva le foglie: ingiallimenti precoci possono segnalare stress idrico o nutrizionale; intervieni con correzioni mirate.
Raccolta, asciugatura e conservazione
Il momento giusto arriva quando il 50–70% delle foglie si alletta naturalmente e il colletto è morbido. Solleva con una forca senza ferire i bulbi.
Evita di irrigare subito prima: l’acqua residua ostacola l’asciugatura e riduce la conservabilità.
Stendi i bulbi in strato singolo in luogo ombreggiato e ventilato per 10–14 giorni: è il cosiddetto curing. Pulisci la terra a mano, accorcia le foglie a 3–5 cm quando sono secche e conserva in cassette forate o reti. Tenere asciutto il colletto è essenziale per prevenire il marciume del colletto.
Errori comuni da evitare
- Usare terreno pesante e compatto. I ristagni soffocano le radici e favoriscono marciumi. Migliora la struttura con sabbia e compost oppure coltiva su aiuole rialzate ben drenate.
- Esagerare con l’azoto. Tanto verde, pochi bulbi: preferisci concimi equilibrati e distribuzioni leggere. Un eccesso rende le tuniche fragili e poco adatte alla conservazione.
- Spaziare troppo poco. Piante fitte competono per luce e nutrienti, producendo bulbi piccoli. Rispetta 10–15 cm tra piante e 25–30 cm tra file per forme regolari.
- Interrare troppo i bulbilli. Profondità eccessiva ritarda l’ingrossamento e deforma i bulbi. La punta deve rimanere appena sotto il suolo, ben orientata verso l’alto.
- Irrigare in modo irregolare. Alternanze secco‑zuppo creano spaccature. Meglio irrigazioni frequenti e moderate, riducendo l’acqua in pre‑raccolta per tuniche consistenti.
- Trascurare le erbe nelle prime settimane. Le giovani cipolle soffrono la competizione; sarchia leggermente e usa pacciamature leggere per tenere il letto pulito e stabile.
- Raccogliere troppo presto o troppo tardi. Se anticipi, bulbi acquosi; se ritardi, rischio di marciumi. Osserva l’allettamento delle foglie come indicatore affidabile.
- Saltare il curing. Senza asciugatura adeguata aumentano muffe e marciumi. Asciuga all’ombra ventilata 10–14 giorni prima della conservazione in reti o cassette.
Domande frequenti sulle cipolle
Meglio seminare o usare i bulbilli?
I bulbilli sono più rapidi e affidabili, ideali per chi inizia. La semina è economica e flessibile nelle varietà, ma richiede più cura contro erbe e sbalzi termici.
Quanta acqua dare alle cipolle?
Mantieni il suolo costantemente umido senza ristagni. In genere bastano irrigazioni moderate e frequenti; riduci l’acqua nelle 2–3 settimane che precedono la raccolta.
A che distanza si piantano le cipolle?
Mantieni 10–15 cm tra le piante e 25–30 cm tra le file. In caso di semina fitta, sfoltisci presto per favorire bulbi uniformi e ben formati.
Perché alcune cipolle montano a seme?
Sbalsi termici e varietà non adatte al fotoperiodo locale favoriscono la fioritura. Scegli cultivar adatte alla tua zona e evita stress idrici e nutrizionali.
Come prevenire il marciume del colletto?
Evita ristagni, rispetta la rotazione colturale e cura l’asciugatura post‑raccolta. Conserva i bulbi in luoghi asciutti e ben ventilati, senza ferite.
Si possono consociare le cipolle con altre colture?
Sì, funzionano bene con carote, lattughe e bietole. Evita consociazioni prolungate con aglio e porri per ridurre la pressione di patogeni affini.
In sintesi operativa
- Suolo drenante e pH 6–7, aiuole ben preparate.
- Semina o bulbilli a 2–3 cm; spaziature 10–15 cm e 25–30 cm.
- Irrigazione regolare senza ristagni e pacciamatura leggera.
- Concimazioni moderate; riduci l’acqua prima del raccolto.
- Raccolta con foglie allettate, curing 10–14 giorni e conservazione in reti.
Con pochi accorgimenti e osservazione costante, le cipolle ripagano con raccolti abbondanti e saporiti. Parti da un suolo drenante, dosa l’acqua con criterio e rispetta i tempi della pianta: sono gesti semplici che fanno la differenza. Varietà adatte, spaziature corrette e una buona asciugatura completano il percorso verso bulbi sani e longevi.
Se è la tua prima esperienza, inizia con i bulbilli e una cultivar affidabile. Annota date, quantità d’acqua e rese: costruirai stagione dopo stagione il tuo metodo, adattato a clima e terreno. L’orto è pratica e pazienza: ogni ciclo è un’occasione per imparare e migliorare.