Smiley è un film del 2012 diretto da Michael Gallagher. Si tratta di una pellicola horror che ha come protagonista l’omonimo personaggio di Smiley, un misterioso assassino che uccide le sue vittime solo quando viene invocato dalle chat room online.

La trama del film segue la vita di Ashley, una giovane studentessa universitaria interpretata da Caitlin Gerard. Ashley è una ragazza introversa e solitaria, che trascorre gran parte del suo tempo online, chattando con persone sconosciute su internet. Un giorno, mentre si trova in una chat room, una delle persone con cui sta interagendo le suggerisce di invocare Smiley. Ashley, fortemente scettica sulla questione, accetta la sfida e pronuncia le parole magiche. Da quel momento in poi, la sua vita diventa un inferno.

Smiley inizia infatti a perseguitare Ashley, uccidendo tutti coloro che la ragazza conosce e che tentano di aiutarla. Ashley capisce presto di essersi realmente intromessa in qualcosa di inaspettato e pericoloso, ma ormai è troppo tardi: Smiley è diventato una presenza costante nella sua vita, una minaccia che non sembra avere fine.

La tensione del film viene alimentata dalla figura stessa di Smiley, che rappresenta l’incarnazione dell’orrore. Il personaggio è vestito con un’elegantissima maschera veneziana, che si distingue per un sorriso azzimato e fortemente macabro, e semina terrore ovunque vada.

Ma Smiley non è solo una figura spaventosa: è anche il simbolo di una cultura dell’odio che nasce online, dove l’anonimato permette a molte persone di esprimere le peggiori tendenze aggressive. Il film, infatti, vuole mettere in guardia contro la pericolosità dei rapporti online, che possono condurre a situazioni di violenza e di morte.

Smiley non è un film raffinato né particolarmente complesso, ma svolge bene la sua funzione di horror digitale. Il suo monito contro le chat room è ancora più attuale oggi, nell’epoca dei social network e della comunicazione virtuale a tutti i livelli. La capacità di creare paura attraverso un’immagine digitalizzata, che nasce esclusivamente online, rende Smiley particolarmente inquietante e quindi efficace.

Inoltre, il film gode di una buona base di fans, soprattutto tra i giovani, che l’hanno fatto diventare un vero e proprio cult. L’immagine del sorriso macabro di Smiley è diventata un’icona del cinema horror moderno, e il personaggio viene tuttora rappresentato in vari modi, dai videogiochi ai fumetti.

In sintesi, Smiley è un film d’horror che, seppur non particolarmente sofisticato, riesce a far paura e a comunicare efficacemente un messaggio sociale. La tematica delle chat room e dei rapporti online violenti è ancora attuale e pertinente, e il personaggio di Smiley rappresenta un’ottima proposta come icona dell’orrore digitale.

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