I taralli sono uno dei simboli della Puglia. Questi deliziosi piccoli anelli di pasta dolce o salata sono un classico della cucina pugliese e si trovano in tutto il mondo ormai. La versione salata viene spesso aromatizzata con finocchietto selvatico e olio extravergine di oliva, mentre quella dolce viene spesso preparata con anice e vino bianco.

Ogni famiglia pugliese ha la propria ricetta per i taralli, ma in generale si tratta di un impasto chiamato “pasta matta” a base di farina, acqua, olio, vino bianco e sale.

In questa ricetta vi spiegheremo come preparare i taralli salati, perfetti da sgranocchiare come stuzzichini o da gustare come accompagnamento a salumi e formaggi.

Ingredienti:

– 500g di farina 00
– 200ml di vino bianco
– 150ml di olio extravergine di oliva
– acqua qb
– sale qb
– finocchietto selvatico

Procedimento:

1. Iniziamo preparando l’impasto: in una ciotola capiente versate la farina, il sale e il finocchietto tritato finemente. Mescolate bene e poi aggiungete l’olio e il vino bianco. Cominciate a impastare con le mani, incorporando l’acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio e omogeneo.

2. Coprite la pasta con una pellicola trasparente e fatela riposare per una mezz’ora a temperatura ambiente. Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180°C.

3. Dopo mezz’ora, prendete l’impasto e cominciate a formare dei “sausage”, ovvero dei rotolini sottili e lunghi. Tagliate ogni rotolo in tanti pezzetti di circa 10cm e poi fateli arrotolare su se stessi, unendo le estremità per formare gli anelli dei taralli.

4. Mettete i taralli su una teglia rivestita di carta forno e infornate per circa 20 minuti, finché saranno ben dorati e croccanti.

5. Sfornate i taralli e lasciateli raffreddare completamente prima di gustarli. Si conservano senza problemi in un barattolo di vetro per alcuni giorni.

I taralli della Puglia sono perfetti come stuzzichini per l’aperitivo, ma anche come snack salato da mangiare in ogni momento della giornata. A seconda delle preferenze, potete aromatizzarli come meglio vi piace, ad esempio con peperoncino, rosmarino o olive nere.

E ora, buon appetito!

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!