Vuoi pianificare un’uscita tra acque turchesi e scogliere chiare? La Sardegna offre calette nascoste, borghi costieri e strade panoramiche perfette per un on the road. Dalla Costa Smeralda al selvaggio Golfo di Orosei, qui trovi un percorso semplice per decidere quando partire, come muoverti e quali spiagge vedere.
Scegli il periodo in base ad affollamento e meteo, concentra l’itinerario su 1–2 zone (Nord, Est, Sud), prenota volo/traghetto e alloggi in anticipo, usa l’auto per raggiungere le calette più belle, porta scarpe da scoglio e rispetta l’ambiente: così sfrutti ogni giorno senza stress.
Quando andare in Sardegna per il mare?
Per mare limpido e temperature piacevoli, i mesi di giugno e settembre sono ideali: giornate lunghe, vento spesso favorevole e costi più equilibrati. Luglio e agosto regalano colori intensi e vita serale vivace, ma comportano più traffico, prezzi alti e spiagge affollate.
Se desideri tranquillità e trekking costieri, valuta maggio e ottobre: spesso si fa il bagno nelle ore centrali e si cammina con clima mite. In inverno il mare resta scenografico, ma molte strutture riducono i servizi; perfetto per un viaggio fotografico o culturale.
Quale itinerario scegliere in 7 giorni?
Con una settimana conviene concentrarsi su una macro-zona. Così riduci spostamenti e massimizzi il tempo in acqua. Ecco tre proposte facili da adattare, con esempi di tappe giornaliere.
Nord classico (Costa Smeralda e arcipelaghi)
Base tra Palau e Cannigione; alterna spiagge di sabbia chiara e graniti rosa. Sali su un battello per l’arcipelago della Maddalena (isole come Spargi e Budelli) e chiudi con tramonti sulle falesie di Santa Teresa. Ideale se cerchi calette facili, nightlife moderata e servizi completi.
Orientale e Golfo di Orosei
Da Orosei a Baunei è un susseguirsi di falesie e cale raggiungibili via mare o con sentieri. Inserisci Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Sisine e un giorno relax a Cala Liberotto. Perfetto per chi ama escursioni brevi, gommone e acqua turchese.
Sud selvaggio (Chia, Teulada, Cagliari)
Dune, lagune e sabbie dorate. Base a Pula o Chia per le spiagge a mezzaluna e poi verso Teulada per cale più appartate. Concludi a Cagliari tra castello, musei e cucina marina. Se hai un giorno extra, deviazione nell’Iglesiente per la scenografica Cala Domestica.
Quali spiagge imperdibili nella costa orientale?
Acque trasparenti, ciottoli bianchi e pinete sullo sfondo: il tratto tra Orosei e Baunei è un classico. Alcune cale richiedono barca o trekking, altre sono comode in auto. Qui sotto trovi una selezione mista per difficoltà e accesso.
La scala escursionistica del CAI distingue itinerari E (escursionistici) da EE (per escursionisti esperti), indicando tratti esposti, orientamento, pendenze e impegno richiesto.
- Cala Goloritzé: simbolo del Golfo di Orosei, si raggiunge con un sentiero dal Supramonte (discesa, poi salita al ritorno). In alternativa, barca con sbarco regolamentato: portati acqua e scarpe adatte.
- Cala Mariolu: ciottoli bianchi e acqua lattiginosa. Si arriva in barca con soste a tempo; lo snorkeling regala colori vivi e pesci curiosi, specie al mattino.
- Cala Sisine: profonda insenatura tra scogliere; accesso via mare o con sterrata e breve cammino. Ottima per coppie e famiglie che desiderano atmosfera selvaggia ma spazi ampi.
- Cala Luna: grotte a ridosso dell’arenile e acqua trasparente. In estate è amata dai fotografi; se parti presto, trovi luce morbida e meno barche all’ancora.
- Cala Biriola: minuscola, color caramello, con arco naturale. Meglio in giorni non ventosi; chi arriva in barca spesso usa scaletta per l’ultimo tratto.
- Cala Liberotto: pineta, sabbia chiara e comodo parcheggio. Ideale con bambini o per un pomeriggio rilassante dopo un trekking più impegnativo.
- Cala Cartoe: sabbia scura e fondale che degrada dolcemente; quando a nord soffia vento, spesso qui l’acqua resta calma. Portati ombra e scorta d’acqua.
- Cala Ginepro: dune, ginepri e acqua turchese. Nei weekend estivi arriva presto: il parcheggio si riempie e il sole picchia già di mattina.
Come muoversi: auto, bus, traghetti
L’auto resta il mezzo più flessibile per raggiungere calette e sterrate. Noleggiane una compatta, con copertura cristalli e assistenza stradale; su piste bianche guida piano e non forzare guadi. Le distanze ingannano: le provinciali costiere sono panoramiche, ma lente.
Autobus e treni collegano le città principali e le spiagge più popolari, ma le frequenze variano per stagione. Se parti dal continente, confronta i traghetti per la Sardegna con i voli: in coppia o in famiglia, l’auto al seguito può risultare conveniente; in due con zaino, spesso l’aereo è più rapido.
Arrivare: volo o nave?
Gli aeroporti principali sono Cagliari, Olbia e Alghero, distribuiti per coprire Sud, Nord-Est e Nord-Ovest. La nave è pratica se porti equipaggiamento voluminoso (ombrelloni, ghiacciaia, attrezzatura sub): scegli cabine notturne per riposare e guadagnare una giornata piena.
Dove dormire: zone e budget
Nei centri più richiesti (Orosei, Baunei, Palau) prenota per tempo, soprattutto a luglio-agosto. Valuta appartamenti con cucina se viaggi in gruppo: risparmi sui pasti e mantieni flessibilità sugli orari. Agriturismi nell’entroterra regalano silenzio e sapori locali, a breve distanza dal mare.
Spiaggia a piedi o in 10 minuti d’auto? Dipende dal tuo stile: vicino all’arenile paghi la posizione, in paese trovi servizi e prezzi migliori. Imposta un budget medio per notte e mantieni piani B cancellabili: le condizioni meteo possono suggerire di spostarsi di qualche chilometro.
Stima dei costi
In alta stagione, alloggio medio, pasti semplici e noleggio auto possono comporre la quota principale del viaggio. Fuori stagione, i prezzi scendono e l’isola respira: spesso basta una prenotazione con anticipo per trovare soluzioni di qualità.
Cosa mettere in valigia e sicurezza
Punta su essenziali marini e trekking leggero: scarpe da scoglio, sandali stabili, cappello, crema solare reef-safe, borraccia termica. Uno zainetto daypack è perfetto per gli avvicinamenti alle cale; per calette sassose, stuoia spessa o tappetino yoga ripiegabile.
Per le soste lunghe, porta snack salati, frutta e sacchetti per i rifiuti: lascia la spiaggia come l’hai trovata. Nei pressi delle spiagge più famose ci sono parcheggi a pagamento e regole locali su orari e navette; rispetta divieti, non accendere fuochi e non asportare sabbia o ciottoli.
Piccoli imprevisti, grandi soluzioni
Il vento può cambiare i piani: tieni una lista di spiagge alternative esposte a quadranti diversi. Un kit di primo soccorso e una mantellina leggera ti salvano la giornata in caso di sfregamenti, meduse o brevi piovaschi.
Piano rapido del viaggio
- Scegli il periodo in base a meteo e affollamento.
- Definisci 1–2 zone: nord, sud o costa orientale.
- Prenota volo o traghetto con anticipo.
- Noleggia un’auto adatta alle strade locali.
- Stima budget e prenota alloggi cancellabili.
- Pianifica 1 giorno off per imprevisti.
- Rispetta ambiente e regole locali.
Domande frequenti
Quanti giorni servono per la Sardegna?
Per un assaggio equilibrato bastano 5–7 giorni su una sola area (Nord, Est o Sud). Con 10–14 giorni puoi combinare due zone e aggiungere escursioni in barca e trekking costieri.
È meglio volare o prendere il traghetto?
Dipende da bagagli, compagnia e tempo. Volo: rapido, ideale con zaino. Traghetto: comodo con auto e attrezzature; la cabina notturna fa risparmiare tempo utile di vacanza.
Serve l’auto per visitare le spiagge?
Non sempre, ma aiuta. Alcune cale richiedono gommone o sentiero; l’auto permette di raggiungere sterrate e cambiare rapidamente costa in base al vento del giorno.
Come prenotare l’accesso a Cala Goloritzé?
Le modalità possono cambiare: in alta stagione spesso è richiesto un contributo e una prenotazione con numero chiuso. Verifica canali ufficiali aggiornati prima di partire.
Quanto costa in media una settimana?
Varia per stagione e zona. Indicativamente: alloggio 35–90€ p.p./notte, pasti 20–40€ p.p./giorno, auto 35–70€/giorno, gite in barca 40–80€. Prenota presto per risparmiare.
Le meduse sono frequenti?
Dipende da correnti e venti. Se le vedi in acqua, spostati di cala o cambia costa. Dopo un contatto, risciacqua con acqua di mare e evita sfregamenti.
Riepilogo essenziale
- Scegli periodo e zona per ridurre gli spostamenti.
- Pianifica itinerario di 7 giorni con 1 giorno cuscinetto.
- Prenota trasporti e alloggi in anticipo.
- Auto consigliata per calette e sterrate.
- Rispetta ambiente e regole locali.
Con una scelta precisa di periodo, tappe e mezzi, la Sardegna diventa semplice: alterna giornate in spiaggia ad esplorazioni in barca o sentiero, tieni un piano B quando cambia il vento e prenota per tempo le esperienze più richieste. Viaggiando leggeri, con acqua e rispetto delle regole, l’isola ti ripaga con colori intensi e ritmi sereni.
Prepara ora la tua lista di spiagge, verifica accessi e norme locali e imposta un itinerario realistico su 1–2 aree. Così riduci lo stress, ottimizzi il budget e ti godi il meglio tra rocce, macchia mediterranea e baie turchesi.
