Stai progettando una fuga lungo l’Adriatico? In questa guida impari a pianificare un itinerario in Croazia tra Dalmazia, isole e città storiche come Spalato e Dubrovnik. Troverai consigli essenziali su trasporti, traghetti, costi e tempi utili per una vacanza fluida.
In poche mosse: scegli periodo e tappe, definisci il budget, valuta come arrivare (auto, aereo o traghetto), prenota alloggi e passaggi marittimi in anticipo, informati su pedaggi e regole stradali, e tieni flessibile un giorno per eventuali imprevisti.
Come arrivare in Croazia senza vignetta slovena?
Se attraversi la Slovenia in autostrada serve la vignetta; per evitarla, raggiungi l’Istria passando da Trieste e valichi minori, seguendo strade statali e locali verso il confine croato. In alternativa, valuta i traghetti dall’Italia (per esempio verso Spalato o Dubrovnik) per entrare direttamente via mare.
Quanto costa muoversi e pagare in Croazia?
La moneta è l’euro: la Croazia ha adottato l’euro nel 2023. Carte e pagamenti contactless sono diffusi nelle città e nelle località turistiche; in villaggi o mercati può essere utile un po’ di contante. I pedaggi autostradali in Croazia si pagano ai caselli (non con vignetta), mentre parcheggi e bus urbani spesso accettano app o parcometri.
Per i traghetti tra isole considera un budget giornaliero dedicato: i costi variano per tratta, stagione e veicolo. I catamarani veloci costano di più ma fanno risparmiare tempo. Prenota in anticipo nei mesi di punta e scegli orari non centrali per contenere le spese.
Qual è l’itinerario migliore tra Spalato, Hvar e Dubrovnik?
Dipende da giorni e interessi. Qui trovi un esempio di 7 giorni che tocca Spalato, l’isola di Hvar (Lesina) e Dubrovnik, con deviazioni facoltative verso Brac o Pag se hai un giorno extra.

- Giorno 1 – Spalato: esplora il Palazzo di Diocleziano e il lungomare Riva. Salendo sul Marjan ottieni viste sulla costa. Serata nei localini del centro storico.
- Giorno 2 – Brac (facoltativa): traghetto da Spalato a Supetar e bus verso Zlatni Rat. Spiagge di ciottoli e mare turchese. Rientro a Spalato per cena.
- Giorno 3 – Hvar (Lesina): catamarano mattutino; visita alla Fortezza Spanjola e tuffi nelle baie vicine. Sera tra piazza Sant’Eufemia e calette raggiungibili a piedi.
- Giorno 4 – Pakleni e relax: barca locale verso le isole Pakleni per snorkeling. Pomeriggio lento nelle spiagge riparate; rientro a Hvar Town per tramonto.
- Giorno 5 – Verso Dubrovnik: trasferimento via catamarano o bus costiero. Passeggiata serale tra Stradun e vicoli. Le mura medievali al calar del sole sono un must.
- Giorno 6 – Dubrovnik approfondita: cinta muraria, Forte Lovrijenac e funivia per il Monte Srđ. Pausa mare a Lapad o Betina Cave per spezzare le visite.
- Giorno 7 – Escursioni: Mljet per natura e laghi salati, oppure Ston con mura e saline. In alternativa, rientro graduale con soste vista Adriatico.
Quando andare e quanto restare
Primavera e inizio autunno offrono clima mite e meno affollamento; luglio e agosto portano mare perfetto ma anche traffico e prezzi alti. Per Spalato e Dubrovnik calcola 2–3 giorni ciascuna, Hvar 2–3 giorni; aggiungi 1 giorno extra se vuoi includere Brac o Pag.
Trasporti tra isole e traghetti
La rete marittima collega bene la costa dalmata con catamarani e ferries (auto+passeggeri). Verifica gli orari dei traghetti con anticipo, perché alcune tratte sono stagionali o con frequenze variabili. In alta stagione, presentati al molo per tempo: l’imbarco avviene in base all’ordine di arrivo e alla prenotazione.
I catamarani sono più veloci e spesso partono dai centri città; i ferries per auto imbarcano da porti più grandi e possono richiedere attese.

Se viaggi con veicolo, scegli tratte con sbarchi vicini all’alloggio per evitare trasferimenti lunghi. Per isole come Hvar, esistono scali diversi: verifica distanza e collegamenti interni.
- Se non hai auto, privilegia catamarani diretti tra i centri storici: guadagni tempo e risparmi su taxi o bus.
- Con auto, prenota le fasce del mattino: temperature più fresche e maggiore probabilità di imbarco nel primo slot utile.
- In caso di bora o mare mosso, pianifica un piano B: spiagge riparate, musei o spostamenti terrestri.
- Riduci bagagli ingombranti: per i catamarani possono esserci limiti di peso o collocazione a bordo.
Documenti e regole stradali essenziali
Per l’ingresso dai Paesi UE è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Guida a destra, fari anabbaglianti consigliati anche di giorno fuori città, giubbino e triangolo a bordo. In Slovenia le autostrade richiedono vignetta; in Croazia i pedaggi si pagano ai caselli.
- Vignetta slovena: se transiti in autostrada in Slovenia devi acquistarla; puoi evitarla usando strade locali, ma verifica tempi e traffico.
- Limiti e controlli: rispetta i limiti, in particolare vicino ai centri abitati. Le sanzioni possono essere salate e vanno pagate sul posto.
- Parcheggi: in centro sono spesso a pagamento e a tempo; informati su zone, app locali e soste notturne.
- Assicurazione: una polizza viaggio con assistenza stradale è utile, specie se percorri tratti costieri o strade interne.
- Carburante: lungo la costa i distributori sono frequenti; nelle isole più piccole, fai rifornimento prima di imbarcarti.
In Slovenia la vignetta è digitale (e-vignette), legata alla targa del veicolo, disponibile con diverse durate e acquistabile online.
Vedi testo originale
The e-vignette is only in electronic form and is linked to the vehicle registration number. Different validity periods are available and it can be purchased online.
Passi essenziali del viaggio
- Definisci periodo e durata del viaggio.
- Scegli un itinerario tra costa e isole.
- Prenota alloggi e traghetti con anticipo.
- Valuta come arrivare e muoverti sul posto.
- Verifica documenti, norme stradali e pedaggi.
- Stima budget e stipula un’assicurazione viaggio.
Domande frequenti
Serve la vignetta per entrare in Croazia?
No, in Croazia i pedaggi autostradali si pagano ai caselli. La vignetta serve in Slovenia per le autostrade: se le eviti, non è necessaria.
Meglio Hvar (Lesina), Brac o Pag?
Hvar unisce nightlife e baie scenografiche; Brac è più rilassante con spiagge iconiche; Pag offre paesaggi lunari e feste. Scegli in base a clima, accessi e tipo di viaggio.
Quanto tempo serve per Spalato e Dubrovnik?
In media 2–3 giorni per ciascuna città: uno per i must, uno per quartieri/relax, uno per un’escursione o spiaggia vicina.
Si paga con carta ovunque?
Carte e contactless sono diffusi; nei villaggi o mercati minori può servire contante. Preleva da bancomat bancari per tassi più chiari.
È necessario prenotare i traghetti in alta stagione?
Sì, soprattutto per auto e orari centrali. Presentati con anticipo e considera alternative (catamarano passeggeri o fasce del mattino).
Quando conviene andare in Croazia?
Maggio–giugno e settembre offrono clima gradevole e meno affollamento. Luglio–agosto sono ideali per il mare, ma più cari e affollati.
Riepilogo rapido del viaggio
- Pianifica tappe e durata in base a stagione e interessi.
- Per evitare vignetta slovena usa strade locali o traghetti.
- Usa catamarani per velocità e ferries per auto.
- In Croazia i pedaggi si pagano ai caselli, non con vignetta.
- Prenota alloggi e tratte marittime per l’alta stagione.
Con una struttura semplice e qualche margine di flessibilità, un itinerario tra Spalato, Hvar e Dubrovnik diventa scorrevole e piacevole. Alterna visite e relax, scegliendo i trasporti in base a tempi e budget. Porta con te documenti, assicurazione e informazioni aggiornate: ridurrai imprevisti e potrai goderti il viaggio.
Ricorda di verificare orari, regole e disponibilità poco prima della partenza, specie in alta stagione. Un piccolo check finale su pedaggi, tratte marittime e meteo locale può fare la differenza tra una corsa contro il tempo e una vacanza senza pensieri.