In questa guida pratica, ti mostro come collegare casse al PC in modo semplice, senza disturbi e con il volume giusto. Dalle uscite analogiche alla scheda audio USB, passando per Bluetooth e ottica, vedrai le connessioni più comuni e come scegliere cavi e impostazioni per un audio pulito. Con esempi concreti capiremo differenze tra altoparlanti attivi, amplificatori e speaker da monitor.
Collega le casse all’uscita giusta (jack, USB, ottica), scegli il cavo corretto, imposta il dispositivo audio in sistema operativo e regola i volumi. Per giradischi serve un pre phono. Preferisci collegamenti bilanciati quando disponibili. Con pochi accorgimenti riduci fruscii e migliori l’ascolto.
Quali cavi servono per il PC?
La connessione dipende dalle uscite disponibili e dal tipo di altoparlanti o amplificatore.

Le opzioni tipiche sono analogiche (jack 3,5 mm, RCA), digitali (ottica S/PDIF, HDMI) e USB verso una scheda audio o DAC esterno.
Uscita jack 3,5 mm e RCA
Quasi tutti i PC hanno l’uscita cuffie/line-out su jack 3,5 mm. Con casse attive (monitor da studio o altoparlanti amplificati), usa un cavo jack 3,5 mm → doppio RCA o jack 3,5 mm → jack 6,3 mm (se l’ingresso è su TRS). Tieni il volume di sistema al 70–80% e rifinisci sulle casse.
Scheda audio USB/DAC
Se vuoi meno rumore elettrico o più qualità, collega una scheda audio esterna (DAC) via USB. I modelli “class compliant” funzionano senza driver aggiuntivi su macOS e molte distro Linux; su Windows i driver dedicati offrono latenze e funzioni migliori. Avrai uscite RCA o TRS più robuste e controlli di guadagno.
Uscite digitali: ottica e HDMI
La S/PDIF ottica (Toslink) invia audio digitale a un DAC, soundbar o AV receiver, isolando da ronzii di massa. L’HDMI può veicolare audio a monitor o TV con altoparlanti: seleziona il dispositivo “audio HDMI” nel sistema. Per usare un amplificatore stereofonico classico, serve un DAC con ingresso ottico/USB e uscite RCA.
Perché le casse non si sentono dal PC?
Controlla il Dispositivo di uscita in Windows/macOS, alza il volume di sistema e quello delle casse, verifica cavi e adattatori (TRS vs TRRS per microfoni), e aggiorna i driver audio. Se il monitor è collegato via HDMI, potresti dover impostare l’audio del monitor come predefinito.
Passaggi essenziali
- Identifica l’uscita audio del PC (jack, USB, ottica).
- Scegli il cavo o l’adattatore adatto.
- Collega le casse all’uscita corretta, a PC spento.
- Imposta il dispositivo di uscita in Windows/macOS.
- Regola il volume e disattiva i miglioramenti non necessari.
- Ascolta e verifica con un brano di riferimento.
Come collegare casse attive senza fruscii?
I fruscii dipendono spesso da loop di massa, cavi inadatti o livelli sbilanciati. Lavora per gradi: riduci la lunghezza dei cavi, separa alimentazioni rumorose e verifica con una sorgente alla volta.
Se puoi, usa una connessione bilanciata XLR oppure TRS bilanciato verso l’interfaccia: attenua interferenze e consente cavi più lunghi. Le connessioni bilanciate rigettano il rumore comune e sono più resistenti a disturbi indotti.
Con uscita jack del PC, preferisci un cavo schermato corto e di buona fattura. Evita adattatori traballanti e sdoppiatori inutili. Se senti ronzio legato alla rete elettrica, prova un isolatore di loop di massa sul percorso analogico (non sull’alimentazione) e collega tutto a una presa ben messa a terra.
Gain staging semplice
Imposta l’uscita del PC intorno al 70–80% per preservare dinamica; regola poi il volume sull’ingresso delle casse (o sull’amplificatore). Mantieni il line-out del PC pulito e non saturare l’ingresso linea delle casse: se lampeggiano i LED di clip, abbassa il livello in uscita o l’input gain.
Come collegare un giradischi allo stereo?
Il segnale “phono” è molto più debole di quello “linea” e richiede preamplificazione ed equalizzazione secondo la curva di equalizzazione RIAA. Per questo non va collegato a un ingresso AUX senza un pre phono.
- Se l’amplificatore ha ingresso PHONO, collega i cavi del giradischi a PHONO (L/R) e il filo di massa al terminale GND. Eviterai ronzii e squilibri tra bassi e alti.
- Se non hai PHONO, usa un preamplificatore phono esterno: giradischi → pre phono → ingresso AUX/TAPE dell’amplificatore → casse passive (via l’amplificatore) o attive (dal pre con uscita linea).
- Controlla il tipo di testina (MM o MC) e seleziona l’impostazione corretta sul pre phono. Un’impostazione sbagliata porta a volume bassissimo o distorto.
- Regola il guadagno: parti basso e alza gradualmente. Se senti rumore, riavvita la massa, riduci la lunghezza dei cavi e allontana alimentatori switching.

Alcuni giradischi moderni includono un pre phono integrato (interruttore “LINE/PHONO”): in modalità LINE puoi entrare direttamente in AUX. In modalità PHONO, usa il pre esterno o l’ingresso PHONO dell’amplificatore.
Bluetooth o USB: quando convengono?
Il Bluetooth è comodo per ascolto casuale e musica in background, ma introduce latenza (non ideale per gaming) e qualità variabile a seconda del codec supportato. È perfetto per casse portatili e soluzioni “all‑in‑one”.
La USB, tramite DAC o interfaccia audio, offre stabilità, latenza più bassa e qualità prevedibile. Con USB Audio Class 2.0 molti dispositivi supportano campionamenti elevati e più canali. Per ascolto musicale su due canali, 24 bit/96 kHz sono già ottimi; concentrati più su casse e acustica che su numeri estremi.
L’uscita ottica S/PDIF isola bene da ronzii e va verso DAC, soundbar o AV receiver. HDMI è utile quando usi uno schermo con altoparlanti: imposta però il dispositivo corretto nel sistema e verifica il lip‑sync se guardi video.
Come migliorare l’audio del PC spendendo poco?
- Posizione delle casse: mantieni un triangolo equilatero con la testa e alza i tweeter all’altezza delle orecchie. Piccole rotazioni verso l’ascoltatore aiutano la messa a fuoco dell’immagine stereo.
- Isolamento dal piano: appoggia le casse su stand o su pad in gomma per ridurre vibrazioni sul tavolo. Noterai bassi più controllati e voci più nitide.
- Impostazioni del sistema: disattiva “miglioramenti audio” non necessari e loudness eccessivo. Imposta la frequenza di campionamento coerente con la tua musica (44,1 o 48 kHz) per evitare conversioni superflue.
- Cablaggio curato: usa cavi corti, ben schermati, e separali dai cavi di alimentazione. Un buon contatto aiuta più di un cavo costoso.
- DAC entry‑level: una piccola USB con uscita linea pulita può battere la scheda integrata del portatile. Investimento minimo, beneficio spesso evidente sui dettagli.
- Interfaccia audio per microfoni/strumenti: se registri o fai call, un’interfaccia con ingressi combo è versatile. Fornisce alimentazione phantom, monitoraggio diretto e uscite bilanciate.
- Corretta taratura del volume: fissa un livello di riferimento e confronta i brani con lo stesso volume percepito. Un brano di riferimento aiuta a capire se stai migliorando davvero.
- Acustica di base: tende, tappeti e librerie attenuano riflessioni e risonanze. Anche piccoli accorgimenti in stanza contano più di quanto pensi.
Domande frequenti
Posso collegare casse passive direttamente al PC?
No. Le casse passive richiedono un amplificatore tra PC e diffusori. Collega il PC a un amplificatore (o scheda con amplificazione) e da lì ai diffusori tramite cavi per altoparlanti.
L’uscita audio del monitor tramite HDMI va bene?
Sì, se il monitor ha uscita cuffie o altoparlanti integrati. Se l’audio è basso o rumoroso, meglio una scheda audio USB o un DAC con uscita linea dedicata.
Qual è la differenza tra casse attive e passive?
Le casse attive integrano l’amplificatore e si collegano direttamente all’uscita linea del PC o del DAC. Le casse passive hanno bisogno di un amplificatore esterno tra sorgente e diffusori.
Perché il volume è basso collegando il giradischi?
Probabilmente stai entrando in un ingresso linea senza pre phono. Usa l’ingresso PHONO dell’amplificatore o un preamplificatore phono esterno fra giradischi e amplificatore.
Meglio RCA o jack 3,5 mm per collegare il PC?
In ambito domestico la qualità è simile: conta di più lo stadio di uscita del PC o del DAC e la schermatura del cavo. Scegli l’ingresso più solido e comodo.
Riepilogo operativo
- Scegli l’uscita giusta e il cavo adatto.
- Preferisci collegamenti bilanciati quando disponibili.
- Per il giradischi serve un preamplificatore phono.
- Bluetooth per comodità, USB/DAC per qualità e latenza.
- Piccoli upgrade e acustica contano più di numeri estremi.
Ora hai una mappa chiara per collegare l’audio del tuo sistema, dal PC alle casse, passando per giradischi e DAC. Procedi per passi: connessione corretta, impostazioni del sistema, test con un brano che conosci bene e, se serve, piccoli upgrade mirati.
Ricorda: la differenza più grande la fanno la disposizione delle casse e la riduzione del rumore. Con un cablaggio ordinato, livelli ben regolati e poche scelte intelligenti, puoi ottenere un suono pulito e piacevole senza stravolgere il budget.