Le pubblicità sul telefono possono distrarre, rallentare la navigazione e consumare dati. In questa guida pratica vediamo come bloccare annunci senza complicazioni, così da ridurre annunci pubblicitari, banner e pop-up mantenendo app e siti funzionanti.

Blocca i pop-up nel browser, limita la personalizzazione degli annunci su Android o iOS, riduci le notifiche invadenti e valuta soluzioni leggere come i blocchi di contenuti. Se necessario, usa un DNS filtrante, ma con cautela per evitare malfunzionamenti.

Quali impostazioni di Android e iOS riducono gli annunci?

Parti dalle opzioni di sistema: cerca “Pubblicità”, “Privacy” o “Sicurezza” e disattiva la personalizzazione degli annunci. Su iPhone, dal 2021 le app devono chiedere il permesso per il tracciamento tra app e siti (App Tracking Transparency). Su Android puoi disattivare la personalizzazione degli annunci e reimpostare l’ID pubblicità per limitare il targeting.

Come impostare i permessi senza sbagliare?

Procedi per gradi: disattiva prima le opzioni invasive e verifica se l’esperienza resta fluida. Se qualcosa non funziona, riattiva selettivamente solo ciò che serve. In dubbio, preferisci impostazioni “chiedi ogni volta” per mantenere il controllo.

Android, cosa verificare

  1. Apri Impostazioni e cerca “Annunci” o “Privacy”: disattiva la personalizzazione per ridurre il targeting.
  2. Se disponibile, seleziona “Reimposta ID pubblicità”: rigenera l’identificatore e annulla i profili troppo precisi.
  3. In “Notifiche”, revoca quelle promozionali dalle app troppo invasive o silenziane per categorie.
  4. Controlla le autorizzazioni (posizione, attività in app): concedi solo quanto necessario all’uso.

iOS, cosa verificare

  1. In Privacy e sicurezza, disattiva “Consenti alle app di chiedere di tracciarti” se non vuoi richieste ripetute.
  2. In Pubblicità Apple, limita gli annunci personalizzati per ridurre la profilazione.
  3. Gestisci le Notifiche: disattiva quelle promozionali o spostale nel Riassunto programmato.
  4. In Safari, abilita i controlli anti tracciamento e valuta i blocchi di contenuti (se disponibili).

Queste regolazioni riducono messaggi intrusivi senza stravolgere l’esperienza. Se non bastano, passa ai controlli del browser.

Come bloccare banner e pop-up nel browser del telefono?

I browser mobili includono difese di base: attiva il blocco pop-up nel browser, limita le notifiche dei siti e valuta i blocchi di contenuti. Questi strumenti filtrano finestre aggressive e script invadenti, mantenendo leggibili le pagine senza dover cambiare abitudini.

  1. Attiva il blocco pop-up e disattiva l’apertura automatica di nuove finestre o schede.
  2. Blocca le notifiche push dei siti: consenti solo a quelli utili.
  3. Imposta il livello di privacy su “standard” o “rigoroso” secondo la stabilità desiderata.
  4. Valuta i blocchi di contenuti del browser: scegli soluzioni affidabili e leggere per non rallentare.

Se una pagina è affollata, usa la Modalità Lettura: rimuove elementi non essenziali e mostra solo il testo principale, ideale per articoli e guide.

Passaggi rapidi essenziali

  • Attiva il blocco pop-up nel browser
  • Disattiva la personalizzazione degli annunci su Android o iOS
  • Limita le notifiche intrusive dalle app
  • Valuta estensioni di blocco contenuti affidabili
  • Aggiorna app e sistema operativo
  • Configura un DNS con filtro pubblicità
  • Evita siti e app con eccessiva pubblicità

Come gestire gli annunci dentro le app?

Nel mondo delle app, il controllo è più limitato: spesso gli annunci sono integrati nell’esperienza. Quando l’app è utile, considera la versione premium o l’abbonamento per rimuovere i banner e supportare gli sviluppatori in modo sostenibile.

Prima di cambiare app, apri le impostazioni interne: spesso puoi togliere notifiche promozionali, newsletter in-app o suggerimenti “sponsorizzati”. Riduci i permessi non indispensabili e aggiorna l’app: molti bug di annunci fastidiosi si risolvono con l’ultima versione stabile.

  • Controlla le impostazioni “Notifiche” dell’app e spegni i canali promozionali.
  • Evita store non ufficiali e “mod” che promettono la rimozione totale: possono essere rischiosi.
  • Se la pubblicità è eccessiva, prova alternative più leggere nello stesso segmento.
  • Preferisci piani senza pubblicità quando il servizio è centrale per te.
  • Segnala creativamente i formati invadenti tramite il feedback dello store.

È utile usare DNS filtranti o router?

Un DNS con filtro pubblicità blocca a livello di rete molti domini pubblicitari. È comodo su più dispositivi e può ridurre i tempi di caricamento. Tuttavia, alcuni servizi incorporano annunci nello stesso dominio dei contenuti: in quel caso il blocco può causare errori o elementi mancanti.

  • Pro: effetto su tutta la rete e nessuna app aggiuntiva sul telefono.
  • Pro: minor traffico verso domini pubblicitari e possibile risparmio dati.
  • Contro: falsi positivi e rotture in app, login social o video.
  • Contro: alcuni provider raccolgono log DNS; scegli soluzioni trasparenti.
  • Contro: serve configurazione su ogni rete o sul router di casa.

Quali sono rischi e limiti?

Bloccare in modo aggressivo può “rompere” pulsanti, login o media incorporati. Alcuni servizi mostrano avvisi anti ad-block. Inoltre, non tutto è filtrabile: le integrazioni in-app e i contenuti sponsorizzati nativi aggirano molti filtri. Procedi con cautela e testa a piccoli passi.

  • I siti si finanziano con la pubblicità: considera liste permissive per i tuoi preferiti.
  • Bloccando tracker e script, alcune funzioni (commenti, mappe) potrebbero non funzionare.
  • Alcune piattaforme vietano strumenti di blocco: rispetta termini e condizioni.
  • Soluzioni pesanti possono incidere su batteria e fluidità, specie su telefoni datati.
  • Diffida di app “miracolose”: privilegia controlli di sistema e del browser.

La chiave è l’equilibrio: limita il superfluo, mantieni la privacy e conserva l’esperienza che ti serve. Se compare un problema, disabilita temporaneamente il filtro, ricarica e poi affina le regole.

Soluzioni a confronto: pro e contro

Ogni approccio ha vantaggi e limiti. Scegli soluzioni leggere e combinale con buon senso per un risultato stabile nel tempo.

  • Impostazioni di sistema: semplici da applicare e senza app extra. Non bloccano tutto, ma riducono targeting e messaggi promozionali. Ottime come primo passo.
  • Impostazioni del browser: il blocco pop-up e la privacy migliorata rendono le pagine più pulite. A volte possono nascondere elementi utili; crea eccezioni quando serve.
  • Versioni premium senza pubblicità: esperienza pulita e supporto agli sviluppatori. Hanno un costo e non sempre eliminano tutti i “consigli sponsorizzati”.
  • Blocchi di contenuti del browser: efficaci sui siti più pesanti e personalizzabili. Possono richiedere cura nelle liste e, se troppo severi, causare rotture.
  • DNS filtrante: agisce su tutta la rete e riduce richieste a domini pubblicitari. Possibili falsi positivi; richiede una configurazione iniziale.
  • Profili o controllo parentale: utili per filtrare categorie e orari. Meno precisi sui banner; puntano più alla sicurezza che al blocco pubblicità.
  • Igiene digitale: disattiva notifiche promozionali, chiudi schede intrusive, aggiorna spesso. Non è automatica, ma migliora la qualità d’uso.

Domande frequenti

Bloccare annunci danneggia i siti che visito?

Molti siti si sostengono con la pubblicità. Un approccio equilibrato è usare filtri leggeri e creare eccezioni per i tuoi siti affidabili, così sostieni i contenuti senza subire formati invadenti.

Meglio un DNS filtrante o un’app di blocco?

Il DNS agisce su tutta la rete ed è “invisibile”, ma può rompere servizi. Le app di blocco sono più granulari nel browser, con meno rischi sulle app. Spesso funziona meglio una combinazione leggera.

Il blocco funziona anche sulle app di streaming?

Molte app mostrano annunci all’interno degli stessi domini dei contenuti: i filtri di rete servono poco. Le versioni a pagamento rimuovono spesso gli spot e rispettano i termini di servizio.

Perché vedo ancora alcuni banner?

Alcuni elementi sono caricati dallo stesso dominio dei contenuti o sono parte dell’app. A volte aiutano un aggiornamento del browser, la pulizia cache o la creazione di eccezioni mirate.

Serve il root o il jailbreak per bloccare meglio?

No. Sono procedure rischiose che possono compromettere sicurezza e garanzia. Oggi i controlli di sistema e del browser, se ben impostati, offrono già risultati solidi senza sblocchi.

Come evito pubblicità nelle notifiche?

Apri le impostazioni delle notifiche e disattiva i canali promozionali delle app. Usa riassunti programmati o profili “Non disturbare” nelle fasce orarie in cui non vuoi interruzioni.

Riepilogo pratico rapido

  • Agisci prima dalle impostazioni di sistema e del browser.
  • Riduci il tracciamento: meno targeting, meno annunci invadenti.
  • Nelle app, preferisci versioni senza pubblicità quando possibile.
  • Il DNS filtrante aiuta, ma può rompersi su alcuni servizi.
  • Combina più metodi leggeri invece di soluzioni drastiche.

Comincia da ciò che pesa meno: impostazioni di sistema e browser. Poi aggiungi un blocco di contenuti affidabile e, solo se serve, un filtro DNS. Testa una novità alla volta, crea eccezioni per i siti che apprezzi e mantieni aggiornati telefono e app per evitare banner e glitch.

Con poche regolazioni mirate puoi ridurre in modo netto la pubblicità, proteggere la privacy e conservare la fluidità d’uso. Se un filtro rompe qualcosa, torna indietro: è normale. L’obiettivo non è “zero annunci”, ma un telefono più sereno e usabile.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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