Il GPS è il motore della geolocalizzazione su smartphone: ci guida sulle mappe, registra percorsi e aiuta a trovare luoghi e servizi. In questa guida scoprirai come funziona, come migliorare la precisione e in cosa differisce da accessori come AirTag.
Capisci cos’è il GPS, perché a volte sbaglia e come usarlo al meglio sul telefono. Impara a distinguere GPS e AirTag, ottimizza precisione e batteria, usa mappe offline e gestisci le impostazioni di privacy senza complicazioni.
Che cos’è il GPS e come funziona?
Il GPS (Global Positioning System) usa satelliti in orbita e la trilaterazione: il ricevitore del telefono misura i tempi di arrivo dei segnali per stimare la posizione.

Per velocizzare il primo fix, il telefono usa dati di rete e Wi‑Fi (Assisted GPS, A‑GPS). Molti smartphone moderni leggono più costellazioni (multi‑costellazione): GPS statunitense, Galileo europeo, GLONASS russo e BeiDou cinese, migliorando robustezza e precisione. In condizioni di cielo aperto, la precisione tipica è di pochi metri (circa 4–5 m) .
Qual è la differenza tra GPS e AirTag?
Un AirTag non contiene un ricevitore GPS. Si affida a Bluetooth Low Energy (BLE) per segnalare la sua presenza ai dispositivi Apple vicini e alla Ultra Wideband (UWB) per la guida ravvicinata (“Precision Finding”) sugli iPhone compatibili. La posizione viene aggiornata attraverso la rete Dov’è, cioè la collaborazione anonima di milioni di dispositivi Apple, non dai satelliti sul tuo AirTag.
AirTag usa la rete Dov’è per aiutarti a ritrovare gli oggetti, con funzioni di privacy e sicurezza integrate.
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AirTag uses the Find My network to help locate your items, with privacy and security features built in.
In breve: per navigare e seguire percorsi servono le app di mappe e il GPS del telefono; per ritrovare oggetti smarriti in ambito cittadino un AirTag è pratico, ma dipende dall’ecosistema Apple e dai dispositivi nelle vicinanze.
Quando il GPS è meno preciso?
La qualità del segnale varia molto a seconda dell’ambiente e dell’hardware. Ecco i fattori principali da conoscere.
- Ostacoli e riflessioni in canyon urbano: palazzi alti schermano e rimbalzano i segnali, creando errori. Muoviti in strade più aperte o attendi di uscire dall’area più fitta.
- Meteo e atmosfera: nuvole dense non bloccano il GPS, ma la ionosfera può introdurre ritardi. I ricevitori a doppia frequenza compensano meglio questi effetti in contesti impegnativi.
- Interni e sotterranei (al chiuso): il segnale satellitare non penetra bene. Il telefono ricorre a Wi‑Fi e celle per stimare la posizione, ma con precisione inferiore.
- Interferenze e custodie: cover metalliche o accessori possono attenuare il segnale. Togli la custodia o cambia presa per vedere se la qualità migliora.
- Visibilità satellitare (orizzonte satellitare): in valli strette o boschi fitti vedi meno satelliti; servono più tempo e cielo più aperto per un fix affidabile.
- Sensori non calibrati: bussola e giroscopio aiutano direzione e stabilità. Se la freccia “balla”, esegui la procedura di calibrazione proposta dall’app.
- App permissive o restrittive: se i permessi sono negati o limitati, la posizione risulta imprecisa o assente. Rivedi le impostazioni dell’app e del sistema.
Come leggere l’accuratezza nelle app?
Nelle mappe il cerchio blu indica l’incertezza: più è piccolo, più la posizione è precisa. Molte app riportano “±3 m” o “±10 m”. Questo numero varia in base a cielo, permessi e qualità del segnale.
Come migliorare la precisione del GPS sul telefono?
Parti dalle basi: attiva i servizi di localizzazione, concedi i permessi giusti all’app e attendi qualche secondo in area aperta per il primo fix.
Se il telefono supporta doppia frequenza o più costellazioni, la stabilità in città migliora sensibilmente.
Calibra la bussola seguendo le istruzioni dell’app; aggiorna il sistema operativo; evita custodie che schermano l’antenna; e quando serve massima accuratezza (per escursioni o registrazione corsa), apri l’app mappe per qualche secondo prima di partire per “stabilizzare” il fix.
Passi rapidi essenziali
- Attiva i servizi di localizzazione su iOS o Android.
- Concedi i permessi all’app di mappe o tracking.
- Calibra bussola e sensori con le istruzioni a schermo.
- Scarica mappe offline per navigare senza rete.
- Abilita alta precisione/dual‑band se disponibile.
- Per AirTag, usa Dov’è e rispetta la privacy.
- Se il fix è lento, sposta all’aperto e attendi.
Come usare mappe e tracciamento senza consumare troppa batteria?
Il GPS consuma più energia quando la posizione è aggiornata in modo continuo. Per ridurre l’impatto, scarica mappe offline prima del viaggio: l’app non dovrà usare la rete per ogni riquadro di mappa.
Se stai registrando un’attività, aumenta l’intervallo di campionamento quando l’accuratezza estrema non è essenziale; disattiva il display quando non serve; limita l’uso in background delle app che non devono rilevare la posizione in tempo reale.
- Evita la ricerca continua di segnale in aree difficili: metti in pausa la registrazione finché non torni in cielo aperto.
- Preferisci il tema scuro e riduci la luminosità per prolungare l’autonomia, specialmente di notte.
- Scarica regioni offline e aggiorna solo via Wi‑Fi per risparmiare dati e batteria.
- Usa modalità risparmio energetico solo se non compromette la precisione necessaria alla navigazione.
- Chiudi app inutilizzate che sondano spesso la posizione, mantenendo attive solo quelle indispensabili.
Quali impostazioni di privacy sono importanti?
Controlla i permessi: molte app richiedono l’accesso alla posizione solo per funzioni specifiche. Su Android puoi scegliere “precisa” o “approssimativa”; su iOS esiste l’opzione “Posizione precisa” nelle impostazioni dell’app. Android 12 ha introdotto la scelta “approssimativa” per limitare la precisione quando non serve .
Condividi la posizione solo quando necessario e con scadenza: molte app di messaggistica offrono condivisione temporanea. Disattiva l’accesso in background se non è indispensabile all’uso dell’app.
Per gli AirTag, usa la funzione “Precision Finding” in ambienti sicuri e ricordati che il tracciamento di persone senza consenso è vietato. iPhone avvisa se rileva un AirTag sconosciuto nelle vicinanze; segui le istruzioni a schermo per gestirlo in sicurezza.
Domande frequenti
Il GPS funziona senza internet?
Sì. Il GPS riceve dati dai satelliti senza rete. Tuttavia, senza internet il primo fix può richiedere più tempo. Per navigazione affidabile scarica mappe offline e attendi qualche secondo all’aperto prima di partire.
Perché la posizione è imprecisa al chiuso?
Il segnale satellitare penetra poco all’interno. Il telefono usa Wi‑Fi e celle come aiuto, ma con margini d’errore più ampi. Spostati vicino a finestre, abilita la posizione precisa e consenti i permessi all’app di mappe.
AirTag ha il GPS?
No. AirTag non ha GPS integrato: sfrutta Bluetooth Low Energy e Ultra Wideband per il rilevamento ravvicinato e la rete Dov’è per aggiornare la posizione quando passa vicino a dispositivi Apple.
Che cos’è la frequenza L5 e mi serve?
L5 è una banda più resistente alle riflessioni urbane. Sui telefoni con doppia frequenza (L1+L5) la stabilità in città migliora. Non è indispensabile per tutti, ma utile se registri attività o navighi tra palazzi alti.
Come posso condividere la posizione in modo sicuro?
Condividi solo quando serve, con durata limitata e con persone fidate. Usa gli strumenti integrati nelle app (condivisione temporanea) e disattiva la posizione in background quando non è strettamente necessaria.
Il GPS consuma molta batteria?
Dipende da quanto spesso aggiornano la posizione le app. Riduci refresh in background, usa mappe offline, limita la luminosità e attiva la precisione solo quando serve una guida dettagliata porta a porta.
Punti chiave da ricordare
- Il GPS degli smartphone usa satelliti, A‑GPS e più costellazioni.
- AirTag non integra GPS: si affida a BLE, UWB e alla rete Dov’è.
- Per più precisione: cielo aperto, calibrazione, permessi corretti, multiband.
- Mappe offline e impostazioni riducono consumo energetico.
- Controlla i permessi: posizione precisa o approssimativa, condivisione sicura.
Usare bene la posizione sullo smartphone significa conoscere limiti e punti di forza delle tecnologie. Con poche attenzioni — visibilità del cielo, permessi adeguati, calibrazione — puoi ottenere risultati affidabili per guida, sport e viaggi, anche quando la rete è debole o assente.
Ricorda infine la responsabilità: la localizzazione è utile se rispettosa della privacy. Condividi i tuoi spostamenti con criterio, configura le app in modo trasparente e usa accessori come gli AirTag in modo legittimo e consapevole: così la tecnologia lavora davvero a tuo favore.
