Se vuoi interagire con Windows usando la riga di comando, il cmd è lo strumento di sistema giusto. Conosciuto come Prompt dei comandi, offre un’interfaccia testuale per compiti rapidi e ripetibili. In questa guida troverai concetti chiave, esempi e accorgimenti per lavorare con efficienza.
Il Prompt dei comandi consente di eseguire istruzioni testuali su Windows per navigare, gestire file e automatizzare attività. Imparerai ad aprirlo in modo sicuro, usare i comandi base, reindirizzare l’output e creare semplici script batch per risparmiare tempo.
Cos'è e quando usarlo
cmd, abbreviazione di Command Prompt, è l’interprete della riga di comando di Windows. A differenza delle app grafiche, accetta istruzioni testuali ed esegue programmi, utility e script con controllo puntuale e ripetibilità.
Qual è la differenza tra cmd e PowerShell?
cmd è una shell tradizionale, compatibile con strumenti storici e script batch. PowerShell, invece, è orientata agli oggetti: comandi (cmdlet) restituiscono oggetti, non solo testo, facilitando filtri e pipeline complesse. Per operazioni veloci e compatibilità, cmd resta ottimo; per amministrazione e scripting avanzato, PowerShell è più flessibile.
Quando conviene usare il Prompt dei comandi?
Quando devi eseguire operazioni rapide senza aprire app pesanti, ripetere sequenze sempre uguali, gestire file su server remoti (via strumenti terzi) o diagnosticare problemi di rete. Il Prompt dei comandi è pratico anche su sistemi datati e in ambienti ristretti, dove serve automazione leggera con file .bat.
Il Prompt dei comandi è un interprete a riga di comando disponibile nella maggior parte delle versioni di Windows.
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Command Prompt is a command-line interpreter application available in most Windows operating systems.
Passi fondamentali
- Apri il Prompt dei comandi con Win+R, poi digita cmd e premi Invio.
- Esegui come amministratore quando ti servono permessi elevati.
- Naviga tra cartelle con cd, dir e tab per il completamento.
- Ottieni aiuto con help oppure aggiungi /? ai comandi.
- Reindirizza e combina output con >, >>, | e &&.
- Personalizza con chcp, title, color e variabili d'ambiente.
Come aprire e configurare
Puoi aprire il Prompt dei comandi dal menu Start cercando “cmd”, con Win+R digitando “cmd”, oppure dal nuovo Windows Terminal selezionando il profilo “Command Prompt”.

Se devi modificare file di sistema o cartelle protette, usa Esegui come amministratore con consapevolezza.
Per migliorare la leggibilità, personalizza titolo finestra (<code>title</code>), colori (<code>color 0A</code>) e dimensioni del buffer nelle Proprietà. Per evitare problemi con caratteri accentati, imposta una codifica coerente (ad esempio con <code>chcp</code>) e scegli un font monospaziato ben leggibile.
Primi comandi essenziali
Questi comandi coprono la maggior parte delle attività quotidiane: navigare tra directory, creare, rinominare, spostare e rimuovere file o cartelle in modo prevedibile.
Quali sono i comandi per spostare e rinominare file?
Per spostare un file usa <code>move origine destinazione</code>; per rinominarlo, <code>ren vecchio nuovo</code>. Se lavori con più file, aiuta usare jolly come <code>*</code> e <code>?</code>. Ricorda che lo spostamento tra volumi diversi equivale a una copia seguita da eliminazione.
- dir: elenca contenuto della cartella. Usa <code>dir /A</code> per includere file nascosti e <code>dir /O:D</code> per ordinare per data. Combinalo con un filtro per vedere solo certi tipi.
- cd: cambia directory. <code>cd ..</code> torna indietro, <code>cd \</code> va alla radice. Indica un percorso assoluto per saltare direttamente alla cartella corrente desiderata.
- mkdir: crea cartelle. Con <code>mkdir NomeCartella</code> generi una nuova directory; con percorsi annidati crea l’intera struttura se possibile. Verifica i permessi nella posizione di destinazione.
- rmdir: rimuove cartelle. <code>rmdir /S /Q</code> elimina una directory e tutto il suo contenuto in modo silenzioso. Controlla il percorso per evitare cancellazioni indesiderate.
- copy: copia file. <code>copy file.txt D:\backup\</code> duplica nella destinazione. Sovrascrivere file esistenti può essere rischioso: verifica l'override prima di confermare.
- move: sposta file o cartelle. Mantiene data e ora quando possibile. Se la destinazione è su un’unità diversa, l’operazione può richiedere più tempo.
- ren: rinomina file o cartelle. Supporta pattern come <code>ren *.txt *.bak</code>. Evita nomi con caratteri non supportati dal file system.
- del: elimina file. <code>del /Q *.tmp</code> rimuove senza conferma. L’eliminazione è un’operazione irreversibile: controlla due volte il wildcard che stai usando.
- type: mostra il contenuto di un file di testo. Unisci con una pipe a <code>findstr</code> per filtrare righe: <code>type log.txt | findstr ERROR</code> aiuta a individuare problemi rapidamente.
Reindirizzamento, pipe e variabili
Il reindirizzamento dell'output consente di inviare l’esito di un comando a file o ad altri programmi. Usa <code>></code> per creare/sovrascrivere e <code>>></code> per accodare: ad esempio, <code>dir > elenco.txt</code>. Con <code>|</code> mandi l’output del primo comando come input al secondo.
Le variabili d'ambiente memorizzano informazioni sul sistema e sulle sessioni, come <code>%PATH%</code> o <code>%USERPROFILE%</code>. Con <code>set NOME=valore</code> definisci una variabile per la sessione corrente;
con <code>setx</code> persisti per le sessioni future (potrebbe richiedere riavvio della finestra).
Se vedi caratteri accentati errati, imposta la pagina di codice UTF‑8: <code>chcp 65001</code> abilita l’uso di Unicode in input e output. In alternativa, scegli una pagina adatta ai tuoi file di testo.
Script batch e automazione
Uno script batch è un file .bat con una sequenza di comandi eseguiti in ordine. Inizia con <code>@echo off</code> per ridurre il rumore, usa commenti con <code>rem</code> e organizza il flusso con variabili e operatori condizionali (<code>if</code>, <code>for</code>).
Esempio: fai il backup di una cartella creando, se serve, una directory di destinazione, copiando solo i nuovi file e registrando un log. Con <code>if not exist</code> crei la cartella, con <code>xcopy /D /E</code> copi solo i cambiamenti, e con <code>>></code> scrivi l’esito su un file di testo.
Risoluzione dei problemi e sicurezza
Se un comando non funziona, leggi l’errore e usa <code>/?</code> per l’aiuto integrato. Con percorsi lunghi o percorsi con spazi, racchiudili tra virgolette. Valuta sempre l’impatto: cancellazioni, spostamenti e azioni da amministratore possono avere effetti non desiderati.
- Conferma il percorso con <code>cd</code> e <code>dir</code> prima di operare in cartelle delicate.
- Prova i comandi su copie o ambienti di test per ridurre rischi su dati reali: mantieni un backup recente.
- Controlla le estensioni: <code>.bat</code> e <code>.cmd</code> si comportano in modo simile ma non identico in certe situazioni.
- Se “non è riconosciuto”, verifica il PATH o usa percorsi completi verso l’eseguibile.
- Annota gli esiti importanti in un log con <code>>></code> per tracciare cosa è successo e quando: un registro chiaro aiuta la diagnosi.
Domande frequenti
Come apro cmd come amministratore?
Cerca “cmd” nel menu Start, fai clic destro e scegli “Esegui come amministratore”. In alternativa, con Win+R digita “cmd”, poi usa Ctrl+Shift+Invio per aprirlo con privilegi elevati.
Qual è la differenza tra cmd, PowerShell e Windows Terminal?
cmd è l’interprete storico a testo; PowerShell è una shell più moderna e orientata agli oggetti. Windows Terminal è un contenitore che ospita profili multipli (cmd, PowerShell, WSL) in schede, non sostituisce i motori sottostanti.
Posso usare cmd per modificare le variabili d'ambiente?
Sì. Con set definisci variabili per la sessione corrente; con setx ne crei di permanenti per le sessioni future. Dopo setx, apri una nuova finestra per vederle attive nel Prompt dei comandi.
Come salvo l'output di un comando in un file?
Usa > per sovrascrivere e >> per accodare. Per esempio: dir > elenco.txt crea o sostituisce il file; dir >> elenco.txt aggiunge in fondo, utile per costruire un log progressivo.
Perché un comando restituisce “non è riconosciuto”?
Potrebbe non essere installato, non essere nel PATH oppure stai digitando il nome sbagliato. Prova con un percorso completo verso l’eseguibile o aggiorna la variabile PATH se necessario.
cmd supporta UTF‑8?
Sì, impostando la pagina di codice con chcp 65001 abiliti UTF‑8 per input e output. Assicurati che il font e i file sorgente usino la stessa codifica per evitare caratteri illeggibili.
In sintesi operativa
- cmd è l'interfaccia testuale di Windows per eseguire comandi rapidi.
- Aprilo, naviga tra cartelle e chiedi aiuto con help o /?.
- I comandi base come dir, cd, copy e del coprono molte attività.
- Reindirizzamento, pipe e variabili rendono cmd potente per l'automazione.
- Esegui come amministratore solo quando necessario e verifica i percorsi.
Con una manciata di comandi ben scelti puoi risolvere molte attività quotidiane in pochi secondi. Inizia con i fondamentali, annota gli esempi che usi più spesso e aggiungi gradualmente tecniche come pipe, reindirizzamenti e variabili per creare flussi ripetibili.
Procedi per piccoli passi, verifica sempre l’effetto di un comando e mantieni copie di sicurezza dei tuoi file importanti. Con pratica e attenzione, il Prompt dei comandi può diventare un alleato affidabile per lavorare in modo più rapido e ordinato.