Che tu debba inviare un modulo, archiviare scontrini o condividere foto, scannerizzare bene fa la differenza. Con i consigli giusti la scansione diventa rapida, la digitalizzazione è pulita e l’acquisizione produce file chiari e leggeri, pronti da condividere. Questa guida ti accompagna passo dopo passo, con esempi pratici e scelte semplici.
Prepara lo scanner, pulisci il vetro, imposta 300 dpi per documenti (600 dpi per foto), scegli PDF/JPEG in base all’uso e attiva l’OCR per cercare il testo. Salva con nomi coerenti, verifica la qualità e organizza i file in cartelle. Così eviti errori e risparmi tempo.
Come iniziare con lo scanner
Prima di tutto prepara l’hardware e il software:

collega il dispositivo, accendilo e assicurati che il sistema lo riconosca. Installa i driver dello scanner dal sito del produttore e verifica che l’app di scansione si apra senza errori.
Quale risoluzione usare per la scansione?
Per la maggior parte dei documenti testuali, imposta 300 dpi: garantisce un buon equilibrio tra qualità e peso. Per foto o grafica fine, usa 600 dpi (o più, se devi ritagliare). Evita dpi eccessivi per documenti semplici: aumentano il file senza migliorare la leggibilità.
Meglio PDF o JPEG per i documenti?
Per documenti multipagina scegli PDF, ideale per conservare l’ordine delle pagine e applicare l’OCR. Per immagini singole o foto con colori, usa JPEG (qualità alta) o PNG se vuoi compressione senza perdita.
Come evitare righe o ombre?
Pulisci vetro e rullo con panno morbido e asciutto; rimuovi polvere, graffette e residui. Premi leggermente gli originali sul piano: il buon contatto riduce le ombre, specialmente su pagine spesse o piegate.
Passaggi essenziali per la scansione
- Collega e accendi lo scanner o la multifunzione, installa i driver ufficiali, verifica il riconoscimento del dispositivo nel sistema.
- Pulisci vetro e rullo con panno morbido; elimina polvere e impronte per evitare righe.
- Imposta risoluzione: 300 dpi per documenti, 600 dpi per foto; scegli colore o scala di grigi.
- Seleziona formato: PDF per documenti multipagina, JPEG/PNG per immagini singole; attiva OCR se serve il testo ricercabile.
- Allinea fogli e margini, usa l’alimentatore ADF quando disponibile; evita pieghe e graffette.
- Salva con nome chiaro e cartella coerente; esegui un controllo rapido di qualità.
Impostazioni e qualità
Le impostazioni contano più dell’hardware in molti casi. Una risoluzione di 300 dpi per documenti e 600 dpi per foto copre quasi tutti gli scenari. Per testi, la scala di grigi mantiene i dettagli con file più leggeri rispetto al colore.
Controlla luminosità e contrasto: un leggero aumento del contrasto può migliorare la nitidezza del testo, mentre la luminosità eccessiva schiarisce le lettere. Attiva funzioni come riduzione del moiré per riviste stampate e “migliora testo” se disponibili. Per immagini delicate, disattiva filtri aggressivi e valuta un ritocco successivo.
Per la grafica con linee sottili (schemi, mappe), prova la modalità “bianco e nero” con soglia regolabile, oppure mantieni la scala di grigi ad alta qualità. Ricorda che PNG è lossless (senza perdita) e adatto a grafica nitida, mentre JPEG usa compressione con perdita (meglio per foto).
PNG è un formato immagine lossless, portabile e ben compresso.
Testo originale
PNG is a lossless, portable, well-compressed raster image format.
Ritaglia i margini e allinea l’orientamento: automatizza dove possibile, ma verifica il risultato. Se scansioni un libro, evita l’effetto “gobba” vicino al dorso premendo con delicatezza o usando un supporto; meglio ancora, acquisisci pagine singole dal piano di vetro.
Multifunzione e app di scansione
Le stampanti multifunzione semplificano il flusso: piazza i fogli nell’ADF (alimentatore automatico), scegli fronte/retro e avvia. Se il documento è piegato o delicato, preferisci il piano.
Usa l’app del produttore per opzioni complete (esempi diffusi: Epson Scan 2, suite per Samsung Xpress). Le utilità ufficiali rilevano automaticamente pagina, colori e nitidezza, e offrono salvataggio diretto in PDF con OCR. Imposta cartelle di destinazione standard e nomi coerenti per evitare duplicati.
Se lavori da smartphone, le app di scansione rilevano i bordi e correggono la prospettiva. Scatta con buona luce, evita ombre della mano e controlla che il testo sia leggibile. Sincronizza poi nel cloud o invia al computer per l’archiviazione.
Organizzare, OCR e formati
L’OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) trasforma il PDF in testo ricercabile: facilita copia/incolla, indicizzazione e accessibilità. Per testi piccoli o stampati sbiaditi, aumenta la qualità a 300–400 dpi e preferisci la scala di grigi per massimizzare il contrasto.
Per l’archiviazione a lungo termine, considera PDF/A, un profilo pensato per la conservazione nel tempo: incorpora font e limita elementi non affidabili per il futuro. Per uso quotidiano, un PDF “normale” con OCR va benissimo; per immagini singole, JPEG qualità 85–90 è un buon compromesso.
Organizza i file con uno schema consistente, ad esempio AAAA-MM-GG_nome-documento_autore.pdf. Usa cartelle per macro-temi (casa, lavoro, scuola) e sottocartelle per anni o progetti. Un naming chiaro ti evita ricerche infinite e doppioni.
Controlla sempre il risultato: ingrandisci al 150–200% per verificare nitidezza, bordi e eventuali righe. Se il file è troppo grande, riduci la qualità JPEG di poco o applica una compressione PDF “media”. Evita compressioni estreme che rovinano il testo sottile.
Problemi comuni e soluzioni
- Righe verticali sull’immagine. Nella maggior parte dei casi sono granelli sul vetro o sul rullo: pulisci con panno morbido e asciutto. Se persistono, verifica che non ci siano adesivi residui sul bordo.
- File troppo pesanti. Riduci leggermente la qualità JPEG o passa alla scala di grigi per pagine senza colore. Evita dpi inutilmente alti per testi semplici: 300 dpi bastano nella maggioranza dei casi.
- Testo sfocato o grigio. Aumenta il contrasto e, se disponibile, attiva la modalità “migliora testo”. Verifica che il foglio aderisca bene al vetro e non sia curvo.
- Pagine fuori ordine. Con l’ADF, controlla la guida della carta e il verso di caricamento. In alternativa, usa lo strumento “riordina pagine” prima del salvataggio definitivo.
- Ombre sul bordo interno. Premi leggermente vicino al dorso o scansiona a pagina singola. Evita copertine spesse nell’ADF, che accentuano il problema e possono incepparsi.
- Colori sballati. Reimposta il profilo colore dell’app, disattiva filtri eccessivi e confronta sul monitor calibrato. Per grafici, prova PNG o PDF con compressione lossless.
- OCR che riconosce male. Aumenta a 300–400 dpi, usa scala di grigi e scegli una lingua corretta per l’OCR. Evita foto mosse o documenti con inchiostro sbiadito.
- Zone lucide o riflessi. Pulisci il vetro, tieni la stanza ben illuminata ma senza luce diretta sul piano. Riposiziona il foglio per evitare curvature che riflettono la lampada interna.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra dpi e ppi?
Dpi (dots per inch) indica i punti per pollice in stampa/scansione; ppi (pixels per inch) descrive la densità di pixel di un’immagine o di uno schermo. In scansione, imposti i dpi; sul monitor vedi in ppi.
Come scannerizzare fronte-retro in un unico PDF?
Se l’ADF supporta il duplex, attivalo nell’app prima dell’acquisizione. In caso contrario, scansiona prima i fronti, poi i retro e usa “inserisci pagine” mantenendo l’ordine corretto.
Come ridurre le dimensioni di un PDF senza perdere leggibilità?
Riduci leggermente la qualità delle immagini, passa a scala di grigi per pagine senza colore e applica una compressione PDF “media”. Evita compressioni estreme che creano artefatti sul testo.
Posso scannerizzare più foto insieme sul piano?
Sì: disponile distanziate sul vetro, quindi usa la funzione di rilevamento multiplo dell’app per ritagliare e salvare le immagini come file separati. Controlla ogni ritaglio prima del salvataggio.
Meglio ADF o piano di vetro per documenti importanti?
Per documenti preziosi, fragili o piegati, preferisci il piano di vetro: garantisce contatto uniforme e riduce il rischio di pieghe, graffi o inceppamenti tipici dell’ADF.
Punti da ricordare
- 300 dpi per documenti, 600 dpi per foto.
- PDF per multipagina; JPEG/PNG per immagini singole.
- Attiva OCR per testo ricercabile e accessibile.
- Pulisci il vetro per evitare righe e ombre.
- Nomina file e cartelle con uno schema coerente.
Con pochi accorgimenti puoi ottenere scansioni chiare, leggere e ordinate. Concentrati su impostazioni coerenti, pulizia del vetro e controllo finale: ti eviteranno rifacimenti e perdita di tempo. Se lavori spesso, crea preset per i principali scenari (documenti, foto, ricevute) e applicali con un clic.
Ricorda: non serve l’hardware perfetto per risultati affidabili. Una buona procedura, l’uso mirato di OCR e formati adeguati, e una nomenclatura rigorosa dei file faranno la differenza ogni giorno. Metti in pratica questi passaggi e costruisci un archivio digitale davvero utile.