Un link ipertestuale collega testo o immagini a una destinazione: può essere un URL, un ancoraggio interno o un file. Noto anche come collegamento o hyperlink, è il collegamento cliccabile che riduce passaggi e aiuta utenti e autori a citare contenuti e fonti.
Capirai cos’è un link, come inserirlo in documenti ed email, quando conviene incorporare (embed) un contenuto, come scrivere un testo dell’ancora utile e accessibile, e quali errori evitare. Troverai esempi pratici e consigli rapidi.
Che cos’è un link ipertestuale?
Un link ipertestuale è un riferimento cliccabile che punta a una risorsa. È composto da due parti: il testo visibile (o immagine) che l’utente tocca o clicca, e l’URL di destinazione, cioè l’indirizzo della risorsa. Il testo dovrebbe anticipare cosa troverò dopo il clic, senza ambiguità.
L’elemento a rappresenta un collegamento ipertestuale, consentendo agli utenti di navigare da una risorsa a un’altra.
Mostra il testo originale
The a element represents a hyperlink, linking to another resource.
I link non sono solo “verso l’esterno”. In un documento lungo puoi collegare sezioni tra loro con un’ancora interna (un segnalibro o punto di riferimento). Questo riduce lo scorrimento, migliora l’orientamento e rende più semplice citare passaggi precisi.
Parti di un collegamento
- Testo dell’ancora: parole visibili che anticipano la destinazione; meglio essere specifici.
- URL: indirizzo della risorsa (pagina, file, sezione, email o telefono).
- Titolo/tooltip (facoltativo): piccolo aiuto contestuale alla passata del mouse.
- Attributi e opzioni: apertura in nuova scheda, tracciamento, stile, ruoli di accessibilità.
Tipi comuni di link
- Esterni: portano a siti o file online.
- Interni: collegano sezioni o capitoli della stessa risorsa.
- Azione: mailto, tel, oppure avvio di app installate.
Come si crea un link in un documento?
Il metodo è simile tra editor di testo, sistemi di posta e CMS: seleziona il testo o l’oggetto, apri “Inserisci collegamento”, incolla l’indirizzo, conferma.

In genere trovi opzioni come anteprima, titolo e scelta di apertura.
Spesso puoi scegliere se aprire in una nuova scheda. Fallo per risorse esterne o contenuti di riferimento; evita di frammentare il percorso dell’utente senza motivo. Ogni collegamento va testato subito dopo l’inserimento.
- Seleziona testo o immagine (evita spazi iniziali/finali).
- Apri il comando “Inserisci link” o la scorciatoia prevista.
- Incolla l’indirizzo completo e controlla che sia corretto.
- Aggiungi un titolo/tooltip solo se porta reale valore.
- Scegli se aprire nella stessa scheda o in una nuova.
- Conferma, salva e prova il link con un clic.
Suggerimenti rapidi
Un link ben scritto fa capire cosa c’è dopo il clic e non sorprende. Mantieni coerenza di stile e verifica periodicamente i collegamenti critici.
- Preferisci frasi naturali invece di URL esposti.
- Evita link duplicati ravvicinati verso la stessa pagina.
- Scrivi etichette coerenti tra testo, pulsanti e menù.
Passaggi chiave per i link
- Scegli il testo o l'oggetto da collegare.
- Copia l’URL completo o l’ancora interna.
- Apri l’opzione Inserisci collegamento.
- Incolla l’URL e verifica l’anteprima.
- Imposta l’apertura in nuova scheda se serve.
- Salva, prova il link e correggi.
Link vs. embedding: quando usare l’uno o l’altro
“Link” e “embedding” risolvono bisogni diversi. Un link esterno rimanda alla fonte originale, riduce il peso del file e lascia all’autore di origine l’aggiornamento del contenuto. L’contenuto incorporato (embed) mostra un’anteprima o il contenuto stesso nel tuo documento o pagina, utile quando la fruizione in-place è importante.
Considera anche dove vivrà il tuo documento. Se il file verrà scaricato e usato offline, i link esterni non si apriranno. Usa percorsi locali solo quando è certo l’ambiente di lettura. Per riferimenti stabili preferisci un URL relativo all’interno di un sito o un permalink fornito dalla piattaforma; quando serve un “indirizzo completo” usa un URL assoluto. Verifica sempre le versioni dei file linkati.
Quando preferire l’embed
- Hai bisogno di contesto immediato (es. un grafico) senza cambiare pagina.
- Il contenuto cambia spesso e l’embed si aggiorna da solo.
- Vuoi favorire l’interazione (es. audio/video con controlli integrati).
Viceversa, preferisci il link quando: la pagina di destinazione è ricca e autorevole, vuoi ridurre il peso del documento, oppure devi citare una fonte primaria senza duplicarla.
- Rimandi a documentazione completa o a norme aggiornate.
- Devi evitare duplicazioni o problemi di copyright.
- La lettura prosegue meglio nella fonte originale.
Formattazione e accessibilità del link
Il testo dell’ancora deve essere descrittivo, sintetico e unico nel suo contesto. Evita “clicca qui”: meglio “Scarica il manuale PDF” o “Guida introduttiva”. Mantieni la scelta di parole coerente tra pagine e documenti affini.
Lo stile dovrebbe distinguere chiaramente i collegamenti dal testo normale. La sottolineatura è lo standard più riconoscibile; il colore da solo non basta, perché alcune persone non percepiscono differenze cromatiche o usano temi ad alto contrasto.
Assicurati che i link siano raggiungibili da tastiera e che il Focus visibile sia chiaro: l’utente deve capire quale elemento riceve l’attenzione. Evita hit area minuscole e link troppo vicini che possono essere toccati per errore.
SEO e UX insieme
Un buon anchor text aiuta i motori di ricerca a comprendere la destinazione e migliora l’esperienza. Evita formule generiche come clicca qui, usa parole chiave naturali nel contesto, riduci ripetizioni e controlla periodicamente i collegamenti più importanti.
Gestione dei collegamenti nei documenti lunghi
In documenti estesi (manuali, report, tesi) i link interni rendono la navigazione più rapida. Usa segnalibri e numerazione coerente, e affianca i link a riferimenti incrociati chiari. Per le citazioni, indica fonte, titolo e data di consultazione nel formato richiesto.
Organizza le intestazioni per livello e costruisci un indice interattivo. Mantieni la struttura stabile: se rinomini sezioni o file, aggiorna anche i collegamenti. Se collabori in team, definisci convenzioni per nomi di risorse e percorsi.
Consigli operativi
- Assegna ai file nomi chiari e stabili, evitando spazi e caratteri speciali.
- Raggruppa i materiali in cartelle coerenti e condivise.
- Documenta come generare segnalibri e sommari interattivi.
- Prima della consegna, esegui una scansione di link interni ed esterni.
Errori comuni e come evitarli
Molti problemi nascono da link generici, rotti o poco distinguibili. Imposta una routine di verifica periodica e rendi i collegamenti comprensibili anche fuori contesto.
- Testo vago (“clicca qui”). Spiega la destinazione con parole chiare. Così l’utente decide prima del clic, e i lettori di schermo annunciano meglio la funzione.
- Colore come unico segnale. Aggiungi sottolineatura o stile alternativo e controlla il contrasto; non affidarti solo alla tinta, che può cambiare tra temi e dispositivi.
- URL lunghissimi incollati nel testo. Trasformali in etichette descrittive. Mantieni l’indirizzo nel documento solo se necessario per la stampa o l’archiviazione.
- Link che si aprono sempre in nuova scheda. Riservalo a casi giustificati (contenuti esterni o di contesto), altrimenti disorienta e moltiplica finestre.
- Collegamenti a file pesanti senza indicazioni. Aggiungi formato e dimensione (es. PDF, 8 MB) per gestire aspettative e connessioni lente.
- Link rotti o obsoleti. Programma controlli periodici e sostituisci con fonti equivalenti se la pagina è sparita o è cambiata radicalmente.
- Troppi link ravvicinati. Riduci la densità, raggruppa per tema e privilegia i collegamenti davvero utili all’azione dell’utente.
- Link non accessibili da tastiera. Correggi l’ordine di tabulazione e rendi evidente il focus su tutti gli stati interattivi.
Domande frequenti
Come faccio a rimuovere un link senza perdere il testo?
Posiziona il cursore sul collegamento, usa il comando “Rimuovi link” (o formattazione normale) e mantieni il testo così com’è. Se lo stile cambia, riapplica il formato desiderato.
Meglio aprire i link in nuova scheda?
Dipende dal contesto. Per risorse esterne o di supporto la nuova scheda aiuta a non perdere il punto di lettura; per percorsi lineari resta nella stessa scheda per evitare disorientamento.
Che differenza c’è tra URL assoluto e relativo?
L’URL assoluto include tutto l’indirizzo (protocollo, dominio, percorso) ed è indipendente dal contesto. L’URL relativo omette la parte iniziale e funziona in riferimento al sito o alla cartella corrente.
I link influenzano l’accessibilità del documento?
Sì. Testo descrittivo, sottolineatura, contrasto adeguato, focus visibile e navigazione da tastiera migliorano l’esperienza per tutti, inclusi lettori di schermo e persone con daltonismo o ipovisione.
Posso collegare a un punto preciso di un PDF?
Alcuni visualizzatori supportano collegamenti a pagine o segnalibri interni. In alternativa, collega alla pagina specifica di un documento web o usa riferimenti interni quando lavori in formati editabili.
Come cito una fonte con un link?
Inserisci autore o ente, titolo, anno e data di consultazione insieme al collegamento. Segui lo stile richiesto (per esempio accademico) e prediligi pagine ufficiali e stabili.
Cosa ricordare sui link
- Scrivi un testo dell’ancora chiaro e specifico.
- Preferisci link stabili e sicuri (HTTPS).
- Evita di usare solo il colore: sottolinea.
- Controlla e aggiorna regolarmente i collegamenti.
- Linka solo quando aggiunge valore al lettore.
Un buon sistema di collegamenti rende documenti e pagine più chiari, navigabili e credibili. Pianifica come nominerai file e sezioni, stabilisci convenzioni e dedica tempo a test e manutenzione. Bastano poche regole per ottenere un risultato professionale e coerente.
Se lavori in team, concorda linee guida per testi dell’ancora, stili e percorsi. In questo modo riduci fraintendimenti e garantisci una esperienza utente uniforme su tutto il materiale, dalla bozza alla versione finale.