Il BIOS è il firmware di base che inizializza l'hardware e avvia il sistema. In questa guida chiara e pratica scoprirai cosa fa, come accedervi, quando aggiornare il firmware e come differisce da UEFI durante l'avvio e il POST.
Il BIOS inizializza le componenti del PC e avvia il sistema operativo. Si entra premendo un tasto all'accensione. Modifica solo impostazioni essenziali (ordine di boot, data/ora, XMP) e aggiorna il firmware con cautela dopo un backup.
Che cosa fa il BIOS?
All'accensione il BIOS esegue il POST (Power‑On Self Test), controllando memoria, processore, grafica e archiviazione. Poi rileva le unità avviabili e seleziona un dispositivo secondo l'ordine di boot. Infine, passa il controllo al bootloader del sistema operativo.
Il BIOS offre una schermata di configurazione (setup) per regolare data/ora, periferiche, modalità di avvio e funzioni di sicurezza di base. Gestisce anche le periferiche di base prima che i driver del sistema operativo entrino in gioco.
Il POST verifica i componenti essenziali all'avvio e segnala eventuali errori con codici o beep per facilitare la diagnosi.
Testo originale
The POST checks essential hardware during startup and reports failures via codes or beeps to aid troubleshooting.
Qual è la differenza tra BIOS e UEFI?
UEFI è l'evoluzione del BIOS: offre interfaccia più moderna, driver modulari, avvio sicuro (Secure Boot) e supporto a dischi e partizioni GPT di grandi dimensioni. Oggi la maggior parte dei PC usa UEFI e mantiene una modalità di compatibilità “Legacy” per vecchi sistemi.
Punti chiave sul BIOS
- Il BIOS è firmware di base che inizializza l'hardware all'avvio.
- Si accede con tasti come Del, F2, F10 o Esc.
- Modifiche errate possono impedire l'avvio del sistema.
- UEFI è l'evoluzione del BIOS e supporta Secure Boot.
- La batteria CMOS mantiene data e impostazioni quando il PC è spento.
- Aggiorna il firmware solo se serve e dopo un backup.
Come accedere al BIOS su PC comuni
Per accedere, riavvia il PC e premi ripetutamente il tasto di accesso durante la prima schermata (logo del produttore).
Il tasto più comune varia per marca e modello.
In genere: Canc/Del e F2 sono diffusi su desktop e notebook; F10 e Esc compaiono su alcuni OEM. Se il sistema avvia troppo in fretta, prova un riavvio da “opzioni avanzate” del sistema operativo per entrare nel setup firmware.
- Canc/Del: spesso su schede madri desktop generaliste; utile anche per menu avanzati.
- F2: molto comune su notebook e ultrabook; tieni premuto o premi più volte all'avvio.
- F10: usato da alcuni brand; può aprire direttamente il menu di avvio.
- Esc: talvolta mostra un menu da cui scegliere “Impostazioni BIOS/UEFI”.
Se vedi solo il menu di boot, seleziona “Setup” o “Settings”. Una volta dentro, muoviti con tastiera o mouse a seconda dell'interfaccia. Cerca la schermata di setup con sezioni Boot, Security, Advanced o simili.
Quali impostazioni conviene toccare?
Nel setup evita interventi aggressivi e inizia da ciò che porta benefici rapidi e sicuri. Di seguito trovi le opzioni che tipicamente hanno il miglior rapporto rischio/beneficio.
- Data e ora: essenziali per certificati, registri e sincronizzazioni. Impostale correttamente per evitare errori con reti, browser o aggiornamenti.
- Ordine di boot: metti in cima l'unità principale (SSD/NVMe) per ridurre attese. Aggiungi temporaneamente una chiavetta USB quando devi installare o riparare il sistema.
- Modalità SATA/NVMe: lascia AHCI a meno di esigenze specifiche (RAID). Cambiarla a sistema installato può impedire l'avvio.
- Virtualizzazione (VT‑x/AMD‑V): abilitala se usi macchine virtuali o container; non migliora prestazioni generali, ma sblocca funzionalità utili.
- XMP/EXPO per RAM: attiva il profilo della memoria se stabile e supportato; verifica con test di stabilità per escludere errori.
- Ventole e termiche: profili automatici sono sicuri; crea curve personalizzate solo se monitori temperature e rumore.
- Avvio UEFI/Legacy: preferisci UEFI per compatibilità moderna e sicurezza; usa Legacy solo per sistemi datati o periferiche particolari.
- Salva e test: salva, riavvia e prova le attività normali. Se qualcosa non va, rientra e ripristina l'opzione che hai cambiato.
Quando aggiornare il firmware
Un aggiornamento del firmware può risolvere bug, ampliare compatibilità con nuovi processori o migliorare la stabilità.

Procedi solo se le note di rilascio menzionano un problema che ti riguarda o una funzione che ti serve davvero.
Prima di aggiornare, effettua un backup, leggi le istruzioni del produttore e assicurati di avere alimentazione stabile. Evita di interrompere la procedura. Dopo l'aggiornamento, ripassa le impostazioni: alcune tornano ai valori predefiniti.
Errori comuni e come evitarli
Molti problemi nascono da cambiamenti multipli fatti in fretta. Per ridurli, intervieni con metodo e una sola modifica per volta.
- Modificare troppe opzioni insieme: annota i cambiamenti; se appare un problema, saprai cosa invertire con un ripristino mirato.
- Dimenticare l'ordine di avvio: dopo aver usato una chiavetta, rimetti l'SSD in cima per ripristinare l'avvio normale.
- Overclock spinto senza test: aumenta la frequenza gradualmente e verifica stabilità; se compaiono riavvii, torna ai valori standard.
- Non considerare la batteria CMOS: se data/ora si azzerano o le impostazioni si perdono, potrebbe essere scarica e da sostituire.
- Ignorare i segnali acustici/beep: i pattern indicano il componente in errore; consulta il manuale della scheda madre.
Domande frequenti
Il BIOS è uguale all'UEFI?
No. UEFI è l'evoluzione del BIOS: porta interfaccia moderna, Secure Boot, avvio da dischi GPT e driver modulari. Molti PC recenti usano UEFI con una modalità Legacy di compatibilità.
Come entro nel BIOS se il PC avvia troppo in fretta?
Prova più volte il tasto corretto durante la prima schermata. In alternativa, usa le opzioni di avvio avanzato del sistema operativo per riavviare direttamente nel setup firmware.
Cosa succede se la batteria CMOS è scarica?
Il PC può perdere data/ora e tornare alle impostazioni predefinite a ogni spegnimento. Sostituire la batteria (di solito CR2032) risolve nella maggior parte dei casi.
Posso ripristinare le impostazioni del BIOS?
Sì. Entra nel setup e scegli “Load defaults” o simile. In alternativa, usa il ponticello CLR_CMOS sulla scheda madre o rimuovi temporaneamente la batteria CMOS, seguendo il manuale.
Aggiornare il BIOS è rischioso?
C'è un rischio: un'interruzione può corrompere il firmware. Riducilo leggendo le istruzioni, usando alimentazione stabile e aggiornando solo per problemi reali o compatibilità necessarie.
In sintesi operativa
- Il BIOS inizializza l'hardware e avvia il sistema.
- Per entrare usa il tasto giusto e riavvia.
- Tocca poche impostazioni essenziali e annota i cambiamenti.
- UEFI offre funzioni moderne come Secure Boot e GPT.
- Aggiorna il firmware solo quando necessario e con backup.
Prenditi il tempo di comprendere ogni voce prima di modificarla e applica cambiamenti piccoli, poi verifica. In caso di dubbio, lascia i valori predefiniti e consulta il manuale della scheda madre o del notebook. Una routine di backup regolare e un approccio prudente sono la migliore assicurazione contro errori evitabili.
Con pochi aggiustamenti mirati (ordine di avvio, profili RAM, ventole) puoi migliorare avvio, stabilità e silenziosità senza rischi inutili. Se devi aggiornare, leggi le note di rilascio, prepara un piano di recupero e procedi con attenzione.