La schiacciata è lo spike della pallavolo: un attacco potente che nasce da tecnica, salto e tempismo. In questa guida impari a eseguire uno smash efficace, dall'approccio al contatto. Con esempi chiari, correzioni e analogie pratiche, porterai più velocità e controllo ai tuoi attacchi.
Vuoi una schiacciata più efficace? Cura approccio, stacco a due piedi e contatto alto davanti alla spalla. Usa il corpo come una frusta: gambe, tronco, braccio e polso si sommano. Allena timing e atterraggi controllati per potenza, precisione e continuità.
Qual è la tecnica corretta dell'approccio a tre passi?
L’approccio a tre passi crea la velocità orizzontale che converti in spinta verticale. Mantieni un’entrata leggermente angolata rispetto alla rete per controllare l’inerzia e scegliere traiettoria e direzione.

Cerca un ritmo 1‑2‑3 fluido, senza frenate.
Passi per destri e mancini
Per i destri: sinistro–destro–sinistro; per i mancini: destro–sinistro–destro. L’ultimo passo è più lungo e “frenante”, per piazzare i piedi paralleli e caricare le braccia. Così prepari uno stacco bilanciato e un colpo più stabile.
Ritmo e ampiezza
Pensa all’avvicinamento come a una rincorsa con angolo d’entrata coerente. Aumenta l’ampiezza gradualmente: piccoli passi iniziali, poi acceleri. Il busto resta alto e rilassato, sguardo sul palleggiatore e poi sulla palla.
Quando e dove colpire il pallone?
Colpisci nel punto in cui puoi spingere verso il campo avversario: alto e poco davanti alla spalla che attacca. Mantieni il braccio “a lancia”, gomito dietro, e chiudi con il polso verso il basso per imprimere rotazione.
Visualizza una finestra sopra la rete: sali dentro quella finestra con braccio completamente esteso. Punta a un contatto pulito, senza “abbracciare” la palla; la pronazione del polso stabilizza il colpo e aiuta la direzionalità.
Sequenza essenziale
- Osserva la ricezione e inizia l'approccio a tre passi.
- Accelera: sinistro‑destro‑sinistro (destri) con braccia caricate.
- Stacca con entrambi i piedi, ginocchia e anche esplosive.
- Porta il braccio colpitore in alto, gomito dietro.
- Colpisci il pallone alto e davanti alla spalla.
- Chiudi con frustata del polso e pronazione.
- Atterra morbido, stabilizza e riprendi posizione.
Come usare braccio e tronco per la potenza
Immagina una frusta: l’onda parte dalle gambe, passa per anche e tronco, e accelera l’avambraccio.

La separazione anche‑spalle (leggera torsione) immagazzina energia elastica e prepara un colpo più rapido senza irrigidire.
Nel caricamento, scapole addotte e torace “aperto”; poi ruota il tronco in avanti mentre il gomito rimane alto. Anticipa la “frustata” con la spalla e lascia che il braccio segua: la frustata finale attiva il polso e aggiunge rotazione alla palla.
Controllo e direzione
Per variare la traiettoria, modifica leggermente l’angolo della spalla e il punto di contatto (più avanti per una diagonale profonda, più sopra per una parallela tesa). Mantieni il collo rilassato: vedere il muro all’ultimo istante aiuta la scelta del colpo.
Quali errori comuni della schiacciata evitare?
Correggere subito gli errori evita cattive abitudini e rende l’attacco più affidabile. Ecco i più frequenti, con soluzioni semplici e verificabili in allenamento.
- Rincorsa dritta sulla rete. Entrare perpendicolari riduce il controllo. Imposta un’entrata obliqua di 2–3 metri, così puoi aprire il busto e cambiare direzione con facilità.
- Stacco in corsa. Saltare mentre i piedi ancora scorrono disperde energia. Pensa a un breve “freno” prima dello stacco e a un contatto piedi–suola piena per una spinta verticale e stabile.
- Braccia passive nello stacco. Senza swing delle braccia perdi centimetri. Carica dietro e fai salire le braccia durante lo stacco: sincronizza polsi, ginocchia e anche per massimizzare l’altezza.
- Contatto basso e arretrato. Colpire dietro la testa porta errori e murate. Cerca un punto alto e davanti alla spalla; anticipa con la spalla e aggiungi polso frustato nel finale.
- Colpo “abbracciato”. Avambraccio che avvolge la palla e spalla che chiude presto generano imprecisione. Mantieni traiettorie lineari e pronazione progressiva per una palla più tesa.
- Atterraggio rigido o sbilanciato. Scendere su un piede stressa caviglie e ginocchia. Atterra a due piedi, ginocchia morbide e bacino sotto controllo per un assorbimento sicuro.
- Focalizzarsi solo sulla potenza. Senza mira, la palla vola fuori. Scegli prima l’area bersaglio (5, 6 o 1) e colpisci con velocità sostenibile e controllo visivo.
- Ignorare il muro. Non leggere le mani del centrale porta a colpi prevedibili. Usa il polso per rimbalzare sul bordo esterno del muro o per cambiare ultimo istante.
Come allenare salto e timing in sicurezza
Costruisci il gesto con progressioni. Parti da rincorse corte, poi aggiungi velocità e altezza. Introduci salti pliometrici solo quando la tecnica base è stabile, privilegiando carico progressivo e recupero.
L’attenzione va al tempismo di stacco: l’ultimo passo più lungo “frena” e trasforma corsa in salto. Esegui serie brevi con qualità costante; tra le ripetizioni, respira e recupera per non “sporcare” la meccanica.
Scegli superfici regolari, riscaldati con mobilità e attivazione, e chiudi con defaticamento. Evita volumi eccessivi: la qualità del movimento conta più della quantità. Se avverti fastidi, riduci l’intensità e segnala al tecnico.
Domande frequenti
Quanti passi servono per la schiacciata?
In genere tre passi (sinistro–destro–sinistro per i destri). Alcuni usano quattro per prendere ritmo; l’importante è mantenere velocità controllata e stacco bilanciato.
Come aumentare l’altezza di salto senza perdere controllo?
Coordina swing delle braccia, ultimo passo più lungo e stacco a due piedi. Migliora mobilità di anche e caviglie, e allena poche serie esplosive con recupero adeguato.
Dove mirare per iniziare a segnare punti regolari?
Lavora su aree semplici e “grandi”: fondo 5 e 6 in diagonale, oppure parallela profonda. Poi inserisci variazioni sul bordo esterno del muro e lungolinea rapido.
È meglio colpire con mano aperta o a taglio?
Mano aperta, dita forti e polso che frusta garantiscono velocità e controllo. Il taglio è una variazione utile, ma nasce dallo stesso contatto alto e davanti alla spalla.
Quanto conta la rincorsa rispetto alla forza del braccio?
Molto: la rincorsa genera energia che trasferisci al colpo. Un approccio efficace riduce lo sforzo del braccio, migliora la velocità di palla e la precisione complessiva.
Punti chiave finali
- Approccio ritmico e angolo d’entrata coerente.
- Stacco a due piedi con braccia attive.
- Contatto alto, davanti alla spalla.
- Braccio e tronco lavorano insieme.
- Evita errori ricorrenti e cura atterraggi.
Porta in campo questi principi con metodo: poche ripetizioni di qualità, feedback immediato e attenzione ai dettagli. Sfrutta routine brevi di tecnica individuale, poi integra queste abilità nel gioco a fasi, simulando alzate reali e letture del muro avversario.
La schiacciata efficace nasce dall’insieme: rincorsa ritmica, stacco deciso, punto di contatto alto e finalizzazione controllata. Allenando con consapevolezza e progressione, renderai l’attacco più costante e ridurrai gli errori. Sii paziente, osserva i miglioramenti e consolida ogni passo con cura.