Se stai per salire su un gommone per la prima volta, qualche principio semplice fa tutta la differenza. Questo battello pneumatico, leggero e stabile, è un natante versatile: dal tender al day cruiser. Con una buona preparazione, motore fuoribordo curato e tubolari in ordine, guidarlo diventa naturale anche per chi inizia.

Per guidare bene un gommone prepara rotta e meteo, dimensiona potenza al carico, controlla dotazioni, distribuisci pesi ed equipaggio, parti con gradualità, mantieni distanza e leggibilità della scia. Piccoli accorgimenti su trim, virate e approdi fanno viaggiare sicuri e comodi.

Quanti cavalli servono per un gommone?

La scelta dei cavalli dipende da carena, lunghezza, carico previsto e uso. Più potenza offre margine in planata e in corrente, ma pesa, consuma e può richiedere requisiti specifici. La bussola è la targhetta del costruttore: indica potenza massima e consigliata. A parità di cavalli, un angolo di trim corretto rende più efficiente la navigazione.

Come distribuire gli occupanti e il carico?

La stabilità e la planata dipendono da dove siedono le persone e da come stivi l’attrezzatura. Mantieni il baricentro centrale:

RHIB militare in navigazione con passeggeri e attrezzature sul ponte
RHIB della U.S. Navy in navigazione prima di una dimostrazione. · Chief Journalist Tom Jones US Navy · Public Domain (PD US Navy) · Rigid Hull Inflatable Boat.jpg

distribuisci pesi tra prua e poppa, evitando eccessi a poppa che alzano la prua. Su mare formato, cerca una prua leggermente alleggerita per non infilzare l’onda.

Esempio pratico di bilanciamento

Se siete in quattro, posiziona una persona a prua bassa, due al centro e una a poppa vicino al timone. Spalma gli zaini in due gavoni diversi; tieni l’ancora accessibile ma ben fissata. Osserva le reazioni del natante: se tende a impennare, sposta un occupante in avanti.

Nota su assetto e trim

Regola il trim con piccoli step e ascolta il comportamento dello scafo: se la prua rimbalza, riduci; se “affondi” l’acqua, aumenta di poco. L’obiettivo è un’andatura asciutta, con spray minimo e risposta pronta.

Passi rapidi per iniziare

  • Controlla meteo, carte locali e aree interdette.
  • Calcola carico, carburante e autonomia con margine.
  • Esegui check di motore, timone e dotazioni.
  • Distribuisci peso tra prua e poppa in modo equilibrato.
  • Parti dolcemente, prova virate ampie e arresto.
  • Mantieni distanza di sicurezza e rispetta precedenze.

Controlli prima di partire

Un controllo strutturato riduce imprevisti e rende fluido il giro. Usa questa lista come base e adattala al tuo natante.

  • Check motore e timoneria: livello olio, carburante pulito, girante della pompa acqua, batteria carica, elica integra. Avvia in banchina e ascolta il minimo: un rumore regolare è un buon segnale.
  • Tubolari e pagliolo: verifica eventuali sfregamenti, valvole e inflazione dei tubolari. La pressione corretta aumenta portanza e comfort; meglio controllarla a freddo, con manometro adatto al modello.
  • Carburante e autonomia: calcola la rotta, aggiungi un margine di sicurezza e considera vento e corrente. Tieni a bordo una pompetta di travaso e pianifica un punto di rifornimento.
  • Giubbotti e DPI: ogni persona a bordo deve avere un giubbotto adatto e alla portata di mano. Le classi di galleggiabilità più diffuse sono 50, 100, 150 e 275 N; prova le taglie prima di uscire.
  • Rotta e fondali: consulta carte e boe e segnali della zona, controlla le batimetriche vicino a spiagge e secche. Non contare solo sulla memoria: aggiorna le note sul telefono o in un taccuino impermeabile.
  • Carico ed equipaggio: limita il disordine, distribuisci l’attrezzatura nei gavoni in basso e cerca un peso ben ripartito. Spiega agli ospiti dove sedersi nelle fasi di accelerazione e ormeggio.
  • Comunicazioni e strumenti: sintonizza i canali VHF locali se disponi della radio VHF (Very High Frequency), verifica la carica del cellulare e l’efficienza di luci e segnalazioni acustiche.
  • Meteo e piano di rientro: consulta più fonti, osserva il cielo e prepara un piano B con scalo alternativo. Valuta maree e correnti in accessi portuali e passaggi stretti.

Manovre, onde e meteo

Parti dolcemente, prendi confidenza in un’area libera e costruisci ritmo: accelerazione progressiva, piccole correzioni al timone e spazio sufficiente. Leggi mari e costa, usa lo scandaglio e GPS per capire fondali e scie dei mezzi vicini quando pianifichi rotta e distanza.

RHIB della Guardia Costiera filippina in pattugliamento nella baia di Manila. · Rhk111 · CC BY-SA 4.0 · RHIB Patrolling Manila Bay During the 31st ASEAN Summit.webm

Virate strette e scia

Allarga la traiettoria prima di stringere, riduci leggermente i giri e mantieni un raggio di virata che non faccia slittare la poppa. Taglia le scie con un angolo dolce, in piedi o seduto ma ben stabile, e riprendi i giri solo a scafo dritto.

Affrontare onde di prua e di traverso

In prua al mare, entra sull’onda in diagonale, alleggerendo la mano e la regolazione del trim per evitare colpi secchi. Con onda al traverso, modera la velocità, rilassa la prua e mantieni la barra stabile, lasciando lavorare tubolari e carena.

Mantieni sempre una vedetta adeguata per vista e udito così da valutare pienamente la situazione e il rischio di collisione.

IMO — COLREG, Regola 5, 1972. Tradotto dall’inglese.
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Every vessel shall at all times maintain a proper look-out by sight and hearing as well as by all available means appropriate in the prevailing circumstances and conditions so as to make a full appraisal of the situation and of the risk of collision.

Avvicinarsi all’ormeggio

Controvento o controcorrente avrai più controllo. Arriva quasi in folle, prepara cime e parabordi in anticipo e scegli un angolo d’imbardata che ti consenta di accostare senza accelerazioni. Comunica i gesti all’equipaggio e procedi con calma.

Domande frequenti

Serve una patente per guidare un gommone?

Dipende dalla normativa del luogo in cui navighi, dalla potenza installata e dall’area di navigazione. Informati presso autorità locali o capitaneria e segui corsi riconosciuti per sviluppare competenze pratiche.

Quanti cavalli sono adatti per un gommone di 5 metri?

Fai riferimento alla targhetta del costruttore, che indica potenza consigliata e massima. Considera carico tipico, uso e mare locale: più cavalli danno spunto, ma richiedono controllo e possono aumentare consumi e peso.

Come si imposta l’angolo di trim?

Agisci a piccoli step: trim neutro per partire, poi alza finché lo scafo scivola asciutto senza rimbalzi. Se prendi colpi o la prua sale troppo, riduci. Con onda, privilegia comfort e controllo.

Qual è la velocità di crociera consigliata?

Quella in cui senti il motore lavorare fluido, con consumi ragionevoli e comfort a bordo. Dipende da carena, carico e onda: trova un regime stabile e adatta l’andatura alle condizioni.

Come affrontare le onde con un gommone?

Entra sulle onde con angolo dolce, riduci leggermente i giri e cura il trim. Evita salti e picchiate: lascia che carena e tubolari lavorino, mantenendo sempre spazio e vedetta per eventuali manovre.

In sintesi operativa

  • Preparazione e bilanciamento contano più della potenza.
  • Adatta navigazione a carico, onda e visibilità.
  • Mantieni assetto e angolo di trim progressivi.
  • Controlli pre-partenza riducono imprevisti in mare.
  • Formazione e pratica costanti fanno la differenza.

Prendersi cura della preparazione, osservare il mare e comunicare con l’equipaggio sono le basi per navigare sereni. Non serve correre: un’andatura ragionata e un’attenzione costante ai dettagli trasformano ogni uscita in un’esperienza piacevole e sicura.

Se sei all’inizio, dedica tempo a esercizi semplici in acque riparate, impara a leggere meteo e costa e verifica periodicamente attrezzature e procedure. Con pratica consapevole e rispetto per l’ambiente e per gli altri diportisti, il divertimento arriva da sé.

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