In Italia, il Canadair è l’icona dell’aereo antincendio: un idrovolante anfibio capace di decollare da pista e di ammarare su laghi o in mare. È progettato per caricare rapidamente acqua e rilasciarla con precisione sui fronti di fuoco, aiutando a contenere incendi boschivi e di interfaccia. Con “Canadair” si indicano soprattutto i modelli CL-215/CL-415, oggi affiancati da versioni più recenti.
Il Canadair è un idrovolante anfibio che carica migliaia di litri d’acqua in pochi secondi e li rilascia con precisione sugli incendi. È efficace su fronti ampi, opera in coordinamento con elicotteri e squadre a terra e ha limiti legati a meteo, onde, fumo e spazi d’acqua disponibili.
Quanta acqua trasporta un Canadair?
La capienza d’acqua del CL-415 è di circa 6.137 litri per ciclo, con possibilità di miscelare additivi ritardanti a basse percentuali.

In condizioni ideali, l’ecopaggio richiede circa 12 secondi e la velocità di crociera operativa è intorno a 330 km/h. Nella pratica, la quantità effettiva può variare in base a quota, temperatura, vento e profilo della missione.
Come funziona l'ecopaggio?
L’ecopaggio avviene in planata a bassa quota: il velivolo sfiora la superficie e, tramite prese di carico retrattili, convoglia l’acqua nei serbatoi. La prua e la fusoliera sono progettate per gestire spruzzi e turbolenze dell’acqua, mentre i piloti mantengono velocità, assetto e rotta con grande precisione per evitare impatti e ingestione di detriti.
Quando i serbatoi sono pieni, le prese si richiudono automaticamente e il velivolo riprende quota. Il carico può essere trattato con additivi per aumentare l’aderenza e ridurre l’evaporazione. Il successivo sgancio, continuo o “a ventaglio”, viene pianificato rispetto a vento, orografia e presenza delle squadre a terra.
Dati essenziali del Canadair
- Capacità d'acqua fino a 6.137 litri per ciclo.
- Rifornimento in planata in circa 12 secondi su specchi d'acqua.
- Velocità di crociera intorno a 330 km/h.
- Equipaggio tipico composto da due piloti.
- Decollo e ammaraggio su piste d'acqua idonee.
- Impiego principale: incendi boschivi con sgancio a ventaglio.
Come si svolge una missione?
Ogni sortita è una sequenza di decisioni, coordinamento e manovre. Il Canadair non “spegne” da solo un incendio: il suo contributo è massimizzato dal lavoro sinergico con squadre a terra ed elicotteri, in una strategia che punta a contenere, raffreddare e proteggere aree sensibili.
Valutazione e briefing. Il team analizza meteo, topografia, carburante vegetale, vie di fuga e possibili specchi d’acqua. Si definiscono obiettivi, profili di volo e modalità di sgancio in base alla priorità di protezione.
Decollo e transito. Il velivolo decolla con carburante adeguato e assetto conservativo. Il comandante stabilisce le quote di sicurezza e coordina le comunicazioni con il direttore delle operazioni e altri aerei in area.
Ricognizione. Un primo passaggio valuta fumo, braci, orografia e ostacoli; si sceglie la traiettoria per lo sgancio e la via d’uscita. La sicurezza degli equipaggi e delle squadre a terra rimane prioritaria.
Ecopaggio. Il pilota allinea rotta e assetto, controlla velocità e flap e abbassa le prese. L’acqua entra nei serbatoi; valvole e indicatori guidano il riempimento per evitare sbilanciamenti e superamenti di peso.
Sgancio. Il rilascio può essere lineare o “a ventaglio” per coprire un fronte più largo. Si mira a creare barriere umide o a raffreddare i punti caldi facilitando l’avanzata delle squadre a terra.
Valutazione dell’effetto. Se l’efficacia è parziale, si ripete la sequenza; talvolta l’azione migliore è proteggere infrastrutture, riducendo l’intensità del fronte per guadagnare tempo operativo.
Rientro e debriefing. Al termine, si registrano dati su rotte, tempi, condizioni e risultati. Questo patrimonio informativo migliora tattiche, addestramento e pianificazione futura.
Quota di sgancio e profilo
Lo sgancio avviene in genere a bassa quota per massimizzare l’energia cinetica dell’acqua e la precisione. Il profilo può variare: attacco diretto al bordo fiamma, protezione di strutture o raffreddamento di aree “spot”.
Comunicazioni e sicurezza
In area operano più mezzi: velivoli ad ala fissa, elicotteri e squadre. Le comunicazioni evitano conflitti di traiettoria e consentono di adattare sgancio, sequenze e spazi di separazione in tempo reale.
Canadair o elicottero antincendio?
Canadair ed elicotteri sono complementari. Il Canadair copre rapidamente fronti ampi grazie a carico e velocità; l’elicottero eccelle nel lavoro di precisione vicino a infrastrutture e in terreni complessi, con hovering e lanci mirati. La scelta dipende da obiettivi, tempi e rischi.
Il Canadair necessita di ampi specchi d’acqua per l’ecopaggio e di corridoi aerei liberi; l’elicottero può rifornirsi da vasche mobili o piccoli invasi. Quando il fumo è denso o il vento è irregolare, l’elicottero può modulare l’avvicinamento; il Canadair preferisce traiettorie più pulite e finestre operative stabili.
La pianificazione dello sgancio considera sempre la Direzione del vento, l’intensità delle fiamme, la pendenza del terreno e le squadre presenti. In scenari estesi, più Canadair alternano cicli di ecopaggio e sgancio, mentre gli elicotteri consolidano i bordi, proteggono punti sensibili e supportano ricognizioni.
Limiti operativi e sicurezza
Come ogni velivolo, il Canadair ha limiti certificati e procedurali.

Oltre ai vincoli meteo (vento, onde, visibilità), bisogna considerare spazi d’acqua sufficientemente lunghi, assenza di ostacoli e traffico in area. Le decisioni operative ponderano costantemente rischio e beneficio.
Fattori meteo critici
La turbolenza termica può creare discendenze e shear vicino ai fronti; onde e risacca aumentano la resistenza in ecopaggio e il rischio di ingestione detriti. Anche la visibilità ridotta da fumo impone profili più conservativi e talvolta il rinvio della sortita.
Spazi d'acqua idonei
L’ecopaggio richiede specchi d’acqua liberi, con lunghezza utile, profondità e assenza di traffico nautico nell’area di manovra. Baie, laghi e invasi sono preferiti al mare aperto quando il moto ondoso è alto.
Coordinamento e rischi
Il coordinamento con le squadre a terra e con gli elicotteri minimizza interferenze e massimizza l’efficacia. Le procedure d’emergenza prevedono piani di fuga, checklist e punti di attesa; la disciplina delle separazioni è fondamentale, soprattutto vicino ai rilievi e alle colonne di fumo.
Alcuni Paesi stanno introducendo versioni aggiornate con avionica moderna e capacità riviste, come il DHC-515, per migliorare affidabilità e disponibilità della flotta. L’adozione effettiva dipende da budget, tempi industriali e integrazione con i sistemi esistenti.
Domande frequenti
Quante missioni può fare in un giorno?
Dipende da distanza dagli incendi, disponibilità di specchi d’acqua, meteo e turni d’equipaggio. In condizioni favorevoli, i cicli si susseguono rapidamente; quando i fattori peggiorano, i tempi si allungano.
Può volare di notte?
Le missioni di spegnimento si effettuano generalmente di giorno, quando visibilità e coordinamento sono adeguati. Il volo notturno su incendi comporta rischi elevati e, di norma, non è previsto per lo sgancio.
Quanto tempo impiega a rifornirsi?
In condizioni ideali l’ecopaggio richiede circa 12 secondi. Con onde, vento trasversale o spazi ridotti, i piloti applicano margini aggiuntivi e possono scegliere bacini più favorevoli o rinviare la manovra.
È più efficace di un elicottero?
Sono mezzi complementari. Il Canadair è ottimo per fronti ampi e ripetuti lanci; l’elicottero eccelle nella precisione vicino a infrastrutture e in aree impervie, con carichi modulabili e hovering.
Dove può ammarare per l’ecopaggio?
Su laghi, invasi e tratti di mare idonei per lunghezza utile, profondità e assenza di ostacoli o traffico nautico nella traiettoria di planata, caricamento e riattaccata.
Utilizza solo acqua o anche additivi?
Può miscelare additivi ritardanti in basse percentuali, utili a migliorare l’aderenza sulle chiome e a ridurre l’evaporazione durante il lancio e nelle fasi successive.
In sintesi operativa
- Il Canadair è un idrovolante anfibio per incendi boschivi.
- Capacità d'acqua intorno a 6.000 litri per ciclo.
- Rifornimento rapido in 10–12 secondi durante l'ecopaggio.
- Efficace su fronti di fuoco ampi; non sostituisce gli elicotteri.
- Limiti: meteo, onde, fumo, spazi d'acqua e sicurezza.
Il Canadair è uno strumento potente, ma dà il meglio quando inserito in una strategia coordinata. Pianificazione, meteo, orografia e risorse disponibili orientano il tipo di intervento, il numero di sortite e le traiettorie di sgancio. L’obiettivo non è solo spegnere, ma ridurre l’intensità del fuoco e proteggere persone, case e infrastrutture.
Comprendere punti di forza e limiti aiuta a leggere correttamente le operazioni e ad avere aspettative realistiche. In presenza di condizioni avverse, la scelta più sicura è sospendere o rimodulare l’azione: una decisione prudente è parte integrante dell’efficacia e della sicurezza complessiva.