Nell’aviazione commerciale, il ACARS è spesso descritto come il “telex digitale” che collega aerei e operatori a terra. Tramite questo datalink, equipaggi e centri operativi si scambiano messaggi testuali, aggiornamenti meteo, dati tecnici e notifiche di stato in modo affidabile su rete VHF, HF o satellitare. In poche parole, è un ponte discreto ma essenziale tra cabina di pilotaggio e mondo operativo.
ACARS è un sistema di messaggistica testuale tra aerei e terra. Supporta comunicazioni operative e di traffico aereo, viaggia su VHF/HF/SATCOM, registra eventi di volo e invia dati tecnici. Non sostituisce la radio voce né CPDLC, ma li completa con affidabilità e copertura.
Quali messaggi scambia l’ACARS?
Nel suo nome esteso, Aircraft Communications Addressing and Reporting System, è già indicato lo scopo: “addressing” per raggiungere i destinatari corretti e “reporting” per inviare informazioni operative. I messaggi spaziano dai servizi AOC (Operational Control) alle comunicazioni ATS verso gli enti del traffico aereo, includendo meteo, richieste di slot, OOOI e segnalazioni tecniche.
Perché l’ACARS è ancora rilevante?
Perché un canale testuale con copertura globale resta utile quando voce e IP non sono sempre disponibili o pratici. ACARS privilegia semplicità, affidabilità e instradamento standardizzato, risultando efficace per notifiche brevi, tracciabilità e messaggi a bassa priorità che non richiedono canali voce dedicati.
Fatti essenziali su ACARS
- ACARS è un datalink testuale usato tra aerei e terra.
- Opera via VHF, HF o SATCOM a bassa larghezza di banda.
- Supporta messaggi ATS e AOC con indirizzi standardizzati.
- OOOI registra uscita, decollo, atterraggio e arrivo automatici.
- Non è progettato per trasmettere dati sensibili o grandi file.
- Evoluzioni: VDL Mode 2 e collegamenti IP ne estendono il ruolo.
Come funziona ACARS nella pratica?
Un messaggio nasce in cockpit o a terra e viaggia su un collegamento radio o satellitare, quindi viene instradato dai provider verso il destinatario previsto. Sulle tratte a breve/medio raggio è comune il VHF Data Link (VDL) Mode 2, mentre su oceaniche e aree remote prevalgono HF e SATCOM.

Questo percorso privilegia semplicità e robustezza su reti a bassa capacità.
Dal cockpit alla rete
Il pilota compone o seleziona messaggi sull’unità dedicata (spesso un’interfaccia tipo MCDU) e li invia. L’avionica negozia il canale disponibile (VHF, HF o satellite) e spedisce il pacchetto, con priorità e formato stabiliti dalle procedure della compagnia e dai requisiti del servizio.
Indirizzamento e instradamento
L’“addressing” mappa il messaggio su codici destinatario standard (centro operativo, manutenzione, stazione, ente ATS). L’infrastruttura a terra esegue il routing verso l’endpoint corretto, applicando regole di priorità e ridondanza. Le conferme e gli stati di consegna rientrano nell’“reporting”, offrendo visibilità su riuscita e tempi.
Conferme e resilienza
Per scambi critici si richiede una conferma di ricezione (acknowledgement). Se il canale primario non è disponibile, l’avionica può cambiare mezzo (per esempio da VHF a SATCOM) e riprovare, mantenendo traccia di tentativi, repliche e notifiche d’errore.
Che differenza c’è tra ACARS, CPDLC e AOC?
ACARS è il “mezzo” di trasporto testuale; CPDLC è un servizio/uso regolato per scambi strutturati tra pilota e controllore; AOC è l’ambito operativo compagnia. Convivono e spesso si appoggiano agli stessi link fisici.
- ACARS: mezzo di messaggistica general-purpose, semplice e ampiamente supportato.
- Controller–Pilot Data Link Communications (CPDLC): dialogo standardizzato con ATC; riduce carico radio voce.
- AOC: messaggi operativi con il centro di controllo della compagnia aerea.
- Voce VHF/HF: resta fondamentale per urgenze e coordinamenti rapidi.
- IP satellitare: in crescita per servizi ad alto volume, ma non sostituisce ogni uso testuale.
Come si leggono abbreviazioni e acronimi ACARS?
La messaggistica compatta favorisce abbreviazioni per velocità e spazio. Riconoscere pattern ricorrenti aiuta a capire il contesto, senza necessità di decodificare ogni sigla.
Ecco esempi comuni, con significato tipico e dove li si incontra più spesso.
- OOOI (Out, Off, On, In): indica uscita dal gate, decollo, atterraggio e arrivo. Sono eventi rilevati automaticamente e inviati a terra per gestione operativa e di turn-around.
- ATS/AOC: ATS per scambi con enti del traffico aereo; AOC per controllo operativo. La distinzione chiarisce priorità, canale e destinatario del messaggio.
- WX, METAR, TAF: codici meteo standardizzati. Servono per decisioni di rotta, alternati e carburante; arrivano a bordo come aggiornamenti rapidi, spesso accompagnati da note locali.
- MX, MEL, CDL: ambito manutenzione e configurazione. Possono indicare limitazioni accettate e richieste di intervento al rientro, a supporto della pianificazione tecnica.
- ETA/ETD, EOBT, TOBT: tempi stimati di arrivo/partenza e orari di off-block/target. Permettono di allineare gate, servizi a terra e coordinamento con lo scalo.
- PBN/RNP e livelli: in alcuni messaggi compaiono capacità di navigazione e quote richieste. Servono a pianificare profili di volo o autorizzazioni.
- ATIS/D-ATIS: informazioni automatiche di aeroporto recapitate in formato digitale, con pista in uso, meteo e note operative.
- FMS init e performance: pacchetti di dati inviati/ritornati per inizializzare o aggiornare il profilo, riducendo inserimenti manuali ripetitivi.
Limiti e sicurezza dei messaggi
ACARS nasce per testi brevi su reti a bassa capacità: niente immagini o allegati pesanti. La cifratura e l’autenticazione dipendono dai servizi e dai contratti; per questo non va usato per dati sensibili. Le compagnie adottano controlli e policy per proteggere contenuti e integrità operativa.
Evoluzione e futuro
La roadmap include link più veloci e protocolli moderni, con integrazione verso IP e servizi digitali standardizzati. ATN B1, VDL2 e collegamenti satellitari di nuova generazione coesistono con ACARS, estendendone il ruolo dove serve conservando compatibilità con la vasta flotta esistente.
Domande frequenti
ACARS sostituisce la radio voce?
No. ACARS riduce traffico e fraintendimenti per scambi testuali, ma la radio voce resta necessaria per urgenze, coordinamenti immediati e quando serve interazione rapida.
ACARS è criptato per impostazione predefinita?
Non sempre. La protezione dipende da provider e servizi utilizzati. Le compagnie implementano misure di sicurezza e processi per evitare l’invio di informazioni sensibili.
Quali reti usa ACARS in volo?
Usa VHF a corto/medio raggio, HF su lunghe tratte e collegamenti satellitari (SATCOM) per copertura globale. La scelta dipende da area, disponibilità e servizio richiesto.
Controller–Pilot Data Link Communications (CPDLC) è uguale ad ACARS?
No. CPDLC è un servizio di dialogo strutturato tra pilota e controllore. ACARS è il mezzo di trasporto testuale e veicola anche messaggi operativi non ATS.
Cosa indicano gli eventi OOOI?
Out significa uscita dal gate, Off decollo, On atterraggio e In arrivo al gate. Questi eventi aiutano a gestire tempi, risorse di scalo e turn-around.
Cosa ricordare in sintesi
- ACARS è un canale testuale affidabile per messaggi operativi e ATS.
- Funziona su VHF, HF e SATCOM con instradamento centralizzato.
- OOOI e telemetria semplificano operazioni e manutenzione.
- Non sostituisce CPDLC né la radio voce.
- Evoluzioni come VDL2 e IP ne mantengono l’attualità.
Capire come ACARS convive con voce, CPDLC e servizi IP aiuta a leggere meglio le operazioni moderne. Sapere quali messaggi circolano, come vengono instradati e quali limiti esistono migliora la consapevolezza del sistema, senza confonderlo con canali pensati per altri scopi.
Se desideri approfondire, confronta manuali, standard e risorse autorevoli sul datalink aeronautico. Con uno sguardo ai protocolli in evoluzione, potrai collocare ACARS nel quadro più ampio della connettività di bordo, distinguendo ciò che resta stabile da ciò che sta cambiando.