Il volano bimassa (chiamato anche volano a doppia massa o DMF) attenua le vibrazioni del motore e rende più fluide partenza e cambi di marcia. Quando si danneggia, i segnali possono confondere e sembrare una frizione usurata: vibrazioni anomale, colpi, rumori metallici in avviamento o spegnimento. Questa guida ti aiuta a riconoscerlo, capire le cause e valutare come intervenire senza rischi.
Se l’auto vibra al minimo, senti ferraglia in avviamento/spegnimento o colpi accelerando a basso regime, il volano a doppia massa potrebbe essere usurato. Evita tirate sottocoppia, guida fluido e prenota una diagnosi: escludi frizione e supporti motore prima di decidere riparazioni.
Quali sono i sintomi del guasto?
Prima di tutto, ascolta l’auto: le tipiche vibrazioni al minimo e i colpi in on/off sono campanelli d’allarme. Non ignorare rumori metallici in avviamento e spegnimento: peggiorano con il tempo.
- Rumore di ferraglia al minimo. Un tintinnio che scompare premendo la frizione è tipico del DMF allentato. A caldo può attenuarsi, ma tende a tornare.
- Colpi in avviamento e spegnimento. Se senti scossoni netti quando giri la chiave, il gioco interno del volano potrebbe essere oltre il limite.
- Vibrazioni e ronzio sotto carico a bassi giri. In terza o quarta a 1.200–1.800 giri, l’abitacolo trema e il pedale vibra.
- Odore di bruciato dopo manovre. Potrebbe essere la frizione che slitta, ma un DMF usurato accentua odori e strattoni in retro o salita.
- Strattoni e difficoltà a partire. La vettura “saltella” staccando la frizione, soprattutto a freddo o in salita.
- Rumori metallici a freddo che calano a caldo. Le tolleranze cambiano con la temperatura: segnale tipico di usura meccanica interna.
- Consumi o perdite di prestazioni apparenti. Più vibrazioni richiedono più correzioni dal motore; spesso è una percezione, ma va indagata.
- Spie motore o errori intermittenti. Una vibrazione eccessiva può far comparire errori di misfire non riproducibili, poi scomparire alla scansione.
Passi rapidi da seguire
- Avverti colpi o vibrazioni al minimo? Riduci i carichi e verifica a breve.
- Rumori metallici in avviamento/spegnimento: evita accelerate brusche e alte marce a basso regime.
- Prova in terza a bassi giri: se vibra forte o slitta, sospendi l’uso dell’auto.
- Escludi alternative: supporti motore usurati, frizione, cambi manuali o automatici con difetti.
- Guida fluido, niente sottocoppia; pianifica un controllo in officina.
- Prenota una diagnosi professionale per confermare il guasto e le opzioni di riparazione.
Perché si danneggia il volano
Il DMF nasce per smorzare le oscillazioni torsionali del motore e proteggere il cambio; se esposto a stress ripetuti o se i supporti motore sono usurati, l’usura accelera. La qualità di guida e alcune abitudini incidono molto.
Il doppio stadio con molle e attriti interni isola gli impulsi del motore e riduce i rumori di ingranaggi, specie ai bassi regimi. Forzare l’auto in marce alte a basso regime aumenta gli scuotimenti, che col tempo allentano i componenti interni.
Ecco i principali fattori che aggravano la situazione:
- Sottocoppia prolungata: accelerare forte sotto i 1.500 giri genera vibrazioni che il DMF deve dissipare continuamente.
- Colpi di coppia improvvisi: partenze aggressive, rilascio brusco della frizione o traini impegnativi.
- Calore eccessivo: manovre lunghe in salita o in retromarcia fanno scaldare frizione e volano.
- Irregolarità del motore: iniettori sporchi o candele/precamera usurate tramutano gli “strappi” in torsioni difficili da smorzare.
- Allineamenti e supporti non a punto: giochi anomali amplificano risonanze e rumorosità.
- Uso urbano estremo: stop-and-go frequenti aumentano cicli di carico e scarico sul DMF.
Come distinguere volano e frizione
Serve metodo: fai un test della frizione su strada e confronta i sintomi. Una buona diagnosi evita sostituzioni inutili e riduce i tempi di fermo.
Segnali tipici del volano
Tintinnio al minimo, colpi in avviamento/spegnimento, vibrazioni a bassi giri che migliorano premendo la frizione sono tipici del volano bimassa. Spesso il rumore cambia con temperatura e carico.
Segnali tipici della frizione
Slittamento a giri medio-alti, odore di bruciato dopo manovre, difficoltà nell’inserimento marce e punto di stacco alto indicano usura della frizione. Se il pedale è spugnoso, controlla anche il circuito idraulico.
Cambio automatico e convertitore di coppia
Molti automatici hanno comunque un DMF prima del cambio. Scossoni in D/R a bassi giri possono sembrare difetti del convertitore di coppia, ma la causa può essere il volano; diagnostica con attenzione e senza forzare.
Si può ancora guidare?
Dipende da intensità dei sintomi, sicurezza e percorsi. In generale, privilegia tragitti brevi, guida dolce e evita carichi elevati. Se il quadro peggiora, interrompi l’uso e programma una verifica.
- Rumori forti o colpi in avviamento? Fermati subito e valuta un traino: il danno potrebbe estendersi al cambio.
- Vibrazioni leggere e stabili: guida con prudenza, tieni i giri un po’ più alti e arriva all’officina più vicina.
- Odori e strattoni in manovra: evita pendenze e retromarce lunghe, limita soste con mezzo-frizione.
- Spie o misfire intermittenti: controlla che non ci siano altri guasti concomitanti prima di attribuire tutto al volano.
- Viaggi lunghi: rinvia finché non hai una diagnosi; il rischio di restare in panne cresce con il chilometraggio.
Prevenzione e buone abitudini
Un uso attento allunga la vita del DMF e della frizione. In alcuni casi si valuta il passaggio a un volano monomassa, soluzione con pro e contro sul comfort: informati bene prima di scegliere.
- Evita la guida in sottocoppia prolungata: scala una marcia prima di accelerare con decisione.
- Partenze morbide: rilascia la frizione in modo progressivo, senza “lanci”.
- Meno stress in manovra: fai pause se senti odori o strattoni, riduci il tempo in mezzo pedale.
- Non tenere la frizione premuta ai semafori: metti in folle; riduci calore e usura.
- Controlla periodicamente supporti motore e cambio: giochi anomali amplificano vibrazioni.
- Motore in salute: iniezione e accensione efficienti generano meno torsioni da smorzare.
- Dopo lavori importanti, ascolta l’auto: segnali precoci permettono interventi mirati e meno invasivi.
Domande frequenti
Quanto posso guidare con un volano bimassa rumoroso?
Se il rumore è lieve e stabile, percorri solo tragitti brevi e prenota una verifica. Se compaiono colpi secchi, peggioramenti rapidi o vibrazioni forti, ferma l’auto e richiedi assistenza.
Il volano bimassa si può riparare?
In genere si sostituisce il gruppo. Esistono revisioni specialistiche, ma spesso non garantiscono la stessa affidabilità del nuovo; valuta copertura, uso dell’auto e disponibilità ricambi.
Che differenza c’è tra volano bimassa e volano monomassa?
Il bimassa usa due masse e molle per smorzare vibrazioni, migliorando comfort e silenziosità. Il monomassa è più semplice e robusto, ma può aumentare rumorosità e vibrazioni ai bassi regimi.
Un lettore OBD può rilevare un problema al volano?
Non direttamente. Può mostrare misfire o irregolarità legate a vibrazioni, ma non “diagnostica” il volano; serve un controllo meccanico con ispezione e prova su strada.
Il DMF influisce sui consumi?
In modo indiretto. Un DMF efficiente consente di viaggiare più basso di giri senza rumori, ma non riduce i consumi da solo; lo stile di guida resta determinante.
Dopo la sostituzione servono altre regolazioni?
Può essere utile un controllo dell’attuatore frizione e degli adattativi del cambio (soprattutto su sistemi robotizzati/automatici). Verifica serraggi, allineamenti e assenza di vibrazioni residue.
Punti chiave essenziali
- Sintomi tipici: tintinnio al minimo, colpi in start/stop, vibrazioni a bassi giri.
- Stress dannosi: sottocoppia, calore, colpi di coppia, supporti usurati.
- Diagnosi: escludi frizione e supporti, poi conferma il DMF.
- Guida con prudenza finché non hai una verifica professionale.
- Prevenzione: guida fluida, manutenzione attenta e ascolto dei segnali.
Se riconosci alcuni dei segnali descritti, resta prudente e chiedi una valutazione professionale. Una diagnosi accurata distingue tra frizione, volano e componenti collegati, evitando sostituzioni non necessarie. Con uno stile di guida attento e manutenzione regolare, ridurrai il rischio di usura precoce e manterrai l’auto più confortevole e affidabile.
Nell’attesa della verifica, cura il modo di usare i rapporti, evita carichi eccessivi ai bassi giri e ascolta l’auto: piccoli segnali aiutano a intervenire per tempo. Se il quadro peggiora o percepisci colpi marcati, fermati e organizza la diagnosi: tutelerai sicurezza e componenti del gruppo trasmissione.
