Guidare una Ferrari è il sogno di molti; per viverlo davvero conta prepararsi, restare lucidi e rispettare i propri limiti. Questa guida spiega come approcciare una supercar, dalla posizione al manettino, con principi semplici e verificabili.

Prima la testa, poi i cavalli: prepara te stesso e l’auto, cura posizione e visibilità, usa modalità prudenti, accelera e frena con progressività, fatti guidare dagli aiuti elettronici. Qui trovi una checklist pratica e accorgimenti chiave per vivere l’esperienza in serenità, su strada e in pista.

Quali preparativi servono davvero?

Prima di partire, chiarisci l’obiettivo della giornata e studia la vettura: leggi il manuale del proprietario, individua i comandi essenziali e prepara un piano di sicurezza personale.

Come si gestisce la posizione di guida?

La postura corretta dimezza la fatica e moltiplica il controllo. Parti da tre punti: sedile, volante, pedali.

Imposta la posizione sedile in modo da tenere spalle e bacino ben aderenti allo schienale.

Primo piano del volante Ferrari con dettagli di design e materiali pregiati
Vista ravvicinata del volante di una Ferrari all'interno dell'abitacolo. · Fabian Bock · Pexels License · Ferrari Interior Featuring Steering Wheel Details

Le gambe devono restare leggermente flesse a fine corsa del freno; così usi la forza senza irrigidirti.

Regola la distanza pedali per non “puntare” con la punta del piede: appoggia il centro della pianta su freno e acceleratore, così migliori sensibilità e modulazione.

Sul volante mantieni un’impugnatura volante “9 e 15”, polsi allineati, pollici fuori dalle razze. Evita rotazioni incrociate eccessive: su auto rapide bastano micro-correzioni. Se il piantone è regolabile, porta il volante verso di te finché i gomiti restano leggermente piegati.

Ottimizza la visibilità: alza l’occhio, non fissare il muso. La carrozzeria lunga e bassa può “sparire” nelle manovre; usa specchi ben aperti e procedure lente in parcheggio. La filosofia del marchio, nato a Maranello nel 1947, unisce prestazioni e controllo: l’ergonomia è pensata per la guida precisa.

Qual è il modo sicuro di accelerare e frenare?

La parola chiave è progressività. Partenze dolci: metà acceleratore è spesso più che sufficiente. Con motore caldo e pneumatici in temperatura la trazione cresce; prima no. Evita di “stuzzicare” l’aderenza su fondi freddi o umidi.

Frena dritto, rilascia gradualmente prima di entrare in curva, poi torna sul gas con pazienza. Lavorare “a scalini” è la base:

Jean Alesi alla guida della Ferrari 412T2 in fase di frenata
Jean Alesi in frenata con la Ferrari 412T2 sulla pista. · Martin Lee · CC BY-SA 2.0 · File:Jean Alesi - Ferrari 412T2 braking for Copse at the 1995 British Grand Prix, Silverstone

spingi, senti, aggiusta. Lascia che ABS e ESC aiutino; se intervengono spesso, stai chiedendo troppo. Sulle auto potentissime, l’energia in gioco aumenta in fretta: misura le richieste con anticipo.

Ricorda che la potenza non “compra” aderenza. Pneumatici freddi e freni nuovi richiedono chilometri di rodaggio: pochi minuti per portare tutto in temperatura riducono il rischio. In rettilineo, tieni lo sguardo lontano e costruisci la velocità solo quando l’assetto è stabile.

Quando usare le modalità e i controlli elettronici?

Il manettino sul volante cambia risposta di motore, cambio, differenziale e controlli. Su strada aperta resta su Wet o Sport: massima assistenza e trazione. Le modalità più spinte (per esempio Race) sono pensate per fondi puliti e ripetibili.

Gli aiuti elettronici leggono ciò che non senti ancora: ABS, controllo stabilità (ESC) e trazione (TC) “tagliano” potenza e frenano ruote singole per salvarti spazio e direzione. Disattivarli su strada annulla un paracadute prezioso. In pista, se progredisci con un istruttore, puoi esplorare mappe più libere in un ambiente controllato.

Cosa fare e cosa evitare

  • Inizia in modalità prudente; alza il ritmo solo se tutto è sotto controllo.
  • Mantieni gli aiuti elettronici attivi su strada aperta.
  • Guida con progressività: comandi dolci, sguardo lontano.
  • Riscalda pneumatici e freni prima di chiedere prestazioni.
  • Evita piste o tratti isolati se non hai istruttore.
  • Controlla spesso pressione gomme e livello carburante.
  • Frena dritto; evita correzioni brusche in curva.

Che cosa significano cavalli e coppia?

I cavalli (CV) indicano quanta energia il motore può erogare nel tempo; la coppia è la forza di rotazione. La progressione percepita dipende anche dal rapporto peso/potenza e dalla rapportatura del cambio. Per questo auto con lo stesso valore di CV possono “sentirsi” molto diverse.

La potenza dichiarata è misurata secondo standard SAE J1349 o regolamenti equivalenti (per esempio ECE R85), con procedure che definiscono condizioni e correzioni di prova per garantire confronti coerenti. Numeri coerenti aiutano a capire dove, come e quando chiedere prestazioni senza sorprese.

Non inseguire la cifra assoluta: su strada contano fluidità e leggibilità delle reazioni. Impara a “leggere” l’arco di coppia: un motore elastico consente marce più alte e maggiore calma nelle manovre, riducendo input bruschi e trasferimenti improvvisi.

Checklist prima di metterti alla guida

Una lista semplice riduce dimenticanze e stress. Spunta questi punti prima di accendere e durante i primi chilometri.

  • Pneumatici: pressione corretta, nessun taglio o bolle. Una gomma fredda scivola e si consuma male. Dopo pochi chilometri, ricontrolla sensazioni e vibrazioni.
  • Freni: corsa del pedale piena e consistente. Evita la prima staccata aggressiva: porta in temperatura dischi e pastiglie con frenate progressive.
  • Visibilità: specchi aperti, parabrezza pulito. Imposta rapidamente i riferimenti dei passaruota per manovrare senza “toccare”.
  • Modalità: scegli mappa motore e controlli in base a meteo e traffico. Su strada, resta su profili protettivi.
  • Postura: sedile, volante e cinture regolati. Se avverti tensione nelle braccia, arretra leggermente il sedile o avvicina il piantone.
  • Ambiente: scegli percorsi conosciuti, evita orari affollati. Pioggia, foglie e tombini riducono l’aderenza molto più di quanto pensi.
  • Riscaldamento: nei primi minuti il motore non rende al massimo; attendi che olio e acqua siano in temperatura prima di insistere sull’acceleratore.
  • Attenzione: niente distrazioni. Pianifica musica, navigazione e clima da fermo; poi concentrati su traiettorie e spazi.

Come pianificare un test drive o un noleggio responsabile?

Decidi il contesto adatto al tuo livello. In pista prenota sessioni con briefing e, se possibile, coaching: riceverai consigli su punti di frenata, traiettorie e tempi di raffreddamento. Su strada, verifica coperture assicurative e condizioni del contratto, scegli orari tranquilli e percorsi conosciuti.

Prima di firmare, chiarisci cosa è incluso: chilometraggio, carburante, pneumatici, pulizia. Arriva riposato, idratato e con scarpe sottili: un pedale comunicativo è il primo “sensore”. Al termine, un giro di raffreddamento aiuta a riportare freni e pneumatici in finestra; evita di fermarti subito dopo una tirata.

Domande frequenti

Devo scaldare il motore prima di partire?

Sì: parti piano e attendi che la temperatura dell’olio salga. Così lubrificazione e tolleranze meccaniche lavorano a regime, riducendo usura e strattoni.

Quali modalità usare su strada bagnata?

Imposta Wet o profili che alzano l’intervento dei controlli. L’erogazione diventa più dolce, il TC taglia prima, l’ABS privilegia stabilità e spazi prevedibili.

Meglio cambio automatico o manuale con palette?

I moderni doppia frizione con palette sono rapidissimi e riducono gli errori. Se sei alle prime esperienze, lascia che la centralina scelga; poi passa al manuale sequenziale.

Posso usare una Ferrari ogni giorno?

Dipende da modello e contesto. Valuta altezza da terra, visibilità, comfort e rumorosità. In città prediligi percorsi scorrevoli e zone con rampe non troppo ripide.

Quali errori comuni alla prima guida?

Guardare troppo vicino al muso, chiedere troppa potenza a freddo, disattivare i controlli e frenare in curva. Procedi per gradi e lascia spazio all’auto.

Cosa controllare dopo un turno in pista?

Fai un giro di raffreddamento, verifica pressioni e usura gomme, ascolta freni e trasmissione. Lascia motore e turbocompressori andare al minimo prima di spegnere.

In sintesi pratica

  • Preparazione e calma contano più della potenza.
  • Posizione e visibilità riducono affaticamento e rischio.
  • Progressività e aiuti elettronici sono alleati su strada.
  • CV, coppia e peso hanno senso solo nel loro contesto.
  • Pianifica test drive e manutenzione con metodo.

Guidare un’auto ad alte prestazioni richiede metodo, ascolto e umiltà. Con preparazione, postura corretta e scelte di modalità prudenti, trasformi la potenza in controllo e serenità. Allenati a leggere le reazioni, usa gli aiuti come un radar in più e tieni sempre margine.

Approccia l’esperienza con curiosità e rispetto: i progressi arrivano quando procedi a piccoli passi, su percorsi adatti e senza pressioni. Prenditi il tempo di respirare, ricalibrare e gioire della precisione: così il ricordo della tua guida resterà nitido, sicuro e appagante.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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