Guidare una Ferrari è il sogno di molti; per viverlo davvero conta prepararsi, restare lucidi e rispettare i propri limiti. Questa guida spiega come approcciare una supercar, dalla posizione al manettino, con principi semplici e verificabili.
Prima la testa, poi i cavalli: prepara te stesso e l’auto, cura posizione e visibilità, usa modalità prudenti, accelera e frena con progressività, fatti guidare dagli aiuti elettronici. Qui trovi una checklist pratica e accorgimenti chiave per vivere l’esperienza in serenità, su strada e in pista.
Quali preparativi servono davvero?
Prima di partire, chiarisci l’obiettivo della giornata e studia la vettura: leggi il manuale del proprietario, individua i comandi essenziali e prepara un piano di sicurezza personale.
Come si gestisce la posizione di guida?
La postura corretta dimezza la fatica e moltiplica il controllo. Parti da tre punti: sedile, volante, pedali.
Imposta la posizione sedile in modo da tenere spalle e bacino ben aderenti allo schienale.

Le gambe devono restare leggermente flesse a fine corsa del freno; così usi la forza senza irrigidirti.
Regola la distanza pedali per non “puntare” con la punta del piede: appoggia il centro della pianta su freno e acceleratore, così migliori sensibilità e modulazione.
Sul volante mantieni un’impugnatura volante “9 e 15”, polsi allineati, pollici fuori dalle razze. Evita rotazioni incrociate eccessive: su auto rapide bastano micro-correzioni. Se il piantone è regolabile, porta il volante verso di te finché i gomiti restano leggermente piegati.
Ottimizza la visibilità: alza l’occhio, non fissare il muso. La carrozzeria lunga e bassa può “sparire” nelle manovre; usa specchi ben aperti e procedure lente in parcheggio. La filosofia del marchio, nato a Maranello nel 1947, unisce prestazioni e controllo: l’ergonomia è pensata per la guida precisa.
Qual è il modo sicuro di accelerare e frenare?
La parola chiave è progressività. Partenze dolci: metà acceleratore è spesso più che sufficiente. Con motore caldo e pneumatici in temperatura la trazione cresce; prima no. Evita di “stuzzicare” l’aderenza su fondi freddi o umidi.
Frena dritto, rilascia gradualmente prima di entrare in curva, poi torna sul gas con pazienza. Lavorare “a scalini” è la base:

spingi, senti, aggiusta. Lascia che ABS e ESC aiutino; se intervengono spesso, stai chiedendo troppo. Sulle auto potentissime, l’energia in gioco aumenta in fretta: misura le richieste con anticipo.
Ricorda che la potenza non “compra” aderenza. Pneumatici freddi e freni nuovi richiedono chilometri di rodaggio: pochi minuti per portare tutto in temperatura riducono il rischio. In rettilineo, tieni lo sguardo lontano e costruisci la velocità solo quando l’assetto è stabile.
Quando usare le modalità e i controlli elettronici?
Il manettino sul volante cambia risposta di motore, cambio, differenziale e controlli. Su strada aperta resta su Wet o Sport: massima assistenza e trazione. Le modalità più spinte (per esempio Race) sono pensate per fondi puliti e ripetibili.
Gli aiuti elettronici leggono ciò che non senti ancora: ABS, controllo stabilità (ESC) e trazione (TC) “tagliano” potenza e frenano ruote singole per salvarti spazio e direzione. Disattivarli su strada annulla un paracadute prezioso. In pista, se progredisci con un istruttore, puoi esplorare mappe più libere in un ambiente controllato.
Cosa fare e cosa evitare
- Inizia in modalità prudente; alza il ritmo solo se tutto è sotto controllo.
- Mantieni gli aiuti elettronici attivi su strada aperta.
- Guida con progressività: comandi dolci, sguardo lontano.
- Riscalda pneumatici e freni prima di chiedere prestazioni.
- Evita piste o tratti isolati se non hai istruttore.
- Controlla spesso pressione gomme e livello carburante.
- Frena dritto; evita correzioni brusche in curva.
Che cosa significano cavalli e coppia?
I cavalli (CV) indicano quanta energia il motore può erogare nel tempo; la coppia è la forza di rotazione. La progressione percepita dipende anche dal rapporto peso/potenza e dalla rapportatura del cambio. Per questo auto con lo stesso valore di CV possono “sentirsi” molto diverse.
La potenza dichiarata è misurata secondo standard SAE J1349 o regolamenti equivalenti (per esempio ECE R85), con procedure che definiscono condizioni e correzioni di prova per garantire confronti coerenti. Numeri coerenti aiutano a capire dove, come e quando chiedere prestazioni senza sorprese.
Non inseguire la cifra assoluta: su strada contano fluidità e leggibilità delle reazioni. Impara a “leggere” l’arco di coppia: un motore elastico consente marce più alte e maggiore calma nelle manovre, riducendo input bruschi e trasferimenti improvvisi.
Checklist prima di metterti alla guida
Una lista semplice riduce dimenticanze e stress. Spunta questi punti prima di accendere e durante i primi chilometri.
- Pneumatici: pressione corretta, nessun taglio o bolle. Una gomma fredda scivola e si consuma male. Dopo pochi chilometri, ricontrolla sensazioni e vibrazioni.
- Freni: corsa del pedale piena e consistente. Evita la prima staccata aggressiva: porta in temperatura dischi e pastiglie con frenate progressive.
- Visibilità: specchi aperti, parabrezza pulito. Imposta rapidamente i riferimenti dei passaruota per manovrare senza “toccare”.
- Modalità: scegli mappa motore e controlli in base a meteo e traffico. Su strada, resta su profili protettivi.
- Postura: sedile, volante e cinture regolati. Se avverti tensione nelle braccia, arretra leggermente il sedile o avvicina il piantone.
- Ambiente: scegli percorsi conosciuti, evita orari affollati. Pioggia, foglie e tombini riducono l’aderenza molto più di quanto pensi.
- Riscaldamento: nei primi minuti il motore non rende al massimo; attendi che olio e acqua siano in temperatura prima di insistere sull’acceleratore.
- Attenzione: niente distrazioni. Pianifica musica, navigazione e clima da fermo; poi concentrati su traiettorie e spazi.
Come pianificare un test drive o un noleggio responsabile?
Decidi il contesto adatto al tuo livello. In pista prenota sessioni con briefing e, se possibile, coaching: riceverai consigli su punti di frenata, traiettorie e tempi di raffreddamento. Su strada, verifica coperture assicurative e condizioni del contratto, scegli orari tranquilli e percorsi conosciuti.
Prima di firmare, chiarisci cosa è incluso: chilometraggio, carburante, pneumatici, pulizia. Arriva riposato, idratato e con scarpe sottili: un pedale comunicativo è il primo “sensore”. Al termine, un giro di raffreddamento aiuta a riportare freni e pneumatici in finestra; evita di fermarti subito dopo una tirata.
Domande frequenti
Devo scaldare il motore prima di partire?
Sì: parti piano e attendi che la temperatura dell’olio salga. Così lubrificazione e tolleranze meccaniche lavorano a regime, riducendo usura e strattoni.
Quali modalità usare su strada bagnata?
Imposta Wet o profili che alzano l’intervento dei controlli. L’erogazione diventa più dolce, il TC taglia prima, l’ABS privilegia stabilità e spazi prevedibili.
Meglio cambio automatico o manuale con palette?
I moderni doppia frizione con palette sono rapidissimi e riducono gli errori. Se sei alle prime esperienze, lascia che la centralina scelga; poi passa al manuale sequenziale.
Posso usare una Ferrari ogni giorno?
Dipende da modello e contesto. Valuta altezza da terra, visibilità, comfort e rumorosità. In città prediligi percorsi scorrevoli e zone con rampe non troppo ripide.
Quali errori comuni alla prima guida?
Guardare troppo vicino al muso, chiedere troppa potenza a freddo, disattivare i controlli e frenare in curva. Procedi per gradi e lascia spazio all’auto.
Cosa controllare dopo un turno in pista?
Fai un giro di raffreddamento, verifica pressioni e usura gomme, ascolta freni e trasmissione. Lascia motore e turbocompressori andare al minimo prima di spegnere.
In sintesi pratica
- Preparazione e calma contano più della potenza.
- Posizione e visibilità riducono affaticamento e rischio.
- Progressività e aiuti elettronici sono alleati su strada.
- CV, coppia e peso hanno senso solo nel loro contesto.
- Pianifica test drive e manutenzione con metodo.
Guidare un’auto ad alte prestazioni richiede metodo, ascolto e umiltà. Con preparazione, postura corretta e scelte di modalità prudenti, trasformi la potenza in controllo e serenità. Allenati a leggere le reazioni, usa gli aiuti come un radar in più e tieni sempre margine.
Approccia l’esperienza con curiosità e rispetto: i progressi arrivano quando procedi a piccoli passi, su percorsi adatti e senza pressioni. Prenditi il tempo di respirare, ricalibrare e gioire della precisione: così il ricordo della tua guida resterà nitido, sicuro e appagante.
