Il libretto di circolazione è il documento cardine che identifica un veicolo e ne riassume le informazioni essenziali. Lo troverai anche come carta di circolazione o, nelle versioni più recenti, integrato nel documento unico: è la “carta d’identità” del mezzo, utile per controlli, revisioni e trasferimenti.
In poche righe: a cosa serve, quali dati riporta e come leggerli. Capirai dove trovare le informazioni importanti (marca, modello, potenza, massa, emissioni), perché è richiesto nei controlli e come orientarti tra codici e sigle standard europee.
Quali dati contiene il libretto?
Dentro il libretto trovi le informazioni sull’identità del veicolo (targa, numero di telaio), sui dati tecnici (potenza, cilindrata, masse, posti), sull’intestatario e sulle omologazioni. Questi campi sono standardizzati: facilitano lettura e confronti tra Paesi europei.
Oltre ai dati principali, sono presenti eventuali annotazioni: aggiornamenti, ad esempio dopo modifiche strutturali, e note sull’omologazione che indicano a quali norme il veicolo è conforme. Per chi acquista o vende, il libretto aiuta a verificare corrispondenze tra targa, numero di telaio e specifiche.
Quando serve esibire il libretto?
Il documento può essere richiesto durante un controllo su strada, al centro di revisione, oppure quando si effettuano pratiche amministrative. In fase di vendita è utile per confermare dati tecnici e identificativi, mentre in officina orienta gli interventi grazie ai riferimenti omologativi.
Portare con sé l’originale facilita verifiche rapide; se stai pianificando viaggi all’estero, controlla che le informazioni siano aggiornate e leggibili. In caso di dubbi su dati o annotazioni, confronta quanto riportato con il numero sul telaio e con il manuale del veicolo.
Come leggere codici e campi
I campi della carta sono organizzati in codici alfanumerici (per esempio A, B, C.

1, D.2). Questa struttura è armonizzata a livello europeo per rendere la lettura uniforme e affidabile. Sapere dove guardare ti aiuta a evitare confusioni tra potenza, cilindrata o massa.
Campi tecnici più consultati
A – Numero di immatricolazione (targa). È l’identificativo circolatorio. Deve corrispondere a quanto applicato sulle targhe fisiche. In caso di discrepanze, verifica subito in officina o presso gli uffici competenti.
B – Data della prima immatricolazione. Indica l’età amministrativa del veicolo. È utile per capire intervalli di revisione e per valutazioni di mercato, insieme al chilometraggio documentato.
C.1/C.2 – Intestatario. Riporta i dati del proprietario o utilizzatore. Nelle compravendite, controlla che coincidano con i documenti di identità e con eventuali contratti o deleghe.
D.1/D.2 – Marca e modello. Qui trovi la denominazione commerciale e la descrizione di versione o allestimento. Piccole differenze di sigla possono indicare motorizzazioni o dotazioni diverse.
E – Numero di telaio (VIN). È l’identificativo univoco inciso sul veicolo. Confrontalo sempre con il telaio su scocca o parabrezza: è la chiave per evitare errori d’identità.
F/G – Masse. Comprendono massa a vuoto e massa massima autorizzata. Conoscerle è essenziale per carichi, ganci traino e per rispettare limiti su strade o ponti.
P.1/P.2 – Cilindrata e potenza. La potenza può essere espressa in kW: non confonderla con i CV. La cilindrata aiuta a stimare consumi e categoria assicurativa.
J/K – Categoria e omologazione. Indicano la classificazione del veicolo (per esempio M1 per autovetture) e il numero di omologazione. Sono utili per ricambi compatibili e verifiche tecniche.
V.5/V.7/V.9 – Emissioni. Qui trovi CO₂, emissioni inquinanti e la classe ambientale. Servono per accessi alle ZTL, incentivi e per confronti su impatto ambientale.
S.1 – Numero di posti. Verifica posti a sedere e, se presente, S.2 per posti in piedi. Modifiche all’allestimento potrebbero richiedere aggiornamenti documentali.
Nota sulle unità di misura
Alcuni valori possono essere espressi in kW, kg o g/km. Se vedi unità diverse dal consueto, è spesso una questione di formato europeo: non è un errore, ma una standardizzazione utile.
Esempi pratici di lettura
Se stai valutando consumi ed emissioni, confronta P.1 (cilindrata) con V.5 (CO₂) e V.7 (emissioni regolamentate). Per il traino, verifica F, G e le eventuali note dedicate ai carichi su gancio: evitano sanzioni e garantiscono sicurezza d’impiego.
Dove trovare i dati chiave
Alcuni riferimenti ricorrono spesso. Il codice VIN (campo E) è di solito visibile sul cruscotto lato parabrezza o su punti strutturali;
la classe ambientale Euro è indicata nei campi V.7/V.9; la massa rimorchiabile appare tra le note o nei campi di massa.
Per interventi tecnici, i campi J, D.2 e K aiutano a identificare versione e omologazione corretta; per accessi a zone a traffico limitato o esenzioni, controlla le emissioni. Se firmi un contratto di vendita, verifica corrispondenza tra targa, VIN e dati del venditore: sono controlli semplici che proteggono da errori.
Punti essenziali del libretto
- Il libretto di circolazione identifica il veicolo e ne riporta i dati tecnici.
- I campi sono armonizzati in Europa con codici come A, B, D.2, E.
- Serve durante controlli, revisioni e pratiche di vendita o passaggi.
- Il certificato di proprietà non coincide con il libretto.
- Il Documento Unico sta unificando libretto e proprietà in Italia.
- Conserva l’originale e verifica gli aggiornamenti dei dati.
Cos’è cambiato con il Documento Unico
In Italia è in corso l’adozione del Documento Unico di circolazione e proprietà (DUC), che integra in un atto le informazioni tecniche e quelle proprietarie. L’obiettivo è la semplificazione amministrativa e la riduzione dei passaggi tra uffici.
Il Documento Unico riunisce in un solo atto i dati tecnici e quelli di proprietà del veicolo, riducendo adempimenti e tempi per cittadini e imprese.
Perché è stato introdotto
Mettere insieme informazioni prima distribuite su più documenti aiuta a evitare duplicazioni, incongruenze e tempi di attesa. Nella pratica, chi compra o vende ha un quadro più lineare dei dati da verificare.
Errori comuni e buone pratiche
Un errore frequente è confondere kW e CV: la potenza espressa in kW non va moltiplicata o convertita a caso. Anche il numero di posti (S.1) è spesso trascurato quando si valuta un allestimento differente.
Controlla che targa e VIN coincidano tra documento e veicolo; una lettera scambiata può generare problemi in assicurazione o officina. Evita di annotare a penna modifiche: gli aggiornamenti formali richiedono procedure dedicate e garantiscono tracciabilità nel tempo.
Buone abitudini
Conserva l’originale in luogo protetto dall’umidità e fotografa le pagine principali come promemoria. Prima di partire per viaggi lunghi, verifica la leggibilità dei dati e annota i campi utili (VIN, omologazione, emissioni) per contatti con officine o enti.
Domande frequenti
Il libretto è obbligatorio da tenere a bordo?
Di norma va tenuto a bordo perché può essere richiesto nei controlli su strada. Le prassi possono variare nel tempo: per certezze aggiornate, fai riferimento a comunicazioni ufficiali.
Posso circolare con una fotocopia del libretto?
In genere viene richiesto l’originale. Una copia può aiutare a consultare i dati, ma non sostituisce il documento. Verifica sempre eventuali deroghe presso le fonti istituzionali.
Cosa cambia tra libretto e certificato di proprietà?
Il libretto riporta dati tecnici e identificativi del veicolo, il certificato di proprietà attesta il titolare dei diritti. Con il Documento Unico molte informazioni sono state integrate in un atto.
Come faccio a leggere potenza e cilindrata correttamente?
La potenza è spesso espressa in kW (campo P.2), la cilindrata in cm³ (P.1). Non confondere kW con CV: se serve, effettua conversioni con attenzione ai fattori corretti.
Che cos’è il Documento Unico di circolazione?
È un atto che integra dati tecnici e di proprietà del veicolo, semplificando consultazione e aggiornamenti. Per tempistiche e modalità di rilascio, consulta le comunicazioni ufficiali.
Cosa fare se noto un errore sul libretto?
Conserva una copia del documento, annota l’errore e rivolgiti agli uffici competenti per chiarimenti. Le modalità di correzione dipendono dal tipo di refuso o incongruenza rilevata.
In sintesi rapida
- Il libretto raccoglie identità, dati tecnici e limiti d’uso del veicolo.
- I codici alfanumerici UE rendono i campi leggibili e confrontabili.
- Tieni l’originale a bordo; può essere richiesto nei controlli.
- Libretto e certificato di proprietà sono documenti diversi.
- In Italia il Documento Unico progressivamente accorpa dati tecnici e di proprietà.
Conoscere struttura e contenuti del libretto rende più semplice ogni verifica: dal controllo su strada all’acquisto, fino alla manutenzione. Bastano pochi riferimenti chiave (targa, VIN, potenza, emissioni) per orientarti con sicurezza e ridurre gli errori.
Se hai dubbi su voci o aggiornamenti, confronta sempre i dati tra documento, veicolo e manuale. Per questioni formali o procedurali, fai riferimento a fonti ufficiali e a comunicazioni aggiornate: è il modo più affidabile per restare in regola e tutelare il tuo tempo.
