La invasione della Polonia del 1939 segnò l’inizio della Seconda guerra mondiale. In poche settimane, la campagna di Polonia mostrò l’efficacia di una guerra lampo e la fragilità degli equilibri europei. Questa guida ripercorre cause, tappe e conseguenze con esempi chiari e contesto.
Nel settembre 1939 la Germania attaccò la Polonia, seguita dall’URSS da est; Regno Unito e Francia dichiararono guerra. In meno di sei settimane, Varsavia cadde e lo Stato polacco fu smembrato. Qui trovi cause, cronologia, resistenza e impatto di lungo periodo, spiegati in modo essenziale.
Perché iniziò il conflitto?
La crisi scaturì da rivendicazioni territoriali tedesche, dalla questione di Danzica e dal cosiddetto corridoio polacco, in un clima di appeasement. Firmato il 23 agosto 1939, il patto Molotov-Ribbentrop prevedeva sfere d’influenza nell’Europa orientale e un protocollo segreto che divideva la Polonia. In questo contesto, Hitler perseguì il concetto di Lebensraum, convinto che l’equilibrio europeo fosse favorevole.
Le potenze occidentali tentarono di contenere la crisi con accordi e garanzie a Varsavia, ma la crisi di Danzica e il fallimento della deterrenza spinsero gli eventi verso la guerra. Il calcolo tedesco era che Francia e Regno Unito non avrebbero reagito con forza immediata.
Quale fu il ruolo del patto Molotov-Ribbentrop?
Il patto tra Germania e Unione Sovietica isolò diplomaticamente la Polonia, riducendo i rischi di una guerra su due fronti per Berlino. Il protocollo segreto tracciò una linea di demarcazione lungo i fiumi Narew, Vistola e San, predisponendo la futura occupazione e il trasferimento di popolazioni.
Quando e come scattò l’attacco?
All’alba del 1º settembre 1939 le forze tedesche attraversarono il confine con un’offensiva coordinata di terra, aria e mare. Tra i primi scontri, la difesa della stazione militare di Westerplatte divenne simbolo della resistenza iniziale, mentre un’operazione di falsa bandiera a Gleiwitz fornì il pretesto propagandistico.
La superiorità tecnologica e numerica, unita a una mobilitazione più lenta della Polonia, permise alla Wehrmacht di sfondare in più direzioni. L’aviazione colpì infrastrutture e concentrazioni militari, degradando il comando e controllo polacco e interrompendo linee ferroviarie cruciali.
Punti chiave storici
- L’attacco iniziò il 1º settembre 1939.
- Regno Unito e Francia dichiararono guerra il 3 settembre.
- L’URSS invase da est il 17 settembre 1939.
- Varsavia capitolò il 28 settembre 1939.
- La battaglia della Bzura fu il principale contrattacco polacco.
- La campagna finì con la resa di Kock il 6 ottobre.
Qual è la cronologia essenziale?
Per orientarsi, segui questa sintesi:

dai primi attacchi su Danzica agli assedi, fino alla Battaglia della Bzura e alla resa finale di Kock. La cronologia aiuta a capire sequenze, simultaneità degli eventi e decisioni operative.
- Fine agosto – 1º settembre: Dopo settimane di tensione, l’offensiva tedesca parte all’alba. Le unità corazzate superano le difese di frontiera, mentre la Luftwaffe colpisce linee ferroviarie e centri di comunicazione.
- 1–7 settembre: Danzica viene annessa, la guarnigione di Westerplatte resiste per giorni e poi si arrende con onore. Le forze polacche ripiegano su linee meglio difendibili, cercando di preservare capacità di manovra.
- 3 settembre: Regno Unito e Francia dichiarano guerra alla Germania, aprendo formalmente il fronte occidentale. Le azioni immediate sono però limitate, lasciando la Polonia a fronteggiare quasi da sola l’urto tedesco.
- 9–19 settembre: La controffensiva polacca alla Bzura impegna seriamente la Wehrmacht e alleggerisce la pressione su Varsavia. Il contrattacco viene poi contenuto dall’impiego combinato di corazzati e superiorità aerea.
- 17 settembre: L’Unione Sovietica avanza da est secondo gli accordi segreti. Le forze polacche, già sotto pressione, si trovano strette fra due invasioni e molti reparti tentano di ripiegare verso la Romania.
- Metà – fine settembre: Varsavia subisce pesanti bombardamenti e una cintura d’assedio crescente. Il 28 settembre la città capitola, mentre altre sacche di resistenza continuano a combattere.
- 1–6 ottobre: Le ultime unità organizzate si arrendono dopo la battaglia di Kock. La campagna militare si conclude, lasciando spazio a un’occupazione che ridisegna confini e istituzioni.
Che cosa fu la blitzkrieg?
La cosiddetta blitzkrieg non fu una formula magica, ma la combinazione di elementi già presenti: coordinamento stretto tra fanteria, carri e aviazione, missioni a obiettivi operativi e logistica aggressiva.

L’effetto fu quello di frantumare i nodi decisionali nemici più rapidamente di quanto potessero essere ripristinati.
Contro la Polonia, questo approccio si tradusse in penetrazioni profonde, accerchiamenti e incessanti colpi dall’aria. L’uso di radio tattiche, ricognizione e artiglieria mobile permise a unità relativamente snelle di mantenere l’iniziativa, mentre elementi meno motorizzati ne consolidavano i varchi.
Quali furono le conseguenze?
L’esito immediato fu lo smembramento della Seconda Repubblica Polacca e l’occupazione congiunta tedesco-sovietica. Le amministrazioni di occupazione avviarono politiche repressive e trasferimenti forzati; molti militari e civili cercarono la fuga verso sud-est o l’esilio, alimentando in seguito forze polacche all’estero.
La Germania invase la Polonia il 1º settembre 1939; l’Unione Sovietica attaccò da est il 17 settembre. L’invasione segnò l’inizio della guerra in Europa.
Testo originale
Germany invaded Poland on September 1, 1939; the Soviet Union attacked from the east on September 17. The invasion marked the beginning of the war in Europe.
Sul piano internazionale, la guerra diventò inevitabile: la dichiarazione di ostilità del 3 settembre legava ormai il destino dell’Europa occidentale agli eventi a est. La Polonia, pur sconfitta in patria, mantenne una continuità statale in esilio e un ruolo militare nei cieli di Gran Bretagna e in molte campagne successive.
Dove si distinse la resistenza?
La resistenza polacca fu militare e civile, all’inizio in uniforme e poi clandestina. La determinazione mostrata in diversi punti del fronte e nelle città dimostrò che la sconfitta fu dovuta alla sproporzione di mezzi, non alla mancanza di volontà.
Westerplatte e Danzica
Circondata dal mare e dal territorio di Danzica, Westerplatte resistette circa una settimana sotto fuoco navale e terrestre, divenendo un simbolo nazionale. La guarnigione, priva di rinforzi, cedette solo quando la situazione divenne insostenibile, evitando inutili perdite.
Battaglia della Bzura
Il contrattacco sul fiume Bzura, lanciato dal generale Kutrzeba, imbrigliò importanti forze tedesche e permise una temporanea riorganizzazione della difesa di Varsavia. Sebbene respinto, mostrò la capacità polacca di condurre azioni coordinate su ampia scala.
L’assedio di Varsavia
La capitale sostenne bombardamenti intensi e combattimenti casa per casa. La popolazione civile contribuì con lavori di fortificazione e servizi essenziali, mentre l’esercito cercava di mantenere una linea interna di comunicazioni sotto condizioni estreme.
Domande frequenti
Quando iniziò l’invasione della Polonia del 1939?
L’operazione cominciò all’alba del 1º settembre 1939, con attacchi simultanei via terra, aria e mare lungo più direttrici contro il territorio polacco.
Perché la Francia e il Regno Unito dichiararono guerra?
Avevano fornito garanzie di sicurezza alla Polonia. L’aggressione tedesca violò tali impegni, spingendo Londra e Parigi a dichiarare guerra alla Germania il 3 settembre 1939.
Che ruolo ebbe l’URSS nell’invasione?
L’Unione Sovietica invase da est il 17 settembre 1939, in base a intese segrete con la Germania, contribuendo allo smembramento e all’occupazione della Polonia.
Che cos’era la blitzkrieg nella campagna di Polonia?
Un insieme di tattiche coordinate (carri, fanteria, aviazione, comunicazioni rapide) volte a disarticolare il comando avversario e ad avanzare rapidamente, evitando fronti statici.
Qual è l’eredità storica di quell’episodio?
Aprì la guerra europea, ridisegnò l’equilibrio centro-orientale e lasciò una memoria di resistenza e sofferenza che influenzò la politica e la società del dopoguerra.
In breve, cosa ricordare
- La campagna iniziò il 1º settembre e aprì la guerra europea.
- Il patto Molotov-Ribbentrop rese possibile l’attacco congiunto.
- La resistenza polacca fu determinata ma sopraffatta dalla superiorità nemica.
- Le potenze occidentali dichiararono guerra ma non salvarono la Polonia.
- L’occupazione congiunta ridisegnò l’Europa centro-orientale.
Capire l’invasione della Polonia del 1939 significa leggere insieme decisioni politiche, piani militari e risorse disponibili. La sequenza degli eventi mostra come diplomazia e strategia, quando non allineate, possano accelerare una crisi invece di contenerla.
La memoria di quella campagna parla ancora al presente: la difesa, la cooperazione tra alleati e il rispetto del diritto internazionale non sono automatismi, ma scelte quotidiane. Studiare cause, cronologia e conseguenze aiuta a riconoscere segnali di rischio e a costruire un ordine più stabile.
