Una tesina ben fatta dimostra metodo, pensiero critico e capacità di sintesi. È un elaborato vicino alla relazione e al saggio, con una struttura chiara e un obiettivo esplicito. In questa guida trovi criteri pratici, esempi e tecniche di revisione per arrivare a un testo pulito e convincente.

Definisci scopo e pubblico, restringi l’argomento, raccogli fonti attendibili, crea una scaletta, scrivi per bozze, cita correttamente e cura formattazione e bibliografia. Una tesina efficace è chiara, coerente e supportata da prove verificabili.

Che cos’è una tesina?

È un testo argomentativo di ricerca su un tema circoscritto, basato su fonti e sviluppato con un filo logico.

Studentessa che redige una tesina con laptop e appunti ordinati
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A differenza del tema personale, privilegia domande di ricerca, dati e riferimenti verificabili.

Serve a dimostrare che sai trovare informazioni, selezionarle, organizzarle e comunicarle con ordine. In ambito scolastico può collegare più materie oppure approfondirne una sola, purché mantenga un focus coerente.

Come scegliere l’argomento giusto?

Parti da un’area che ti interessa e restringila fino a una domanda precisa. Un argomento troppo vasto porta dispersione; uno ben definito permette di essere specifici, originali e misurabili nei tempi.

  • Interesse personale: se ti appassiona, dedicherai energie costanti e sincere.
  • Fattibilità: valuta materiali disponibili, tempo, competenze e ampiezza del programma.
  • Rilevanza: spiega perché il tema conta oggi e per chi; chiarisci lo scopo.
  • Originalità sostenibile: cerca un taglio nuovo, ma con fonti accessibili e solide.

Passaggi essenziali

  • Definisci l’obiettivo e il pubblico.
  • Scegli un argomento circoscritto e motivante.
  • Raccogli fonti attendibili e prendi appunti.
  • Stendi scaletta e tesi provvisoria.
  • Scrivi, cita correttamente e revisiona in cicli.
  • Cura formattazione, frontespizio e bibliografia.

Struttura e formattazione

La struttura guida il lettore dall’introduzione alla conclusione. Di norma comprende frontespizio, indice, introduzione, capitoli/paragraphi, conclusioni e bibliografia.

Scaletta della tesina con introduzione, analisi e conclusioni
Flow chart (language-neutral) blank template · CC BY-SA 4.0 · File:Move To Commons Flowchart blank.svg - Wikimedia Commons

Ogni sezione ha una funzione precisa e non deve sovrapporsi alle altre.

Definisci una tesi (idea centrale) e i passaggi che la sostengono: spiega il contesto, presenta le prove, discuti alternative, trai conclusioni. Paragrafi compatti (un’idea principale) aiutano la scorrevolezza e la verifica logica.

Scrivi in modo semplice e netto: frasi attive, verbi chiari, lessico concreto. Evita periodi interminabili e tecnicismi non necessari; quando servono, definiscili con esempi sintetici.

Struttura base

Introduzione: aggancia il lettore, formula la domanda, spiega perché è importante e anticipa la tesi. Sviluppo: 2–4 sezioni che argomentano con prove, citazioni e analisi. Conclusioni: riassumi risultati, limiti e possibili piste future.

Norme di formattazione

Se la scuola non impone un modello, adotta uno schema leggibile e uniforme: carattere 11–12 pt, interlinea 1,15–1,5, margini 2–3 cm, numeri di pagina, titoli gerarchici coerenti. Mantieni coerenza su virgolette, elenchi e numerazione.

Cura didascalie per immagini/tabelle (titolo, fonte) e cita i materiali multimediali. Evita il plagio: quando parafrasi, riformula davvero e indica sempre la fonte; quando citi, usa virgolette e riferimento completo.

Stili di citazione

Lo stile APA, 7ª edizione (2019), adotta il sistema autore‑data e fornisce regole su citazioni, riferimenti e formattazione complessiva.

La 9ª edizione dell’MLA Handbook (2021) usa il formato autore‑pagina e una sezione finale “Works Cited” con criteri specifici per libri, articoli e risorse web.

Quante pagine o parole servono?

Segui le indicazioni del docente. In assenza di vincoli, punta alla sostanza: tanto quanto basta per rispondere alla domanda di partenza in modo chiaro. Un range ragionevole per una tesina scolastica spesso va da 1.500 a 3.000 parole, ma dipende da livello, materia e scadenze.

Esempio di scaletta commentata

  1. Titolo e tesi: formula un titolo informativo e una tesi verificabile. Devono anticipare contenuto e posizione, evitando vaghezze che confondono chi legge.
  2. Introduzione: contesto breve, domanda di ricerca, obiettivo e metodo. Anticipa come intendi rispondere e perché il tema è rilevante oggi.
  3. Quadro teorico: definizioni essenziali e autori chiave. Riduci all’osso, seleziona ciò che serve davvero a comprendere l’analisi successiva.
  4. Metodologia o criteri: spiega come scegli le fonti o i casi. La trasparenza qui aumenta credibilità e facilita la valutazione.
  5. Analisi 1: presenta una prova alla volta (dati, citazioni, esempi). Interpreta i risultati e collega esplicitamente la prova alla tesi.
  6. Analisi 2: affronta un contro‑argomento. Mostra limiti e alternative, poi argomenta perché la tua tesi resta la spiegazione migliore.
  7. Conclusioni: riassumi risultati, rispondi alla domanda iniziale, indica implicazioni e limiti. Evita di introdurre idee nuove qui.
  8. Bibliografia e allegati: elenca le fonti in ordine e stile coerente. Aggiungi tabelle/immagini solo se migliorano davvero la comprensione.

Domande frequenti

Qual è la differenza tra tesina e saggio breve?

La tesina sviluppa una ricerca con tesi, analisi e bibliografia; il saggio breve è più conciso e spesso a taglio divulgativo. Segui sempre le richieste del docente.

Quanti capitoli deve avere una tesina?

Non esiste un numero fisso: di solito 3–5 sezioni di sviluppo, più introduzione e conclusioni. Meglio pochi capitoli solidi che molti frammentati.

Posso inserire immagini o grafici?

Sì, se pertinenti e citati. Aggiungi didascalia (titolo e fonte), mantieni qualità adeguata e rispetta diritti e licenze delle opere utilizzate.

Quale font e interlinea usare?

Se non indicato: font leggibile (Times New Roman o Arial), corpo 11–12, interlinea 1,15–1,5, margini 2–3 cm, numerazione pagine, titoli coerenti.

Come si fa la bibliografia?

Elenca autore, anno, titolo, editore o rivista; per risorse online indica URL e data di consultazione. Scegli uno stile (APA, MLA) e applicalo in modo uniforme.

Come presentare la tesina all’orale?

Prepara un discorso di 3–5 minuti, 3–5 slide essenziali, esempi chiari. Prova ad alta voce, gestisci i tempi e prevedi 2–3 domande possibili.

Riepilogo essenziale

  • Parti da uno scopo chiaro e un argomento circoscritto.
  • Organizza la ricerca con note e scaletta.
  • Segui una struttura coerente e uniforme.
  • Applica uno stile di citazione riconosciuto.
  • Revisiona in più passaggi, poi cura il layout.

Scrivere una tesina non è solo “mettere insieme” informazioni: è un esercizio di pensiero organizzato. Con una domanda precisa, una scaletta robusta e fonti affidabili, il testo prende forma con naturalezza. Procedi per versioni, chiedi feedback mirati e ritocca ciò che non scorre.

Quando hai chiuso l’argomento, dedica tempo a formattazione, frontespizio e bibliografia: sono dettagli che comunicano professionalità. Con metodo e costanza, consegnerai un lavoro chiaro, coerente e davvero utile a chi lo leggerà.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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