Scrivere importi in euro sembra semplice, ma tra simbolo, spazi, virgole e plurali gli errori sono frequenti. Questa guida pratica ti aiuta a usare il simbolo €, i codici e le cifre con chiarezza e coerenza.
Preferisci 50 € nei testi formali, con spazio tra cifra e simbolo; usa la virgola per i decimali (12,50 €) e mantieni uno stile coerente. In contesti internazionali adotta EUR 50,00. Evita di mescolare separatori diversi e gestisci plurali e centesimi con semplicità e costanza.
Qual è l'ordine corretto: simbolo o cifra?
Nei testi in italiano la prassi formale più chiara è mettere la cifra prima e il simbolo dopo: 50 €. La variante con il simbolo prima (€50) è frequente nella pubblicità, ma è meno uniforme nei documenti ufficiali.
L’alternativa neutra e molto leggibile per documenti tecnici, tabelle multilingui o software è posporre il codice della valuta: EUR 50,00. Questa notazione risulta utile quando compaiono più valute nella stessa pagina.
In ogni caso, scegli una sola convenzione per tutto il documento. La coerenza vale più della singola preferenza tipografica: se inizi con “50 €”, mantienila ovunque.
Quale spazio usare con € e numeri?
Se usi “50 €”, inserisci uno spazio inscindibile tra cifra e simbolo per evitare che vadano a capo separatamente: 50 € rimane indivisibile a fine riga. In molte tastiere lo si ottiene con combinazioni specifiche, ma qualsiasi editor moderno lo supporta.
Se preferisci “EUR 50,00”, usa uno spazio normale dopo il codice. Evita invece di scrivere “50€” senza spazio: la leggibilità ne risente e potresti creare ambiguità nei testi lunghi.
Quando usare EUR invece del simbolo €?
Usa EUR quando la pagina contiene più valute, in ambiti tecnici, in interfacce software o in contesti internazionali. Nei testi divulgativi rivolti a lettori italiani, “50 €” è spesso la soluzione più immediata.
Cosa fare e non fare
- Usa il simbolo € dopo la cifra con uno spazio.
- Scrivi EUR in contesti internazionali o tecnici.
- Usa la virgola per i decimali in italiano.
- Evita di mescolare separatori delle migliaia diversi.
- Mantieni euro invariabile al plurale nei testi formali.
- Usa spazi non divisibili per evitare a capo indesiderati.
Come gestire migliaia e decimali?
In italiano il separatore decimale è la virgola: 12,50 €.

Per le migliaia, molti stili adottano il punto (1.234,56 €), altri preferiscono lo spazio sottile (1 234,56 €). La cosa più importante è non mescolare formati nello stesso documento.
In contesti internazionali o materiali bilingui, la notazione “EUR 1,234.56” segue la convenzione anglosassone (punto per i decimali, virgola per le migliaia). Sceglila solo se coerente con la lingua e le attese del lettore.
- Esempi per l’italiano: 1.200 €, 12.500 €, 1.234,56 €. Con molti editor puoi sostituire il punto con uno spazio sottile per evitare confusione visiva, soprattutto nei caratteri più stretti.
- Esempi per tabelle internazionali: EUR 1,200.00; EUR 12,500.00; EUR 1,234.56. Specifica lo stile una volta, in legenda o note, e mantienilo per tutte le righe.
- Zero: puoi usare 0 € quando non servono i centesimi e 0,00 € quando il formato richiede due decimali fissi, ad esempio nelle schede prodotto.
- Intervalli: 5–10 € è compatto e leggibile; in prosa lunga puoi scrivere “da 5 a 10 €”. Evita “5€–10€” senza spazi, poco chiaro e antiestetico.
- Importi negativi: preferisci –25 € con il segno meno davanti alla cifra e prima dello spazio. In alternative tecniche, (–25 €) fornisce enfasi senza ambiguità.
- Valute multiple: 50 € e 20 USD nella stessa riga sono perfettamente leggibili. Se temi confusione, passa a EUR 50 e USD 20 per massima univocità.
- Acronimi e unità: non unire simboli numerici alla valuta (es. “€50kg”). Se servono entrambi, separa le informazioni in modo chiaro: 50 € per 1 kg.
- Codici: il codice della valuta è EUR (numerico 978) secondo lo standard ISO 4217, utile per disambiguare nei sistemi informatici.
Qual è il separatore delle migliaia più chiaro?
In Italia è diffuso il punto; lo spazio sottile è preferito da alcuni manuali perché evita la “foresta di punti” nelle tabelle. Entrambe le soluzioni sono corrette se usate con coerenza.
Plurali e termini collegati
Nel registro formale, “euro” resta invariabile al plurale: 1 euro, 2 euro, 20 euro. L’uso colloquiale “euri” esiste, ma non è raccomandato in documenti, schede tecniche o corrispondenza professionale.
Per i centesimi puoi scrivere “0,50 €”, “50 centesimi” oppure “50 centesimi di euro”. Evita abbreviazioni ambigue come “50c” se non hai definito prima il significato dell’unità.
Quando l’importo è espresso in lettere, mantieni la stessa logica: “venti euro”, “dodici euro e cinquanta centesimi”. Nelle formule ibride evita ripetizioni: non serve “12,50 € euro”.
Si scrive “euri” al plurale?
È una forma colloquiale. Nei testi formali, scegli sempre “euro”. In caso di dubbio, controlla fonti linguistiche autorevoli come l’Accademia della Crusca o la guida interna del tuo ente.
Coerenza per documenti e corrispondenza
Per risultare professionali, definisci un micro-stile e rispettalo in ogni parte del documento: titoli, tabelle, box informativi, note. La coerenza evita fraintendimenti e risparmia tempo di revisione.
- Decidi la notazione principale: “50 €” oppure “EUR 50,00”. Documentala nella pagina o nel manuale di stile interno.
- Scegli separatori e cifre: virgola per i decimali in italiano; punto o spazio per le migliaia. Mantieni la scelta in tutto il file.
- Imposta gli strumenti: sostituisci in automatico lo spazio normale con lo spazio non divisibile prima di “€”. Eviterai spezzature nelle giustificazioni strette.
- Allinea i numeri nelle tabelle: usa formati con decimali fissi se serve confronto a colpo d’occhio (ad es. 99,00 €, 120,00 €, 4.500,00 €).
- Scrivi per il lettore: nei testi divulgativi privilegia la chiarezza (50 €); nei report multivaluta preferisci la neutralità (EUR 50,00). Comunica la scelta in anticipo al team.
Se il testo è destinato a traduzione, informa i traduttori sullo stile numerico. Eviterai che la stessa cifra cambi forma nelle diverse versioni della pagina.
Domande frequenti
Si scrive “€50” o “50 €”?
Nei testi formali italiani è preferibile “50 €” con spazio tra cifra e simbolo. “€50” è comune nella grafica promozionale, ma nei documenti ufficiali la versione con simbolo posposto è più uniforme.
Meglio “0,50 €” o “€0,50”?
Scrivi “0,50 €” nei testi formali. Mantieni due decimali se il contesto lo richiede (listini, software) e usa la virgola per i decimali in italiano. Evita di alternare notazioni all’interno della stessa pagina.
È corretto scrivere “euri”?
È una forma colloquiale. Nei documenti e nella corrispondenza professionale usa “euro” invariabile: 1 euro, 2 euro, 20 euro. È la soluzione più chiara e ampiamente accettata dai manuali di stile.
Come si scrivono i centesimi?
Puoi scrivere “0,50 €”, “50 centesimi” o “50 centesimi di euro”. Nelle tabelle usa due decimali fissi (es. 12,00 €) per allineare i valori. Evita abbreviazioni non spiegate, come “50c”.
Qual è il separatore delle migliaia corretto?
In italiano sono diffusi punto (1.234) e spazio sottile (1 234). Scegline uno e usalo sempre. Per pubblici internazionali, la notazione EUR 1,234.56 segue l’uso anglosassone.
In sintesi operativa
- In italiano, € segue la cifra con uno spazio.
- Usa la virgola come separatore decimale.
- Per i contesti internazionali preferisci il codice EUR.
- Evita di mescolare formati; scegli uno stile e mantienilo.
- Euro è invariabile al plurale nei testi formali.
Scrivere importi di valuta con cura non è pignoleria: migliora la leggibilità, riduce gli errori e rafforza la credibilità del testo. Scegli lo stile più adatto al tuo pubblico, annotalo nelle note redazionali e applicalo con metodo in tutto il documento.
Quando collabori con colleghi o fornitori, condividi esempi e regole sintetiche. Una semplice checklist sul posizionamento del simbolo, sull’uso della virgola e sugli spazi evita revisioni infinite e offre un’esperienza di lettura uniforme e professionale.
