Ti capita di esitare tra Filadelfia e “Philadelphia”? Questa guida di scrittura chiarisce grafia, uso e pronuncia del toponimo, con esempi pratici e note di stile per testi chiari. Vedremo quando preferire l’esonimo italiano e come mantenere la coerenza in tutto il documento.

Nei testi in italiano si usa “Filadelfia”; “Philadelphia” si mantiene solo in citazioni, marchi o quando il contesto è stabilmente in inglese. Pronuncia italiana: fi-la-dèl-fia. Aggettivo: filadelfiano. Per evitare ambiguità, specifica “(Pennsylvania)” alla prima occorrenza e mantieni coerenza nel resto del testo.

Qual è la grafia corretta?

Nei testi italiani, la grafia preferita per il toponimo è la forma adattata “Filadelfia”, con f e una sola l. È un esonimo, cioè un nome italianizzato di un luogo straniero. Usare la forma italiana facilita la lettura e la coerenza terminologica quando tutto il contesto è in italiano.

Filadèlfia s. f. – Città degli Stati Uniti, nella Pennsylvania.

Treccani — Vocabolario: Filadèlfia, 2024 (online).

Il Vocabolario Treccani attesta la forma adattata e indica anche la pronuncia “Filadèlfia”. In pratica, è corretto scrivere “Filadelfia” in articoli, relazioni, testi divulgativi e didattici, salvo esigenze specifiche. Ricorda: l’importante è fissare la regola interna e rispettarla dalla prima occorrenza.

Quando preferire “Philadelphia”?

Ci sono casi in cui la forma inglese “Philadelphia” è più adatta: per citazioni fedeli, nomi propri di entità e contesti stabilmente bilingui. In caso di dubbio, consulta un elenco ufficiale degli esonimi o il repertorio redazionale del tuo ente.

  • Citazioni e testi originali. Se riporti un titolo, un passaggio o un documento in inglese, mantieni “Philadelphia”. Segnala chiaramente il cambio di lingua per evitare oscillazioni.
  • Marchi e denominazioni registrate. Per nomi propri di organizzazioni, eventi o prodotti in inglese, non tradurre. L’integrità del nome giuridico prevale sulla localizzazione.
  • Contesti bilingui o internazionali. Se il pubblico atteso è anglofono o il documento è in doppia lingua, puoi allineare l’esonimo alla lingua dominante, chiarendolo all’inizio.

Da ricordare subito

  • Usa “Filadelfia” nei testi in italiano.
  • Mantieni “Philadelphia” solo in citazioni, marchi o contesti in inglese.
  • Evita la doppia forma nello stesso testo.
  • Scrivi l’aggettivo: “filadelfiano/filadelfiana”, con minuscola.
  • Pronuncia italiana: fi-la-dèl-fia (accento su dèl).
  • Per il comune calabrese, usa sempre “Filadelfia”.

Pronuncia, aggettivi e derivati

Oltre alla grafia, serve qualche bussola pratica su suono e parole collegate.

Veduta autostradale di Interstate 76 verso ovest con uscita 346A a Filadelfia
Veduta verso ovest dell'Interstate 76 con l'uscita 346A a South Street. · Famartin · CC BY-SA 4.0 · 2022-07-31 11 04 55 View west along Interstate 76 (Schuylkill Expressway) at Exit 346A (South Street) in Philadelphia, Pennsylvania.jpg

Le indicazioni seguenti aiutano a mantenere uno stile pulito e uniforme.

Pronuncia

In italiano si pronuncia “fi-la-dèl-fia”, con accento sulla 'e'. Questa resa è coerente con i dizionari e con la grafia adattata. In testi orali o presentazioni, anticipa la scelta (“in italiano dirò Filadelfia”), così eviti fraintendimenti quando il pubblico conosce solo la forma inglese.

Se lavori in gruppi internazionali, puoi aggiungere tra parentesi la forma inglese una volta: “Filadelfia (Philadelphia)”, poi prosegui con l’italiano.

Aggettivi e derivati

L’aggettivo e demotico più comune è “filadelfiano/filadelfiana” (minuscolo). È una formazione trasparente e adatta a registri neutri: “quartieri filadelfiani”, “un ricercatore filadelfiano”. Per i plurali: “filadelfiani/filadelfiane”.

In testi molto informali capita di incontrare “Philly”. Evitalo in documenti professionali; se serve, introducilo tra virgolette e con parsimonia. Le forme derivate vanno usate con attenzione, privilegiando chiarezza e sobrietà.

Sette dubbi frequenti

Per rendere subito operativo ciò che abbiamo visto, ecco sette dubbi comuni su Filadelfia con risposte rapide. Sono micro-regole semplici da applicare e utili per uniformare notizie, saggi, relazioni e contenuti online.

  1. Serve l’articolo? Di norma, i nomi di città in italiano non prendono l’articolo: “a Filadelfia”, “da Filadelfia”. Eccezioni famose esistono per altri toponimi, ma qui l’uso senza articolo è chiaro e scorrevole.
  2. Come evito l’ambiguità con l’omonimo calabrese? Inserisci la prima occorrenza disambiguata: “Filadelfia (Pennsylvania)”. Se parli del comune italiano omonimo, specifica “Filadelfia (Calabria)”. Poi prosegui con “Filadelfia” nel contesto pertinente.
  3. Dopo la prima menzione, come abbrevio? Alterna con “la città” o “il comune”, evitando oscillazioni tra Filadelfia/Philadelphia. Non usare “Philly” in registri formali; in contesti informali, introducilo una sola volta e con misura.
  4. E nei testi bilingui? Stabilisci la lingua dominante all’inizio. Se scegli l’italiano, mantieni l’esonimo italiano e conserva l’inglese solo per citazioni. Se il documento è in inglese, adotta “Philadelphia” in modo coerente.
  5. Quale preposizione è corretta? Si scrive “a Filadelfia” per moto a luogo e stato in luogo (“vado a Filadelfia”, “lavoro a Filadelfia”); “da Filadelfia” per provenienza; “di Filadelfia” per appartenenza.
  6. Come formato intestazioni e dateline? In notizia o comunicati: “Filadelfia, 4 maggio 2023”. Se serve contesto internazionale, “Filadelfia (Pennsylvania), 4 maggio 2023” è chiaro e compatto.
  7. Posso usare il demotico come sostantivo? Sì: “un filadelfiano”, “una filadelfiana”. In testi generali è preferibile alla forma inglese; evita inutili anglicismi quando esiste un italiano trasparente.

Esempi d’uso ben formati

Se il tuo manuale di stile prevede una prima occorrenza disambiguata, scrivi: “Filadelfia (Pennsylvania), Stati Uniti”, poi usa semplicemente “Filadelfia”. Qui sotto alcuni esempi modellabili per news, schede, didascalie e presentazioni.

Donna che scrive su un quaderno con una penna, vista ravvicinata
Donna che scrive su un quaderno con una penna. · Kristin Hardwick · CC0 1.0 · Woman writing on a notebook with a pen.jpg
  • La conferenza si terrà a Filadelfia (Pennsylvania) nel mese di ottobre. Nei materiali per il pubblico italiano useremo sempre la forma italianizzata.
  • Il progetto, avviato a Filadelfia nel 2022, coinvolge ricercatori di tre università. La documentazione è disponibile in italiano e inglese.
  • Il sindaco di Filadelfia ha annunciato nuove misure per la mobilità. Nel testo completo sono specificati quartieri e linee di trasporto.
  • La mostra itinerante approda a Filadelfia dopo le tappe europee. Le guide per i visitatori sono distribuite in italiano e inglese, con terminologia coerente.
  • Il team si incontrerà a Filadelfia per la revisione finale. Nel verbale useremo l’esonimo italiano e, se necessario, indicheremo tra parentesi la forma inglese.

Domande frequenti

Filadelfia o Philadelphia: quale usare in italiano?

Nei testi italiani si preferisce “Filadelfia”, esonimo italianizzato. “Philadelphia” si mantiene in citazioni fedeli, nomi propri e contesti stabilmente in inglese. Scegli una forma e mantienila coerente in tutto il testo.

È corretto scrivere filadelfiano con la minuscola?

Sì. Gli aggettivi e i nomi di abitanti si scrivono con la minuscola: filadelfiano/filadelfiana; filadelfiani/filadelfiane. La maiuscola resta per il toponimo Filadelfia.

Si può usare l’abbreviazione Philly in testi formali?

Meglio evitarla in registri professionali. Se necessaria in contesti informali, introducila una sola volta tra virgolette e mantienila coerente, specificando che il testo adotta l’esonimo italiano.

Come indicare la prima occorrenza per evitare ambiguità?

Scrivi “Filadelfia (Pennsylvania)” alla prima menzione se il contesto può essere ambiguo. In seguito puoi usare “Filadelfia” senza ripetere la specifica, salvo cambi di scenario.

La pronuncia corretta è Filadèlfia o Filadélfia?

La pronuncia italiana è “fi-la-dèl-fia”, con accento sulla “e”. È la resa riportata dai principali dizionari italiani e coerente con la grafia adattata.

Riepilogo operativo essenziale

  • In italiano si scrive “Filadelfia”; “Philadelphia” solo in inglese o citazioni.
  • Prima occorrenza disambiguata: Filadelfia (Pennsylvania) se serve.
  • Aggettivo e demotico: filadelfiano/filadelfiana, con minuscola.
  • Pronuncia italiana: fi-la-dèl-fia; mantieni coerenza in tutto il testo.
  • Evita la doppia forma nello stesso documento.

Scrivere bene è soprattutto una questione di scelte chiare e ripetute con costanza. Decidi se usare l’esonimo italiano o la forma inglese e applica la tua regola con coerenza dalla prima occorrenza in poi; i lettori ricaveranno un’esperienza più scorrevole e professionale.

Quando il pubblico è misto o internazionale, esplicita la tua scelta una volta e, se utile, indica tra parentesi la forma alternativa. Se rimane un dubbio, verifica su un dizionario affidabile o nelle linee guida interne: pochi accorgimenti ti permettono di ottenere testi ordinati e facili da seguire.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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