Se ti chiedi quale sia il plurale di enigma, sei in buona compagnia. Questo sostantivo, spesso usato come sinonimo di rompicapo, quesito o mistero, crea più di un dubbio in chi scrive. In poche righe chiariremo la declinazione corretta, con esempi pratici e tranelli da evitare.
Il plurale corretto di “enigma” è “enigmi” (genere maschile: l’enigma, gli enigmi). La regola segue i nomi in -ma di origine greca, che al plurale diventano -mi. Di seguito: casi d’uso, accordi, esempi ed errori comuni.
Qual è il plurale corretto di enigma?
Il plurale standard e consigliato è enigmi. Il sostantivo è maschile: si dice “l’enigma” al singolare e “gli enigmi” al plurale. Questa forma è registrata dai principali repertori lessicografici italiani, come il Vocabolario Treccani, che indica chiaramente “s. m., pl. enigmi”.
Nella pratica: “un enigma difficile” diventa “gli enigmi difficili”; “questo enigma affascinante” → “questi enigmi affascinanti”. Nota l’accordo di articoli e aggettivi, che al plurale mantengono il maschile.
Perché non si dice "enigmai"?
Perché “enigma” appartiene alla famiglia dei sostantivi in -ma di origine greca (come “schema”, “problema”, “poema”), i quali al plurale passano a -mi: schemi, problemi, poemi, quindi enigmi. Questa regolarità è spiegata in modo chiaro anche dall’Accademia della Crusca.
Forme come “enigmai” o ibridi del tipo “enighemi” sono quindi da evitare. In italiano corrente, l’opzione corretta e d’uso è “enigmi”; plurali dotte greci non circolano nella lingua comune.
Regole rapide da ricordare
- Il plurale corretto è 'enigmi'; il genere è maschile: l’enigma, gli enigmi.
- I sostantivi in -ma di origine greca fanno il plurale in -mi: problema→problemi, schema→schemi.
- Evita 'enigmai' e 'enighemi': sono forme errate.
- Con articoli e aggettivi: l’enigma difficile; gli enigmi difficili.
- Nei testi formali, preferisci il plurale semplice; plurali dotte greci non sono d’uso.
Esempi, confronti e tranelli
Per fissare la regola, confrontiamo “enigma” con altri plurali caratteristici della lingua italiana, inclusi alcuni plurali irregolari. Vedrai modelli ricorrenti e qualche eccezione frequente nei testi.
- schema → schemi. Come “enigma”, segue il passaggio -ma/-mi: “uno schema chiaro” → “due schemi chiari”. È un caso-guida da tenere a mente.
- problema → problemi. Stessa famiglia: “il problema urgente” → “i problemi urgenti”. Questa analogia rafforza la scelta di “enigmi”.
- poema → poemi. Ancora -ma/-mi: “un poema epico” → “poemi epici”. Utile come terzo riferimento per ricordare la regola.
- dilemma → dilemmi. Variante con raddoppiamento della m: “un dilemma arduo” → “dilemmi ardui”. Visualmente diverso, ma coerente nella pronuncia.
- parroco → parroci. Qui il tema è -co/-ci: “un parroco attento” → “parroci attenti”. Non c’entra -ma/-mi, ma chiarisce l’accordo maschile.
- strascico → strascichi. Plurale in -chi: “uno strascico lungo” → “strascichi lunghi”. Serve a non confondere schemi ortografici simili.
- cassaforte → casseforti. Composto: “una cassaforte capiente” → “casseforti capienti”. Il primo elemento si pluralizza e il secondo resta invariato.
- capobanda → capibanda. Plurale sulla parola “capo”: “un capobanda astuto” → “capibanda astuti”. Utile per riconoscere i composti con “capo”.
- faccia → facce. Plurale regolare in -ce (da -cia): “una faccia simpatica” → “facce simpatiche”.
- socia → socie. Femminile di “socio”: “una socia nuova” → “socie nuove”. Ricorda l’accordo al femminile.
Quando usare singolare o plurale
Oltre alla forma, conta il contesto. “Enigma” può indicare sia un singolo rompicapo sia una condizione di mistero. Con l’uso, segui la coerenza semantica e l’accordo grammaticale.
Con gli articoli
Singolare: l’enigma (“l’enigma del delitto”). Plurale: gli enigmi (“gli enigmi della storia”). Evita “i enigma”: davanti a vocale, l’articolo maschile singolare è l’, mentre il plurale corretto è gli.
Con gli aggettivi
Gli aggettivi concordano in genere e numero: “un enigma insolubile” → “enigmi insolubili”; “questo enigma antico” → “questi enigmi antichi”. L’accordo resta maschile anche al plurale.
Con i verbi e i quantificatori
“L’enigma rimane irrisolto” (singolare); “gli enigmi rimangono aperti” (plurale). Con quantità: “pochi enigmi”, “molti enigmi”, “due enigmi”. Evita il falso plurale “enigmai”.
Registro e stile
In contesti formali, privilegia la semplicità: “enigmi” è la forma neutra, chiara e condivisa. Scelte arcaizzanti o dotte rischiano di apparire forzate e poco leggibili.
Errori comuni e come evitarli
Gran parte degli errori nasce da analogie sbagliate o dall’incertezza ortografica. Ecco i più diffusi e le soluzioni pratiche.
- Enigmai. Sembra logico, ma è scorretto: ricorda la famiglia -ma/-mi. Memotecnica: schema→schemi, enigma→enigmi.
- Articolo errato. “I enigmi” è un errore: usa “gli enigmi”. Al singolare, “l’enigma”.
- Accordo aggettivale. Evita “enigmi difficile”: scrivi “enigmi difficili”.
- Ortografia. Niente h superflue: non “enighmi”. Pronuncia con g dura, come in “gatto”.
- Registro. Non complicare: nei testi informativi, “enigmi” basta e avanza.
Se hai dubbi, verifica la forma sul tuo dizionario di riferimento, confronta esempi autentici e mantieni l’accordo coerente in tutta la frase.
Domande frequenti
Qual è il plurale di enigma?
Il plurale corretto è “enigmi”. Il sostantivo è maschile: l’enigma, gli enigmi.
Si può dire enigmai?
No. La forma corretta è “enigmi”; “enigmai” non è conforme alla morfologia italiana dei nomi in -ma.
Come si pronuncia enigmi?
Con g dura: e-nìg-mi. L’accento cade su “nìg” e la g suona come in “gatto”.
Esiste un femminile di enigma?
No. “Enigma” è maschile; non si usa un femminile distinto. Al plurale: “gli enigmi”.
Enigma è sinonimo di indovinello?
In parte. “Enigma” può indicare un rompicapo o un mistero; “indovinello” è più specifico del gioco linguistico.
In sintesi pratica
- Il plurale corretto è enigmi.
- Enigma è maschile: l’enigma, gli enigmi.
- I nomi in -ma di origine greca fanno -mi.
- Evita forme spurie come enigmai.
- Accorda articoli e aggettivi al plurale.
Scrivere bene non significa usare forme ricercate, ma scelte chiare e coerenti con l’uso. Per “enigma”, la soluzione è semplice: “enigmi”. Quando hai un dubbio, confronta esempi affidabili, verifica su un dizionario autorevole e rileggi il testo per controllare accordi e ortografia.
Con poche regole ben memorizzate – come la famiglia in -ma/-mi – eviterai errori ricorrenti e renderai la tua scrittura più scorrevole. Gli enigmi, così, resteranno solo sulla pagina… non nella grammatica.
