Che tu stia inviando una lettera formale o un biglietto personale, la chiarezza della tua “missiva” conta. Una buona corrispondenza unisce struttura, lessico e il tono giusto per raggiungere l’obiettivo, evitando ambiguità e fraintendimenti tipici del messaggio scritto.
Inquadra scopo e destinatario, scegli tra stile formale o informale, imposta margini e font leggibili, scrivi un oggetto chiaro, argomenta in paragrafi brevi e coerenti, chiudi con un saluto adatto e firma. Rileggi sempre e, se serve, chiedi un controllo esterno.
Struttura essenziale e tono
Una lettera efficace ha una struttura base e uno stile coerente con chi legge. Parti da uno scopo preciso, poi adatta forma e profondità del contenuto al contesto.
Quali sono le parti di una lettera?
Di norma: mittente e contatti, luogo e data, intestazione del destinatario, oggetto (se formale), saluto iniziale, corpo in 2–4 paragrafi, chiusura, firma, eventuali allegati e post scriptum.
Quando scegliere una lettera formale o informale?
Scegli lo stile formale per aziende, PA e docenti; informale per persone conosciute. Valuta rapporto, contesto e obiettivo: la distanza linguistica deve riflettere il tipo di relazione.
Passi essenziali per scrivere
- Definisci il destinatario e l’obiettivo.
- Scegli formale o informale in base al contesto.
- Imposta impaginazione, margini e font leggibili.
- Scrivi l’oggetto o un’apertura chiara.
- Sviluppa il corpo in paragrafi brevi e coerenti.
- Chiudi con una formula di saluto adeguata.
- Rileggi, correggi e firma.
Formato e impaginazione
Per la leggibilità, cura margini (uniformi) e interlinea (in genere 1–1,15).

Mantieni coerenza in allineamenti, spazi prima/dopo i paragrafi e dimensione del testo.
Prediligi allineamento a sinistra e righe corte, così l’occhio non si affatica. Evita ornamenti eccessivi: il design deve sostenere il contenuto, non distrarlo.
Quale font scegliere per una lettera?
Usa un carattere sobrio (ad es. un serif classico o un sans leggibile) e una dimensione 11–12 pt. Evita script decorativi: sembrano eleganti ma spesso compromettono la chiarezza.
Indirizzo, oggetto e data
Nelle lettere formali, l’oggetto anticipa il tema in 6–10 parole. La data va nel formato locale (es. 10/09/2025). Se serve chiarezza internazionale, adotta il formato data ISO 8601 (YYYY-MM-DD).
Per l’indirizzamento, rispetta ordine e completezza:

nome, via e numero civico, CAP, città, paese (maiuscolo per spedizioni estere). Se scrivi all’estero, informati sull’indirizzo postale internazionale previsto nel Paese di destinazione.
Sulla busta, il mittente sta in alto a sinistra; il destinatario in basso a destra, con CAP ben visibile. Firma all’interno con inchiostro scuro, leggibile e coerente con il tono.
Esempi e formule utili
Scegli formule coerenti con il contesto, evitando rigidità. Un saluto iniziale o una chiusura ben calibrati possono rafforzare la percezione di rispetto e professionalità.
Se parti da un modello di lettera formale, personalizzalo: adatta i dettagli al destinatario, verifica i riferimenti e aggiorna date e ruoli. I modelli aiutano, ma non sostituiscono il pensiero.
- Oggetto: Richiesta di informazioni sul bando.
- Saluto formale: Gentile Dott.ssa Rossi,
- Apertura: Le scrivo in merito a…
- Chiusura formale: Cordiali saluti,
- Chiusura informale: Un caro saluto,
Errori comuni e come evitarli
Anche una buona idea perde forza se la forma è trascurata. Ecco gli errori ricorrenti e come prevenirli, con soluzioni pratiche da applicare subito.
- Oggetto vago o assente. Un lettore occupato decide in pochi secondi: anticipa tema e contesto. Specifica azione o riferimento (numero pratica, evento, data) per rendere la lettura orientata.
- Paragrafi lunghi e densi. Spezza il testo in blocchi da 3–5 frasi. Introduci una frase-ponte per ogni paragrafo, così il discorso scorre e le informazioni restano memorizzabili.
- Registro fuori contesto. Una lettera informale aiuta la vicinanza, ma in ambiti professionali può sembrare impropria. All’opposto, un eccesso di formalismi raffredda il messaggio: calibra sempre sul destinatario.
- Formule di cortesia standardizzate. Evita copia-incolla di frasi inflazionate. Mantieni rispetto e precisione, ma con parole tue: l’autenticità aumenta la credibilità e l’attenzione.
- Errori di ortografia o refusi. Una rilettura lenta (magari ad alta voce) intercetta scivoloni. Se possibile, chiedi a una seconda persona di controllare: uno sguardo esterno è spesso decisivo.
- Dati incompleti o non aggiornati. Indirizzi, ruoli, titoli e date devono essere accurati. Inserisci recapiti di risposta chiari (email e telefono) per facilitare un contatto rapido.
- Tono incoerente tra apertura e chiusura. Se inizi formale, chiudi formale; se inizi informale, mantieni coerenza fino alla firma. Le dissonanze minano la fiducia.
- Impaginazione trascurata. Margini stretti, font piccoli o spaziature casuali ostacolano la lettura. Mantieni coerenza visiva e lascia aria: la forma sostiene il contenuto.
Domande frequenti
Qual è la lunghezza ideale di una lettera?
Dipende da scopo e destinatario: spesso bastano 200–400 parole per lettere formali e 150–300 per informali. Privilegia chiarezza e selezione delle informazioni rispetto alla quantità.
È meglio inviare una lettera cartacea o email?
La carta comunica cura e solennità; l’email è rapida e tracciabile. Scegli in base a contesto, urgenza e aspettative del destinatario. In ambito ufficiale, verifica eventuali requisiti formali.
Come si inseriscono gli allegati in una lettera?
Nel testo, cita gli allegati tra parentesi (Allegato: CV) o in un elenco finale. Se invii per email o PEC, rinomina i file in modo descrittivo e mantieni formati aperti o universalmente leggibili.
Quale formula di saluto usare?
Per il formale: Cordiali saluti; Distinti saluti. Per l’informale: Un caro saluto; A presto. Evita ambiguità e adegua sempre tono e distanza al rapporto con il destinatario.
Come firmare una lettera inviata via PDF?
Stampa, firma con penna scura e scansiona, oppure applica una firma digitale qualificata se richiesta. Mantieni la firma leggibile e allineata al nome e al ruolo indicati sotto.
Come citare riferimenti nella lettera?
Indica documenti o normative tra parentesi (es. “vedi capitolo 3”) o in nota a piè pagina per testi lunghi. Nelle lettere brevi, integra il riferimento in una frase chiara e contestualizzata.
In sintesi operativa
- Definisci scopo, destinatario e stile.
- Usa struttura chiara con oggetto e saluti.
- Mantieni margini, font leggibili e paragrafi brevi.
- Adatta tono, lessico e formule al contesto.
- Rileggi, correggi e firma prima dell’invio.
Scrivere bene richiede intenzione, ordine e cura: tre elementi che si allenano con la pratica. Se non sei certo di un dettaglio, dedica qualche minuto alla verifica: una piccola revisione oggi evita grandi malintesi domani.
Porta con te uno schema semplice e applicalo con costanza. Con una struttura solida, un linguaggio chiaro e una revisione metodica, la tua lettera risulterà più efficace e memorabile, in ogni contesto.
