I link cliccabili sono il ponte tra ciò che prometti e ciò che l’utente ottiene. Testo, forma e contesto trasformano un semplice collegamento in una guida affidabile. In questa guida vedrai come scrivere ancore efficaci, quando usare pulsanti, e come ottimizzare per mobile, immagini e diverse esigenze dell’utente.

Scrivi link con testo che dica chiaramente cosa succede dopo il clic, usa segnali visivi coerenti e mantieni prevedibilità. Valida accessibilità e versioni mobile, misura le prestazioni e ottimizza con test rapidi e controlli ricorrenti.

Un link convincente comunica destinazione e azione in modo immediato. Deve essere distinguibile nel testo, ben contrastato, coerente con le aspettative e facile da selezionare su desktop e su mobile.

Il colore non è l’unico mezzo visivo per trasmettere informazioni, indicare un’azione, sollecitare una risposta o distinguere un elemento.

W3C — WCAG 2.2, Success Criterion 1.4.1: Use of Color, 2023. Tradotto dall’inglese.
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Color is not used as the only visual means of conveying information, indicating an action, prompting a response, or distinguishing a visual element.

Per questo motivo, oltre al colore, usa segnali come la sottolineatura e uno stato al passaggio o al tocco. Le persone scansionano in fretta: l’ancora deve emergere visivamente e semanticamente. Le WCAG lo esplicitano con il criterio di successo 1.4.1 (Uso del colore), che raccomanda più di un indizio per rendere chiara l’interattività.

Un testo del link descrittivo anticipa il contenuto, non l’azione del clic: specifica la destinazione o il beneficio, evitando formule generiche come “clicca qui” o “leggi di più”.

Icona pulsante viola con testo CLICK HERE for live help e bordo
Icona viola che mostra un pulsante con la scritta di aiuto. · Sage Ross, based on work by Sémhur and Kalan · CC BY-SA 3.0 · Button Icon Violet - CLICK HERE for live help.svg - Wikimedia Commons

Questo migliora scansionabilità, comprensione e accessibilità per tutti gli utenti.

Esempi di ancoraggi efficaci

  • Scarica il modello di piano editoriale in formato CSV: spiega il tipo di risorsa e il formato, così l’utente sa cosa otterrà al clic.
  • Confronta prezzi e caratteristiche della versione Pro: comunica l’azione e il contesto. Evita ancore vaghe che non dicono nulla della destinazione.
  • Scopri come ottimizzare le immagini per il web: indica l’argomento e allinea l’aspettativa con la pagina di arrivo.
  • Consulta il calendario degli webinar di ottobre: include il tempo per aumentare rilevanza e utilità immediata.
  • Leggi il rapporto completo sul sondaggio dei visitatori: esplicita che si tratta di un documento e il suo focus.
  • Apri la guida rapida alla scrittura di CTA: integra il beneficio e il tipo di contenuto in poche parole.
  • Vedi esempi di microcopy per form di iscrizione: contestualizza l’uso reale e aiuta a prevedere cosa troverà l’utente.
  • Richiedi l’accesso all’area beta: chiarisce azione, oggetto e condizione d’ingresso, così non ci sono sorprese.

Scrivere bene l’ancora è un atto di chiarezza: sostituisci “clicca qui” con parole che riflettono titolo, obiettivo e contenuto della pagina di destinazione. Mantieni la forma verbale coerente e limita la lunghezza a ciò che serve, senza spezzare la lettura.

Cosa fare e cosa evitare

  • Usa testo di ancoraggio descrittivo
  • Non usare “clicca qui”
  • Indica la destinazione con chiarezza
  • Rispetta contrasto e sottolineatura
  • Mantieni prevedibilità e coerenza
  • Ottimizza area clic e distanza
  • Evita troppe call to action

Come ottimizzare per mobile e accessibilità

Su schermi piccoli servono bersagli ampi e spazi adeguati. Cura dimensioni, distanza tra link vicini e coerenza degli stati attivo/focus per tastiera e screen reader.

Diagramma con tre file di bersagli di toolbar che mostrano passaggi e fallimento
Figura che confronta tre configurazioni di bersagli per toolbar. · W3C Document License / WAI “Using WAI Material” terms · Understanding SC 2.5.8: Target Size (Minimum) – WAI | W3C

Dai alternative testuali alle immagini che funzionano da collegamento.

Dimensioni e spazi

Rendi l’area clic di pulsanti e link sufficientemente ampia, con spazio libero attorno. Su liste dense, separa i collegamenti con margini generosi per ridurre tocchi involontari e migliorare la precisione.

Stati interattivi e focus

Prevedi uno stato visibile al tocco e alla tastiera. Lo stato focus aiuta chi naviga senza mouse; non rimuoverlo per ragioni estetiche. Mantieni differenza percepibile tra stato normale, hover e attivo.

Per i link testuali, usa una sottolineatura coerente e un contrasto sufficiente. L’icona esterna o la dicitura “si apre in una nuova scheda” è utile quando l’azione devia dal flusso, ma non abusarne. In pagine lunghe, una ancora interna ben nominata riduce lo sforzo di scorrimento.

Allinea la terminologia a linee guida di stile redazionale condivise dal team: tono, tempi verbali e convenzioni tipografiche coerenti aiutano la comprensione e la fiducia.

Usa un pulsante quando l’azione modifica lo stato della pagina o invia dati (iscriversi, salvare, inviare). Un link è ideale per navigare verso un’altra risorsa. Questa distinzione aiuta coerenza e accessibilità: l’utente capisce subito cosa aspettarsi.

Se un collegamento appare simile a un pulsante, assicurati che lo sia anche semanticamente per gli assistive technology. Evita ambiguità: il microcopy deve descrivere sia l’azione sia il risultato atteso, senza frasi vaghe.

Come misurare, testare e migliorare

Non fermarti al gusto personale: osserva il comportamento reale. Monitora clic, tempi di interazione, scroll e abbandoni nelle sezioni con più collegamenti. Confronta varianti di testo e posizione per capire cosa riduce ambiguità e attrito.

Metriche da controllare

  • Tasso di clic sul link: confronta ancore diverse nello stesso punto della pagina per isolare l’effetto del testo.
  • Tempo al clic: misura quanto serve per decidere; valori troppo alti indicano incertezza o scarsa visibilità.
  • Errori di selezione su mobile: tocchi involontari suggeriscono che l’area clic è stretta o i link sono troppo vicini.
  • Profondità di scroll: se gli utenti non arrivano ai link cruciali, ripensa posizione e gerarchia visiva.
  • Feedback qualitativo: chiedi cosa si aspettavano di trovare dopo il clic; illumina lacune nel testo dell’ancora.

I test più utili sono piccoli e frequenti: prova due varianti con utenti reali o in un A/B limitato. Documenta cosa hai cambiato, perché e con quale risultato. Rendi periodici i controlli con una semplice checklist di revisione, così la qualità resta costante nel tempo.

Domande frequenti

Qual è la lunghezza ideale di un testo di link?

Tanto quanto basta per dire cosa troverà l’utente dopo il clic. In genere 2–7 parole chiare funzionano bene; evita formule vaghe e ridondanze inutili.

I link devono essere sempre sottolineati?

La sottolineatura è il segnale più riconoscibile. Puoi ometterla solo se hai altri indizi visivi coerenti (contrasto, stato hover/focus) che rendono evidente l’interattività.

Cosa scrivo quando il link apre una nuova scheda?

Avvisa l’utente con un’etichetta o un’icona e usa questo comportamento con moderazione. Aprire nuove schede deve essere l’eccezione, non la regola.

Come gestire i link nelle immagini?

Associa un testo alternativo che descriva l’azione o la destinazione, non solo l’immagine. Mantieni area clicchiabile ampia e distinguibile, soprattutto su mobile.

Posso ripetere lo stesso link più volte nella pagina?

Sì, se aiuta la scansione. Mantieni coerenza nel testo e posiziona i duplicati dove servono davvero, evitando eccessi che creano rumore o confusione.

  • Scrivi ancore che anticipano contenuto e beneficio.
  • Usa più di un indizio visivo, non solo il colore.
  • Rispetta coerenza tra testo, azione e destinazione.
  • Ottimizza per mobile: area clic, spazi, stati.
  • Misura, testa, documenta e ripeti nel tempo.

Curare i collegamenti significa prendersi cura del percorso dell’utente. Con ancore chiare, segnali visivi coerenti e una distinzione netta tra navigazione e azione, riduci fatica cognitiva e sorprese negative. Verifica periodicamente accessibilità, mobile e coerenza redazionale, così ogni clic mantiene una promessa.

Prova a rivedere una pagina alla settimana: riscrivi due o tre ancoraggi vaghi, amplia l’area clic dove serve e misura il cambiamento. Piccoli miglioramenti costanti producono un’esperienza più fluida e, nel tempo, risultati migliori per utenti e organizzazione.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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