La circolazione sanguigna è il sistema di trasporto che mantiene vivo l’organismo, muovendo ossigeno, anidride carbonica e molecole essenziali verso e dai tessuti. Parleremo di sistema circolatorio, flusso sanguigno e apparato cardiovascolare, con esempi semplici per capire come gli organi ricevono nutrienti. Come una rete di strade e ponti, coordina tempi, direzioni e scambi su scala microscopica.
Come circola il sangue nel corpo?
Il cuore agisce come una pompa a doppia camera che spinge il sangue nelle arterie, le quali lo distribuiscono agli organi;

il ritorno avviene attraverso le vene fino all’atrio destro. Nei capillari, fittissimi e sottilissimi, avvengono gli scambi di gas e sostanze con i tessuti, completando il ciclo.
Qual è la differenza tra arterie e vene?
Le arterie portano sangue dal cuore verso la periferia e hanno pareti spesse ed elastiche; le vene lo riportano al cuore, aiutandosi con valvole e con la contrazione muscolare. Questa differenza di percorso e struttura serve a gestire pressioni diverse e a mantenere un flusso affidabile.
In breve: il sangue lascia il cuore attraverso arterie elastiche, raggiunge i capillari dove scambia ossigeno e nutrienti con i tessuti, e ritorna al cuore tramite vene dotate di valvole; il flusso dipende da pressione e resistenza dei vasi.
Cosa fa la microcircolazione?
La microcircolazione è la porzione fine della rete vascolare (arteriole, capillari e venule) dove si svolgono gli scambi con i tessuti. Immaginala come una fitta rete di vicoli che collega le grandi arterie ai singoli edifici: qui il sangue rilascia ossigeno e nutrienti e raccoglie anidride carbonica e metaboliti.
Due forze guidano gli scambi attraverso le pareti capillari: la pressione idrostatica, che spinge il fluido verso l’esterno, e la pressione oncotica, che richiama acqua verso il plasma grazie alle proteine. Il risultato è un equilibrio dinamico tra filtrazione e riassorbimento, con una parte di liquido che resta nel liquido interstiziale e verrà poi drenata.
L’organismo regola in modo fine il diametro delle arteriole del distretto interessato: quando un tessuto è più attivo, i suoi vasi si dilatano e il flusso aumenta. È un meccanismo locale e rapido, che rende la rete efficiente nel seguire la domanda energetica senza sprechi.
Fatti sulla circolazione
- Il cuore genera pressione e ritmo.
- Arterie portano sangue dal cuore; vene lo riportano.
- Capillari permettono scambi di gas e nutrienti.
- La microcircolazione regola fluidi e temperatura.
- Il flusso dipende da pressione e resistenza.
- Il sistema linfatico drena l’eccesso interstiziale.
Quali sono i componenti del sistema circolatorio?
La rete comprende cuore, vasi di diverso calibro e il sangue stesso, che scorre come un fluido con proprietà fisiche specifiche. È integrata dal sistema linfatico, che recupera i liquidi filtrati in eccesso e li riporta alla circolazione.
- Cuore: è una pompa muscolare che alterna sistole e diastole per generare pressione e ritmo. Le quattro cavità coordinano la spinta verso la circolazione polmonare (scambio dei gas) e quella sistemica (rifornimento dei tessuti).
- Arterie: conducono il sangue dal cuore verso la periferia. Grazie a pareti elastiche e muscolari, smorzano le pulsazioni e mantengono una pressione stabile, assicurando un flusso continuo agli organi.
- Arteriole: sono i “rubinetti” del sistema. Variando il loro diametro, modulano la resistenza periferica e quindi la quantità di sangue che raggiunge i capillari di ciascun distretto.
- Capillari: hanno pareti sottilissime che favoriscono la diffusione di ossigeno, nutrienti e metaboliti. La loro enorme superficie totale rende possibile uno scambio rapido e capillare, letteralmente, con le cellule.
- Venule e vene: raccolgono il sangue di ritorno. Le vene fungono da “serbatoio” a bassa pressione e, con l’aiuto delle valvole venose e dei muscoli, convogliano il sangue al cuore anche contro gravità.
- Sangue: è un tessuto fluido composto da plasma e cellule (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine). I globuli rossi trasportano ossigeno tramite l’emoglobina, il plasma distribuisce nutrienti e messaggeri chimici.
- Sistema linfatico: rete di capillari e dotti che drena la quota di liquido filtrato non riassorbita a livello capillare, restituendola alla circolazione e contribuendo all’equilibrio dei fluidi.
Perché il flusso sanguigno cambia?
Il flusso varia con le necessità del momento: dopo un pasto aumenta nell’apparato digerente, durante l’esercizio nei muscoli. Ormoni e segnali nervosi coordinano la vasodilatazione e la vasocostrizione per dirigere il sangue dove serve senza perdere l’omeostasi.
Autoregolazione locale
Le cellule rilasciano sostanze che dilatano i vasi quando cresce il loro metabolismo; al contrario, una minore richiesta induce vasocostrizione. Cambiamenti di temperatura ambientale e di postura influenzano questo bilancio, agendo sulla muscolatura vasale e sul tono simpatico.
Regolazione sistemica
La pressione arteriosa dipende dalla portata cardiaca e dalla resistenza periferica totale. Dal punto di vista fisico, la legge di Poiseuille indica che piccole variazioni del raggio dei vasi modificano molto la resistenza: a pressione costante, il flusso aumenta con il raggio elevato alla quarta potenza. Anche la viscosità del sangue e la lunghezza del tratto vascolare contribuiscono alla resistenza complessiva.
In sintesi, il sistema adatta la distribuzione in base a priorità dinamiche (temperatura, posizione, attività), mantenendo pressioni e volumi entro intervalli compatibili con la vita. È un equilibrio elastico: robusto, ma sensibile a stimoli interni ed esterni.
Domande frequenti
La circolazione è uguale in tutti gli organi?
No. Ogni organo ha esigenze diverse: cervello e cuore richiedono flusso costante, il tratto digerente varia dopo i pasti e i muscoli aumentano l’afflusso durante lo sforzo. I meccanismi locali regolano queste differenze.
Perché alcune persone hanno mani fredde?
Il freddo stimola la vasocostrizione periferica, che riduce il flusso nelle estremità per conservare calore. È un riflesso fisiologico di termoregolazione. Se compaiono sintomi insoliti o persistenti, è opportuno rivolgersi a un professionista.
Che ruolo hanno i capillari nello scambio?
Sono il luogo principale di scambio: attraverso le loro pareti sottili avvengono diffusione e filtrazione di gas, nutrienti e acqua, mentre i metaboliti di scarto vengono raccolti per il ritorno venoso e il drenaggio linfatico.
Il sangue nelle vene è blu?
No. Il sangue venoso è rosso scuro perché contiene meno ossigeno; l’aspetto bluastro delle vene viste sotto pelle dipende da come la luce penetra e si diffonde nei tessuti.
Che cos’è la pressione arteriosa e perché varia?
È la forza del sangue contro le pareti delle arterie. Varia con portata cardiaca, resistenza dei vasi, stato di idratazione, postura e attività. Il corpo la regola continuamente per garantire perfusione adeguata ai tessuti.
Riepilogo in punti
- La circolazione distribuisce ossigeno e nutrienti agli organi.
- Arterie, vene e capillari hanno ruoli distinti ma coordinati.
- La microcircolazione governa gli scambi e l’equilibrio dei fluidi.
- Pressione e resistenza determinano la velocità del flusso.
- Il sistema linfatico completa il ritorno dei liquidi.
Comprendere come la circolazione organizza il trasporto tra cuore, vasi e tessuti aiuta a leggere correttamente fenomeni quotidiani, come l’aumento del battito durante una salita o il rossore della pelle al caldo. Questa rete, capillare e robusta insieme, lavora in modo coordinato per ogni nostro gesto.
Se desideri esplorare più a fondo un argomento, parti dai concetti generali e aggiungi dettagli gradualmente: mappe semplici del percorso del sangue, poi uno sguardo alla microcircolazione, infine le leggi fisiche del flusso. In caso di dubbi sul proprio benessere, è prudente chiedere valutazioni a un professionista qualificato.
