Le divisioni ripartiscono una quantità in parti uguali e aiutano a trovare il quoziente e, quando serve, il resto. In questa guida vedrai cos’è la divisione, come svolgerla in colonna e come verificare i risultati con la moltiplicazione. Con esempi concreti imparerai a dividere con sicurezza.
In breve: conosci termini e significato, imposta correttamente la divisione in colonna, procedi cifra per cifra e verifica con la moltiplicazione. Gestisci decimali e resto, evita errori tipici e allena la stima del quoziente con esercizi graduali.
Quali sono i termini della divisione?
La divisione coinvolge quattro parole chiave: dividendo (numero da ripartire), divisore (in quante parti), quoziente (quante volte il divisore “sta” nel dividendo) e resto (ciò che avanza). In matematica è l’operazione inversa della moltiplicazione e indica quante volte un numero è contenuto in un altro.
Ricordare “quoziente e resto” aiuta a leggere correttamente il risultato: 35 ÷ 6 = 5 con resto 5 significa che 6 entra in 35 cinque volte e avanza 5.
Se esiste un resto, puoi interpretare il risultato come frazione mista: 35 ÷ 6 = 5 e 5/6. Questo collegamento alle frazioni aiuta a controllare la grandezza del risultato: il resto deve essere inferiore al divisore. Un resto più grande indica un errore di calcolo.
Come funziona la divisione in colonna?
La “divisione in colonna” organizza i calcoli in verticale:

scegli la prima parte del dividendo che “supera” il divisore, stima il quoziente, moltiplica e fai la sottrazione, quindi “abbassa” la cifra successiva. Ripeti il ciclo finché non finiscono le cifre o finché il resto è zero. La cura nel posizionare le cifre del quoziente è decisiva per evitare errori.
Con i decimali, quando finisci le cifre del dividendo puoi proseguire aggiungendo uno zero e inserendo la virgola nel quoziente. Se serve più precisione, continua finché il resto diventa 0 o finché hai abbastanza cifre per la situazione.
Che fare con gli zeri?
Se nel dividendo compaiono zeri, possono produrre zeri nel quoziente: in 2004 ÷ 3, quando “abbassi” lo 0 ottieni un quoziente parziale con uno zero significativo. Se lo zero è a sinistra, non cambia il valore; se è a destra del quoziente, conta eccome.
Passi fondamentali per le divisioni
- Comprendi il significato: dividere è ripartire in parti uguali.
- Conosci i termini: dividendo, divisore, quoziente e resto.
- Allinea i numeri e imposta la divisione in colonna.
- Procedi cifra per cifra, sottraendo il prodotto al dividendo parziale.
- Gestisci lo zero e aggiungi virgola per i decimali quando serve.
- Verifica con la moltiplicazione: divisore × quoziente + resto = dividendo.
- Allena la stima del quoziente con esempi progressivi e problemi concreti.
Esempi risolti passo passo
Per interi a e b > 0, esistono e sono unici numeri q e r tali che a = bq + r e 0 ≤ r < b: è la base della divisione con resto. Questa proprietà è nota come teorema della divisione euclidea. Questa relazione giustifica la verifica “al contrario”.
Con resto zero
Esempio 1: 84 ÷ 7. Stima: 7 “sta” in 8 una volta; quoziente parziale 1, resto 1 (8 − 7). Abbassa 4: 14 ÷ 7 = 2. Quoziente finale 12, resto 0. Verifica: 7 × 12 = 84. Notare come la stima iniziale anticipi il risultato corretto.
Con resto diverso da zero
Esempio 2: 155 ÷ 12. 12 “sta” in 15 una volta; resto 3. Abbassa 5: 35 ÷ 12 = 2, resto 11. Risultato: 12 con resto 11. Verifica: 12 × 12 + 11 = 155. A volte conviene arrotondare il divisore (12 ≈ 10) per una stima più rapida del quoziente.
Con numeri decimali
Esempio 3:
4,68 ÷ 6. Procedi come con gli interi; quando finisci le cifre del dividendo, se serve prosegui aggiungendo uno zero e metti la virgola nel quoziente: 4 ÷ 6 = 0 (resto 4); 46 ÷ 6 = 7 (resto 4); 48 ÷ 6 = 8 (resto 0). Risultato: 0,78.
Ricorda: la verifica con moltiplicazione è sempre valida. Se il risultato riporta “quoziente e resto”, controlla che divisore × quoziente + resto coincida col dividendo; se riporta un decimale, moltiplica il quoziente per il divisore e confronta.
Stima veloce del quoziente
Per stimare, confronta gli ordini di grandezza: in 1.248 ÷ 26, confronta 124 con 26 (≈ 5). Poi affina: 26 × 5 = 130 (troppo), prova 4: 26 × 4 = 104. Abbassa la cifra successiva e prosegui. Una buona stima evita iterazioni inutili.
Mini-esercizi di autoverifica (prova a mente, poi controlla):
- 96 ÷ 8. Prevedi il quoziente prima di calcolare: 8 “sta” in 96 dodici volte. Verifica subito con la moltiplicazione.
- 163 ÷ 9. Stima 18, poi verifica: 9 × 18 = 162, avanza 1. Perché il resto è sempre minore del divisore?
- 3,6 ÷ 12. Inizia con 36 ÷ 12 e ricorda la virgola: 0,3. Pensa all’ordine di grandezza del risultato.
- 2.400 ÷ 30. Taglia uno zero a dividendo e divisore: 240 ÷ 3 = 80. Controlla che il valore rimanga coerente.
- 1.027 ÷ 4. Procedi in colonna con calma e annota i resti parziali. Verifica alla fine con il prodotto.
Errori comuni e come evitarli
- Confondere i termini. Scambia dividendo con divisore e la procedura si inceppa. Ripeti la definizione con una frase-ponte: “dividendo da ripartire, divisore che ripartisce”. Un breve schema aiuta la memoria visiva.
- Sottovalutare il posizionamento. Un quoziente scritto nella colonna sbagliata fa saltare tutte le sottrazioni successive. Traccia linee guida leggere per allineare cifre e colonne.
- Stime troppo ottimistiche. Se la stima del quoziente è alta, il prodotto supera il dividendo parziale e bisogna rifare. Meglio una stima prudente e poi si corregge verso l’alto.
- Dimenticare la verifica. Senza controllo con la moltiplicazione, gli errori restano nascosti. Abitua la classe a chiudere ogni esercizio con il controllo “divisore × quoziente + resto”. È un check rapidissimo.
- Gestire male gli zeri. Zeri nel dividendo o nel quoziente possono confondere. Segna gli zeri “strutturali” e spiega con esempi quando producono zeri nel quoziente e quando no.
- Virgola fuori posto. Nelle divisioni con decimali sposta la virgola solo quando prosegui oltre le cifre del dividendo. Annuncia a voce “ora metto la virgola” per fissare il momento chiave.
- Saltare i passaggi. Correre porta a errori di sottrazione o a non “abbassare” una cifra. Procedi con un ritmo fisso: stima, prodotto, sottrazione, abbassa; ripeti finché serve.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra dividendo e divisore?
Il dividendo è il numero da ripartire; il divisore indica in quante parti ripartire. Ad esempio, in 35 ÷ 5, 35 è il dividendo e 5 è il divisore; il risultato è il quoziente.
Come controllo se il risultato è corretto?
Usa la moltiplicazione: divisore × quoziente + resto deve ridare il dividendo. Se hai un risultato decimale, moltiplicalo per il divisore e verifica che il prodotto coincida col valore iniziale.
Cosa significa resto 0?
Significa che il divisore è contenuto un numero esatto di volte nel dividendo, senza avanzare nulla. Esempio: 84 ÷ 7 = 12, resto 0. La divisione è esatta.
Quando usare la virgola nella divisione?
Quando, finite le cifre del dividendo, vuoi continuare la divisione aggiungendo uno zero. In quel momento inserisci la virgola nel quoziente e prosegui finché ottieni un resto 0 o ti basta la precisione.
Cosa fare se il divisore è più grande del dividendo?
Il quoziente è minore di 1: puoi esprimere il risultato come 0 con resto uguale al dividendo, oppure passare ai decimali e continuare la procedura con la virgola nel quoziente.
Come allenarsi in modo efficace?
Procedi per gradi: ripassa tabelline, prova numeri tondi, poi casi con resto e decimali. Alterna esercizi brevi a problemi concreti per consolidare la stima e l’uso del linguaggio corretto.
Sintesi rapida dei concetti
- Capisci termini: dividendo, divisore, quoziente, resto.
- Imposta bene la divisione in colonna.
- Procedi cifra per cifra e verifica sempre con la moltiplicazione.
- Gestisci decimali, zeri e resto con regole semplici.
- Allena stima e controllo per evitare errori.
Imparare le divisioni richiede pratica costante, ma ogni esercizio aggiunge sicurezza. Parti da numeri semplici, cura l’allineamento e usa la verifica per correggere rotta: così l’abilità diventa stabile e trasferibile ai problemi di tutti i giorni.
Se insegni o studi, alterna spiegazioni sintetiche e applicazioni brevi. Una routine fatta di stima, calcolo e controllo aiuta a prevenire gli errori e a costruire comprensione: con costanza e buoni esempi, le divisioni diventano un’abilità naturale.
