Le frazioni descrivono parti di un intero e rapporti tra quantità. Comprendere il ruolo di numeri razionali, numeratore e denominatore rende più semplice leggere, confrontare e semplificare. In questa guida trovi spiegazioni chiare, esempi concreti e analogie quotidiane per fissare i concetti.
In breve: che cosa sono, come leggere e confrontare le frazioni, come ridurle ai minimi termini, somma, differenza, prodotto e quoziente. Troverai esempi passo per passo, errori frequenti e trucchi di verifica per evitare confusioni e controllare le risposte in modo rapido.
Come leggere le frazioni?
Una frazione a/b si pronuncia “a fratto b” e rappresenta quante parti consideriamo rispetto al numero totale di parti uguali in cui è diviso l’intero. Per convenzione b ≠ 0: non si può dividere per zero.
Nell’espressione 3/5, il 3 è il numeratore (quante parti prendo) e il 5 è il denominatore (in quante parti uguali ho suddiviso l’intero). La linea di frazione indica un rapporto tra due interi.
Che cosa sono numeratore e denominatore?
Pensa al denominatore come al “tipo di fetta” e al numeratore come al “numero di fette” prese. Se divido una torta in 8 parti uguali e ne prendo 3, ho 3/8.
Che cosa rappresenta una frazione nel concreto?
Ogni frazione è una parte dell’intero.

1/2 significa “una parte su due”: una mezza pizza, mezzo litro, metà di una classe. 4/3 indica più di un intero: una pizza intera e un terzo di un’altra.
Come confrontare frazioni diverse?
Se le frazioni hanno lo stesso denominatore, confronta i numeratori. Se i denominatori sono diversi, puoi trovare un denominatore comune oppure usare il prodotto incrociato per decidere quale sia maggiore.
Esempio: tra 5/8 e 3/4 conviene rendere omogenei i denominatori (8 e 4). 3/4 = 6/8, quindi 5/8 < 6/8 e 3/4 è più grande.
Metodo del prodotto incrociato
Confronta a/b e c/d calcolando ad e bc: se ad > bc, allora a/b > c/d. Con 5/8 e 3/4: 5×4=20 e 3×8=24, quindi 20 < 24 e 3/4 è maggiore. Qui il prodotto incrociato evita di cercare un denominatore comune.
Metodo del denominatore comune
Trova il minimo comune multiplo (MCM) dei denominatori e trasforma le frazioni in equivalenti con quel denominatore. Poi confronta i numeratori: è un metodo sistematico, utile nelle somme o differenze.
Passaggi fondamentali sulle frazioni
- Individua numeratore e denominatore e verifica che il denominatore sia diverso da zero.
- Per confrontare, rendi le frazioni omogenee oppure usa il prodotto incrociato.
- Riduci ai minimi termini dividendo entrambi i termini per il massimo comune divisore.
- Per sommare o sottrarre, trova un denominatore comune e poi opera sui numeratori.
- Per moltiplicare, moltiplica numeratori tra loro e denominatori tra loro.
- Per dividere, moltiplica la prima frazione per il reciproco della seconda.
Come ridurre una frazione ai minimi termini?
Ridurre (o semplificare) significa dividere numeratore e denominatore per il loro massimo comune divisore (MCD), ottenendo una frazione equivalente più semplice. Questo rende i calcoli più rapidi e limita gli errori di trascrizione.
L’uso consapevole delle frazioni è un obiettivo ricorrente nei curricoli: già nella primaria e nella secondaria di primo grado si lavora su numeri razionali, equivalenze e operazioni.
Metodo del MCD
Puoi trovare il MCD scomponendo numeratore e denominatore in fattori primi oppure applicando l’algoritmo di Euclide. Poi dividi entrambi i termini per il MCD: la frazione risultante è ai minimi termini.
Esempio rapido
36/48.

MCD(36,48)=12. Divido entrambi: 36÷12=3 e 48÷12=4, quindi 36/48 = 3/4. La forma ridotta è più leggibile e utile nei passaggi successivi.
Operazioni con le frazioni: somme, differenze, prodotti e quozienti
Le operazioni con le frazioni seguono schemi semplici, che diventano naturali con l’allenamento. Ricorda di ridurre quando possibile: espressioni più semplici sono più facili da verificare e spiegare.
Sommare e sottrarre
Con denominatori uguali, sommi o sottrai i numeratori e mantieni il denominatore. Con denominatori diversi, trova il minimo comune multiplo (MCM), trasforma in frazioni equivalenti e poi opera sui numeratori. Alla fine, riduci se possibile.
Esempio: 1/6 + 1/4. MCM(6,4)=12. 1/6=2/12 e 1/4=3/12, quindi 2/12 + 3/12 = 5/12. Controllo: 1/6 ≈ 0,166 e 1/4 ≈ 0,25; la somma è ≈ 0,416, coerente con 5/12 ≈ 0,416. Convertire in numero decimale è un buon controllo mentale.
Moltiplicare e dividere
Moltiplicazione: moltiplica numeratori tra loro e denominatori tra loro, poi semplifica. Divisione: moltiplica la prima frazione per il reciproco della seconda (inverti numeratore e denominatore della seconda) e semplifica prima o dopo l’operazione.
Esempi: 2/3 × 5/4 = 10/12 = 5/6 dopo riduzione. 3/5 ÷ 2/7 = 3/5 × 7/2 = 21/10 = 2 e 1/10. Controlla le risposte con stime approssimative per intercettare errori grossolani.
Esercizi guidati: 8 esempi risolti
- Riduci 14/21. Scomponi: 14=2×7, 21=3×7, MCD=7. Divide entrambi per 7: 14/21 = 2/3. La forma semplificata permette confronti più immediati.
- Confronta 7/10 e 3/4. Prodotto incrociato: 7×4=28, 3×10=30; 28 < 30, quindi 3/4 > 7/10. In alternativa, porta a 20: 7/10=14/20, 3/4=15/20.
- Somma 2/9 + 4/15. MCM(9,15)=45. 2/9=10/45 e 4/15=12/45: risultato 22/45. Riduci? MCD(22,45)=1, quindi già ai minimi termini.
- Sottrai 5/6 − 1/8. MCM(6,8)=24. 5/6=20/24 e 1/8=3/24: 20/24 − 3/24 = 17/24. Una stima (0,83 − 0,125 ≈ 0,705) conferma 17/24 ≈ 0,708.
- Moltiplica 4/7 × 14/5. Semplifica prima: 14 e 7 hanno fattore comune 7; 4/7 × 14/5 = 4/1 × 2/5 = 8/5 = 1 e 3/5. Semplificare prima evita numeri grandi.
- Dividi 9/10 ÷ 3/5. Usa il reciproco: 9/10 × 5/3 = 45/30 = 3/2 dopo riduzione. Ricorda di invertire la seconda frazione, non la prima.
- Ordina 2/3, 5/8, 3/5 dal più piccolo. Porta a 120: 2/3=80/120, 5/8=75/120, 3/5=72/120; ordine: 3/5, 5/8, 2/3. Anche il prodotto incrociato funziona per coppie.
- Trasforma 7/20 in percentuale. 7/20 = 0,35 = 35%. Ricorda: moltiplica per 100 e aggiungi il simbolo %. Le percentuali sono un modo frequente di presentare le frazioni.
Errori comuni e buone pratiche
- Dimenticare di ridurre ai minimi termini. La forma ridotta facilita controlli e confronti.
- Confrontare frazioni con denominatori diversi senza omogeneizzare o senza prodotto incrociato. Scegli un metodo e applicalo con coerenza.
- Somma o differenza operate sui denominatori. Nelle somme e sottrazioni si lavora sui numeratori, non sui denominatori.
- Ignorare i controlli di stima. Una stima veloce in decimali aiuta a scovare errori.
- Invertire la frazione sbagliata nella divisione. Si usa il reciproco della seconda frazione.
Domande frequenti
Che differenza c’è tra frazione propria, impropria e mista?
Propria: numeratore < denominatore (valore < 1). Impropria: numeratore >= denominatore (valore ≥ 1). Mista: parte intera più una frazione propria, ad esempio 1 e 3/5.
Come trasformo una frazione in numero decimale?
Dividi numeratore per denominatore (3/4 = 0,75). Se la divisione è periodica, indica il periodo con una lineetta (1/3 = 0,3 periodico). Utile per controlli di stima.
Quando due frazioni sono equivalenti?
Sono equivalenti se rappresentano lo stesso valore, cioè se a/b = c/d. In pratica, moltiplicando o dividendo numeratore e denominatore per lo stesso numero non nullo non cambia il valore.
Che cos’è il reciproco di una frazione?
Il reciproco di a/b (con a e b diversi da zero) è b/a. Serve per la divisione tra frazioni: a/b ÷ c/d = a/b × d/c.
Come si ordina una lista di frazioni?
Porta le frazioni a denominatore comune (ad esempio col MCM) e confronta i numeratori. In alternativa, usa il prodotto incrociato a coppie o converti in decimali per una verifica rapida.
Qual è la differenza tra MCD e MCM?
MCD (massimo comune divisore) è il più grande divisore comune a due numeri; serve per ridurre. MCM (minimo comune multiplo) è il più piccolo multiplo comune; serve per sommare o sottrarre.
In sintesi operativa
- Le frazioni indicano parti di un intero: numeratore sopra, denominatore sotto.
- Per confrontarle, usa denominatore comune o prodotto incrociato.
- Riduci ai minimi termini con il MCD per calcoli più semplici.
- Somma e sottrai con MCM e frazioni equivalenti, poi riduci.
- Moltiplica numeratori e denominatori; per dividere usa il reciproco.
Allenati gradualmente: leggi le frazioni in contesti reali, controlla con stime e riduci quando puoi. Se un passaggio non torna, riformula i numeri in decimali o rappresentazioni visive: spesso l’intuizione chiarisce i dubbi meglio di molti calcoli.
Con pratica costante e attenzione ai passaggi chiave, costruirai sicurezza: dalla lettura al confronto, dalle riduzioni alle operazioni. Fissa una piccola routine di allenamento attivo con esercizi mirati e verifica sempre con una stima veloce: renderà tutto più affidabile.
