Che tu parta da un foglio bianco o da un modello, Excel è un alleato per organizzare dati, calcolare risultati e visualizzarli in modo chiaro. In poche mosse capirai come funziona un foglio di calcolo, dalle righe alle colonne, fino alle formule. Imparerai a creare tabelle, grafici e usare le funzioni di base con ordine e sicurezza.

Primo salvataggio in XLSX, etichette chiare per le colonne, numeri con il formato corretto. Poi SOMMA e MEDIA per i calcoli, Tabella per ordinare e filtrare, un grafico semplice per raccontare i dati. Infine buone pratiche per errori minimi e file puliti.

Come si inizia con Excel?

Inizia con una cartella di lavoro vuota, rinomina il foglio e salva subito in XLSX. Conosci i limiti di Excel per evitare sorprese: fino a 1.048.576 righe e 16.384 colonne per foglio.

Quali funzioni di base conviene imparare?

Prima di formule avanzate, padroneggia le funzioni di base di Excel: ti faranno risparmiare tempo e ridurre gli errori. Pensale come gli attrezzi indispensabili di una cassetta: semplici, affidabili e sempre pronti.

  • SOMMA. Aggiunge numeri in un intervallo continuo o non contiguo. È perfetta per totali di spesa, quantità o punteggi; funziona anche con celle filtrate.
  • MEDIA. Calcola il valore medio di una serie di numeri e permette di capire l’andamento generale. Utile per voti, tempi medi o prezzi medi.
  • CONTA.SE. Conta quante celle soddisfano una condizione, come un reparto o uno stato. È ideale per monitorare occorrenze in elenchi lunghi senza scorrere a mano.
  • MAX e MIN. Trovano il valore più alto e quello più basso in un intervallo. Ti aiutano a cogliere estremi e anomalie in un colpo d’occhio.
  • SE. Restituisce risultati diversi in base a una condizione vera o falsa. È la base per logiche semplici, ad esempio “consegna in ritardo” sì/no.
  • TESTO.UNISCI (o CONCATENA). Unisce testi da più celle con un separatore, utile per creare codici o etichette. Evita errori di battitura e velocizza le compilazioni.
  • CERCA.VERT e CERCA.X. Trovano un valore corrispondente in tabelle diverse. CERCA.X, disponibile nelle versioni recenti, è più flessibile nelle ricerche a sinistra/destra.
  • INDICE + CONFRONTA. Combina la posizione di una voce con il contenuto da recuperare. È una soluzione robusta quando la struttura della tabella cambia spesso.

Esempi pratici di funzioni

Per sommare vendite mensili, seleziona l’intervallo e applica SOMMA; se il mese cambia, la formula si adatta al range corretto. Per contare un reparto, CONTA.SE cerca la parola esatta; una lettera in più fa la differenza. Quando incroci tabelle prezzo–prodotto, prova CERCA.X per ridurre riferimenti rigidi.

Primi passi con Excel

  • Apri Excel e scegli una cartella di lavoro vuota.
  • Rinomina il foglio e salva il file in formato XLSX.
  • Inserisci dati in righe e colonne con etichette chiare.
  • Applica formattazioni di numero, data e valuta.
  • Crea un totale con SOMMA e una media con MEDIA.
  • Inserisci un grafico a colonne dai dati selezionati.
  • Salva, rinomina e usa il riempimento automatico.

Come scegliere tra XLS e XLSX?

Se ti stai chiedendo la Differenza tra XLS e XLSX, pensa a struttura e compatibilità. XLSX usa Open XML compresso in ZIP ed è il formato predefinito da Office 2007; XLS è binario e più datato.

Nel lavoro quotidiano, scegliere XLSX significa file più leggeri, maggiore resilienza e integrazione con strumenti moderni. XLS torna utile solo per vecchissime applicazioni o vincoli aziendali specifici.

  • Usa XLSX come impostazione predefinita. È leggibile dalla maggior parte dei software moderni e migliora il recupero in caso di imprevisti.
  • Se il file contiene macro, salva in XLSM. Mantiene la struttura Open XML aggiungendo il supporto macro, evitando avvisi inutili.
  • Ricorri a XLS solo per compatibilità retro attiva. Testa attentamente: alcune formattazioni e funzioni recenti potrebbero non essere supportate.

Come si crea e formatta una tabella?

Le Tabelle trasformano un intervallo in un oggetto “intelligente”: filtri, ordinamenti e riferimenti strutturati sempre aggiornati. È il modo più semplice per mantenere dati coerenti e analizzabili con pochi clic.

Schermata di Foglio di calcolo con celle, intestazioni e formule visibili
Schermata di LibreOffice Calc che mostra una tabella di dati. · Lovepeacejoy404 · CC BY-SA 4.0 · File:Foglio calcolo.png
  • Seleziona l’intervallo, includendo le intestazioni. Verifica che non ci siano righe o colonne vuote all’interno.
  • Inserisci la Tabella dal menu dedicato e conferma “Tabella con intestazioni”. Così eviti nomi generici e confusione.
  • Scegli uno stile visivo e attiva la riga totale per somme, medie o conteggi automatici. Questo rende chiari i riepiloghi.
  • Applica filtri per concentrarti su subset rilevanti. Puoi combinare criteri, ad esempio per data e reparto insieme.
  • Rinomina la Tabella e le colonne: avrai riferimenti strutturati stabili anche se aggiungi righe.
  • Evita celle unite e spazi superflui nei nomi: le formule restano più leggibili e portabili.

Formattazione condizionale: quando usarla

Mette in evidenza automaticamente valori chiave in base a regole. Funziona bene su indicatori, scostamenti e soglie, ma va dosata per non “accendere” tutto il foglio.

  • Scala di colori per variazioni di performance. Rende immediati picchi e cali, senza leggere ogni numero.
  • Barre dati per avanzamento verso un target. Ottime su percentuali o progressi cumulati.
  • Regole “maggiore/minore di” per soglie operative. Aiutano a intervenire prima su criticità.

Grafici: quando e quali usare?

I grafici traducono numeri in storie visive. Scegli il tipo in base alla domanda a cui vuoi rispondere; mantiene lo sguardo sul messaggio e limita decorazioni inutili.

Grafico a colonne con barre colorate, assi etichettati e griglia
Grafico a colonne che visualizza categorie e valori su assi. · Ashutoshyogi · CC BY-SA 4.0 · File:Bar Chart.png
  • Colonne. Confronta valori tra categorie. È il grafico “vai sul sicuro” per report periodici.
  • Linee. Mostra l’andamento nel tempo, enfatizzando tendenze. Evita troppi indicatori nella stessa area.
  • Barre. Come le colonne, ma orizzontali; leggibili con etichette lunghe. Ottime per graduatorie.
  • Torta. Solo per proporzioni semplici e poche fette. Oltre cinque categorie, valuta alternative più chiare.
  • Dispersione. Mette in relazione due variabili. Serve a scoprire correlazioni e gruppi.

Scegliere il grafico giusto

Chiediti: “Cosa voglio far capire in 5 secondi?”. Se è un confronto, usa colonne o barre; se è un trend, linee; se è una quota, torta con poche fette. Mantieni titoli espliciti e colori coerenti per ridurre il carico cognitivo.

Domande frequenti

Cos’è un foglio in Excel?

È una griglia di righe e colonne all’interno di una cartella di lavoro. Ogni cella può contenere testo, numeri o formule; più fogli organizzano aree diverse dello stesso file.

Come salvo in formato XLSX?

Apri Salva con nome, scegli la cartella e imposta “Cartella di lavoro Excel (*.xlsx)”. Dai un nome chiaro al file e conferma: è il formato predefinito moderno.

Come si usa SOMMA?

Seleziona la cella di uscita, inserisci la funzione e indica l’intervallo (ad esempio A2:A13). Controlla che non ci siano celle testuali nel mezzo: verrebbero ignorate.

Come trasformo un elenco in Tabella?

Seleziona l’intervallo con intestazioni, apri Inserisci e scegli Tabella. Spunta “Tabella con intestazioni”, applica uno stile e attiva la riga totale per i calcoli rapidi.

Qual è la differenza tra XLS e XLSX?

XLSX è basato su Open XML compresso, più leggero e robusto; è lo standard moderno. XLS è un formato binario più vecchio, utile solo per retrocompatibilità con software datati.

Come cambio il separatore decimale?

Apri le opzioni avanzate di Excel e disattiva “Usa separatori di sistema”. Imposta i tuoi caratteri per decimali e migliaia; verifica poi che i formati numerici restino coerenti.

In sintesi operativa

  • Imposta struttura, salvataggio in XLSX e intestazioni chiare.
  • Padroneggia SOMMA, MEDIA, CONTA.SE, SE e ricerche.
  • Preferisci XLSX; usa XLSM per macro, XLS solo per compatibilità.
  • Trasforma elenchi in Tabelle per filtri e riferimenti stabili.
  • Scegli grafici in base alla domanda e al messaggio.

Parti dai fondamentali e aggiungi complessità solo quando serve. Una struttura solida — nomi chiari, formati corretti, Tabelle dove necessario — rende i fogli più affidabili e riduce il tempo speso a cercare errori.

Allenati con piccoli dataset e obiettivi precisi: un totale mensile, un confronto per reparto, un grafico per riunione. Ripetendo gli stessi passaggi, la manualità cresce e le formule diventano naturali, così potrai concentrarti sull’analisi invece che sulla sintassi.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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