L’area è la misura della superficie occupata da una figura piana; capire come calcolarla aiuta nella geometria, nella fisica e nella vita quotidiana. In questa guida troverai definizioni semplici, formule fondamentali e metodi rapidi di calcolo, con esempi ed analogie chiare. Ricorda: il risultato si esprime in unità quadrate.
Capire l’area significa misurare quanta superficie copre una figura piana. Impara le unità corrette, i passaggi chiave e le formule più usate. Vedi esempi per triangoli e altre figure, evita errori tipici e verifica sempre l’ordine di grandezza.
Che cos’è l’area e come si misura?
L’area esprime l’estensione di una superficie piana. Nel Sistema Internazionale l’unità è il metro quadrato (m²), affiancato da multipli e sottomultipli (cm², mm², km²). L’area è sempre non negativa e dipende dalla forma e dalle sue dimensioni, non dalla posizione nello spazio.
L’area è la misura dell’estensione di una superficie piana, espressa in unità quadrate.
Attenzione alle conversioni: 1 m² = 10.000 cm² = 1.000.000 mm². Per passare da cm² a m² dividi per 10.000; per il contrario moltiplica per 10.000. Un controllo di senso aiuta: un’area in mm² è molto più grande numericamente della stessa in m².
Qual è la differenza tra area e perimetro?
Area e perimetro misurano grandezze diverse: l’area riguarda la superficie interna della figura; il perimetro è la lunghezza del contorno. Due figure possono avere lo stesso perimetro ma aree diverse (e viceversa). Nei problemi, identifica sempre quale grandezza serve prima di scegliere la formula.
Passaggi essenziali
- Identifica la figura geometrica.
- Raccogli le dimensioni necessarie (lati, raggio, altezza).
- Scegli la formula adatta al caso.
- Controlla le unità e converti se serve.
- Calcola e annota l’unità di misura.
- Esegui un controllo di senso (stima rapida).
Come si calcola l’area di un triangolo?
Del triangolo esistono vari metodi: il più immediato usa base e altezza, ma quando conosci i tre lati puoi ricorrere alla formula di Erone. Scegli la via in base ai dati: altezza nota, lati noti, o casi speciali (rettangolo, isoscele, equilatero).
Triangolo con base e altezza
La formula è A = (b × h) / 2. L’altezza è la perpendicolare dalla base al vertice opposto; non confonderla con il lato obliquo. Nei triangoli rettangoli, se b è un cateto e h l’altro, l’area è cateto1 × cateto2 / 2. Controlla sempre che b e h siano misurati nella stessa unità.
Triangolo dai lati: formula di Erone
Se conosci i tre lati a, b, c calcola il semiperimetro s = (a + b + c) / 2, poi A = √[s(s − a)(s − b)(s − c)]. La formula di Erone è utile quando manca l’altezza o disegnarla è scomodo. Se ottieni un numero sotto radice negativo, hai dati incompatibili: ricontrolla misure e somma di due lati maggiore del terzo.
Esempio numerico
Base b = 8 cm, altezza h = 5 cm. A = (8 × 5) / 2 = 20 cm²:

l’ordine di grandezza ha senso, perché la metà del rettangolo 8 × 5 è 20. Se invece a = 5 cm, b = 7 cm, c = 8 cm: s = 10 cm e A = √[10 × 5 × 3 × 2] ≈ √300 ≈ 17,32 cm².
Quali formule per le figure piane comuni?
Le formule d’area seguono una logica:

scomponi in pezzi noti, usa simmetrie, oppure adopera raggio, apotema o altezze. Ecco un riepilogo pratico con esempi e controlli di senso.
- Rettangolo: A = base × altezza. È la formula più intuitiva: moltiplichi quante “strisce” orizzontali per quante verticali. Se b = 7 m e h = 3 m, A = 21 m²; verifica le unità coerenti.
- Quadrato: A = lato². Raddoppiare il lato quadruplica l’area, perché cresce con il quadrato. Con lato = 4 cm, A = 16 cm². Se il lato è in dm, converti prima o l’area cambia di un fattore 100.
- Parallelogramma: A = base × altezza relativa. L’altezza relativa è la perpendicolare alla base scelta. Se ruoti il parallelogramma, l’area non cambia; cambia solo la disposizione. Esempio: b = 10 cm, h = 6 cm → A = 60 cm².
- Trapezio: A = (base maggiore + base minore) × altezza / 2. La base media è (B + b) / 2. Se B = 12 cm, b = 6 cm, h = 5 cm, A = (12 + 6) × 5 / 2 = 45 cm²; metà della somma delle basi per l’altezza.
- Cerchio: A = π × r². Raddoppiare il raggio quadruplica l’area. Con r = 3 cm, A ≈ 28,27 cm² (π ≈ 3,1416). Per stime rapide, usa π ≈ 3,14 e confronta l’ordine di grandezza.
- Rombo: A = (diagonale maggiore × diagonale minore) / 2. In alternativa, A = base × altezza. Con D = 10 cm e d = 6 cm, A = 30 cm². Se conosci il lato e un angolo, puoi ricavare le diagonali o l’altezza.
- Poligoni regolari: A = (perimetro × apotema) / 2. L’apotema è la distanza dal centro al lato. Per un esagono regolare di lato 4 cm: P = 24 cm; se apotema ≈ 3,46 cm, A ≈ 41,5 cm². Utile quando lavori con poligoni regolari.
- Figure composte: scomponi in pezzi noti (rettangoli, triangoli, semicirconferenze), calcola ogni area e somma o sottrai. Disegnare una griglia aiuta a stimare. Verifica che i tagli non sovrappongano né lascino “buchi”.
Come evitare errori tipici nel calcolo?
Molti errori nascono da dettagli: unità incoerenti (cm con m), altezze sbagliate (non perpendicolari) o formule applicate alla figura errata. Prima di calcolare, schizza la figura, segna dati e scegli la formula adatta. Infine stima l’ordine di grandezza: aiuta a scovare refusi.
Controlla le unità: un risultato in m² non può provenire da dati in cm senza conversione. Se converti i lati, ricorda che le aree scalano col quadrato del fattore (passare da m a cm moltiplica per 100 i lati ma per 10.000 le aree). Usa sempre la stessa unità dall’inizio alla fine.
Per il cerchio, decidi l’approssimazione di π e sii coerente. Per triangoli obliqui, verifica che l’altezza relativa sia disegnata correttamente; per dati tratti da disegni non in scala, non fidarti solo dell’occhio. Un secondo calcolo, magari con un metodo alternativo, è un ottimo controllo incrociato.
Domande frequenti
Qual è l'unità di area nel SI?
L’unità è il metro quadrato (m²), con multipli e sottomultipli come cm², mm² e km². Usa sempre unità coerenti in tutto il calcolo e riporta l’unità nel risultato finale.
Come trovo l'altezza di un triangolo?
È la perpendicolare alla base scelta. Nei triangoli rettangoli coincide con il cateto rispetto all’altra base; negli obliqui puoi tracciare la perpendicolare dal vertice alla base o prolungare la base verso l’esterno.
Quando usare la formula di Erone?
Quando conosci i tre lati e non hai l’altezza. Calcoli il semiperimetro s e poi l’area con A = √[s(s − a)(s − b)(s − c)]. È utile per triangoli scaleni o dati derivati da misure di lati.
Come calcolo l'area di un cerchio?
Usa A = π × r², dove r è il raggio. Se conosci il diametro, r = d / 2. Per stime rapide impiega π ≈ 3,14; per maggiore precisione usa il valore della calcolatrice.
Cosa cambia tra area e perimetro?
L’area misura la superficie interna (m², cm²), il perimetro la lunghezza del contorno (m, cm). Servono formule diverse; possono coincidere per alcune figure ma sono grandezze differenti.
In sintesi operativa
- L’area misura la superficie occupata; usa sempre unità quadrate.
- Scegli la formula in base alla figura e ai dati disponibili.
- Per i triangoli usa base×altezza/2 o la formula di Erone.
- Verifica coerenza delle unità e stima l’ordine di grandezza.
- Gli errori più comuni dipendono da altezze sbagliate o conversioni.
Imparare a calcolare le aree significa vedere le figure in modo strutturato: scomporre, riconoscere pattern e controllare i numeri. Con pochi passaggi e una scelta attenta delle formule, puoi risolvere problemi scolastici e pratici con sicurezza crescente.
Porta con te tre abitudini: disegna e annota i dati, mantieni le unità coerenti, fai una stima prima del calcolo preciso. Così l’area diventa un alleato nei compiti, nelle misure reali e nelle decisioni quotidiane.
