La laurea è il titolo accademico che si ottiene al termine di un percorso universitario. In questa guida spieghiamo in modo semplice cosa sono i crediti formativi universitari (CFU), come funziona la media, cosa prevede il regolamento del corso e quali passi portano alla tesi e alla proclamazione.
CFU: 60 per anno, 1 CFU corrisponde di norma a 25 ore; 180 CFU per la triennale, 120 per la magistrale. Il voto nasce dalla media ponderata convertita in 110, con eventuali punti tesi. Leggi il regolamento, pianifica esami e rispetta scadenze.
Quali sono i requisiti di CFU?
I crediti formativi universitari (CFU) misurano il carico di lavoro:

di regola 1 CFU equivale a 25 ore tra lezioni, studio, laboratori e verifiche. In Europa si considerano 60 crediti per anno accademico, come indicato anche dalla Guida ECTS. In Italia, i corsi triennali richiedono 180 CFU e le lauree magistrali 120 CFU complessivi.
La misura dell’impegno di apprendimento richiesto allo studente è espressa in crediti formativi universitari (CFU); a ogni CFU corrispondono di norma 25 ore di lavoro.
Laurea triennale (L)
Di norma prevede 180 CFU in tre anni: esami di base, caratterizzanti, a scelta, lingua straniera e prova finale. Alcuni insegnamenti hanno propedeuticità, cioè esami da sostenere prima di altri; pianificale con anticipo.
Laurea magistrale (LM)
Richiede 120 CFU in due anni, con insegnamenti avanzati e attività di ricerca più estese. La tesi può richiedere molte ore: considera laboratori, archivi o dataset già nei primi mesi per ottimizzare il tempo.
Corsi a ciclo unico
Integrano triennale e magistrale in un unico percorso di 5–6 anni, con 300–360 CFU. Hanno spesso tirocini lunghi e calendari intensi: una buona organizzazione settimanale è essenziale per evitare rallentamenti.
Come si calcola il voto di laurea?
Il calcolo del voto di laurea parte dalla media ponderata degli esami in trentesimi (ogni esame pesa per i suoi CFU). La media viene poi trasformata in centodecimi; il consiglio di corso aggiunge eventuali punti per tesi, tempi di studio e altri criteri previsti dal regolamento.
Formula generale (esempio)
Calcola la media ponderata in /30, poi trasformala: media × 110 ÷ 30. Se la media è 27,3/30, la base diventa circa 100,1/110. A questa si sommano eventuali punti aggiuntivi per tesi o altre attività, secondo le regole del corso.
Bonus tesi e altre aggiunte
Molti corsi attribuiscono 0–7 punti per la qualità della tesi e della discussione. Altri prevedono incrementi per tirocini, internazionalizzazione o certificazioni linguistiche. Contano anche le soglie per la lode, spesso subordinate a media minima o voto della prova finale.
Errori frequenti
Ignorare i pesi dei CFU altera la media. Trascurare soglie e arrotondamenti porta a stime sbagliate. Verifica sempre la formula nel regolamento e, in caso di dubbi, chiedi alla segreteria didattica o al docente referente.
Passaggi per conseguire la laurea
- Scegli il corso e leggi il regolamento.
- Pianifica i CFU per anno.
- Sostieni gli esami e registra i crediti.
- Completa tirocini o laboratori obbligatori.
- Prepara la tesi e chiedi l'assegnazione.
- Rispetta le scadenze di domanda e laurea.
Qual è il ruolo del regolamento?
Il regolamento del corso e quello didattico di ateneo definiscono struttura del piano studi, propedeuticità, modalità d’esame, calcolo della media e criteri della prova finale. Queste regole discendono dall’ordinamento nazionale (es. Decreto 270/2004) e specificano come si applicano nel tuo percorso.
- Piano di studi: elenca insegnamenti obbligatori e a scelta, CFU e finestre di presentazione. Verifica i vincoli tra settori scientifico-disciplinari prima di compilare o modificare il piano.
- Propedeuticità e sbarramenti: stabiliscono la sequenza degli esami. Saltare una propedeuticità può bloccare sessioni successive; pianifica gli appelli tenendo conto di questi vincoli.
- Modalità d’esame: scritto, orale, progetto, laboratorio. Sapere come si valuta aiuta a studiare con metodo e a distribuire lo sforzo tra corsi teorici e applicativi.
- Tirocini e laboratori: specificano ore, convenzioni e tutor. In alcuni corsi sono obbligatori: avvia le pratiche per tempo, così da non ritardare la domanda di laurea.
- Lingue e abilità: livello richiesto (es. B2) e modalità di accertamento. Certificazioni esterne possono essere riconosciute; controlla se servono convalide o scadenze dedicate.
- Tesi e prova finale: requisiti minimi, formato, scadenze, commissione. Chiarisci subito criteri di stesura, originalità e citazioni per evitare revisioni dell’ultimo minuto.
- Scadenze amministrative: domanda di laurea, tasse, allegati. Un calendario personale, aggiornato per sessioni ed appelli, riduce il rischio di dimenticanze costose.
Quando iniziare la tesi e come prepararla?
È prudente pensarci quando restano 30–60 CFU, così da intrecciare studio e ricerca senza sovraccarichi. La scelta dell’argomento orienta laboratori, bibliografie e competenze: un inizio tempestivo consente di distribuire il lavoro con continuità.
Scelta dell’argomento
Scegli un tema circoscritto, con fonti accessibili e metodologie che padroneggi. Valuta l’impatto in termini di tempo, dati e strumenti; un argomento troppo vasto complica la stesura e allunga i tempi.
Pianificazione e scrittura
Definisci obiettivi, indice provvisorio e micro-scadenze. Alterna raccolta dati e redazione per mantenere il ritmo; cura fin da subito citazioni e bibliografia per evitare correzioni pesanti a ridosso della consegna.
Revisione e prova di discussione
Consegna bozze regolari al relatore e incorpora i feedback. Allena la presentazione con slide essenziali, tempi chiari e parole-chiave: una discussione fluida valorizza il lavoro e può incidere sui punti della commissione.
Quanto conta il voto finale?
Il voto in centodecimi riflette la storia della tua carriera, ma è solo uno degli indicatori. Stage, progetti, competenze digitali e linguistiche, oltre alla chiarezza con cui presenti il tuo percorso, pesano spesso tanto quanto la cifra.

Alcune opportunità richiedono soglie minime, altre valorizzano esperienze e portfolio. Concentrati sul merito sostanziale: imparare a lavorare in squadra, comunicare risultati e risolvere problemi resta un vantaggio competitivo duraturo.
Domande frequenti
Quanti CFU servono per laurearsi?
Per la triennale servono di norma 180 CFU; per la magistrale 120 CFU. Controlla sempre il regolamento del tuo corso per eventuali specificità o attività integrative.
Quanto tempo serve per una laurea triennale?
Il percorso standard è di tre anni con 60 CFU per anno. Possono esserci variazioni per studenti part-time, tirocini prolungati o periodi di studio all’estero.
Come funziona la lode nel voto?
La lode viene attribuita dalla commissione quando sono soddisfatti i requisiti fissati dal regolamento, spesso legati alla media e alla qualità della tesi/discussione.
È possibile laurearsi fuori corso?
Sì. I tempi dipendono da carichi di lavoro e pianificazione. Riduci ritardi distribuendo esami impegnativi e avviando la tesi mentre completi gli ultimi CFU.
Che differenza c’è tra CFU ed ECTS?
Sono sistemi compatibili: i CFU sono l’unità italiana, l’ECTS è europeo. In genere 1 CFU corrisponde a circa 1 credito ECTS con carico di lavoro confrontabile.
In sintesi operativa
- 1 CFU equivale di norma a 25 ore di lavoro.
- Laurea triennale: 180 CFU; magistrale: 120 CFU.
- Il voto nasce dalla media ponderata convertita in centodecimi.
- Tesi, tirocini e lingue possono dare bonus.
- Leggi sempre il regolamento del tuo corso.
Pianifica il tuo percorso come un progetto: obiettivi, risorse, tempi. Con una visione chiara dei CFU, della media e delle scadenze del regolamento, puoi scegliere appelli, tirocini e tesi in modo strategico e sostenibile.
Se qualcosa non torna, verifica la sezione dedicata del regolamento e chiedi conferma alla segreteria o al docente. Piccoli chiarimenti in anticipo evitano lunghi rinvii: investire tempo nell’organizzazione è spesso il modo più rapido per arrivare alla proclamazione.
