Gli array sono collezioni indicizzate di elementi dello stesso tipo. In molti linguaggi, questi vettori occupano memoria contigua e offrono un accesso per indice molto veloce. Capire come dichiararli, iterarli e confrontarli con strutture come liste o ArrayList aiuta a scrivere codice più chiaro ed efficiente.
In breve: un array è una sequenza a dimensione fissa con elementi omogenei e indicizzati. Si dichiara specificando tipo e lunghezza, si accede per indice, si itera con for o foreach. È ideale per dati stabili e accessi veloci; per misura variabile preferisci strutture dinamiche.
Come si dichiara un array in Java?
In poche parole, un array in Java rappresenta una struttura a dimensione fissa per elementi omogenei, ad esempio interi.
Qual è la differenza tra array e ArrayList?
La differenza tra array e ArrayList riguarda soprattutto la dimensione: gli array hanno lunghezza fissa, mentre ArrayList cresce o diminuisce dinamicamente. Cambiano anche i metodi disponibili e i costi delle operazioni più comuni.
Se sai già quanti elementi avrai e devi accedervi rapidamente per indice, gli array sono una scelta naturale. Quando invece la collezione deve crescere, rimuovere spesso o cambiare frequenza d’accesso, un contenitore dinamico come ArrayList è più flessibile.
In pratica, la differenza tra array e ArrayList si traduce in vincoli e libertà: gli array vincolano la misura ma offrono prevedibilità; le liste dinamiche offrono flessibilità con un piccolo costo di gestione.
possono essere primitivi (ad esempio interi, float, boolean) oppure oggetti (stringhe, istanze di classi). La scelta del tipo guida memoria, prestazioni e validità delle operazioni.
Tipi primitivi e oggetti
Con tipi primitivi, ogni cella conserva direttamente il valore; con oggetti, la cella contiene riferimenti. Questo influisce su confronti, inizializzazione e copie. Esempi Java:
<pre><code>// Primitivi
int[] numeri = new int[3]; // [0, 0, 0]
float[] misure = {1.5f, 2.0f}; // [1.5, 2.0]
// Oggetti
String[] nomi = new String[]{"Ada", "Linus"};
Object[] mix = new Object[2]; // [null, null]
</code></pre>
Inizializzazione e valori di default
In Java, gli array hanno sempre una lunghezza nota e non modificabile. I valori di default sono 0 per numerici, false per boolean, null per riferimenti. Esempio di inizializzazione esplicita e accesso:
<pre><code>int[] v = new int[4];
v[0] = 42; // scrittura
int x = v[0]; // lettura
int n = v.length; // lunghezza
</code></pre>
In Java, un array è un oggetto che contiene un numero fisso di valori dello stesso tipo.
Oracle — The Java Language Specification, §10 Arrays. Translated from English.Mostra testo originale
An array is a container object that holds a fixed number of values of a single type.
Iterazione con for e foreach
Puoi scorrere gli elementi con il classico for usando l’indice, oppure con foreach per una sintassi più leggibile. Esempi Java:
<pre><code>int[] dati = {3, 5, 8};
// for con indice
for (int i = 0; i < dati.length; i++) {
System.out.println(dati[i]);
}
// foreach (enhanced for)
for (int valore : dati) {
System.out.println(valore);
}
</code></pre>
Il foreach è più conciso; se devi modificare le posizioni o usare l’indice corrente, il for tradizionale resta la scelta migliore. Ricorda: scrivere oltre i limiti genera errori in tempo di esecuzione.
Prestazioni, memoria ed errori comuni
Gli array sono semplici e prevedibili: supportano accessi indicizzati rapidi e occupano uno spazio contiguo in memoria. Sono però rigidi nella dimensione e possono esporre errori se l’indicizzazione non è gestita con cura. Gli array multidimensionali offrono matrici e tabelle, ma possono aumentare l’impronta di memoria.
In C++ esiste std::array, un contenitore a misura fissa con memoria contigua e dimensione nota a compile-time.
Accesso indicizzato veloce. Gli array forniscono in genere complessità di accesso O(1) perché basta calcolare l’indirizzo base più l’offset. È ideale quando leggi spesso e scrivi di rado.
Scritture prevedibili. La scrittura è immediata sull’indice desiderato. Se modifichi frequentemente, valuta il pattern di accesso per ridurre cache miss e mantenere le prestazioni.
Dimensione fissa. Una volta creato, un array non può cambiare lunghezza. Per collezioni molto dinamiche usa una struttura ridimensionabile come ArrayList, tenendo conto dei suoi costi.
Out of bounds. Un indice negativo o maggiore/uguale alla lunghezza causa errori a runtime. Proteggi sempre gli accessi confrontando con <code>length</code> o validando in anticipo.
Copie e alias. Copiare il riferimento non duplica il contenuto: due variabili possono puntare allo stesso array. Per copiare i dati crea un nuovo array e trasferisci gli elementi.
Tipi e boxing. Con oggetti (ad esempio <code>Integer[]</code>) considera il costo di boxing/unboxing rispetto a <code>int[]</code>. In cicli intensivi, preferisci i tipi primitivi per meno overhead.
Cache e contiguità. La contiguità aiuta la cache della CPU. Accessi sequenziali sono più rapidi di pattern casuali; ordina i dati per sfruttare la località.
Multi-dimensione. Un <code>int[][]</code> può essere “raggiera” (righe di lunghezze diverse). Tieni conto di layout e overhead di puntatori se lo confronti con strutture lineari.
Nel complesso, gli array eccellono quando servono prevedibilità, memoria compatta e letture frequenti. Quando la dimensione muta spesso o servono molte operazioni di inserimento in mezzo, una struttura dinamica è più pratica.
Domande frequenti
Posso cambiare la lunghezza di un array dopo la creazione?
No. La lunghezza è definita all’allocazione. Per “cambiare taglia” crea un nuovo array e copia i dati, oppure usa una struttura dinamica come ArrayList.
Perché ottengo IndexOutOfBoundsException?
Stai accedendo a un indice negativo o non esistente. Verifica sempre che 0 ≤ indice < length prima di leggere o scrivere. Un controllo semplice evita errori a runtime.
Gli array possono contenere tipi diversi?
No, un array è omogeneo. In Java, un <code>Object[]</code> può contenere istanze diverse perché il tipo è comune, ma richiede cast e attenzione al tipo reale.
foreach modifica gli elementi?
Il foreach itera in sola lettura dell’indice; puoi comunque assegnare a variabili temporanee. Per sostituire valori in posizione specifica, usa un for con indice.
Quando è meglio usare ArrayList?
Quando inserimenti e rimozioni sono frequenti o la dimensione cambia spesso. ArrayList gestisce automaticamente la capacità, a fronte di un piccolo overhead rispetto a un array.
Punti chiave finali
Un array memorizza elementi omogenei con dimensione fissa.
Accesso O(1) e iterazione con for/foreach.
Scegli ArrayList per crescite frequenti.
Conosci tipi, default e limiti.
Evita errori di indice e copia.
Gli array restano una delle strutture dati più affidabili e comprensibili. Offrono prevedibilità, ottime prestazioni sugli accessi e un modello mentale semplice. Se accompagni questa base con buone pratiche sugli indici, sulla scelta dei tipi e sui pattern di iterazione, otterrai codice più leggibile e meno soggetto a errori.
Quando progetti, chiediti: la dimensione è stabile e l’accesso per indice è prioritario? Se sì, l’array è spesso la soluzione più solida. Se invece prevalgono inserimenti e rimozioni, valuta contenitori dinamici. In entrambi i casi, sperimenta con piccoli esempi e verifica i risultati con test mirati.
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