Vuoi dare vita a spettacoli in miniatura? In questa guida impari a progettare e costruire un teatrino, il classico palcoscenico per marionette e burattini, con esempi e misure pratiche. Dalla bozza alle quinte, scoprirai come passare dall’idea al primo applauso.
Misure di riferimento, schema del boccascena, passi chiave e materiali sicuri per creare un teatrino robusto ma leggero. Dalla scrittura del canovaccio all’allestimento delle quinte, troverai suggerimenti concreti per chiudere il progetto in poche settimane e provare lo spettacolo in casa.
Quali misure servono per un teatrino domestico?
Prima di segare o incollare, prendi le misure dell’ambiente e del pubblico.

Per un salotto, un palco largo 80–100 cm e profondo 40–60 cm funziona bene; l’altezza complessiva può stare tra 120 e 160 cm, così gli spettatori seduti vedono comodi.
Dimensioni consigliate
Una buona regola è mantenere l’apertura del palco al 60–70% della larghezza totale, così le quinte restano utili. La profondità deve consentire movimenti senza urti: almeno 1,5 volte l’altezza delle marionette. Se lavori in spazi stretti, preferisci elementi pieghevoli per guadagnare qualche centimetro in manovra.
Quanto deve essere alta la boccascena?
Per bambini seduti, la base della boccascena può stare attorno a 70–90 cm da terra; per adulti, 90–110 cm. Se esegui da dietro, verifica che l’operatore stia comodo e invisibile.
Se prevedi burattini a guanto, alza la pedana per nascondere gli avambracci; con marionette a filo, considera uno spazio sopraelevato per i movimenti dall’alto. Prova le linee di vista sedendoti in diversi punti della stanza; ti accorgerai subito di eventuali coperture o riflessi sul fondale.
Passaggi essenziali
- Definisci obiettivo e pubblico.
- Rileva spazio disponibile e misure.
- Progetta boccascena e palco con schizzi.
- Scegli materiali e strumenti adatti.
- Costruisci struttura, rinforzi e fissaggi.
- Cura ambientazione, tendaggi e quinte.
- Prova luci, audio e animazione.
Come scrivere il canovaccio e allestire la scena?
Prima il testo, poi la scenografia: un canovaccio chiaro evita improvvisazioni caotiche e ti dice cosa deve comparire sul palco in ogni momento. In poche pagine definisci personaggi, conflitto e finale; questo ti guida nella scelta di fondali, oggetti e passaggi di scena.
Struttura del canovaccio
Funziona bene una struttura in tre parti: Setup, Sorpresa, Soluzione. Ogni scena ha un obiettivo visivo e un’azione semplice che il pubblico capisce anche senza dialoghi lunghi. Mantieni frasi corte per i personaggi e lascia che i gesti raccontino.
Quinte e boccascena
Progetta il boccascena come una cornice che incornicia l’azione e nasconde mani e aste. Quinte laterali modulabili permettono entrate pulite e cambi rapidi senza smontare tutto. Se prevedi fondali intercambiabili, usa velcro o bottoni automatici per sostituirli al volo tra una scena e l’altra.
Luci e ombre
Con lampade LED calde e un dimmer semplice, le marionette a filo risultano leggibili senza riflessi fastidiosi. Orienta le luci dall’alto e di lato; evita fasci frontali che appiattiscono il fondale. Tieni a portata filtri colorati leggeri per passare dal giorno alla notte con un solo cambio.
Quali materiali e strumenti usare?
Materiali leggeri riducono fatica e rendono più sicuro il montaggio. Pianifica prima la lista della spesa per evitare raddoppi e sprechi.
- Legno di conifera. Abete o pino sono facili da lavorare e reperibili. Scegli listelli dritti e senza nodi dove servono giunti; riduci il peso svuotando le parti non portanti.
- Pannelli leggeri (compensato 5–8 mm). Offrono rigidità con poco peso. Lavorali con seghetto a lama fine e guida; borda gli spigoli con carta abrasiva per evitare schegge sulle mani.
- Tessuti per tendaggi. Cotone spesso o vellutino opaco assorbono luce e non riflettono. Tinti scuri nascondono meglio gli operatori; se possibile, scegli tessuti che non stingono al lavaggio.
- Ferramenta (viti, squadrette, cerniere). Viti a testa svasata evitano sporgenze. Cerniere sfilabili facilitano il trasporto; squadrette ad L irrigidiscono gli angoli senza aggiungere troppo peso.
- Colle e finiture a base d’acqua. Vinilica per legno e carta; acriliche per velature e protezione. Hanno odori ridotti e asciugano in tempi brevi, utili quando lavori in casa.
- Vernici e sicurezza. Per scenografie che i bambini possono toccare, preferisci prodotti con indicazioni EN 71-3. Fai prove su un campione: una mano troppo spessa può crepare o incollare tra loro le tende.
- Strumenti di misura e taglio. Metro, squadra, matita, seghetto alternativo e morsetti. Una dima in cartone aiuta a replicare pezzi uguali e riduce gli errori durante il taglio.
- Custodia e trasporto. Prevedi casse piatte o pannelli che si agganciano tra loro. Maniglie e ruote piccole proteggono schiena e pareti; etichette chiare velocizzano montaggio e smontaggio.
Come costruire la struttura in modo sicuro?
Lavora per moduli: base, spalle, traversi e boccascena. Ogni modulo deve passare per le porte, montarsi con poche viti e restare stabile da solo. Prima di rifinire, fai una prova di oscillazione gentile per verificare giochi e vibrazioni.
Monta prima un telaio rettangolare perfettamente in squadro.
Aggiungi rinforzi diagonali dove serve rigidità, poi controlla che nulla sporga lungo la corsa di tende e quinte. Ricorda di smussare gli spigoli vicino alle mani o al pubblico.
Stabilizza con piedini antiscivolo o basi a T quando gli spettatori sono vicini. Se la struttura è alta, abbassa il baricentro con piccole zavorre nascoste e limita i carichi appesi. Verifica periodicamente viti e cerniere: movimento e trasporto possono allentarle.
Arrotonda gli spigoli visibili e libera i passaggi degli operatori per evitare urti. Se usi vernici o colle, arieggia l’ambiente e aspetta l’asciugatura completa prima di prove e spettacolo; è più piacevole e duraturo per tutti.
Domande frequenti
Quanto tempo serve per costruire un teatrino?
Per un modello domestico modulare, da una a tre settimane sono comuni, lavorando nei ritagli di tempo. La durata dipende da complessità del boccascena, numero di quinte e finiture richieste.
Qual è la differenza tra teatrino di marionette e di burattini?
Le marionette sono manovrate dall’alto con fili, richiedono più altezza sopra il palco; i burattini a guanto si animano dal basso con la mano. La struttura e l’altezza del boccascena cambiano di conseguenza.
Quali misure scegliere per uno spazio piccolo?
Riduci la larghezza del palco a 60–70 cm e usa fondali scorrevoli invece di quinte profonde. Scegli moduli pieghevoli e tessuti leggeri per montare e smontare senza ingombrare il soggiorno.
Che spessore di compensato è adatto?
Per boccascena e pannelli decorativi vanno bene 5–8 mm; per basi soggette a carico meglio salire a 10–12 mm con rinforzi. Valuta sempre peso, luce e rigidità complessiva del modulo.
Come fissare il teatrino senza bucare il pavimento?
Usa basi a T o piedini antiscivolo in gomma; se serve, aggiungi zavorre basse e nascoste. Evita staffe permanenti: il vantaggio del teatrino domestico è restare reversibile e leggero.
Come trasportarlo e riporlo dopo lo spettacolo?
Progetta moduli impilabili e proteggi spigoli con profili in gomma. Sacche per tessuti e casse piatte con maniglie aiutano a caricare in auto e a riporre tutto in un armadio.
Cosa ricordare davvero
- Misure base e proporzioni chiave
- Progetto su carta prima
- Materiali leggeri ma robusti
- Sicurezza e stabilità prioritarie
- Scene e canovaccio coerenti e provati
Portare un’idea sul palco richiede ordine: misura, disegna, costruisci, prova. Con poche scelte mirate su dimensioni, materiali e organizzazione, otterrai un teatro tascabile che lavora per te durante lo spettacolo. Una prova generale con amici ti restituisce feedback preziosi su visibilità, ritmo e cambi di scena.
Non serve inseguire la perfezione al primo colpo: punta a una struttura solida e migliorabile. La magia arriva dal racconto e dall’attenzione ai dettagli, dal boccascena che incornicia all’ultima luce che si spegne: quando tutto parla la stessa lingua, il tuo teatrino convince e incanta.