Se stai lanciando il tuo primo singolo, pubblicare su Spotify può sembrare complesso. In realtà, parliamo di distribuire e caricare musica sulle principali piattaforme di streaming seguendo pochi passaggi concreti. Questa guida spiega il percorso, con esempi pratici per artisti emergenti.

Per uscire su Spotify serve un distributore digitale: prepari file e metadati, ottieni codici ISRC/UPC, scegli una data con anticipo, verifichi Spotify for Artists e invii il pitch. Promozione e calendario coerenti fanno la differenza per visibilità e ascolti.

Quali requisiti servono per pubblicare su Spotify?

Non si caricano brani direttamente su Spotify: serve un distributore digitale che consegni la release ai negozi (DSP) e gestisca i flussi economici. Assicurati di avere tutto ciò che serve prima di programmare la data.

  • Un distributore digitale (non carichi direttamente su Spotify).
  • File audio in WAV/AIFF 16–24 bit e 44.1 kHz, senza clipping.
  • Metadati corretti: titolo, artisti, featuring, compositori, genere, lingua.
  • Copertina 3000×3000 px, JPG/PNG, senza testo promozionale o loghi protetti.
  • Codici ISRC per i brani e un codice UPC/EAN per la release.
  • Diritti e licenze per suoni, campioni e collaborazioni, chiariti e documentati.

Quanto costa e quanto tempo serve?

Il costo varia in base al modello del distributore: abbonamento annuale, fee per ogni uscita o una percentuale sulle royalties. Scegli in funzione del numero di pubblicazioni previste e del tuo budget.

La consegna tecnica ai negozi richiede in genere pochi giorni lavorativi. Per promozione, pre‑save e playlist pianifica con anticipo: 2–3 settimane sono una finestra realistica. Inviare il pitch editoriale con adeguato anticipo aumenta l’idoneità alla selezione e la copertura in Release Radar.

Passaggi essenziali

  • Scegli un distributore digitale affidabile.
  • Prepara audio, metadati, copertina e crediti.
  • Ottieni o genera codici ISRC e UPC.
  • Imposta la data di uscita con 2–3 settimane di anticipo.
  • Richiedi e verifica il profilo Spotify for Artists.
  • Invia il pitch editoriale prima della release.

Quale distributore scegliere

La scelta dei distributori digitali incide su tempi, visibilità e incassi. Valuta funzioni, costi e supporto, non solo la lista dei negozi raggiunti.

Interfaccia illustrata di un sito per compilare campi di un distributore digitale
Illustrazione di un'interfaccia web per la compilazione dei campi di un distributore digitale. · kreatikar · Pixabay Content License · Web Design, User Interface, Website

Considera questi aspetti comparativi prima di decidere.

  • Modello di costo: abbonamento, fee per uscita o revenue share. Se pubblichi spesso, l’abbonamento può convenire; se pubblichi raramente, una fee per singolo rilascio è più flessibile.
  • Velocità e supporto: verifica i tempi medi di consegna e l’assistenza. Un help desk rapido riduce disguidi su release e correzioni metadati.
  • Copertura DSP: quasi tutti coprono i principali negozi, ma differiscono per regioni e store di nicchia. Più ampia copertura non sempre significa risultati, ma allarga le opportunità.
  • Pagamenti e split automatici: utile per collaborazioni. Lo split riduce frizioni amministrative, traccia percentuali e limiti minimi di prelievo.
  • Strumenti promozionali: pre‑save, smart link, YouTube Content ID, pitching partner. Sono extra che semplificano l’annuncio e la protezione dei contenuti.
  • Controllo della release: pianificazione della data di uscita, consegna anticipata, correzioni rapide. Importante per coordinare press, social e ads.
  • Assistenza su claim/takedown: capita di subire blocchi o contestazioni. Un buon interlocutore accelera sblocchi e contro‑notifiche nel rispetto delle policy.

Quali file e metadati servono

Una buona preparazione tecnica evita rifiuti e ritardi. Cura qualità audio, uniformità dei nomi e coerenza grafica: errori banali possono rallentare l’uscita.

Checklist tecnica

  • Audio: WAV/AIFF, 16–24 bit, 44.1 kHz, picchi sotto 0 dBFS e headroom adeguata.
  • Copertina: 3000×3000 px, senza cornici o testi promozionali, colori leggibili in miniatura.
  • Metadati: titoli coerenti, ruoli corretti (featuring, producer), lingua e genere pertinenti.
  • Crediti: autori, interpreti, musicisti, produttori, fonici; tieni traccia in un foglio dedicato.
  • Codici: ISRC per traccia, UPC/EAN per release; li fornisce spesso il distributore.
  • Versioni: clean/explicit, radio edit, remix; indica chiaramente la tipologia.

ISRC, UPC e crediti

L’ISRC identifica ogni registrazione audio, mentre l’UPC/EAN identifica l’uscita (album, EP, singolo). Se non possiedi codici, molti distributori li generano automaticamente; in alternativa, puoi ottenerli tramite la tua società nazionale competente.

Il codice ISRC è lo standard riconosciuto a livello internazionale per identificare registrazioni sonore e video musicali.

IFPI — ISRC Handbook, n.d.. Tradotto dall'inglese.
Testo originale

The ISRC is the internationally recognized identification system for sound recordings and music video recordings.

Compila i crediti con attenzione: artisti principali, featuring, autori/compositori, produttori, musicisti, fonici, mastering engineer. Crediti accurati agevolano riconoscimenti e ripartizioni e riducono contestazioni future.

Esempio pratico: singolo di un artista emergente

  1. Concludi mix e mastering. Rendi coerenti livelli e silenzi d’inizio/fine.
  2. Prepara copertina 3000×3000 px e metadati in un foglio condiviso.
  3. Carica sul distributore, inserisci titoli/ruoli e richiedi codici ISRC/UPC.
  4. Scegli la data a 2–3 settimane, attiva pre‑save e consegna ai negozi.
  5. Verifica Spotify for Artists, aggiorna bio, foto e Canvas.
  6. Invia il pitch editoriale e avvia comunicazione: press, social, newsletter.

Come crescere dopo l’uscita

La pubblicazione è l’inizio, non l’arrivo. Serve un piano leggero ma costante:

Grafico vettoriale di una timeline con tappe di lancio musicali e fasi
Grafico vettoriale che mostra una timeline con varie fasi del lancio. · Pixel_perfect · Pixabay Content License · Inforgraphic Steps, Stages, Vector Infographic

contenuti, micro‑collaborazioni e cura del profilo aiutano l’algoritmo a comprendere il tuo pubblico.

  • Pitch editoriale: usa la scheda dedicata indicando mood, strumenti, territorio e storia del brano. Più contesto, meglio.
  • Canvas e profilo: visual coerenti su brano e pagina; aggiorna bio, foto, link e tour.
  • Pre‑save e annunci: spingi le azioni prima e subito dopo l’uscita; obiettivo: ascolti completi e salvataggi.
  • Collaborazioni: feat, remix, versioni live; utili per mulinare pubblico e creative refresh.
  • Contenuti verticali: snippet, session in studio, mini‑storie; riusa l’audio con coerenza.
  • Misura e adatta: osserva grafici di ascolto, skip e completamento; ripeti ciò che funziona, correggi il resto.

Punti di attenzione ed errori comuni

Anche dettagli minimi possono compromettere una release. Evita questi scivoloni frequenti e prepara un buffer di tempo per eventuali correzioni.

  • Metadati incoerenti: nomi duplicati o ruoli errati confondono cataloghi e ricerche.
  • Copertine non conformi: testo promozionale o loghi non consentiti causano rifiuti.
  • Audio con distorsioni: normalizza picchi e cura il mastering per evitare artefatti.
  • Zero anticipo: senza finestre di pre‑save e pitch, riduci la spinta iniziale.
  • Promessa eccessiva: obiettivi irrealistici generano frustrazione; punta a progressi misurabili.

Domande frequenti

Posso caricare musica su Spotify senza etichetta?

Sì. Carichi tramite un distributore digitale che consegna ai negozi e gestisce incassi e report. Non esiste un caricamento diretto verso Spotify per artisti individuali.

Quanto tempo impiega la pubblicazione?

La consegna tecnica può richiedere pochi giorni, ma pianifica 2–3 settimane per pre‑save, verifica del profilo e pitch. Così riduci errori e massimizzi l’impatto al day‑one.

Quale formato audio è consigliato?

WAV o AIFF a 44.1 kHz, 16–24 bit. Mantieni headroom, niente clipping e silenzi ordinati all’inizio/fine. Evita MP3 o compressioni con perdita come master di consegna.

Come ottengo i codici ISRC?

Spesso li fornisce il distributore durante l’upload. In alternativa, richiedili alla tua agenzia nazionale competente per l’ISRC. Ogni traccia deve avere il proprio codice.

Posso usare campionamenti?

Solo con le autorizzazioni necessarie dei titolari dei diritti. Senza clearance potresti subire blocchi o rimozioni. In caso di dubbi, chiedi consulenza specialistica.

Come entro nelle playlist editoriali?

Usa Spotify for Artists per inviare il pitch prima della pubblicazione. Spiega contesto, mood e pubblico. Non ci sono garanzie: conta la coerenza del progetto e la qualità.

In sintesi operativa

  • Scegli un distributore adatto al tuo modello di costo.
  • Prepara audio, metadati, ISRC/UPC e copertina conformi.
  • Imposta una data con anticipo per pitch e pre‑save.
  • Verifica Spotify for Artists e cura il profilo.
  • Promuovi con un piano di lancio coerente e realistico.

Pianificare bene oggi ti evita correzioni domani. Allinea produzione, grafica e comunicazione, lascia un margine di tempo per revisioni e approvazioni, e consolida le basi: qualità audio, crediti accurati, materiali coerenti.

Con una preparazione attenta, una strategia semplice e misurabile e l’uso intelligente degli strumenti offerti dai distributori e da Spotify for Artists, puoi costruire una crescita graduale e sostenibile nel tempo, brano dopo brano.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?0Vota per primo questo articolo!