Le eclissi sono tra i fenomeni astronomici più fotogenici: allineamenti di Sole e Luna che trasformano la luce in pochi minuti. Per ottenere immagini solide contano pianificazione e sicurezza ottica, insieme a impostazioni ragionate e un po’ di pratica sul campo.
In questa guida trovi attrezzatura essenziale, suggerimenti su esposizione, messa a fuoco e composizione, oltre a idee creative applicabili sia a un evento solare sia a un’eclissi lunare.
Prepara attrezzatura e filtri, studia luogo e orari, arriva in anticipo. Usa treppiede, scatto in RAW e bracketing; verifica l’istogramma e adatta tempo/diaframma. Per il Sole serve un filtro dedicato (tranne in totalità), per la Luna alza gli ISO in totalità. Cura la composizione.
Quale attrezzatura serve per fotografare un’eclissi?
Non occorre un arsenale professionale: una fotocamera con controlli manuali e un supporto stabile bastano per iniziare.
Aggiungendo pochi accessori, aumenti sicurezza e qualità.
- Fotocamera con modalità manuale e scatto in RAW per la massima flessibilità in post-produzione. Il Live View aiuta a mettere a fuoco con precisione. Imposta, se possibile, il salvataggio su doppia scheda.
- Obiettivi: per Sole e Luna isolati è ideale un tele 300–600 mm; con moltiplicatori spingi oltre. Per includere paesaggio o la corona all’alba/tramonto, scegli un grandangolo o un 50 mm.
- Un treppiede robusto elimina il micro-mosso e facilita sequenze lunghe. Se c’è vento, allunga le gambe il minimo necessario e appesantisci la colonna centrale.
- Per il Sole servono filtri ad alta densità (OD 5) o pellicole apposite montate davanti all’obiettivo. Usa prodotti conformi alla norma ISO 12312-2; evita materiali non certificati.
- Telecomando o intervallometro per ridurre vibrazioni e creare timelapse regolari. In alternativa, attiva l’autoscatto con ritardo breve.
- Batterie e schede capienti: un’eclissi può durare ore. Disattiva anteprime lunghe e limita funzioni non essenziali per risparmiare energia.
- Preferisci il fuoco manuale su stelle, bordo solare o crateri lunari. Usa l’ingrandimento sul display e regola finché i dettagli appaiono più incisi.
- Anticondensa: in notturna, una fascia anticondensa mantiene la lente asciutta. Porta panni in microfibra e un paraluce per schermare rugiada e luce parassita.
Quali impostazioni usare per eclissi solare o lunare?
Non esiste un set universale: la luce varia con fase, foschia e altezza sull’orizzonte.

Parti da indicazioni pratiche, poi controlla l’istogramma e adatta rapidamente tempi, diaframma e ISO.
Impostazioni per eclissi solare
Filtro sempre montato nelle fasi parziali e anulare; rimuovilo solo nella breve totalità, quando il Sole è completamente coperto. Tieni il filtro a portata di mano per reinserirlo prima che riappaia il primo lembo.
Con filtro, parti da ISO 100–200, diaframma f/8–f/11 e tempi intorno a 1/1000–1/125 s. Esegui bracketing di 3–5 scatti a ±1–2 stop per catturare rapide variazioni di luminosità.
Messa a fuoco su infinito ottimizzato: punta sul bordo del Sole, usa l’ingrandimento e conferma con peaking se disponibile. Imposta il bilanciamento del bianco su “Luce diurna” per colori coerenti tra gli scatti.
Come proteggere il sensore durante un’eclissi solare?
Evita di tenere l’obiettivo puntato sul Sole per lunghi minuti continuativi. Alterna scatti brevi, copri l’obiettivo tra le esposizioni e lavora a diaframmi moderati per limitare il surriscaldamento.
Usa solo filtri solari certificati davanti all’obiettivo; evita filtri dietro l’ottica. Se lavori in Live View, riduci la luminosità del display e fai pause regolari. I filtri solari certificati proteggono anche otturatore e meccanica.
Non osservare mai il Sole senza protezione adeguata; la sicurezza visiva viene prima dello scatto.
Impostazioni per eclissi lunare
La Luna è in pieno Sole nelle fasi parziali: la regola “Looney 11” è un buon inizio (ISO 100–200, f/8–f/11, tempi ~1/125–1/250 s). Affina in base alla trasparenza del cielo.
In totalità la Luna si oscura nettamente: alza ISO a 800–1600, apri a f/4–f/5.6 e prova tempi tra 1/4 s e 2 s. Per evitare strisciate con focali lunghe, considera la regola del 500 e riduci i tempi se necessario.
Stabilisci l’esposizione sulla parte più importante della scena. Se vuoi stelle e paesaggio, realizza sequenze dedicate e allineale in post-produzione per mantenere dettaglio e rumore sotto controllo.
Passi rapidi per l’eclissi
- Controlla la data e il tipo di eclissi.
- Studia la posizione di Sole o Luna e il meteo.
- Prepara attrezzatura, filtri e batterie.
- Arriva in anticipo e definisci un’inquadratura.
- Imposta RAW, messa a fuoco manuale e bracketing.
- Varia tempo e diaframma per la luce.
- Verifica istogramma e correggi durante l’evento.
Pianificazione: quando e dove conviene scattare?
La pianificazione è metà della foto: controlla visibilità, orari delle fasi e altezza di Sole o Luna sull’orizzonte. Le app di effemeridi ti indicano direzione e altitudine per previsualizzare inquadrature e allineamenti utili.
Scegli un luogo con orizzonte libero e foreground interessante: cime, fari, monumenti, specchi d’acqua. Valuta logistica, parcheggio e l’uscita rapida dopo l’evento.
Monitora meteo e trasparenza: vento, foschia e nubi alte incidono su nitidezza e flare. Tieni un piano B a pochi chilometri per inseguire finestre di sereno.
Inquadratura e composizione: quali idee funzionano?
Una foto di eclissi efficace racconta anche il contesto. Sperimenta con scale, linee guida e soggetti statici per dare senso di luogo e dimensione.
- Sequenze su un’unica immagine: scatta a intervalli regolari e monta le fasi in post. Mantieni lo stesso punto di ripresa per una traccia pulita.
- Silhouette e paesaggi: posiziona la Luna o il Sole vicino a un elemento riconoscibile. Una leggera compressione da tele mette in relazione soggetto e sfondo.
- Riflessi su acqua o superfici lucide: possono aggiungere simmetria e colore. Proteggi il sensore dal riverbero con un paraluce profondo.
- Dettagli ravvicinati: crateri lunari o bordo solare con macchie. Usa tempi rapidi e scatto silenzioso per minimizzare vibrazioni.
- Esposizioni multiple in camera: unisci due letture della scena (Luna e paesaggio). Cura il bilanciamento del bianco per coerenza cromatica.
- Persone e reazioni: includi osservatori per scala narrativa. Evita il flash e lavora con luce ambiente per non rovinare l’atmosfera.
Errori comuni e come evitarli
Anche i fotografi esperti possono incappare in imprevisti. Ecco gli errori ricorrenti e come evitarli sul campo.
- Dimenticare il filtro solare: prepara la sequenza di rimozione e reinserimento. Conserva il filtro in una tasca dedicata e fai una prova cronometrata.
- Treppiede instabile: con vento, abbassa la colonna e usa peso aggiuntivo. Evita gambe troppo estese; cura il contatto su terreno solido.
- Esposizione fissa: la luce cambia rapidamente. Usa bracketing e controlla l’istogramma per non perdere dettagli nelle alte luci.
- Messa a fuoco imprecisa: ingrandisci e regola finemente. Attiva il peaking se disponibile e verifica ogni pochi minuti.
- Vibrazioni allo scatto: imposta autoscatto o telecomando. Disattiva la stabilizzazione quando il treppiede è molto stabile.
- Condensa sulla lente: porta una fascia anticondensa e panni asciutti. Evita di soffiare sulla lente; non peggiorare l’umidità.
- Trascurare il contesto: senza foreground la foto può risultare anonima. Cerca linee, cornici naturali e elementi umani misurati.
Domande frequenti
Serve una fotocamera professionale per fotografare un’eclissi?
No. Una mirrorless o reflex con controlli manuali, treppiede e scatto in RAW è più che sufficiente. Anche gli smartphone, con teleobiettivo e filtro adeguato, possono riuscire in scatti contestuali.
Posso fotografare un’eclissi solare senza filtro?
No nelle fasi parziali e anulari: serve un filtro solare certificato davanti all’obiettivo. Solo nella breve totalità si può rimuoverlo; reinseriscilo prima che ricompaia il Sole.
Qual è il tempo di scatto migliore per l’eclissi lunare?
Dipende dalla fase e dalla trasparenza. Parti dalla regola “Looney 11” nelle fasi parziali; in totalità alza ISO e usa tempi più lunghi, verificando l’istogramma a ogni serie.
Come evito il mosso con focali lunghe?
Usa treppiede, autoscatto/telecomando e scatto elettronico se disponibile. Disattiva la stabilizzazione se il supporto è molto stabile e schermati dal vento con il corpo.
Cosa cambia tra eclissi solare e lunare nelle impostazioni?
Per il Sole serve un filtro dedicato e tempi rapidi con bracketing; per la Luna, in totalità, servono ISO più alti e tempi più lunghi. La composizione dipende dallo sfondo.
In sintesi operativa
- Pianifica con mappe ed effemeridi; fai sopralluoghi.
- Usa filtri solari certificati e proteggi sensore.
- Scatta in RAW, controlli manuali e bracketing.
- Per la Luna in totalità alza ISO e allunga i tempi.
- Componi con foreground e racconta la scena.
Ogni eclissi è diversa per luce, atmosfera e contesto, ma i principi non cambiano: cura la pianificazione, proteggi l’attrezzatura e mantieni flessibilità nelle scelte tecniche. Con qualche prova, l’istogramma come bussola e una composizione pensata, trasformerai un evento astronomico in una storia visiva coerente.
Fai qualche test la sera prima, prepara una checklist e tieni margine per l’imprevisto. Così potrai concentrarti su creatività e tempismo, i due elementi che più fanno la differenza in uno scatto di eclissi davvero riuscito.
