Se ti attira la leggerezza delle velature e il fascino delle trasparenze, l’acquerello è la tecnica ideale per cominciare. In questa guida scoprirai come scegliere acquerelli e carta, impostare le prime lavature e controllare la pittura ad acqua senza frustrazione.
Ti accompagniamo passo dopo passo: materiali essenziali, preparazione del foglio, prime tecniche (lavature, velature), controllo di acqua e pigmento ed errori da evitare. Leggerai esempi concreti e indicazioni pratiche per esercitarti subito e consolidare buone abitudini senza ricorrere a trucchi o scorciatoie.
Quali materiali servono per l’acquerello?
All’inizio bastano pochi strumenti ben scelti: qualità e semplicità accelerano l’apprendimento. Per la carta, punta su carta 100% cotone da 300 g/m² a grana fine o media: assorbe in modo uniforme e resiste alle correzioni. I colori possono essere tubetti o pastiglie; scegli una palette essenziale ma affidabile. Completa con pennelli a punta tonda (misure 6–12), due vasetti d’acqua, scottex e una tavoletta.
Carta e formati
I blocchi incollati sui quattro lati riducono le ondulazioni. La grana fine è versatile: liscia abbastanza per i dettagli, ma con sufficiente texture per lavature ampie. Preferisci carta priva di acidi; se lavori su fogli sciolti, fissali alla tavola con nastro per mantenere la tensione.
Tubetti o pastiglie?
I tubetti offrono colore subito intenso e sono comodi per mescolare grandi quantità; le pastiglie sono portatili e pulite, ideali per studi e bozzetti. In entrambi i casi, pochi colori ben scelti (giallo caldo/freddo, rosso caldo/freddo, blu caldo/freddo, terra) coprono molte esigenze.
Pennelli essenziali
Per iniziare, usa pennelli a punta tonda in pelo sintetico di buona qualità: trattengono bene l’acqua, tornano in punta e sono facili da mantenere. Aggiungi un piatto medio per lavature e un pennellino fine per dettagli e firmare.
Come si prepara il foglio prima di dipingere?
Una buona preparazione evita ondulazioni e macchie indesiderate. Se il foglio non è in blocco incollato, fissa i margini con nastro di carta su una tavoletta liscia. Tieni due contenitori: uno per pulire il pennello, uno per prelevare acqua pulita. Prova sempre i colori su un margine o su una striscia di test.
Se desideri massima planarità, inumidisci leggermente il retro con una spugna pulita, attendi che la carta si distenda e poi fissala. Evita di bagnare troppo: l’eccesso crea fioriture e colature difficili da controllare.
Tecniche base: lavature e velature
La pittura ad acquerello si costruisce per strati trasparenti. Imparerai più in fretta se separi gli esercizi:

prima controlla l’acqua in una lavatura piatta, poi esplora il bagnato su bagnato, infine sovrapponi velature per modellare forme e luce.
L’acquerello è un metodo pittorico in cui i colori sono pigmenti sospesi in una soluzione a base d’acqua, applicati in strati trasparenti.
Testo originale
Watercolour is a painting method in which the paints are made of pigments suspended in a water-based solution, applied in transparent layers.
Lavatura piatta
Traccia un rettangolo. Carica il pennello con miscela omogenea e stendilo dall’alto verso il basso in bande leggermente sovrapposte. Inclina il foglio per mantenere il bordo umido; riempilo mantenendo la stessa pressione. Se compaiono aloni, aggiungi acqua pulita e pareggia con gesti lenti.
Bagnato su bagnato
Inumidisci uniformemente l’area, poi deposita il colore. Osserva come si espande: più bagnato è il fondo, più dolci saranno i contorni. Riduci la quantità d’acqua nel pennello per riprendere controllo; asciuga i bordi indesiderati con un pennello quasi asciutto.
Velature successive
Lascia asciugare completamente e sovrapponi uno strato più scuro e trasparente per modellare volumi. Usa miscele limpide; se il colore si intorbida, è segno di eccessive rimescolanze. Quando scegli i pigmenti, controlla sempre la classificazione ASTM di solidità alla luce indicata dal produttore: ti aiuta a capire quanto resterà stabile nel tempo.
Passi chiave per iniziare
- Scegli carta 100% cotone da 300 g/m².
- Prepara acquerelli in tubetti o pastiglie con acqua pulita.
- Disegna un leggero abbozzo a matita HB.
- Inizia con lavature chiare, dal chiaro allo scuro.
- Lascia asciugare tra uno strato e l’altro.
- Usa pennelli morbidi e puliti per sfumare.
- Rialza luci con gomma pane o bianco coprente.
Come controllare acqua e pigmento?
Il controllo nasce dall’equilibrio tra umidità del foglio, quantità d’acqua nel pennello e carica di pigmento. Immagina una bilancia a tre piatti: se uno prevale (troppa acqua o troppo poco colore), perdi saturazione o ottieni bordi irregolari.
Esercitati con scale a gradini:

miscela più pigmento per le zone d’ombra, più acqua per le luci. Lavora dal chiaro allo scuro e ferma il pennello quando il foglio inizia a perdere lucentezza: indica che sta asciugando. Per sfumare, tocca i bordi con un pennello pulito appena umido, senza strisciare.
- Fondo lucido: lavora con tocco leggero; il colore scorre facilmente.
- Fondo saturo ma non lucido: ideale per unire campiture senza aloni.
- Fondo asciutto: perfetto per dettagli e texture a pennello secco.
Errori comuni e come evitarli
- Troppa acqua nel pennello. Tampona leggermente su carta assorbente e riparti con tratti più lenti. Così eviti colature e mantieni controllo dei bordi.
- Non lasci asciugare a sufficienza. Le velature vanno sovrapposte solo quando il foglio è freddo al tatto; in caso contrario, compariranno fioriture e chiazze.
- Miscele fangose. Limita a due pigmenti principali e una punta del terzo. Mescola ai bordi della pozzetta, non al centro, per conservare trasparenza e brillantezza.
- Insistere con sfregamenti. L’eccesso rovina la superficie della carta. Meglio una passata decisa, poi lasciare asciugare e riprendere con una velatura pulita.
- Pennelli sporchi. Risciacqua in un barattolo e preleva acqua pulita dall’altro; un pennello contaminato spegne i colori e crea aloni.
- Palette disorganizzata. Dedica spazi stabili alle famiglie cromatiche e segnati le miscele riuscite. Una disposizione chiara accelera le scelte e riduce gli errori.
- Saltare gli studi di valore. Prima del colore, prova una scala in grigio con un solo pigmento. Capire luci e ombre rende i dipinti più coerenti.
- Dipingere troppo piccolo. Un formato leggermente più grande ti costringe a usare il braccio, migliorando gesto e lavature; poi rifinisci con dettagli mirati.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra tubetti e pastiglie?
I tubetti sono più cremosi e saturi, utili per grandi lavature e miscele rapide. Le pastiglie sono compatte e pratiche in viaggio. La qualità del pigmento conta più del formato, quindi scegli serie con buona trasparenza e resa.
Che carta usare per l’acquerello?
Per imparare è ideale carta 100% cotone da 300 g/m², grana fine o media. Mantiene l’acqua più a lungo, resiste alle velature e tollera leggere correzioni con gomma pane o pennello umido senza sfibrarsi.
Quanta acqua devo usare con gli acquerelli?
Dipende da carta, pennello e pigmento. Inizia con miscele lattiginose per aree ampie e aggiungi pigmento per le ombre. Se il foglio è lucido, il colore scorre; se opaco, passa a tocchi più precisi o lascia asciugare.
Posso correggere errori in acquerello?
Sì, entro certi limiti. Tampona subito e rialza con pennello umido o gomma pane quando il foglio è asciutto. Evita sfregamenti ripetuti nello stesso punto per non rovinare la superficie della carta.
Quali pennelli sono migliori per iniziare?
Un tondo sintetico di buona qualità (misure 6–12) copre la maggior parte delle esigenze. Aggiungi un piatto medio per lavature e un tondo piccolo per i dettagli. Mantienili puliti per preservare punta e risposta elastica.
Si usa il bianco in acquerello?
Tradizionalmente la luce è la carta lasciata a risparmio. Puoi però intervenire alla fine con bianco coprente o gouache per piccoli accenti, usandolo con misura per non perdere trasparenza complessiva.
In sintesi operativa
- Scegli carta di qualità e pigmenti affidabili.
- Parti leggero e costruisci a velature.
- Controlla il rapporto acqua/pigmento.
- Lascia asciugare tra gli strati.
- Esercitati con esercizi brevi e mirati.
Fare pratica costante con esercizi brevi e mirati consolida il controllo su acqua, pennello e tempo di asciugatura. Pianifica sessioni di 20–30 minuti in cui ripeti una sola tecnica: lavatura piatta, bagnato su bagnato o velature. Mantieni un quaderno di prove, annota miscele e risultati, e rivedi ciò che funziona.
Non inseguire la perfezione al primo tentativo: l’acquerello ama la decisione e la leggerezza. Scegli pochi strumenti affidabili, cura la preparazione del foglio e costruisci la pittura a strati. Con pazienza e curiosità, i progressi diventano visibili e ogni studio alimenta il successivo, in un percorso creativo sempre più consapevole.
