Che tu stia iniziando la pittura a tempera o voglia migliorare la resa, le tempere offrono una copertura opaca, asciugano in fretta e si puliscono con acqua. Conosciute anche come colori a tempera (cugine della gouache), danno una finitura uniforme ideale per illustrazione, bozzetti e didattica. In questa guida scoprirai supporti, diluizione, tecniche efficaci e come risolvere problemi comuni.

Le tempere sono vernici a base d’acqua, opache e coprenti. Scegli carta pesante o supporti primerizzati, diluisci fino a una consistenza cremosa, lavora per strati e dettagli. Evita solventi: due barattoli d’acqua bastano. In caso di errori, attendi che il film asciughi e correggi a secco.

Quali supporti funzionano con le tempere?

La carta è la scelta più pratica: preferisci fogli per acquerello con almeno 200–300 g/m² per ridurre ondulazioni. Il cartoncino illustrativo regge bene passate multiple. Su tela, applica prima gesso acrilico per creare un fondo leggermente assorbente; su legno o MDF, una mano di primer previene macchie e aloni.

Come si diluiscono le tempere senza rovinare il colore?

Aggiungi acqua poco alla volta finché la vernice raggiunge una consistenza cremosa, simile allo yogurt. Mantieni due barattoli d’acqua: uno per sciacquare i pennelli, l’altro per l’acqua pulita da miscelare. La trementina non serve: con le tempere usa solo acqua.

Si possono mescolare con l’acrilico?

Sì, ma cambia il comportamento: l’acrilico riduce la riattivazione e aumenta l’adesione. Inizia con piccole quantità e fai prove su ritagli, perché finitura e tempi di asciugatura varieranno.

Procedura essenziale con tempere

  • Scegli il supporto e prepara la superficie.
  • Organizza pennelli, palette e acqua in due barattoli.
  • Diluisci le tempere fino a una consistenza cremosa.
  • Stendi un fondo uniforme e lascia asciugare.
  • Sovrapponi strati opachi per forma e volume.
  • Rifinisci con dettagli e correzioni mirate.

Strumenti e materiali essenziali

I pennelli sintetici a punta tonda o piatta sono affidabili, perché trattengono bene l’acqua e si puliscono velocemente. Un set con larghezze diverse consente sia campiture sia dettagli.

Varietà di pennelli di diverse dimensioni organizzati in due barattoli sul piano
Pennelli di varie dimensioni sono disposti in due barattoli sul piano. · Brigitte Miller · Pexels License · Paint Brushes in Jars

Una palette bianca ti aiuta a valutare la tonalità reale; una carta assorbente a portata di mano controlla l’eccesso d’acqua.

Prepara una matita HB per tracciare linee guida leggere, un nastro di carta per fissare i bordi ed evitare ondulazioni, e una spruzzetta per reidratare le mescole sulla palette senza annacquarle. Se cerchi bordi netti, usa mascherature o guide rigide; per campiture ampie, prova rulli in spugna finissima.

Tecniche di stesura e copertura

Primo piano di una mano che dipinge su carta con pennello
Dettaglio del processo di pittura su carta mostrato con un pennello. · Kaboompics.com · Pexels License · Close-Up Shot of a Person Painting on Paper

Per iniziare, crea un sottofondo (imprimatura) con un colore neutro. Questo riduce il bianco abbagliante della carta e ti aiuta a giudicare i valori. Poi costruisci strati opachi dalle masse grandi ai dettagli, mantenendo una pressione costante del pennello per evitare segni irregolari.

Per transizioni morbide, lavora bagnato su semiasciutto con velature sottili (poco pigmento, più acqua), sapendo che le tempere restano più coprenti degli acquerelli. Per texture, usa dry brush su grana della carta o prova sgraffito leggero incidendo lo strato fresco con il manico del pennello. I bianchi più puliti si ottengono aggiungendo bianco, non “tornando” al bianco della carta.

Tempera, gouache e acrilico: differenze pratiche

La gouache è, in sostanza, un acquerello opaco: impiega spesso gomma arabica come legante e include cariche che aumentano la coprenza. Le tempere scolastiche e da studio sono simili per resa, ma possono contenere leganti diversi; entrambe si riattivano leggermente con acqua sulla palette. L’acrilico, invece, forma un film plastico non riattivabile e più resistente.

La gouache è un acquerello opaco; usa gomma arabica come legante e produce una finitura piatta e opaca.

Tate — Art Terms: Gouache, 2024. Tradotto dall’inglese.
Mostra testo originale

Gouache is an opaque watercolour, using gum arabic as a binder, producing a flat, matt finish.

La tempera all’uovo, usata da secoli, impiega il tuorlo come legante e asciuga in un film opaco molto stabile; la tradizione documentata risale almeno al XIV secolo. Se cerchi massima luminosità nei colori chiari, la tempera all’uovo offre una brillantezza secca diversa dalla lucentezza dell’acrilico.

Nota sui solventi: la trementina non è necessaria con tempere o gouache. È un diluente per oli e può rovinare le miscele a base d’acqua. Per le tempere bastano acqua pulita, pazienza e strati sottili.

Problemi comuni e soluzioni pratiche

  • Ondulazioni della carta: usa supporti più pesanti o fissa i bordi con nastro su una tavola. Applica meno acqua nelle prime campiture e lascia asciugare tra gli strati.
  • Striature visibili: carica il pennello in modo uniforme e lavora “bagnato in bagnato” su aree piccole. Un secondo passaggio incrociato uniforma la campitura.
  • Colori che “ingrigiscono”: miscela con parsimonia complementari e mantieni un bianco pulito dedicato. Se serve neutralizzare, aggiungi una punta di colore caldo o freddo, non nero.
  • Coprenza insufficiente: aumenta la proporzione di pigmento o scegli un bianco titanio per schiarire. Strati multipli sottili sono più stabili di uno spesso.
  • Riattivazione accidentale: lascia asciugare completamente il livello sottostante e usa tocchi rapidi. Una velatura leggera con poco passaggio di pennello riduce il sollevamento.
  • Bordi seghettati: usa più acqua lungo il margine o guida il pennello con un righello. I pennelli piatti con bordo vivo migliorano la linearità.
  • Tinte spenti sul supporto scuro: stendi prima un fondo chiaro o una base di bianco. Ricostruisci poi i toni con passaggi progressivi.
  • Dettagli impastati: riduci la dimensione del pennello e lavora con vernice più densa. Attendi l’asciugatura e riprendi a tocchi controllati.

Domande frequenti

Devo usare solventi o trementina con le tempere?

No. Le tempere sono a base d’acqua: per diluire e pulire bastano acqua e sapone neutro. La trementina è per colori a olio e può compromettere le tempere.

Quali pennelli sono più adatti?

Pennelli sintetici tondi e piatti sono versatili e resistono bene all’acqua. Setole morbide per velature e lavaggi, più rigide per texture o tratti decisi.

Serve una vernice finale protettiva?

Su carta, spesso è sufficiente una cornice con passpartout e vetro. Su supporti rigidi puoi valutare vernici spray opache specifiche, testando prima su un campione.

Posso riattivare le tempere secche sulla palette?

Sì, aggiungi poche gocce d’acqua e mescola. La resa sarà un po’ meno brillante rispetto al colore appena spremuto, ma ancora utile per studi e basi.

Qual è la differenza tra tempere e gouache?

Sono entrambe vernici opache a base d’acqua. La gouache usa spesso gomma arabica e cariche per aumentare la coprenza; la differenza principale è nella formulazione e nella riattivazione.

Come evitare che i colori si sporchino?

Mantieni due barattoli d’acqua, pulisci spesso il pennello e mischia i colori con spatoline dedicate. Aggiungi pigmento pulito se la miscela tende a “fangare”.

Riepilogo operativo finale

  • Scegli supporti adeguati e prepara il fondo.
  • Usa acqua, non solventi, e due barattoli.
  • Diluisci fino a consistenza cremosa e lavora per strati.
  • Alterna coperture piatte e velature leggere.
  • Correggi a secco; proteggi solo se necessario.

Le tempere offrono un equilibrio raro tra immediatezza e controllo: asciugano velocemente, si correggono con facilità e mantengono colori vivaci e opachi. Se imposti bene supporto, diluizione e ordine di lavoro, il flusso diventa naturale e il risultato coerente.

Prova soggetti semplici per testare strumenti e combinazioni, quindi scala verso scene più complesse. Osserva come rispondono carta e miscele, prendi appunti sui passaggi che funzionano e costruisci una routine personale. Con pratica costante e scelte deliberate, la resa delle tempere crescerà di progetto in progetto.

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