Vuoi ottenere il massimo dalle tempere? In questa guida pratica scoprirai come scegliere carta e pennelli, miscelare i colori a tempera e gestire il controllo dell’acqua per una resa opaca e pulita. Con esempi concreti eviterai gli errori tipici e porterai le tue tavole a un livello più nitido.

Le tempere sono colori a base d’acqua, opachi e coprenti. Qui trovi consigli su supporti, miscele, tecniche e conservazione per lavori stabili e leggibili. Imparerai passaggi essenziali e come risolvere i problemi più comuni, senza attrezzature costose.

Che cosa sono le tempere?

Le tempere sono colori a base d’acqua in cui il pigmento è legato a un agglutinante idrosolubile; un esempio classico è la tempera all’uovo, ancora usata per finiture sottili e precise.

Qual è la differenza tra tempere e acrilici?

Le tempere rientrano nella pittura a guazzo, con resa opaca e asciugatura rapida. Gli acrilici formano un film elastico e permanente: si lavorano anche a spessore, ma richiedono medium dedicati e tempi diversi.

La base delle tempere moderne è spesso gomma arabica o emulsionanti vegetali; si stendono in strati sottili che asciugano velocemente. Rispetto all’acquerello, coprono di più e consentono correzioni leggere, tipiche della pittura a guazzo.

Questa caratteristica di asciugatura rapida aiuta a sovrapporre colori senza lunghe attese. Per mantenere la freschezza delle miscele, prepara piccole quantità su tavolozza e riattivale con acqua quando necessario.

Pittura eseguita con colori stemperati in sostanze agglutinanti, spesso d’uovo; tecnica frequente nell’arte medievale e rinascimentale.

Treccani — Vocabolario, voce “tempera”, n.d.

Come scegliere carta e pennelli?

Il supporto giusto fa metà del risultato: influenza scorrevolezza, saturazione e nitidezza dei dettagli.

Tubetti di gouache, tavolozza, campione su carta, pennelli e vaschetta d'acqua
Gouache in tubetto con pennelli, tavolozza e campione di colore. · Jeff Dahl · CC BY-SA 3.0 · Gouache.jpg

Carta adatta

Scegli carta da 200–300 g/m² con grana fine o media: assorbe l’acqua senza ondularsi e mantiene l’opacità. Per lavori resistenti, valuta cartone telato o pannelli preparati con gesso acrilico; offrono più “presa” al colore e riducono le deformazioni.

Pennelli consigliati

Preferisci pennelli sintetici morbidi ma elastici: piatti per campiture e tondi per linee e dettagli. Tieni a portata anche una punta fine per i ritocchi, oltre a un pennello pulito solo per diluire e sfumare i margini bagnati.

Come scegliere e mescolare i colori?

Imposta la tavolozza usando la ruota dei colori come mappa: lavora con primari ben saturi e aggiungi via via secondari.

Vaschette di colore organizzate in tavolozza per miscelare pigmenti primari e complementari
Vaschetta con colori disposti per impostare combinazioni cromatiche. · Deeana Arts 🇵🇷 · Pexels License · Close-up Photo of WaterColor Palette

Sfrutta i colori complementari per neutralizzare e scurire senza fanghiglia; rispetta sempre la forza del pigmento dominante.

Esempi pratici: un azzurro vivo si smorza con arancione in micro-dosi; un viola pulito nasce da rosso freddo e blu freddo; per un celeste luminoso aggiungi bianco a piccole quantità e verifica l’opacità su un bordo di prova.

Quali tecniche rendono al meglio?

Le tempere danno il meglio con passate leggere e intenzionali. Alterna campiture piene e sovrapposizioni controllate per giocare tra opacità e precisione del disegno.

  1. Stesure piatte. Carica il pennello uniformemente e mantieni il bordo bagnato; ottieni campiture solide senza aloni con una mano decisa e tempi rapidi.
  2. Velature opache. Passaggi sottili e asciutti aggiungono volume senza trasparenze eccessive; ideali per modulare piani e correggere toni con delicatezza.
  3. Dry brush. Con poco colore e quasi niente acqua, le setole sfiorano la superficie; ottieni texture vive su carte a grana media o ruvida.
  4. Scumbling. Sovrapponi un velo asciutto più chiaro per ammorbidire contrasti; funziona bene su superfici già colorate e ben asciutte.
  5. Mascherature leggere. Nastro a bassa adesività su carta robusta per bordi netti; rimuovi quando il colore è asciutto per evitare sollevamenti.

Controllo dell’acqua

Con le tempere, “meno è meglio”. Aggiungi acqua a gocce e verifica su un margine: troppa diluizione riduce l’opacità e indebolisce l’adesione. Mantieni il pennello pulito, scarica l’eccesso su carta assorbente e riprendi il colore fresco quando serve.

Passaggi fondamentali con tempere

  • Prepara la postazione e proteggi il supporto.
  • Scegli carta pesante o cartone telato.
  • Diluisci i colori con poca acqua, a strati sottili.
  • Lascia asciugare tra uno strato e l’altro.
  • Sovrapponi luci e ombre con passate controllate.
  • Rifinisci con dettagli a pennello fine.

Come fissare e conservare il lavoro?

Le tempere asciugano opache e possono essere delicate allo sfregamento. Per sicurezza usa passpartout e vetro distanziato; se valuti una vernice finale, prova sempre su una tavoletta di test perché alcune formulazioni possono scurire o modificare i toni.

La tempera è un medium a rapida essiccazione composto da pigmenti miscelati con un legante idrosolubile.

Tate — Art Terms, “Tempera”, n.d. Tradotto dall’inglese.
Mostra testo originale

Tempera is a fast-drying painting medium consisting of coloured pigments mixed with a water-soluble binder medium.

Conserva i lavori in piano, in cartelline a pH neutro e lontano da luce diretta e umidità. Evita pressioni prolungate sulla superficie dipinta; per mostre o uso frequente, valuta cornici con protezione UV e un distanziatore tra vetro e opera.

Come risolvere i problemi comuni?

  • La carta si ondula. Usa supporti più pesanti o incolla i bordi su tavola prima di dipingere. Riduci l’acqua nelle campiture; la troppa acqua indebolisce la fibra e crea avvallamenti.
  • Compaiono aloni o macchie. Lavora bagnato su bagnato solo per brevi tratti; altrimenti lascia asciugare e ripassa. Un pennello pulito aiuta a sfumare i bordi senza strappi.
  • Il colore risulta gessoso. Probabile eccesso di bianco o mescole non bilanciate; aggiungi micro-quantità del colore complementare per ravvivare, mantenendo la coprenza.
  • Gli strati sottostanti si riattivano. Attendi asciugatura completa tra una passata e l’altra. Procedi con strati sottili e pennello poco bagnato per evitare sollevamenti.
  • I bordi sono frastagliati. Carica correttamente il pennello e lavora con un’inclinazione costante. Appoggia il mignolo come guida per tracciare linee più ferme.
  • Le pennellate graffiano la carta. Passa a setole più morbide e riduci la pressione. Una base di gesso fine sul supporto può aumentare la scorrevolezza.
  • L’opera appare piatta. Introduci contrasti di temperatura e saturazione, non solo di valore. Piccole velature opache ridanno profondità senza perdere definizione.
  • I toni si spengono asciugando. Le tempere schiariscono leggermente in asciugatura: parti un mezzo tono più saturo e prova le miscele su un margine di test.

Domande frequenti

Le tempere sono adatte ai principianti?

Sì. Sono economiche, si puliscono con acqua e permettono correzioni rapide. Inizia con pochi colori ben scelti, carta robusta e pennelli sintetici di base.

Posso usare le tempere su tela?

Meglio su cartone telato o tela preparata con gesso fine e grana poco assorbente. La superficie più rigida riduce screpolature e aiuta la stesura uniforme.

Quanto durano le tempere sulla tavolozza?

Si seccano in fretta. Prepara piccole quantità, copri con pellicola tra una sessione e l’altra e riattiva con gocce d’acqua se necessario.

Si possono verniciare le tempere?

Solo dopo test su campione: alcune vernici possono alterare il tono. In alternativa, proteggi con passpartout e vetro distanziato per uso espositivo.

Che differenza c’è tra tempera e gouache?

La gouache è una forma di tempera con maggiore carica e opacità; entrambe sono opache e diluibili in acqua, ma le formulazioni commerciali variano.

Serve un fissativo per le tempere?

Non è indispensabile. Preferisci conservazione in piano, cornici con vetro e distanza dalla superficie. Se usi fissativi, prova sempre su campioni separati.

Punti da ricordare

  • Usa carta robusta e pennelli sintetici elastici.
  • Lavora a strati sottili con poca acqua.
  • Affidati alla ruota dei colori per miscele pulite.
  • Sfrutta l’asciugatura rapida per sovrapporre.
  • Proteggi le opere con passpartout e vetro.
  • Risolvi problemi con test e piccole correzioni.

Le tempere ricompensano la cura dei dettagli: materiali coerenti, miscele ragionate e gesti misurati producono risultati solidi nel tempo. Fai prove su cartoncini, annota i passaggi che funzionano e costruisci il tuo flusso ideale un passo alla volta.

Se cerchi uno spazio di sperimentazione accessibile, questa tecnica è perfetta: con strumenti essenziali e pratica costante, potrai ottenere campiture uniformi, dettagli nitidi e colori leggibili senza complicazioni inutili.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
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