Se vuoi rilegare un volume, bastano pazienza e strumenti semplici. Questa guida alla rilegatura artigianale spiega la cucitura a filo refe, l’incollaggio del dorso e il montaggio della copertina. Imparerai metodi sicuri, errori da evitare e varianti rapide per album e fotolibri.
In breve: prepara fascicoli, fora con dima, cuci a filo refe, incolla con PVA neutro, aggiungi garza e capitelli, monta la copertina e rifila. Strumenti semplici, cure precise e asciugature lente danno risultati solidi e belli.
Quali materiali servono per rilegare in casa?
Prima di iniziare, raccogli ciò che davvero serve. Pochi componenti giusti valgono più di molti strumenti sbagliati.
- Carte per i fascicoli: scegli carta acid‑free da 80–120 g/m², liscia e non troppo porosa. Mantiene bene la piega e riduce il rischio di ingiallimento nel tempo.
- Filo refe cerato: il lino cerato scorre senza sfilacciarsi e tiene i nodi compatti. È flessibile, robusto e non taglia i margini della carta.
- Aghi: un assortimento di aghi dritti e un ago curvo ti aiuta nelle cuciture vicino al dorso. Punta non troppo acuminata per non lacerare i fogli.
- Adesivi: preferisci PVA neutro, elastico e non acido; evita colle a caldo e nastri. Le guide di conservazione consigliano PVA pH‑neutro e sconsigliano nastri a pressione.
- Garza e capitelli: la garza (mull) rinforza il dorso; i capitelli coprono il bordo e proteggono visivamente l’inizio e la fine del blocco libro.
- Copertina: cartone grigio per i piatti e rivestimento in tela o carta robusta. Valuta anche carte goffrate per un effetto più professionale.
- Utensili: punteruolo, dima in cartoncino, righello metallico, taglierina, squadra, pieghetta in osso. Mantieni le lame affilate per tagli netti e sicuri.
- Pressa o morsetti: una pressa per libri è ideale; in alternativa, usa morsetti con tavolette lisce per distribuire la pressione in modo uniforme.
Qual è la differenza tra rilegatura cucita e incollata?
Nella rilegatura cucita, i fascicoli vengono uniti con filo e poi incollati: è flessibile, si apre meglio e dura più a lungo. La rilegatura solo incollata è più veloce ma meno resistente, specie con carte pesanti.
- Durabilità: la cucitura a fascicoli distribuisce gli sforzi lungo il dorso, mentre una colla spessa può irrigidire e crepare col tempo.
- Apertura: la rilegatura cucita consente un’apertura più piatta; utile per disegni, annotazioni e lettura confortevole.
- Riparabilità: i blocchi cuciti si riparano meglio; le rilegature solo incollate tendono a staccarsi in blocco.
- Tempo e costi: l’incollata è rapida e minima in attrezzi; la cucita richiede più passaggi ma dà un risultato più stabile.
Passaggi fondamentali
- Progetta fascicoli di 4–6 fogli piegati e ordina il blocco libro.
- Prepara una dima, segna fori regolari e fora i fascicoli.
- Cuci i fascicoli a punto lungo con filo refe cerato.
- Pressa il dorso e stendi PVA neutro in strati sottili.
- Applica garza e capitelli, poi lascia asciugare.
- Monta copertina e risguardi, rifila i bordi finali.
Come rilegare a mano: passo per passo
Qui trovi il flusso completo, dalla preparazione alla rifinitura. Segui i passaggi con calma: la qualità dipende da misure coerenti, pressature corrette e asciugature pazienti.
Preparazione dei fascicoli
Stampa o ordina le pagine e suddividile in fascicoli da 4–6 fogli piegati, con le pieghe ben segnate. Usa una pieghetta per ottenere margini netti e un blocco uniforme. Crea una dima in cartoncino per segnare la posizione dei fori: margini coerenti facilitano una cucitura dritta.
Foratura e dima
Appoggia ogni fascicolo nella dima e fora lungo la piega con un punteruolo, mantenendo i fori equidistanti. Lavora su una superficie morbida e stabile, così eviti lacerazioni. Ripeti con costanza:

fori regolari danno una cucitura uniforme e un’apertura più omogenea.
Cucitura a punto lungo
Con filo di lino cerato e un ago curvo per rilegatura, cuci i fascicoli legandoli tra loro. Entra ed esci dai fori seguendo la sequenza della dima e serra i nodi sui nervi o tra i fascicoli.

Mantieni una tensione costante: troppo stretta deforma il dorso, troppo lasca rende instabile il blocco.
Incollaggio del dorso
Metti il blocco in pressa o tra tavolette con morsetti, dorso leggermente sporgente. Spazzola colla PVA neutra in strati sottili, lasciando penetrare tra i fascicoli senza esagerare. Attendi l’asciugatura tra uno strato e l’altro: strati sottili restano elastici e riducono la formazione di crepe.
Copertina e rifilatura
Applica una striscia di garza sul dorso incollato e incastra i risguardi. Prepara i piatti in cartone grigio e il rivestimento in tela o carta; allinea il dorso e i piatti, poi incolla i risguardi all’interno. Aggiungi eventuali capitelli preincollati per protezione ed estetica e rifila i bordi per una finitura pulita.
Quanto dura una rilegatura fatta in casa?
Con materiali adeguati e uso corretto, una rilegatura artigianale può durare anni. Fattori chiave sono la qualità della carta, l’elasticità dell’adesivo, l’umidità degli ambienti e la cura quotidiana (riporre in verticale, evitare compressioni eccessive).
Per una maggiore longevità, scegli carte e cartoncini non acidi; per i risguardi, preferisci supporti con riserva alcalina conformi a ISO 9706, che definisce i requisiti di permanenza della carta. La cura preventiva (polvere sotto controllo, luce moderata) fa la differenza nel tempo.
Errori comuni e come evitarli
Gli inciampi più frequenti derivano da fretta e adesivo in eccesso. Ecco come evitarli con accortezze semplici.
- Colla troppo abbondante sul dorso. Meglio strati sottili e ripetuti, lasciando asciugare tra uno e l’altro. Così la rilegatura resta elastica e non irrigidisce.
- Fori irregolari o fuori dima. Usa la stessa dima per tutti i fascicoli e fora da fermo. Un reticolo coerente guida la cucitura e riduce torsioni.
- Tensione di cucitura sbagliata. Mantieni una trazione moderata e costante; verifica l’allineamento ogni 2–3 passate. Evita strattoni che segnano la carta.
- Pressatura insufficiente. Senza pressione, il dorso incollato non compatta a dovere. Usa morsetti o una pressa e proteggi i bordi con cartoncini lisci.
- Copertina disallineata. Asciuga in pressa con spessori uguali e controlla squadro e cerniere. Un allineamento preciso evita pagine che “tirano”.
- Tagli finali imprecisi. Usa lama nuova, più passate leggere, righello metallico e tappetino. Non forzare: il taglio netto dipende da pazienza e angoli stabili.
Idee rapide: album e fotolibri
Per album o fotolibri, valuta cerniere a fisarmonica o guardie con pieghe che compensano lo spessore delle foto. Le pagine si aprono meglio e la copertina non “spancia”. Se stampi su carte spesse, riduci il numero di fogli per fascicolo o alterna inserti più sottili.
Domande frequenti
Posso usare una graffettatrice al posto della cucitura?
Meglio di no: le graffette possono arrugginire e tagliare la carta, e la tenuta è limitata. La cucitura a fascicoli è più stabile, riparabile e garantisce un’apertura migliore.
Che tipo di colla usare per rilegare un libro?
Usa PVA pH‑neutro a strati sottili. Evita colla a caldo, nastro adesivo e colle a solvente che irrigidiscono o ingialliscono. Lascia asciugare tra gli strati per mantenere elasticità.
Serve una pressa per libri?
È utile ma non indispensabile: due tavolette lisce e morsetti distribuiscono bene la pressione. Inserisci fogli di scarto per non segnare copertina e risguardi durante l’asciugatura.
Quanto tempo impiega l’asciugatura del dorso?
Dipende da strato, umidità e temperatura: di norma attendi almeno un paio d’ore tra strati sottili e una notte in pressa prima della rifilatura, per sicurezza.
Posso rilegare un fotolibro con pagine molto spesse?
Sì, se compensi lo spessore: usa cerniere a fisarmonica o guardie con pieghe, e riduci i fogli per fascicolo. In questo modo la copertina resta allineata e l’apertura è più ampia.
È possibile rifare una rilegatura incollata che si è staccata?
In molti casi sì: rimuovi con cautela la colla vecchia e re-incolla con PVA pH‑neutro, rinforzando con garza. Testa sempre su un angolo e procedi gradualmente per evitare danni.
In breve, cosa fare
- Verifica materiali essenziali e prepara una dima.
- Preferisci cucitura a filo refe per durabilità.
- Usa PVA neutro con strati sottili e asciugature lente.
- Rinforza dorso con garza e risguardi.
- Monta copertina allineata, poi rifila con cura.
Con una buona preparazione, misure ripetibili e qualche prova su carta di scarto, la rilegatura diventa un lavoro gratificante. Parti da quaderni semplici e aumenta via via la complessità: abitudine e controllo dei tempi di asciugatura fanno la differenza.
Se cerchi risultati più raffinati, investi in strumenti stabili e carte di qualità, sperimenta varianti di cucitura e studia come rispondono i materiali. La pazienza è l’alleata migliore: piccoli avanzamenti costanti portano a rilegature pulite, funzionali e durevoli.
