I punti a maglia sono il vocabolario del lavoro a maglia: con pochi gesti puoi creare texture, bordi e capi completi. In questa guida impari le basi con esempi chiari, dal punto diritto al punto inglese, passando per campione, aumenti e chiusure. Con alcuni trucchi di tensione e organizzazione eviterai errori tipici.

Capisci come scegliere ferri e filato, montare le maglie, lavorare diritto e rovescio, misurare il campione, eseguire aumenti/diminuzioni, chiudere e bloccare. Include suggerimenti pratici, una lista di errori comuni da evitare e spiegazioni per leggere schemi e abbreviazioni.

Quali ferri e filati scegliere?

Parti da ferri diritti o circolari di misura media (3,5–5 mm) e da un filato liscio, chiaro e di spessore medio. Evita materiali pelosi o scuri: rendono difficile vedere le maglie e correggere.

Quale misura di ferri per principianti?

Una misura 4 o 4,5 mm con filato medio è un buon compromesso: è abbastanza grande da vedere il punto, ma non troppo per stancare la mano.

Quanto filato serve per provare i punti?

Per una serie di campioni, bastano 25–50 g. Un gomitolo è perfetto per esercitarti alle basi e tenere un quaderno di prove.

Per orientarti, confronta gli standard di peso del filato e le misure consigliate dei ferri pubblicati dalle principali associazioni del settore.

Passaggi rapidi essenziali

  • Scegli ferri e filato proporzionati al progetto.
  • Monta le maglie con un metodo semplice e uniforme.
  • Esegui punto diritto e rovescio per allenare la mano.
  • Controlla il campione e annota ferri, tensione, filato.
  • Impara ad aumentare, diminuire e a chiudere le maglie.
  • Blocca il lavoro e conserva gli appunti per il futuro.

Come impostare il campione (gauge)?

Il campione è la densità del tuo lavoro: quante maglie e quante righe in 10 cm.

Campione misurato su ferri per punti a maglia, con metro in vista.
Close-up of a measuring tape on a handmade wool textile · Pexels License · Measuring Tape on Handmade Wool Textile

Serve a ottenere misure affidabili e a scegliere i ferri giusti. Se ti chiedi come calcolare il campione, pensa a una foto: più pixel per centimetro, più definizione; qui i “pixel” sono le maglie.

Esegui un quadrato di almeno 12×12 cm in maglia rasata o nel punto del progetto, poi lavalo e asciugalo in piano per stabilizzare. Appoggia il metro, conta le maglie dentro 10 cm senza includere i bordi, e annota numeri, tensione e ferri usati. Se hai più maglie del richiesto, aumenta la misura dei ferri; se ne hai meno, diminuiscila. Una variazione di mezzo numero spesso basta.

  1. Monta 30–40 maglie e lavora 6–8 cm a punto costante.
  2. Lava o vaporizza delicatamente, poi asciuga in piano.
  3. Conta quante maglie e righe ci sono in 10 cm centrali.
  4. Confronta con il modello e regola la dimensione dei ferri.
  5. Annota tutto nel tuo quaderno di campioni per riferimenti futuri.

Punti base spiegati passo passo

Con poche tecniche costruisci la maggior parte dei capi.

Short demonstration of two knitting stitches by Frances Hocutt · CC BY-SA 3.0 · Knitting demo of two stitches (Wikimedia Commons)

Impara il gesto, poi allena regolarità e ritmo: la mano “memorizza” il movimento come quando scrivi.

  1. Nodo scorsoio e avvio: crea un nodo scorsoio morbido e monti le maglie con metodo semplice (ad esempio avvio a cappio). Mantieni una tensione uniforme per evitare bordi stretti.
  2. Punto diritto: inserisci il ferro da sinistra a destra nella prima maglia, avvolgi il filo, estrai e fai cadere la maglia. Il diritto costruisce la “V” liscia sul diritto del lavoro. Esercitati a respiro costante per regolarità.
  3. Punto rovescio: porta il filo davanti, inserisci il ferro da destra a sinistra, avvolgi e estrai. Alternando diritto e rovescio ottieni più texture e stabilità del tessuto.
  4. Maglia rasata: alterna un ferro a diritto e uno a rovescio. Lato diritto liscio, rovescio a ondine. Tende ad arricciarsi ai bordi: aggiungi bordini a legaccio o coste.
  5. Punto legaccio: lavori tutti i ferri a diritto (o tutti a rovescio). È elastico, non arrotola e crea righe “a panino”, ideale per sciarpe e bordi.
  6. Coste 1×1 e 2×2: alterna 1 diritto e 1 rovescio (o 2 e 2). Le coste elastiche stringono i polsi e i bordi; passa il filo davanti/dietro con movimenti netti.
  7. Grana di riso: alterna diritto e rovescio, sfalsando nel ferro successivo. La superficie a “granelli” è compatta e anti‑arricciamento, ottima per pannelli piatti.
  8. Punto inglese: alterna diritto, rovescio e maglia gettata in schema ripetuto. Produce coste alte e soffici; usa ferri mezzi numeri più grandi e tensione leggera per non stringere.

Quali errori comuni evitare?

Molti inciampi si risolvono prevenendo. Qui trovi i più frequenti e come evitarli senza stress.

  • Bordi che tirano: l’avvio e la chiusura troppo stretti deformano. Usa un avvio elastico e una chiusura morbida, magari con ferro mezzo numero più grande.
  • Maglie in più o in meno: conta spesso. Inserisci un marcapunto ogni 20 maglie e verifica a fine ferro, specialmente con il punto inglese o pattern ripetuti.
  • Tensione irregolare: rilassa spalle e mano. Fai sessioni brevi e costanti; l’elasticità del filato aiuta, ma serve pratica per uniformare il gesto.
  • Bordi che si arricciano: la maglia rasata tende a farlo. Aggiungi 4–6 maglie per lato a punto legaccio o una fascia di coste per stabilizzare.
  • Gettate perse: con filati scuri o pelosi è facile. Lavora alla luce, conta i gettati alla fine del ferro e usa indicatori visivi sul ferro.

Come leggere schemi e simboli?

Gli schemi sono mappe: righe, colonne e simboli rappresentano gesti e ripetizioni. Se preferisci partire semplice, cerca uno schema a maglia per principianti con legenda chiara e poche abbreviazioni.

Abbreviazioni italiane

m = maglia; dir = diritto; rov = rovescio; gett = gettata; dim = diminuzione; aum = aumento; rip = ripeti; cm = centimetri. La legenda del modello è sempre il tuo riferimento.

Equivalenze inglese‑italiano

k = diritto; p = rovescio; yo = gettata; k2tog = due maglie insieme a diritto; ssk = diminuzione inclinata a sinistra. Capirle aiuta a seguire pattern internazionali.

Simboli grafici

Nei chart, ogni riquadro è una maglia o un gesto. Leggi da destra a sinistra sul diritto e da sinistra a destra sul rovescio, salvo diversa indicazione. Evidenzia i rapporti ripetuti con segnalibri o evidenziatori.

Quando bloccare e rifinire?

Il blocco stabilizza il tessuto: dopo il lavaggio in base al filato, stendi il capo in piano alle misure desiderate e lascia asciugare. Il blocco a vapore è delicato su fibre sensibili; evita di toccare direttamente con il ferro da stiro.

Per rifinire, nascondi le code con un ago da lana seguendo il verso del punto. Se fai cuciture, usa il punto materassino: unisce i pezzi senza spessore visibile e mantiene l’elasticità.

Domande frequenti

Qual è la differenza tra punto diritto e rovescio?

Il diritto crea una “V” liscia sul diritto del lavoro, il rovescio una gobbetta. Alternandoli ottieni rasata, coste e molte altre texture.

Che cos’è una maglia gettata?

È un avvolgimento del filo sul ferro che genera un foro decorativo e aumenta una maglia. È usata in pizzi e nel punto inglese.

Serve sempre fare il campione?

Per accessori semplici può non essere cruciale, ma per capi da indossare è essenziale: garantisce misure corrette e ti evita di disfare a metà lavoro.

Il punto inglese richiede ferri più grandi?

In genere sì di mezzo numero: è voluminoso e tende a comprimersi. Usa una tensione leggera e controlla spesso l’altezza delle righe.

Come si chiudono le maglie senza stringere?

Lavora la chiusura con un ferro mezzo numero più grande, senza tirare il filo. Per bordi elastici prova la chiusura elastica a coste.

In sintesi operativa

  • Scegli filato medio e ferri adeguati; evita texture pelose per iniziare.
  • Impara diritto e rovescio, poi combina per legaccio, rasata e coste.
  • Fai e misura il campione dopo il lavaggio per misure affidabili.
  • Gestisci aumenti, diminuzioni, chiusure e blocco con metodo.
  • Tieni appunti su filato, ferri e tensione per ripetere i risultati.

Partire dai fondamentali rende ogni progetto più semplice e piacevole. Se crei una routine – scelta dei materiali, campione, note, controlli periodici – il lavoro scorre e i risultati si ripetono. Sperimenta texture e combinazioni, ma resta fedele ai passaggi chiave che ti danno controllo.

Con pazienza e pratica, i gesti diventano automatici. Conserva i tuoi campioni come archivio personale: saranno la tua mappa per scegliere ferri, filati e punti a colpo sicuro nei progetti futuri.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?0Vota per primo questo articolo!