Un passepartout ben scelto cambia l’impatto visivo di foto, stampe e poster, valorizzando l’immagine e proteggendola. È il cartoncino con la “finestrella” che crea distanza dal vetro e un elegante bordo inclinato. Capire misure, materiali e montaggio è semplice se segui un metodo chiaro e pratico.
Scegli la misura in base all’opera e alla cornice, calcola la finestra con 2–3 mm di tolleranza, preferisci cartoncini acid‑free, taglia con lama nuova a 45° e monta con cerniere reversibili. Così ottieni un risultato pulito, stabile e piacevole anche su poster leggeri.
Quale misura del passepartout scegliere?
La regola d’oro è bilanciare l’area visibile (la “luce”) e i margini esterni. Per stampe piccole, margini da 4–6 cm danno respiro; per poster medi e grandi, 6–10 cm mantengono proporzione. Un margine inferiore appena più alto (5–10 mm) può rendere la composizione più stabile all’occhio.
Come calcolare la “luce” della finestra?
Misura l’opera in altezza e larghezza. La “luce” del passepartout dovrebbe essere leggermente più stretta: sottrai 2–3 mm per lato così i bordi della stampa rimangono coperti senza rischi di scivolamento. Esempio: foto 20×30 cm → finestra circa 19,6×29,6 cm.
Se desideri una porzione di immagine esattamente visibile, pianifica un bordo di sicurezza dietro la finestra (2–3 mm). Ricorda che un margine omogeneo riduce distrazioni; in cornici panoramiche, puoi accentuare il margine verticale per compensare formati molto orizzontali.
Come tagliare la finestra senza sbavature?
Usa un taglierino per smusso a 45°, lama nuova, squadra in metallo e tappetino da taglio. Traccia il rettangolo sul retro, guida la lama lungo la riga con pressione costante: meglio più passate leggere che una troppo profonda. Ferma 1–2 mm prima dell’angolo e completa con un colpo preciso.
Controlla l’angolo interno: il bevel deve essere netto, senza “overcut” (un taglio che supera l’angolo). Lavora con mano rilassata, tieni la lama inclinata in modo uniforme e verifica spesso l’allineamento. Prima del taglio finale, fai una prova su scarti per “sentire” lo spessore del cartoncino.
Passaggi essenziali del passepartout
- Misura opera e cornice, annota formati interni ed esterni.
- Decidi la finestra: margini omogenei o bilanciati in basso.
- Scegli cartoncino acid-free dello spessore adeguato.
- Traccia e taglia l’apertura con taglierino e squadra.
- Fissa l’opera con cerniere di carta giapponese.
- Monta cornice, controlla planarità e distanza dal vetro.
Materiali, spessori e colori consigliati
Per durata e sicurezza, scegli cartoncini acid‑free, privi di lignina e con anima in alpha‑cellulosa o cotone. Verifica, quando possibile, la conformità a uno standard ISO 18902 conservativo: indica pH tra 7,0 e 9,5 e una possibile tamponatura con 2–5% di carbonato di calcio, utile contro l’acidificazione nel tempo.
Quale spessore usare per poster sottili?
Per fotografie e stampe fino a 30×40 cm, uno spessore tipico è 4‑ply ≈ 1,4 mm; per formati più importanti o quando vuoi una “ombra” più marcata, considera 6‑ply ≈ 1,9–2,0 mm. Poster molto sottili traggono vantaggio da un passepartout più spesso, che riduce ondulazioni e tocco al vetro.
Come scegliere colori in armonia?
I neutri caldi (avorio, crema) valorizzano la maggior parte delle foto; il bianco brillante enfatizza contrasti moderni, mentre il nero crea cornici grafiche decise. Il colore può richiamare una tinta secondaria dell’immagine. Un doppio passepartout (sottile interno colorato + esterno neutro) aggiunge profondità senza appesantire.
Montaggio e conservazione: le buone pratiche
Per il fissaggio, preferisci un montaggio a cerniera con cerniere leggere di carta giapponese e adesivi a base di amido (reversibili). Evita nastri da ufficio o biadesivi aggressivi: possono macchiare e rendere irreversibile il montaggio. Lavora su piani puliti e usa guanti in cotone o nitrile per non contaminare le superfici.
Usa cartoncini privi di acidi e lignina; evita nastri autoadesivi; preferisci cerniere di carta giapponese con adesivo a base di amido.
Testo originale
Use acid-free, lignin-free boards; avoid pressure-sensitive tapes; prefer Japanese paper hinges with starch-based adhesive.
Vetri e protezioni UV
Per opere esposte a luce intensa, scegli vetro con filtro UV o vetro museale antiriflesso: limita l’ingiallimento e migliora la leggibilità. Mantieni un distanziale adeguato: il passepartout crea aria tra immagine e vetro, riducendo condensa e aderenze. Evita sole diretto e umidità elevata.
Errori comuni da evitare
- Tagliare senza squadra in metallo. La lama tende a deviare e gli angoli risultano irregolari. Una guida rigida e una lama nuova evitano overcut e segni visibili.
- Lasciare la finestra a misura esatta dell’opera. È meglio prevedere 2–3 mm di copertura per lato: nasconde irregolarità del bordo e impedisce che la stampa scivoli.
- Usare nastri aggressivi. Molti adesivi rilasciano acidi e plasticizzanti. Le cerniere reversibili con amido permettono manutenzioni future senza danni.
- Dimenticare la planarità. Un supporto ondulato crea ombre e contatti col vetro. Asciuga le stampe, usa un passepartout più rigido o un retro robusto.
- Sottovalutare il colore. Un bordo troppo saturo può rubare la scena. Meglio tinte neutre o richiami delicati alla palette dell’immagine.
- Ignorare le norme di conservazione. Cartoncini acidi ingialliscono e possono macchiare l’opera. Quando possibile, orientati a materiali conformi a standard conservativi.
- Saltare le prove. Ogni cartoncino taglia in modo diverso. Esegui test su scarti per tarare angolo, pressione e numero di passate prima del lavoro definitivo.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra passepartout e cornice?
La cornice è la struttura esterna che contiene vetro e retro; il passepartout è il cartoncino intermedio con finestra che distanzia l’opera dal vetro e ne valorizza la composizione.
Come si calcola la finestra se la stampa ha bordi bianchi?
Decidi se mostrare i bordi. Se vuoi coprirli, sottrai 2–3 mm per lato dalle dimensioni dell’immagine; se vuoi mostrarli, calcola la luce sulla parte stampata desiderata, non sul foglio.
Quali materiali evitare nel montaggio?
Evita cartoncini acidi o con lignina, nastri autoadesivi permanenti e PVC. Preferisci cartoncini acid‑free, adesivi a base d’amido e cerniere di carta giapponese, reversibili e delicate.
Esistono formati standard per passepartout e cornici?
Sì: A4, A3, A2, 30×40, 40×50, 50×70 cm sono comuni. Puoi però tagliare su misura. Verifica che il foro interno rispetti l’immagine e che l’esterno combaci con la cornice scelta.
Come evitare che l’opera tocchi il vetro?
Usa un passepartout di spessore adeguato o distanziali interni. Monta in modo planare, controlla umidità e non comprimere eccessivamente la cornice quando la chiudi.
Si può usare un doppio passepartout?
Sì. Un secondo cartoncino sottile, spesso colorato, crea un filetto interno e maggiore profondità. Mantieni il primo neutro per non competere con l’immagine e controlla spessori e pesi.
In sintesi operativa
- Misura opera, cornice e margini prima di tagliare.
- Scegli materiali acid‑free e spessori adeguati.
- Taglia con lama nuova e guida a 45°.
- Monta con cerniere reversibili, mai nastri aggressivi.
- Controlla planarità, distanza dal vetro e protezione UV.
Un passepartout ben progettato dona respiro, ordine e protezione all’immagine. Parti da misure precise, scegli materiali conservativi e prendi confidenza con il taglio su scarti: in poche prove otterrai bordi puliti e angoli netti. Se lavori su stampe di valore, privilegia montaggi reversibili e vetri con protezione UV.
Non servono attrezzature costose: una buona lama, una squadra, un taglierino a smusso e cartoncini idonei bastano per risultati professionali. Prova su un progetto personale, osserva la resa a parete e, se necessario, affina margini, colori e spessori fino a trovare l’equilibrio che esalta davvero la tua immagine.
