Che tu stia costruendo una lampada in stile industriale o un supporto su misura, i tubi sono l’ossatura di molti progetti. Li troverai anche come tubazioni, condotti e tubolari, con materiali e spessori diversi. In questa guida vedrai criteri di scelta, tecniche di taglio e giunzione e come misurare correttamente il diametro.
Scegli il materiale in base a carico, ambiente ed estetica; misura diametro e spessore con criterio; taglia perpendicolarmente e sbava; abbina giunto e sigillante al materiale; prova la tenuta. Suggerimenti pratici, errori comuni da evitare e esempi per lavorare con precisione.
Quali materiali per tubi scegliere in laboratorio?
La scelta nasce da tre fattori: carico meccanico, ambiente d’uso (interno, esterno, umido, vicino al mare) ed estetica. Valuta anche la facilità di lavorazione e la disponibilità di raccordi compatibili.
Qual è la differenza tra tubi PVC e PE?
Il PVC rigido è leggero, economico e ideale per canalizzazioni e scarichi a bassa pressione; si incolla con solventi specifici. Il PE (polietilene) è più flessibile e resistente agli urti; nelle versioni per acqua è adatto a linee temporanee o irrigazione. Entrambi temono temperature elevate e richiedono tagli netti e puliti.
Il polietilene per tubazioni è flessibile, resistente alla corrosione e durevole, adatto a molte applicazioni con acqua e fluidi non aggressivi.
Testo originale
Polyethylene pipe offers flexibility, corrosion resistance, and long service life, making it suitable for many water and nonaggressive fluid applications.
Quando preferire rame o acciaio?
Il rame è lavorabile e gradevole a vista; il rame ricotto si piega con facilità e si giunta per saldobrasatura o raccordi meccanici. L’acciaio zincato è robusto e adatto a strutture e impianti visibili in stile industriale; si unisce con filettature, giunti a pressare o flange. La norma EN 1057 inquadra i requisiti per l’impiego del rame negli impianti idrici e di riscaldamento.
Passaggi chiave con i tubi
- Valuta il progetto e il carico previsto.
- Scegli materiale e diametro adeguati.
- Misura e traccia con precisione.
- Taglia perpendicolare e sbava i bordi.
- Prova a secco i giunti, poi asciuga.
- Sigilla e testa la tenuta in sicurezza.
Come misurare il diametro dei tubi con precisione?
Conosci le tre misure chiave: diametro esterno (DE), diametro interno (DI) e spessore (s).

La designazione DN non è una misura in millimetri: è una classe per abbinare tubi e raccordi secondo standard. Per evitare errori, verifica sempre la scheda tecnica del produttore.
Per misure affidabili usa un calibro digitale sul diametro esterno, evitando estremità ovalizzate. Se il tubo è montato, avvolgi un cordino attorno al perimetro, misura la circonferenza e ricava il DE (circonferenza/π). Segna con pennarello fine e ripeti per conferma.
Lo spessore si ricava dalla differenza tra DE e DI (divisa per due). In alternativa, valuta la serie o la classe (ad esempio PN per plastica, serie per metallo) indicate sul tubo o sulla documentazione. Misura sempre lontano da ammaccature o bave per garantire accuratezza.
Quali attrezzi servono per taglio e giunzione?
Una dotazione essenziale rende il lavoro più pulito e prevedibile. Scegli attrezzi adatti al materiale: ciò riduce sforzo, imprecisioni e rifacimenti.
Taglio e preparazione
Per i metalli sottili un tagliatubi a cricchetto offre tagli perpendicolari; per spessori maggiori va bene un seghetto con guida. La smerigliatrice richiede mano ferma e DPI; scegli dischi adeguati. Dopo il taglio, usa lo sbavatore (interno/esterno) e pulisci con panno e solvente appropriato.
Giunzione e prova
Per raccordi a pressione serve una pressatrice con ganasce corrette; per acciaio filettato una filettatrice manuale e olio da taglio. Teflon (PTFE) o canapa+pasta sigillante dipendono dal materiale e dal tipo di giunto. Prima della verniciatura o messa in servizio, esegui una prova di tenuta con procedura graduale e in sicurezza.
Quali giunti usare: filettati, saldati, a pressione?
Il giunto giusto dipende da materiale, pressione prevista, reversibilità e attrezzi disponibili. Ecco una panoramica per scegliere con consapevolezza senza compromettere sicurezza o estetica.
- Filettati con nastro in PTFE o canapa+pasta: diffusi su acciaio e ottone. Regola bene la coppia; evita sovraserraggi che possono fessurare raccordi sottili.
- Raccordi a compressione per rame/ottone: taglio dritto, inserisci l’anello e serra. Riapribili; richiedono accuratezza e superfici pulite.
- Saldobrasatura su rame: pulisci, flussante e calore controllato. Buon risultato estetico, ma richiede pratica e ventilazione adeguata nelle aree di lavoro.
- Giunti a innesto (push-fit): montaggio rapido senza attrezzi speciali. Riposizionabili con apposita clip; ottimi per prototipi e manutenzioni veloci.
- Pressfitting: raccordi con O‑ring pressati a freddo. Rapidità e affidabilità se pressati con ganasce corrette e indicatori di corretta posa.
- Adesivi per PVC: pulizia, primer (se richiesto) e incollaggio con solvente. Ottimi per canalizzazioni e lavori non strutturali.
- Saldatura TIG su inox: finitura pulita e alta resistenza. Procedura avanzata, da eseguire solo con competenze, attrezzatura e DPI adeguati.
- Flange e morsetti: consentono smontaggi rapidi e modularità. Ideali per strutture, telai e componenti non in pressione.
Come piegare i tubi senza rovinarli?
Piegare bene significa rispettare materiale e geometria. La parola chiave è raggio minimo: consultalo sulle schede tecniche e, se non disponibile, adotta un valore prudente per evitare ovalizzazioni.
Per rame e alluminio usa molle interne o piegatubi a leva; per acciaio, piegatubi con rulli o a cricchetto. Pre-riscaldare non è sempre utile e può alterare trattamenti superficiali. Con pareti sottili, riempire con sabbia fine e tappare le estremità aiuta a mantenere la sezione durante la piega.
Procedi con incrementi progressivi, controllando eventuali grinze. Segna in anticipo il punto neutro della curva, esegui una prova su spezzoni e annota gli scarti. Se compaiono microfessure o schiacciamenti, riduci l’angolo o scegli un raggio più ampio.
Domande frequenti
Qual è il miglior materiale di tubi per un lampadario fai‑da‑te?
Per estetica e lavorabilità sono comuni acciaio nero/zincato e rame. L’acciaio offre look industriale e robustezza; il rame è facile da piegare e patina bene. Evita materiali troppo flessibili se devono sostenere peso e usa raccordi compatibili.
Come evito perdite nei giunti filettati?
Pulisci le filettature, applica nastro PTFE in senso di avvitamento o canapa con pasta, serra alla coppia adeguata e verifica l’allineamento. Esegui una prova graduale di tenuta e, se serve, riapri e ripeti pulendo residui prima di sigillare nuovamente.
Che differenza c’è tra diametro nominale e reale?
Il diametro nominale (DN) è una designazione di riferimento che semplifica l’accoppiamento tra tubi e raccordi; non è il diametro in millimetri. Il diametro reale si misura con strumenti (calibro) e dipende anche dallo spessore del tubo.
Posso verniciare i tubi zincati?
Sì, ma serve preparazione: sgrassa a fondo, opacizza leggermente e applica un primer specifico per zincati (wash primer o equivalente). Completa con finitura compatibile. Evita vernici incompatibili e prova su un’area nascosta prima di procedere sull’intero pezzo.
Come ottengo tagli senza bave?
Usa attrezzi affilati e guida di taglio; mantieni il tubo fermo e taglia perpendicolare. Sbava subito interno ed esterno con utensile dedicato e rifinisci con carta abrasiva fine. Pulizia e sbavatura riducono turbolenze e migliorano la qualità del giunto.
Riepilogo essenziale
- Scegli il materiale in base a carico, ambiente e lavorabilità.
- Misura DE, DI e spessore; usa la designazione DN correttamente.
- Taglia diritto, sbava e pulisci prima di ogni giunzione.
- Abbina giunto e sigillante al materiale e alla pressione.
- Esegui prova di tenuta e documenta le verifiche.
Con pochi strumenti affidabili e scelte consapevoli puoi realizzare progetti solidi e puliti. Parti da un disegno semplice, prova su spezzoni, misura due volte e taglia una. Pianifica tempo e materiali, specialmente raccordi e sigillanti: una piccola checklist evita errori ricorrenti e ti fa risparmiare rifacimenti.
Quando lavori con tubi metallici o plastici, mantieni il banco ordinato e i DPI a portata: occhiali, guanti e protezioni uditive dove necessario. Se incontri limiti tecnici, riduci l’ambizione del pezzo o cambia giunto: progettare con margine è spesso l’opzione più efficiente e sicura.
