La tornitura è la lavorazione al tornio che trasforma pezzi grezzi in forme cilindriche e precise. Dai torni per legno ai torni paralleli per metalli, questa tecnica consente di creare manici, boccole, perni, anelli e superfici concentriche. In questa guida scopri come funziona, quali attrezzi scegliere, come impostare i parametri e quali errori evitare per risultati puliti e sicuri.

Panoramica pratica sulla tornitura: differenze tra legno e metalli, set di utensili essenziali, passaggi chiave per montare e centrare il pezzo, regolazioni di velocità e avanzamento, sicurezza di base e errori comuni da evitare. Ideale per chi vuole iniziare con metodo e fiducia.

Quali tipi di tornitura esistono?

La tornitura può essere orientata al legno o ai metalli, con macchine, utensili e approcci diversi. Nel legno prevalgono forme artistiche e superfici lisce; nei metalli contano soprattutto tolleranze, misura e ripetibilità.

Quali utensili servono per iniziare?

Per cominciare bastano pochi elementi ben scelti: un tornio affidabile, un mandrino, utensili in HSS o utensili in carburo, strumenti di misura e qualche accessorio per la finitura. Scegli componenti coerenti con i pezzi che vorrai realizzare.

Set di base

Per il legno: sgorbie a V e a U, bedano, rasiera, mandrino a griffe e contropunta rotante. Per i metalli: utensili diritti e a troncatura, bareni piccoli, porta‑inserto, comparatore, calibro e micrometro.

Accessori utili

Supporti lama, lunette, poggia utensile stabile, punte da centro, controsupporti e battute per ripetibilità. Per la finitura: carte abrasive, paglietta, paste lucidanti e lubrificante idoneo al materiale.

Materiali e consumabili

Per legno, scegli essenze omogenee e senza nodi per l’apprendimento; per metalli, inizia con alluminio o acciai dolci. Tieni scorte di inserti, HSS affilabili e solventi per pulizia.

Passaggi essenziali

  • Scegli il materiale e il tornio adatti allo scopo.
  • Prepara il pezzo: taglia, squadralo e controlla difetti.
  • Monta il grezzo e centralo; stringi correttamente i mandrini.
  • Imposta velocità, avanzamento e profondità di passata.
  • Usa l’utensile giusto; mantieni l’angolo e la postura.
  • Controlla la finitura; misura, carteggia o sbava, quindi pulisci.

Come impostare i parametri di taglio?

Tre grandezze guidano il controllo: velocità di taglio (giri/diametro), avanzamento (quanto l’utensile progredisce a giro) e profondità di passata (spessore del truciolo). Per diametri grandi riduci i giri; per materiali duri riduci avanzamento e passata.

Parti con valori conservativi e sali a piccoli passi valutando truciolo, rumore e finitura. Sul legno privilegia tagli puliti e continui; sui metalli cura l’angolo utensile, l’affilatura e, quando utile, la lubrorefrigerazione. Prendi nota dei set‑up efficaci in un quaderno di lavorazione.

Consigli di regolazione avanzati

Se compaiono vibrazioni, avvicina il carrello al mandrino, accorcia gli sbalzi e usa lunette. Per migliorare la finitura, aumenta leggermente i giri o riduci l’avanzamento: l’obiettivo è un truciolo continuo, sottile e non azzurrognolo. Mantieni lo spigolo dell’utensile vivo e ben posizionato rispetto al centro.

Sicurezza e buone pratiche

Usa occhiali e visiera, raccogli i capelli, togli anelli e indumenti svolazzanti. Rispetta sempre la norma ISO 23125 per ripari e dispositivi di protezione delle macchine, e verifica la presenza dell’arresto di emergenza a portata di mano.

Le macchine per tornitura devono essere dotate di ripari e dispositivi di protezione che limitino l’accesso alle zone pericolose durante il funzionamento.

ISO — ISO 23125:2015, 2015. Tradotto dall’inglese.
Mostra testo originale

Turning machines shall be provided with guards and protective devices to limit access to hazard zones during operation.

Indossa DPI adeguati (occhiali, visiera, talvolta guanti antitaglio per la gestione di trucioli lunghi) e mantieni distanza da organi in rotazione; le linee guida OSHA richiamano ripari generali per le macchine utensili (29 CFR 1910.212) e l’uso di protezioni del viso.

Errori comuni da evitare

Questi sbagli capitano a tutti all’inizio. Riconoscerli e correggerli ti fa risparmiare tempo, materiale e frustrazione.

  1. Serraggio insufficiente del pezzo o del porta‑utensile. Causa vibrazioni, ovalizzazioni e rischi. Pulisci superfici di contatto, usa chiavi adeguate e verifica il bloccaggio a macchina spenta.
  2. Utensile troppo sporgente. Aumenta la flessibilità e genera chatter. Accorcia lo sbalzo, avvicina il poggia utensile e riduci la profondità di passata quando necessario.
  3. Parametri aggressivi subito. Senza dati, partire forte brucia taglienti e rovina la finitura. Procedi per piccoli incrementi e osserva forma e colore del truciolo.
  4. Mancata centratura o allineamento di mandrino e contropunta. Porta a conicità indesiderate. Azzerati con punte da centro, batti leggermente e verifica con comparatore.
  5. Affilatura trascurata. Un filo arrotondato strappa la fibra del legno e sfibra i metalli. Mantieni pietre e dime a portata e segui angoli coerenti con il materiale.
  6. Niente misure intermedie. Aspettare la quota finale è rischioso: misura spesso con calibro e micrometro, lasciando margini per la finitura.
  7. Finitura tutta in carta. La carta non sostituisce un taglio pulito: migliora la superficie ma può arrotondare gli spigoli. Punta prima alla qualità del taglio, poi rifinisci.
  8. Officina disordinata. Trucioli lunghi e attrezzi sparsi ostacolano movimenti e visibilità. Interrompi, spazzola, usa ganci per trucioli e riponi gli utensili in modo ripetibile.

Domande frequenti

Che differenza c’è tra tornio per legno e per metalli?

Il tornio per legno lavora a giri elevati, usa sgorbie manuali e punta a superfici estetiche; quello per metalli privilegia rigidità, avanzamenti controllati, utensili su carrelli e tolleranze misurate. Anche i mandrini e gli accessori sono diversi.

Qual è la velocità giusta per iniziare?

Dipende da diametro e materiale: più grande è il diametro, più bassi sono i giri. Parti prudente, osserva il truciolo e la finitura, poi aumenta gradualmente. Consulta sempre le tabelle del produttore utensili.

Che utensili servono davvero ai principianti?

Un set essenziale: mandrino, punte da centro, 2–3 utensili diritti (HSS o carburo), uno da troncatura, un bareno piccolo, calibro, micrometro, carte abrasive e lubrificante. Meglio pochi attrezzi buoni che molti mediocri.

Si può lavorare l’alluminio su un piccolo tornio da banco?

Sì, con utensili affilati, parametri leggeri e buon serraggio. Preferisci leghe duttili, usa inserti con spigolo vivo e rimuovi spesso il truciolo per evitare impastamenti. Mantieni corsa e sbalzi contenuti.

Come si evita il chatter (vibrazioni)?

Riduci lo sbalzo dell’utensile e del pezzo, aumenta la rigidità con lunette e supporti, prova a cambiare giri di poco, usa passate meno profonde e affila l’utensile. Verifica anche il serraggio dei portautensili.

Punti chiave da ricordare

  • Scegli tornio e utensili in base a materiale e pezzo.
  • Imposta velocità, avanzamento e profondità in modo coerente.
  • Centra e blocca il pezzo; controlla squadratura.
  • Lavora in sicurezza: DPI, distanza, arresto d’emergenza.
  • Misura spesso; punta alla finitura adatta.
  • Parti da progetti semplici; avanza gradualmente.

Inizia con lavorazioni semplici e materiali facili, come l’alluminio o un’essenza tenera priva di nodi. Allena la mano con passate leggere e ripetibili, annota i set‑up che funzionano e dedica tempo all’affilatura: un utensile curato vale più di mille correzioni a posteriori.

Procedi per micro‑passi, migliora una variabile alla volta e mantieni l’area di lavoro pulita. Con questa disciplina costruirai un metodo solido: ogni pezzo diventerà un test controllato, e i risultati arriveranno in sicurezza, con finiture più pulite e tolleranze più strette.

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