La saldatura unisce metalli formando un giunto solido tramite calore e fusione. Se vuoi imparare a saldare per riparazioni o piccoli progetti, questa guida ti aiuta a scegliere l’attrezzatura, preparare i pezzi e impostare tecniche base. Con esempi chiari e un’attenzione alla sicurezza, potrai ottenere cordoni puliti e affidabili.
Panoramica rapida: strumenti essenziali, scelta della saldatrice, preparazione del giunto, tecniche base con elettrodo e processi a filo, errori comuni da evitare e regole di sicurezza. Pensata per hobbisti, con consigli pratici facili da applicare in garage o in laboratorio domestico.
Quali strumenti servono per iniziare?
Per saldare bene serve poco, ma buono: scegli dispositivi affidabili e inizia da ciò che alza subito la qualità del lavoro. Parti dai DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), poi passa a saldatrice e utensili per preparazione e controllo del giunto.
- Maschera autooscurante: protegge da UV e bagliore; regola l’oscuramento in base all’arco.
- Guanti in pelle e giacca ignifuga: riparano da calore, spruzzi e scintille.
- Saldatrice inverter: leggera, stabile, con regolazioni precise per l’hobbista.
- Spazzola metallica e smerigliatrice: per rimuovere ruggine, vernice e scorie tra passate.
- Squadre magnetiche e morsetti: tengono in posizione pezzi e giunti durante le puntature.
- Martello per scoria e calibro: pulizia e controlli dimensionali dei cordoni.
Quale saldatrice scegliere per hobbisti?
La scelta dipende da materiale e spessore. MMA (elettrodo) è economica, versatile e tollera superfici non perfette. MIG/MAG è veloce su lamiere e strutture leggere, con minimi ritocchi. TIG offre finitura eccellente su inox e alluminio, ma è più lenta e richiede mano ferma. Il cannello ossi‑gas è utile per brasatura e piccoli interventi su tubi e riparazioni locali.
Come preparare i pezzi e il banco
Una preparazione accurata vale quanto la mano: la pulizia del metallo, il taglio e l’allineamento riducono difetti e rifacimenti.

Cura anche il banco: messa a terra efficiente, illuminazione e accesso libero attorno al pezzo.
- Pulizia del metallo: elimina vernice, ruggine e zincature nell’area del giunto. Una superficie lucida assicura arco stabile e cordoni più pieni.
- Taglio e smusso: per spessori maggiori, crea uno smusso uniforme; riduci il gap con spessori di controllo.
- Puntature: blocca il pezzo con più punti corti e distribuiti. Riduce deformazioni e mantiene l’allineamento.
- Posizionamento della massa: morsetto su metallo pulito, vicino al bagno di fusione per evitare cadute di arco.
- Sequenza di saldatura: alterna i lati e fraziona il cordone in tratti per dissipare calore.
Tecniche base: elettrodo, MIG/MAG, TIG, cannello
Qualunque processo tu scelga, la regola è la stessa:

stabilità dell’arco, controllo del bagno e avanzamento costante. Prendi nota dei parametri di saldatura (corrente, tensione, velocità di avanzamento) e adattali a spessore e giunto.
Con MMA regola la corrente in base al diametro dell’elettrodo e allo spessore. Un elettrodo rutilico facilita l’innesco e produce scoria facilmente rimovibile; il basico privilegia tenacità e resistenza meccanica, ma richiede metallo ben pulito.
Con MIG/MAG lavora su lamiere e strutture leggere con meno rifiniture. Capire la differenza tra MIG e MAG aiuta a scegliere il gas: inerte per non legati o alluminio (MIG), attivo per acciai al carbonio (MAG), secondo la miscela e l’obiettivo.
Quale angolo tenere sul giunto a T?
Tieni la torcia o l’elettrodo inclinati verso la direzione di avanzamento, con angolo di lavoro che distribuisca bene il metallo su entrambi i lembi. Evita oscillazioni ampie: meglio una trama regolare e un bagno controllato.
Quando conviene la MIG/MAG rispetto alla TIG?
MIG/MAG è ideale per produttività e lamiera sottile quando serve velocità e ridurre ritocchi. TIG vince su finitura, precisione e controllo del calore, utile su inox e alluminio o per cordoni estetici.
Perché l’elettrodo si incolla al pezzo?
Spesso la corrente è troppo bassa o l’innesco è incerto. Aumenta leggermente l’amperaggio, mantieni la distanza punta‑bagno costante e pulisci bene la zona: la scoria residua può disturbare l’arco.
Errori comuni e come evitarli
- Saltare la pulizia dei lembi. Sporco e vernice destabilizzano l’arco e inquinano il bagno. Dedica tempo alla preparazione: migliora subito penetrazione e aspetto.
- Corrente non adeguata. Bassa corrente causa incollaggi e cordoni alti; alta corrente buca le lamiere. Fai prove su scarto finché il suono e il bagno sono regolari.
- Avanzamento irregolare. Strappi e oscillazioni generano cordoni disomogenei. Allena la mano con movimenti brevi e ripetibili; usa la posizione del polso come riferimento.
- Angolo sbagliato. Un angolo troppo chiuso o aperto sposta il metallo da un lato. Lavora con angolo costante e copri entrambi i lembi.
- Trascurare le puntature. Senza punti distribuiti il pezzo si muove e si imbarca. Esegui puntature a scacchiera, poi unisci i tratti in sequenza.
- Cordoni troppo lunghi. Il calore si accumula e la geometria peggiora. Spezza il lavoro in più passate corte e lascia raffreddare tra un tratto e l’altro.
- Non rimuovere la scoria. Resta intrappolata sotto la passata successiva. Batti con martello e spazzola: solo una superficie pulita accoglie nuova fusione.
- Saltare il controllo finale. Senza verifiche ti perdi crateri, porosità e mancanze di fusione. Ispeziona alla luce radente e, se serve, rifinisci.
Sicurezza e buone pratiche indispensabili
Progetta l’area di lavoro: nessun materiale infiammabile nelle vicinanze, estintore a portata, cavi integri e banco stabile. In ambienti chiusi usa protezioni delle vie respiratorie e garantisci una ventilazione efficace per allontanare fumi e gas.
Indossa DPI idonei (maschera, guanti, maniche lunghe) e copri la pelle. Ricorda che i fumi di saldatura sono classificati cancerogeni dall’IARC; cura ventilazione e aspirazione localizzata per ridurre l’esposizione. Evita di saldare serbatoi o contenitori senza bonifica certificata: i vapori residui possono innescarsi.
Cosa fare ed evitare
- Indossa DPI adeguati: guanti, maschera, maniche lunghe.
- Non saldare vicino a materiali infiammabili.
- Prepara sempre il giunto: pulizia e taglio corretto.
- Evita correnti troppo alte che bucano le lamiere.
- Mantieni l'elettrodo con angolo costante.
- Lascia raffreddare e controlla i cordoni.
- Non ignorare la ventilazione e i fumi.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra saldatura e brasatura?
La saldatura fonde i lembi del metallo con apporto eventuale di materiale, creando un giunto metallico continuo. La brasatura unisce per capillarità a temperature inferiori, senza fondere i pezzi base.
Che saldatrice usare per lamiera sottile?
Per lamiere sottili spesso è preferibile MIG/MAG con filo e parametri ridotti, oppure TIG per massimo controllo del calore. Esegui prove su scarti e regola velocità e corrente con gradualità.
Quale elettrodo scegliere per acciaio al carbonio?
Rutilico per facilità di innesco e scoria che si stacca bene; basico per requisiti meccanici più elevati e giunti critici. Verifica le indicazioni del produttore in base a spessore e posizione.
Si può saldare l’ottone a casa?
L’ottone si unisce spesso con brasatura, più semplice e pulita per uso hobbistico. La saldatura può liberare fumi di zinco: lavora solo con ventilazione adeguata e protezioni, oppure valuta processi alternativi.
Come evitare deformazioni durante la saldatura?
Distribuisci le puntature, alterna i lati, spezza i cordoni in tratti e usa staffe o morsetti per contrastare la dilatazione. Lascia raffreddare tra passate per limitare tensioni e imbarcamenti.
Riepilogo pratico
- Scegli l’attrezzatura in base al materiale e allo spessore.
- Prepara i pezzi: pulizia, taglio e puntature precise.
- Imposta i parametri corretti e mantieni l’angolo costante.
- Controlla i cordoni e correggi i difetti prima di procedere.
- Proteggi salute e ambiente: ventilazione e DPI sempre.
Imparare a saldare richiede metodo, prove su scarti e attenzione alla sicurezza. Procedi con calma, osserva il bagno e il suono dell’arco, e correggi un passaggio alla volta. Con strumenti adeguati e una buona preparazione, i risultati arriveranno rapidamente.
Porta con te queste buone pratiche, mantieni l’area di lavoro ordinata e valuta obiettivi realistici per ogni progetto. Documenta parametri, materiali e risultati: creare un piccolo registro ti aiuta a replicare i cordoni migliori e a migliorare con costanza.
