Nel cuore della Bosnia ed Erzegovina, Medjugorje è un borgo divenuto meta di preghiera e pellegrinaggio. Ogni anno accoglie visitatori in cerca di silenzio, ascolto e comunità, tra colline e vigne dell’Erzegovina. In questa guida scoprirai come raggiungere questo santuario mariano in modo semplice e consapevole, con suggerimenti utili su periodi, costi e pratiche locali.
Dove si trova, come arrivare in aereo, quando andare e cosa aspettarsi: una panoramica chiara su Medjugorje. Trovi percorsi via Dubrovnik, Sarajevo, Split e Mostar, consigli su valuta, trasferimenti e comportamento rispettoso, più un piano rapido per organizzare la visita.
Dove si trova Medjugorje e perché conta?
Medjugorje si trova nel sud‑ovest della Bosnia ed Erzegovina, non lontano da Mostar, in una zona collinare dal clima in genere mite.

Il centro della vita comunitaria è la parrocchia di San Giacomo, tra la chiesa, il Podbrdo (Collina delle Apparizioni) e il Križevac, dove i visitatori trovano momenti di preghiera, catechesi e vie del Rosario.
Qual è la storia delle apparizioni?
Dal 1981, alcuni abitanti hanno riferito presunte apparizioni mariane e richiami alla conversione e alla preghiera. La Chiesa non ha espresso un giudizio definitivo sull’autenticità, ma nel 2019 ha autorizzato, a determinate condizioni, i pellegrinaggi a Medjugorje per le parrocchie e le diocesi, senza pronunciarsi sugli eventi straordinari. Per i visitatori, il luogo è soprattutto un invito alla preghiera e alla riconciliazione nel quotidiano.
Come arrivare a Medjugorje in aereo?
L’opzione più veloce è volare su uno degli scali vicini e proseguire via terra. I più usati sono Dubrovnik (Croazia), Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina), Split (Croazia) e Mostar (Bosnia ed Erzegovina). Per molti itinerari conviene verificare i collegamenti da Dubrovnik, spesso più frequenti nei mesi primaverili ed estivi.

- Via Dubrovnik (Croazia): collegamenti aerei ampi, specie in alta stagione. Dal terminal si prosegue in autobus, navetta o auto verso il confine e poi nell’entroterra. Controlla orari e tempi di percorrenza in base al periodo.
- Via Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina): scalo interno utile tutto l’anno. È ben connesso con Mostar e Čapljina tramite autobus interurbani. Da lì, taxi o navette raggiungono Medjugorje con facilità.
- Via Split (Croazia): rotte stagionali su molte città europee. Si prosegue lungo la costa e poi verso l’interno. In alta stagione i flussi turistici sono maggiori: pianifica margini per traffico e code.
- Via Mostar (Bosnia ed Erzegovina): è lo scalo più vicino, con voli più limitati. Quando disponibili, riducono i trasferimenti su strada. In alternativa, si può arrivare a Mostar in bus da altre città e proseguire.
- Autobus e navette: linee interurbane e servizi privati collegano gli aeroporti ai centri vicini. Orari e stagionalità possono variare; conviene verificare il giorno prima della partenza.
- Noleggio auto: comodo per gruppi o famiglie. Le strade sono in buona parte asfaltate; guida con prudenza su tratti collinari e rispetta le norme locali. Valuta eventuali costi extra per attraversare confini.
- Gruppi e pellegrinaggi organizzati: una soluzione pratica per chi desidera trasferimenti coordinati e tempi scanditi. Offre accompagnamento e supporto logistico, utile specialmente alla prima visita.
Quando andare e cosa aspettarsi
La primavera (e l’autunno) offre clima mite, giornate lunghe e afflusso più gestibile. In estate le temperature salgono, soprattutto nelle ore centrali; pianifica momenti all’ombra e idratazione. L’inverno regala maggiore quiete, ma con giornate più corte e servizi talvolta ridotti.
Il calendario pastorale prevede periodi molto partecipati, come l’anniversario di giugno, alcune festività e i weekend. In questi momenti può crescere l’afflusso; prenota con anticipo alloggio e trasferimenti. Al di fuori dei picchi, l’atmosfera resta raccolta e la vita scorre con ritmo regolare.
Piano rapido di visita
- Verifica documenti e assicurazione di viaggio.
- Scegli l’aeroporto: Sarajevo, Dubrovnik, Split o Mostar.
- Confronta i trasferimenti: autobus, navetta, auto a noleggio.
- Prenota alloggi vicino alla chiesa di San Giacomo.
- Organizza momenti di preghiera nel rispetto dei luoghi.
- Preparati al meteo: strati leggeri e scarpe comode.
- Porta contanti locali (BAM) e una carta come backup.
Costi, valuta e praticità
Il costo della vita è spesso moderato rispetto a molte mete europee. La moneta locale è il marco convertibile (codice BAM). In alcune strutture turistiche l’euro può essere accettato, ma i prezzi ufficiali e il resto sono in BAM. Porta contanti per piccole spese; le carte sono diffuse soprattutto in hotel e negozi maggiori.
La valuta della Bosnia ed Erzegovina è il marco convertibile (BAM).
Mostra testo originale
The currency of Bosnia and Herzegovina is the convertible marka (BAM).
Per il telefono, verifica il roaming con il tuo operatore; in alternativa, valuta una SIM locale. Le prese di corrente sono di tipo europeo con tensione usualmente a 230 V. Porta farmaci personali essenziali e segui le consuete norme di igiene e buon senso durante il viaggio.
Etichetta e clima spirituale
Medjugorje è innanzitutto un luogo di preghiera. Mantieni silenzio in chiesa, imposta il telefono su modalità silenziosa e limita foto e video nelle celebrazioni. L’abbigliamento sobrio è apprezzato; prediligi spalle coperte e calzature comode, utili anche sui sentieri.
Su Podbrdo e Križevac, i percorsi possono essere ripidi e pietrosi: sali con calma, rispetta chi scende, non abbandonare rifiuti. L’attenzione reciproca aiuta tutti a trovare spazio e tempo per la preghiera personale, in un clima semplice e accogliente.
Domande frequenti
Serve il passaporto per entrare in Bosnia ed Erzegovina?
I requisiti d’ingresso possono variare in base alla nazionalità. Informati sempre presso i canali ufficiali prima di partire e verifica la validità dei documenti di viaggio.
Quanto tempo serve per visitare Medjugorje?
Un weekend permette di partecipare alle funzioni e salire a Podbrdo o Križevac con calma. Con tre o quattro giorni puoi aggiungere momenti di silenzio, catechesi e testimonianze.
Si può pagare in euro?
In alcune strutture turistiche l’euro può essere accettato, ma i prezzi ufficiali sono in BAM. Porta contanti locali per piccole spese; le carte sono diffuse in esercizi maggiori.
Che lingua si parla a Medjugorje?
Le lingue locali sono bosniaco, croato e serbo; l’inglese è abbastanza diffuso nel turismo. In alcune strutture si trovano anche operatori che parlano italiano.
È un luogo adatto a famiglie e persone anziane?
Sì, l’atmosfera è semplice e accogliente. Per i sentieri collinari valuta il passo e l’equipaggiamento. Chi ha esigenze specifiche può preferire servizi e trasferimenti organizzati.
Come muoversi tra i punti principali?
Il centro del paese è percorribile a piedi. Per spostamenti più lunghi trovi taxi e navette locali. In alta stagione può essere utile prenotare i trasferimenti in anticipo.
Punti chiave in breve
- Medjugorje è in Bosnia ed Erzegovina, vicino a Mostar, con centro nella parrocchia di San Giacomo.
- Si vola su Dubrovnik, Sarajevo, Split o Mostar e si prosegue via terra.
- Primavera e autunno sono periodi miti; in estate aumentano flussi e temperature.
- La valuta è il BAM; porta contanti e usa carte dove accettate.
- Rispetta silenzio, abbigliamento sobrio e i sentieri collinari.
Che tu arrivi in gruppo o da solo, pianifica i passaggi essenziali: volo, trasferimenti, alloggio, momenti di preghiera. Un itinerario semplice e realistico lascia spazio all’ascolto e alla condivisione. Con qualche preparativo e un atteggiamento rispettoso, l’esperienza a Medjugorje può essere serena e significativa.
Ricorda che ogni viaggio è unico: verifica informazioni aggiornate su trasporti, orari e servizi, soprattutto in alta stagione. Lascia tempo per la scoperta calma dei luoghi e per i gesti di cura reciproca: sono questi a rendere speciale un cammino tra le colline dell’Erzegovina.
